Il Procuratore di Catania dott.Carmelo Zuccaro
Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, vuol sottoporre,dopo aver sentito i capi di Corte e il presidente della I Commissione, Giuseppe Fanfani, il caso delle dichiarazioni del procuratore Zuccaro all’esame del comitato di presidenza alla prima seduta utile fissata per mercoledì 3 maggio, fermo restando che, come è noto, spetta al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Cassazione di valutare se esistono o meno i presupposti per l’esercizio dell’azione disciplinare”. .
Sulla vicenda è nuovamente intervenuto Luigi Di Maio. “Le dichiarazioni del procuratore Zuccaro lanciano un allarme gravissimo. Il procuratore ha detto di avere la certezza del rapporto tra scafisti e alcune Ong ma di non poterle utilizzare come prove” ha sottolineato il deputato del M5S, a margine di un convegno alla Camera.
“Il M5S – ha aggiunto Di Maio – farà una proposta per modificare le leggi, affinché la procura di Catania possa utilizzare le intercettazioni come prove per un processo e fare chiarezza una volta per tutte sui rapporti tra scafisti, organizzazioni criminali libiche e alcune Ong o se, addirittura, come diceva ieri il procuratore di Catania, ci siano gli scafisti che finanziano direttamente alcune Ong”.
“Questo – ha commentato infine il vice presidente della Camera – non significa certo che tutte le Ong , come ha detto Zuccaro, sono coinvolte, Ong che potrebbero darci una mano loro stesse a fare chiarezza”.
La manovra del vicepresidente del Csm ,Legnini, tende -osserviamo noi- a screditare o distogliere l’attenzione dalle affermazioni veritiere -perché mai dovremmo dubitarne? – del Procuratore catanese Carmelo Zuccaro legittimato ad esprimere la sua tesi su vicende così delicate e drammatiche.
E’ una vergogna invece il comportamento servile del vicepresidente del Csm che tende ad oscurare tutto o piegare i magistrati ad obbedire alla garibaldina all’Organo superiore della Magistratura.