Papa Francesco è sceso in campo in favore delle adozioni, troppo spesso rese difficoltose dall’eccesso di burocrazia quando di mezzo non ci si mette, afferma Bergoglio, la”corruzione”. La delicata problematica è stata messa a fuoco dal Pontefice in occasione dell’ udienza ai dirigenti, agli operatori e ai bambini dell’Istituto Ospedale degli Innocenti di Firenze…..
“Oggi nel mondo ci sono tanti bambini che idealmente hanno la metà della medaglia. Sono soli. Le vittime delle guerre, le vittime delle migrazioni, i bambini non accompagnati, le vittime della fame. Bambini con metà medaglia. E chi ha l’altra metà? La Madre Chiesa. Noi abbiamo l’altra metà. Bisogna riflettere e far capire alla gente che noi siamo responsabili di quest’altra metà e aiutare a fare oggi un’altra ‘casa degli innocenti’, più mondiale, con l’atteggiamento dell’adozione”.
L’adozione internazionale diventa una possibile via concreta d’espressione d’amore per questi bimbi e per le loro storie di vita.
Come accade in Lituania da oltre un decennio, dove sono attive collaborazioni per portare in Italia bambini rimasti senza genitori.
“Tante volte – ha detto il Papa – c’è gente che vuole adottare bambini, ma c’è una burocrazia così grande – quando non c’è la corruzione di mezzo, che tu paghi e… Ma aiutatemi in questo: a seminare coscienza che noi abbiamo l’altra metà della medaglia di quel bambino. Tante, tante famiglie che non hanno figli e avrebbero sicuramente il desiderio di averne uno con l’adozione: andare avanti, creare una cultura di adozione perché i bambini abbandonati, soli, vittime di guerre e altro sono tanti; che la gente impari a guardare quella metà e dire: ‘Anch’io ne ho un’altra’. Vi chiedo di lavorare su questo. E grazie!”.