Comunicazione C omune di Napoli
Prosegue il percorso di valorizzazione e promozione della musica, dei luoghi e delle professionalità della città partenopea nell’ambito di “ Napoli Città della Musica ”, progetto fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e dal delegato per l’industria musicale e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi, per sostenere il rilancio culturale, sociale ed economico della città. Un’azione di lungo periodo che mira a potenziare le infrastrutture formali, fisiche e tecnologiche al servizio del comparto musica, a mettere in rete le varie professionalità (artistiche, tecniche, creative e autorali) e ad offrire alla città occasioni di confronto tra i diversi linguaggi musicali della scena nazionale e internazionale.
Nell’ambito delle attività del progetto Napoli Città della Musica e in coerenza con le sue parole chiave -/creatività da trasformare in economia, contaminazione, città policentrica, attenzione a tutte le generazioni, fare sistema, programmazione, pubblico/privato, turismo musicale, nuove tecnologie, sviluppo del pubblico, internazionalizzazione, network fra professionisti del settore musicale, spazi dedicati alla musica, educazione musicale, inclusione e attenzione al disagio/-
Un Avviso è volto all’assegnazione di contributi economici per la realizzazione di eventi musicali dal vivo, da svolgersi in due periodi compresi tra il 3 novembre 2023 e il 30 giugno 2024. Un’occasione -informa il Comune di Napoli -per coinvolgere i professionisti del settore nella creazione di una ricca programmazione, che valorizzi la tradizione musicale locale anche in un’ottica di internazionalizzazione, dia spazio a contaminazioni e nuovi linguaggi, coinvolga diversi tipo di pubblico, invitando i cittadini alla fruizione culturale e fungendo da attrattiva per i turisti. Cinque le linee di indirizzo fornite per lo sviluppo delle proposte : “ la world music ” che, ispirandosi alla memoria del grande interprete della tammorra Marcello Colasurdo, indica come obiettivo il recupero, la valorizzazione e l’internazionalizzazione delle tradizioni popolari; “ la musica dei migranti”, con la quale si intende porre l’accento sulla musica quale strumento di dialogo tra culture e paesi diversi; “ la canzone napoletana”, che, partendo dalla celebrazione di tre grandi nomi della canzone partenopea, Enrico Caruso, Sergio Bruni e Roberto Murolo, invita alla rielaborazione dei classici e alla contaminazione con altri generi; “ le orchestre giovanili ”,che mira a dare spazio ai giovani talenti e alla musica quale fonte di aggregazione sociale; “ la valorizzazione dell’Auditorium di Bagnoli” , con l’obiettivo di creare in questa sede un ricco cartellone di eventi che esplori stili e generi musicali differenti.