Gli acari della malattia Scabbia (presenti sulla nave “Diciotti”)
Il governo è alle corde. Dovrà riferire in Parlamento sulla vicenda della Diciotti, invasa dagli acari della scabbia. Si susseguono i comunicati stampa. ” Ancora una volta- afferma Conte – misuriamo la discrasia, che trascolora in ipocrisia, tra parole e fatti. Bene. Se questi sono i ‘fatti’ vorrà dire che l’Italia ne trarrà le conseguenze e, d’ora in poi, si farà carico di eliminare questa discrasia perseguendo un quadro coerente e determinato d’azione per tutte le questioni che sarà chiamata ad affrontare in Europa“.
“Nel corso della riunione convocata d’urgenza dalla Commissione Europea e che si è appena conclusa – osserva Conte – non è stato dato alcun seguito alle conclusioni deliberate nel corso dell’ultimo Consiglio Europeo di fine giugno”. “Anzi – da parte di alcuni Stati è stato proposto un passo indietro suggerendo una sorta di regolamento di Dublino ‘mascherato’, che avrebbe individuato l’Italia come Paese di approdo sicuro, con disponibilità degli altri Stati a partecipare alla redistribuzione dei soli aventi diritto all’asilo, che notoriamente sono una percentuale minima dei migranti che arrivano per mare”. “Eppure – rimarca il premier – è noto a tutti che l’Italia sta gestendo da giorni, con la nave Diciotti, una emergenza dai risvolti molto complessi e delicati“.
Luigi Di Maio,contrariamente a quanto dichiarato da Fico, condivide il comportamento di Salvini: “L”Italia deve prendersi in maniera unilaterale una riparazione. Non abbiamo più intenzione di farci mettere i piedi in testa”. Gli fa eco Salvini: “Per quello che mi riguarda non sbarca nessuno. L’Italia ha già dato” dice il ministro dell’Interno, “Se in Europa fanno finta di non capire – aggiunge – visto che l’Italia paga abbondantemente l’Europa, come hanno detto Conte e Di Maio, vuol dire che pagheremo meno”. “Essere presi in giro per anni – – mi sembra eccessivo. Se i governi precedenti erano abituati a ingoiare, accogliere e pagare”, ora non più”. Intanto la nave Diciotti è ferma al porto di Catania….