SIRIA, “IL TIRANNO ASSAD – AL POTERE DA 53 ANNI – E’ FUGGITO! LA PRIGIONE DI SAYDNAYA -“MATTATOIO UMANO” ,MODELLO DI TORTURE E CRUDELTA’ ERA IL SIMBOLO DEL POTERE DI ASSAD

 

Damasco è caduta, Assad è fuggito in aereo. Dopo 50 anni, per la Siria “inizia una nuova era”

 

 

Damasco è caduta. I  ribelli jihadisti sono entrati nella notte a Damasco, neanche dieci giorni dopo l’inizio di un’offensiva inarrestabile nel corso della quale hanno preso il controllo di Aleppo, Hama e Homs. Bashar al Assad, presidente da 24 anni, ha lasciato il Paese per una destinazione sconosciuta, ha riferito l’Osservatorio siriano per i diritti umani, citando ufficiali dell’esercito siriano.

Gli insorti gridano per le piazze: “Il tiranno è fuggito” e Damasco “è liberata”: “Questo è il momento che sfollati e detenuti aspettavano da tempo, il momento del ritorno a casa e il momento della libertà dopo decenni di oppressione e sofferenze”.

CADE IL REGIME DI ASSAD AL POTERE DA 53 ANNI

Dopo l’ingresso dei ribelli jihadisti guidati dal gruppo Hayat Tahrir al Sham (Hrs) nella capitale, centinaia di persone sono scese in piazza a festeggiare la caduta del regime degli Assad al potere da 53 anni. Il premier Mohammed al-Jalali ha intanto fatto sapere di essere pronto a cooperare nel passaggio dei poteri. In un post sui social ha scritto: “Crediamo che la Siria sia di tutti i siriani, che sia il Paese di tutti i suoi figli e che questo Paese possa essere uno Stato normale che costruisce buone relazioni con i suoi vicini e con il mondo senza entrare in alleanze e blocchi regionali”.

   Si apprende anche che l’ex Primo ministro governativo affianchi  il V Corpo del popolo dell’Hauran diretto all’Hotel Four Seasons per un incontro e per consegnare le istituzioni del Paese agli eroi dell’Esercito libero”. Il primo ministro aveva dichiarato in precedenza di voler “garantire” il funzionamento delle istituzioni pubbliche, delle strutture statali e il mantenimento della “sicurezza per tutti i cittadini”.

 

Gli insorti prendono il controllo di un valico con la Turchia

I ribelli siriani hanno preso il controllo del valico di Kasab, tra Siria e Turchia. La notizia proviene dal  comando delle operazioni militari dell’offensiva anti-governativa.

Il valico di Kasab si trova nel nord-ovest della Siria, nella regione di Latakia, considerata una roccaforte dei clan sciiti-alawiti al potere da più di mezzo secolo e non lontano dalla principale base aerea russa di Hmeimim sulla costa mediterranea.

 

I jihadisti sono poi entrati nel palazzo presidenziale al grido di “Dio è il più grande”, hanno raccontato testimoni oculari alla Dpa. I ribelli sarebbero entrati nel palazzo, situato nel distretto di Mezzeh, senza incontrare alcuna resistenza.

Dopo la conquista degli uffici dei media di Stato, l’annuncio sulla presa della capitale siriana è stato diffuso anche attraverso la tv nazionale: “Il tiranno Bashar al-Assad è stato rovesciato i prigionieri oppressi nelle carceri del regime sono stati rilasciati“, ha detto un portavoce leggendo un comunicato circondato da circa una dozzina di altri ribelli. “Chiediamo alle persone e ai combattenti di proteggere tutte le proprietà nella Siria liberata… lunga vita alla Siria libera per tutti i siriani di tutte le sette”, ha aggiunto.

La televisione statale siriana ha poi diffuso un nuovo messaggio in cui si proclama “la vittoria della grande rivoluzione siriana e la caduta del regime criminale di Assad”. Il testo è scritto su un messaggio a tutto schermo in grossi caratteri bianchi su sfondo prevalentemente rosso.

 

PRESA ANCHE LA FAMIGERATA PRIGIONE DI SAVDNAYA, SIMBOLO DEL POTERE DI ASSAD

I ribelli in nella notte hanno preso il controllo anche della famigerata prigione militare di Saydnaya, il simbolo del potere di Assad a nord della capitale.

