Sbarco migranti a bordo della Geo Barents al porto di Augusta

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Nella foto di  “Medici senza frontiere”, inizia lo sbarco dei migranti ad Augusta

 

Scelto il porto di  Augusta per lo sbarco dei migranti a bordo della Geo Barents. La nave di Msf ha raggiunto ieri pomeriggio la cittadina del Siracusano, assegnata dal Viminale come Pos (Place of safety). Dopo l’attracco sono iniziate le procedure sanitarie con l’esecuzione dei primi tamponi ai 174 minori, di cui 143 non accompagnati, risultati tutti negativi.

Cinque persone, casi medici urgenti, sono state evacuate e condotte in ospedale per controlli. Si tratta di due donne incinte e tre ragazze che presentavano alcune fratture e che, dopo la visita sono rientrate sulla nave e trasferite di nuovo stamani in ospedale. Gli altri, dopo l’ennesima notte a bordo, stamani hanno iniziato a lasciare la Geo Barents. Dopo lo screening anti-Covid e le procedure di identificazione saranno trasferiti sulla nave quarantena, mentre i minori non accompagnati (143 su 174 complessivi) nei centri di accoglienza.   Le critiche per i ritardi delle decisioni politiche provengono dai medici  visto che i migranti sono tutti in attesa di essere valutati in maniera più approfondita, sotto il profilo sanitario. E’ un rituale disperato ,ormai conosciuto ma sempre irrisolto.

Tante le nazionalità presenti a bordo. La maggior parte dei migranti proviene dal Sudan, dalla Nigeria, dall’Eritrea e dall’Egitto, seguiti da Costa d’Avorio, Gambia, Etiopia, Libia, Mali, Guinea Conakry, Senegal, Sierra Leone, Chad, Siria, Camerun, Sud Sudan. Molti hanno ustioni da carburante, infezioni respiratorie e ferite legate alle violenze subite

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