. Con una dote finanziaria potenziata per gli incentivi natalità – il vecchio bonus bebè – il ministro Lorenzo Fontana lancia il “pacchetto famiglia” può ora contare su 444 milioni di euro, invece dei circa 400 previsti per l’ultima annualità dal precedente governo e su una nuova formulazione: per ogni figlio successivo al primo è previsto un incremento del 20% sugli importi erogati.
Secondo il Comunicato ministeriale le “nuove misure prevedono due fasce di reddito (fino a 7mila e da 7 a 25mila euro) per gli assegni alle famiglie”. Gli interventi sono contenuti in un emendamento governativo messo a punto da Fontana e presentato ieri alla Camera, nell’ambito appunto del ‘pacchetto famiglia’, “che – tra emendamenti governativi ed emendamenti presentati d’intesa col gruppo Lega – prevede una serie di azioni e stanziamenti: 40milioni di euro per il congedo di 4 giorni per i padri, l’istituzione del ‘Fondo di sostegno per le crisi familiari’ (di 10milioni di euro annui) , il raddoppio (da 400 a 800 euro) delle detrazioni fiscali per i figli con disabilità”.
Nella proposta presentata, per le mamme sarà inoltre possibile scegliere se accedere a un periodo di tre mesi di maternità retribuita al 60% oppure di sei mesi di maternità retribuita al 30%. Il fondo politiche per la famiglia, potenziato a 300milioni di euro per il triennio 2019 – 2021 (e di 100milioni per ogni anno successivo) è stato poi finalizzato -secondo il Ministero competente -con maggiore orientamento alla promozione del welfare aziendale.
Nel ‘pacchetto famiglia’, è inclusa la “Carta famiglia, che consente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi oppure a riduzioni tariffarie. Il ministro per la Famiglia ha inteso presentare un emendamento per il rifinanziamento del cosiddetto voucher baby sitting, per 50milioni di euro. Vedremo anche come e quanto sarà operativo il predetto Pacchetto famiglia