Amnesty International aveva soprannominato Saydnaya “il mattatoio umano” in un rapporto del 2017 dopo aver ampiamente documentato le impiccagioni di massa avvenute nel carcere. Un rapporto dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani del luglio 2023 aveva evidenziato “continui modelli diffusi e sistematici di tortura e trattamenti crudeli, inumani o degradanti, comprese le sparizioni forzate” all’interno delle strutture di detenzione siriane, inclusa Saydnaya.

Messina: domani, domenica 8 dicembre si accende la magia del Natale

 

 

Messina: domenica 8 dicembre si accende la magia del Natale

 

 

Messina, 

Il sindaco di Messina, Federico Basile, domani, domenica 8 dicembre, nel giorno della festa dell’Immacolata, alle ore 17, come da tradizione con l’accensione dell’albero nell’atrio di palazzo Zanca, cui si uniranno il Presidente del Consiglio comunale, gli Assessori, consiglieri comunali e rappresentanti delle sei Municipalità e i vertici delle Partecipate, darà il via agli appuntamenti del Natale 2024 a Messina che allieteranno la comunità nel periodo più magico dell’anno sino al 6 gennaio 2025.

Il programma dell’evento, aperto alla cittadinanza, prevede a seguire l’accensione dell’albero che adorna piazza Unione Europea, per spostarsi poi nello spazio antistante il Vittorio Emanuele con il suo abete natalizio, e proseguimento verso l’albero di piazza Università, quello di piazza Lo Sardo e a concludere l’albero di piazza Cairoli. Quest’anno, sono 90 gli alberi collocati dall’Amministrazione comunale nelle principali piazze della città e quelle dei villaggi con il supporto e cura degli allestimenti della Partecipata MessinaServizi Bene Comune.

Dal centro storico ai villaggi numerosi gli appuntamenti: si parte anche l’8 dicembre con i tradizionali mercatini proposti dal “Villaggio di Natale” a piazza Cairoli insieme a attrazioni ludiche e spettacoli musicali per animare l’isola pedonale S. Martino; e il Christmas Village-Natale in Teatro lungo la via Laudamo. Seguiranno come da calendario, rassegne musicali a Santa Maria Alemanna e spettacoli vari al Palacultura; e poi ancora la sezione dedicata alle Ville cittadine, villa Dante, villa Sabin, villa Mazzini, il Parco Aldo Moro e la Pineta Montepiselli tra luci, magie e colori per incantare bambini e adulti.

Tra gli oltre 200 eventi natalizi si rinnovano poi quelli più tradizionali tra questi: il Presepe vivente di Castanea, Santa Claus village a Massa San Nicola, il Natale a Cristo Re, la Mostra di arti presepiali nei Chiostri dell’Arcivescovado, il Presepe della galleria Inps, la cavalcata dei 3 magi, i 100 presepi del borgo di Ganzirri, il Natale a Forte Cavalli, Cultura Food e Wine al binario 1, e Music on the Bus.

Infine, per la categoria grandi eventi, i concerti a piazza Duomo della cantante Arisa il 23 dicembre, il 27 dicembre sarà la volta di Clementino, mentre la notte di San Silvestro del 31 dicembre, grande festa per salutare il nuovo anno con “Tutti pazzi per RDS”.

 

Riapre ,in un contesto “di altissimo livello di minaccia terroristica”, la Cattedrale Notre-Dame a Parigi cinque anni dopo l’incendio del 2019

La Cattedrale di NotreDame è la chiesa madre dell'arcidiocesi di Parigi. Si trova nella parte ovest dell'Île de la Cit e...

 

Si svolgerà oggi sabato ( alle ore 19 )  7 dicembre in Francia l’attesa cerimonia di riapertura di Notre-Dame a Parigi. La cattedrale riapre le porte cinque anni dopo l’incendio del 15 aprile 2019  che aveva  provocato il crollo della guglia centrale e del tetto della Cattedrale nonchè il ferimento di due poliziotti e un vigile del fuoco.: dopo le prime immagini diffuse nei giorni scorsi dall’interno della cattedrale restaurata, oggi sarà la volta della cerimonia ufficiale di riapertura alla presenza di numerosi capi di Stato e di governo.

