Il cambiamento climatico è uno dei “fenomeni più gravi e preoccupanti del nostro tempo” dinanzi al quale serve una “risposta collettiva”, una “reale volontà politica” e nuovi modelli di consumo “coerenti con la dignità umana”. Così Papa Francesco n occasione dell’odierna apertura a New York del summit mondiale Onu sui cambiamenti climatici esordisce al centro anche dell’Enciclica “Laudato sì”
“ALLE PAROLE DEVONO SEGUIRE AZIONI CONCRETE”
Il Papa si chiede quale sia l’effettivo impegno degli Stati che definisce ancora molto “fluido” e lontano dagli obiettivi prefissati: l’umanità degli inizi del XXI secolo – è il suo auspicio – dovrebbe essere ricordata per l’assunzione delle sue gravi responsabilità. Il tempo c’è, così come ci sono le soluzioni ad un degrado che prima ancora che ambientale è umano, etico e sociale
Da rinnovare sono i modelli di consumo e produzione, i processi di educazione e sensibilizzazione: un “altro tipo di progresso” al servizio della persona, della pace e dell’ambiente e misurato sulla “dignità umana”. Necessarie a questo scopo sono tre qualità morali che Francesco ribadisce con forza incoraggiando i partecipanti a farle proprie: onestà, coraggio e responsabilità.