Pescherecci liberati in Libia in navigazione , fra due giorni a Mazara Del Vallo, ad abbracciare i familiari

I pescatori italiani liberati in Libia (Ansa)

Domenica dovranno arrivare a Mazara del Vallo . Sono in viaggio  i due pescherecci con a bordo i 18 pescatori sequestrati e liberati ieri mattina in Libia dopo quasi  tre mesi di sequestro(108 giorni bloccati in Libia, rilasciati 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi che erano a bordo dei due pescherecci). Le due imbarcazioni, ‘Medinea’ e ‘Antartide’ hanno lasciato il porto di Bengasi poco prima dell’una di notte con destinazione Mazara del Vallo (Trapani) dove arriveranno fra due giorni.

La prima preoccupazione dei pescatori era la manutenzione delle imbarcazioni rimaste ferme per un lungo periodo di tempo. Una volta che  i pescherecci erano pronti alla partenza  una delle due barche ha avuto un guasto elettrico al motore ed è stato necessario rinviare per la riparazione Adesso i due pescherecci sono in navigazione, scortati da due navi militari italiane. 

Per le famiglie dei pescatori quest’anno,pur  con tutti gli eventi negativi legati al Covid-19, sarà il Natale più bello della loro vita. Tutti stavano perdendo le speranze, e si chiedeva sui motivi che non inducevano il governo italiano, ad intervenire militarmente con gli Aerei da caccia dell’Aeronautica come da più parti e da Mazara De Vallo si auspicava vibratamente a difesa dell’onore dell’Italia.        Si è appreso comunque da Conte che, prima di partire dalla base libica  aerea di Rajma, alla periferia dii Bengasi, iniseme al Ministro Di Maio, ha colloquiato con il generale Khalifa Haftar che “ha elogiato il ruolo del governo italiano ad una soluzione della crisi del Paese Italia..”

Programmata pure, per ringraziare, una visita da  Papa Francesco       che ha ricordato spesso nelle sue preghiere questa ingiustizia ed invocava la libertà per tutti gli uomini di mare..

 

 

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