Tra loro, ospiti di Emmanuel Macron, il presidente eletto Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Alla cerimonia anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la premier Giorgia Meloni.

Cerimonia all’interno

Le celebrazioni inizieranno stasera alle 19. L’Eliseo e la Diocesi di Parigi hanno annunciato che l’intera cerimonia di riapertura di Notre-Dame si svolgerà “all’interno della cattedrale” a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli.  Un comunicato stampa spiega che  “Le condizioni meteorologiche molto sfavorevoli previste da Météo France (raffiche di vento tra i 65 e gli 80 km/h) per sabato 7 dicembre nella regione dell’Ile-de-France ci hanno costretto a riorganizzare il nostro dispositivo”

Un totale di 6mila agenti di polizia e gendarmi saranno mobilitati per garantire la sicurezza dell’evento, in un contesto di “altissimo livello di minaccia terroristica”, secondo la Prefettura di polizia.     Notre -Dame  è già pronta ad accogliere i turisti nelle sue nuove vesti e offrendo loro un percorso di visita opposto e più lungo rispetto al passato: si passerà infatti da un tour di 20 minuti a uno di circa 40 minuti.

Sequestrata dai NAS a Catania mezza tonnellata di pesce non tracciato : scoperti anche lavoratori in nero, non registrati, sanzioni e denunce

 

 

Maxi sequestro di pesce commercializzato a Reggio Emilia Reggionline -Telereggio – Ultime notizie Reggio Emilia |

Pesce non tracciato: scatta il sequestro

Catania,

Controlli dei Carabinieri della Compagnia di Fontanarossa, assieme agli specialisti catanesi del Nucleo Anti Sofisticazione NAS, a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro NIL e i colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale NIPAAF all’interno dei Mercati Agro Alimentari Sicilia MAAS, ispezionando ben 9 ditte a tutela della sicurezza alimentare, della sanità pubblica e privata e dei lavoratori.

Il MAAS, infatti, è centro agroalimentare e snodo logistico della città di Catania, che ospita e gestisce i mercati all’ingrosso di ortofrutta e prodotti ittici che vengono venduti ai singoli commercianti e, dunque, i consumatori ritrovano sulle loro tavole o nei ristoranti.

Pesce non tracciato, maxi sequestro della Finanza

 

Nell’ambito delle loro funzioni, i  Carabinieri hanno sequestrato più di mezza tonnellata di pesce messo in vendita da un grossista 25 catanese, perché privo di tracciabilità, ovvero sprovvisto delle indicazioni relative al “percorso” del pesce, dalla sua cattura fino all’arrivo presso il punto vendita.

Questo scambio di dati tra i diversi attori della filiera del prodotto ittico è obbligatorio per tutte le aziende alimentari dell’Unione Europea, e ognuno di loro deve ottemperare, per la propria parte di competenza, alle disposizioni previste dalla normativa di settore, affinché il flusso delle informazioni segua il prodotto fino alla vendita al dettaglio.

Oltre al sequestro di tutto quel pescato non tracciato, al titolare è stata elevata una sanzione di 1500 euro.

Durante l’attività ispettiva presso una seconda attività commerciale, riconducibile ad un 40enne di Valverde, i Carabinieri hanno accertato che tutti e 4 i lavoratori presenti erano privi di contratto e non registrati, quindi “in nero.

Tale condizione li ha esposti a gravi rischi, poiché gli impiegati erano privi di copertura contributiva, sanitaria e previdenziale, essenziali per garantirne la sicurezza in caso di infortuni o altri problemi legati al lavoro. Si è appreso anche che  il titolare non li aveva sottoposti nemmeno alla prevista sorveglianza sanitaria, l’insieme di atti medici necessari a tutelare la salute e quindi la sicurezza del lavoratore, in relazione all’ambiente di lavoro, i fattori di rischio professionali e alla modalità di svolgimento di quella particolare professione. Al termine degli accertamenti, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, l’imprenditore è stato denunciato penalmente all’Autorità Giudiziaria, e sanzionato anche con un’ammenda di quasi 1500 euro, con recupero di contributi Inps e Inail per 3.200 euro, e la sua attività è stata sospesa fino a quando non provvederà alla regolarizzazione della posizione lavorativa degli impiegati.

A Roma la riunione annuale degli Esperti per la sicurezza

 

riunione esperti sicurezza

 

 

Roma,

Si è conclusa oggi a Roma, presso la Scuola di perfezionamento interforze per le Forze di polizia, la riunione annuale della rete degli Esperti per la sicurezza, che ha riunito nella Capitale, per tre giorni, il personale delle Forze di polizia italiane in servizio presso le rappresentanze diplomatiche italiane all’estero.

Alla giornata conclusiva hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani, nonché i Comandanti generali dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.

Durante la riunione è stata sottolineata l’importanza della collaborazione e della sinergia tra il Dipartimento della pubblica sicurezza a livello interforze e il ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, pilastro fondamentale per il buon esito e il successo di tutte le iniziative nello sviluppo di strategie comuni e nella condivisione di informazioni importanti per la tutela del Paese.

riunione esperti sicurezza

 

Durante l’evento, il direttore centrale della Polizia criminale Raffaele Grassi, ha illustrato i risultati conseguiti nel 2024 dal sistema operativo del law enforcement interforze italiano, successi frutto di una stretta collaborazione nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia, sostenuta dalla costante attività della rete degli Esperti per la sicurezza, risorsa strategica che copre 94 Paesi e integra competenze multidisciplinari.

Tra i principali traguardi del 2024 si segnalano:

–      602 estradizioni di criminali ricercati a livello internazionale.

–      Il rintraccio all’estero di 1.276 persone (di cui 974 minori) per le quali era stata denunciata la scomparsa in Italia, e di 545 persone (244 minori) per le quali era stata denunciata la scomparsa in Europa.

–      120 latitanti arrestati in Italia e all’estero per gravi reati contro la persona e criminalità organizzata; 25 per terrorismo e armi; 229 per reati finanziari.

–      Beni per un valore di oltre 1,5 milioni di euro sequestrati e beni per 407 milioni di euro confiscati anche grazie al network europeo dell’Asset recovery office (Aro).

riunione esperti sicurezza

 

Sul punto, per i risultati ottenuti, l’Italia, attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, è entrata a far parte dell’organo di governance della rete Enfast, piattaforma operativa per lo scambio di informazioni e concernente la cattura dei ricercati in ambito internazionale.

Nel corso del 2024, i funzionari e gli ufficiali della Direzione centrale della polizia criminale e della Direzione centrale per i servizi antidroga hanno partecipato a oltre 300 riunioni internazionali presso Europol, Interpol e altri forum di sicurezza globale, contribuendo allo sviluppo di strategie e alleanze innovative.

Tra i progetti di maggior rilievo condotti:

–     progetto “I-CAN”, iniziativa che si modula su direttrici diverse per contrastare le proiezioni della ‘Ndrangheta su scala internazionale e che vede la partecipazione di 20 Paesi in Europa, nelle Americhe e nel Pacifico. Tale cooperazione ha consentito, dal 2020 ad oggi, di trarre in arresto 102 persone, di cui 51 latitanti.

–     “Silver Notice”, la cui fase pilota vede la partecipazione di oltre 50 Paesi e che consiste nell’individuazione di patrimoni illecitamente accumulati attraverso lo scambio di informazioni finanziarie teso all’apprensione di beni criminali, diffondendo così nel mondo l’esclusiva cultura investigativa italiana nell’aggressione ai cespiti indebiti accumulati dalle organizzazioni criminali.

riunione esperti sicurezza

 

Progetto “Identity”, in via di implementazione e avviato lo scorso anno, finalizzato al rafforzamento delle capacità di acquisizione e conservazione dei dati biometrici da parte delle Forze di polizia di Gambia, Senegal e Costa d’Avorio, paesi maggiormente coinvolti dalle dinamiche migratorie.

–     Empact “High risk criminal networks” che si prefigge di contrastare i principali gruppi criminali europei dediti al grande crimine organizzato, attraverso anche la diffusione e lo sviluppo della cultura italiana nell’approccio amministrativo antimafia.

–     Progetto regionale Eu4Fast dedicato al contrasto all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani con una sua sede a Sarajevo (Bosnia & Erzegovina) di recente inaugurazione, che si propone quale centro di studio, analisi e raccordo operativo a sostegno di quelle polizie.

Numerose le iniziative in materia di prevenzione, a livello interforze tra cui i pattugliamenti congiunti (tra Forze di polizia italiane ed estere) che hanno contribuito in modo significativo a creare ambienti più sicuri nelle principali località turistiche estive in Albania, Croazia, Francia, Montenegro, Polonia, Portogallo e Spagna.  Nell’ottica di accrescimento ulteriore dei livelli di sicurezza, lo scorso 19 novembre sono stati altresì avviati, con la Polizia del Canton Ticino, i pattugliamenti congiunti sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, con la partecipazione di unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza.

Nel 2024 sono stati dieci i nuovi accordi di cooperazione e protocolli operativi stipulati con altri Paesi, rafforzando la posizione dell’Italia nello scenario globale della sicurezza e risultano oggi in negoziazione, da parte della Direzione centrale per i servizi antidroga, 23 ulteriori protocolli di intesa di cui sei avviati nell’ultimo anno.

In materia di contrasto al narcotraffico, la Direzione centrale per i servizi antidroga ha coordinato 62 operazioni con proiezioni internazionali, 44 delle quali ancora in corso, che hanno consentito il sequestro in Italia di sette tonnellate di sostanze stupefacenti, di cui il 94 per cento provenienti da quei Paesi che vedono la presenza stabile degli Esperti per la sicurezza.

L’incontro si è concluso con un richiamo alle nuove sfide globali, come il cybercrime, le piattaforme di comunicazione criptata, le criptovalute e l’intelligenza artificiale.

Il ruolo degli Esperti per la sicurezza sarà cruciale per anticipare e affrontare questi fenomeni, promuovendo, al contempo, la cultura della sicurezza e strategie innovative su scala internazionale.

Fibrillazione ed incertezze in Francia, Macron avvia le consultazioni: dichiara prima in mondovisione che lui durerà sino alla fine del mandato, adesso socialisti pronti a negoziare. È il turno dei Repubblicani.

 

 

 

Il presidente, dopo aver ricevuto i socialisti, riceverà i Repubblicani  e «telefonerà all’estrema sinistra de La France Insoumise (LFI)», ha confermato all”entourage del capo dello Stato

Macron nominerà il nuovo primo ministro «non prima di lunedì». . Intanto, il partito socialista francese ha dichiarato di essere disponibile a formare una coalizione con la formazione macroniana e la destra sulla base di «un contratto a durata determinata». A queste condizioni la formazione della sinistra moderata si è recata alle 12 di oggi, venerdì 6 dicembre, all’Eliseo per incontrare Macron.

Un passo aspettato e consigliato dopo la mozione di sfiducia che ha fatto cadere il governo di Michel Barnier …..

Il leader del PS, Olivier Faure, ha assicurato che durante l’incontro, il presidente francese «non ha posto alcuna precondizione su nessun argomento», lasciando intendere che non gli sia stato chiesto di staccarsi da La France Insoumise (LFI), «contrariamente a quanto è trapelato dall’Eliseo».

Si apprende infine che i  socialisti «non parteciperanno in nessun caso ad un governo guidato da un primo ministro di destra»…..

Caro voli, Regione Sicilia raddoppia lo sconto aerei per Natale. favorendo la mobilità sostenibile»

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Palermo

Un milione di biglietti aerei rimborsati in un anno. E la Regione raddoppia lo sconto, portandolo dal 25 al 50%, per quei siciliani che desiderano raggiungere l’Isola per le feste  estendendo il beneficio anche a chi è nato in Sicilia ma risiede altrove. Sono alcune delle misure introdotte dal decreto “Stop caro voli Natale 2024”, voluto dal governo regionale per mitigare il costo delle tariffe aeree, e presentate, insieme con il report sul Caro-voli, in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, a Palermo, dal presidente della Regione, Renato Schifani, dall’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Alessandro Aricò, e dal dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, Salvatore Lizzio.

In un anno la Regione ha rimborsato oltre un milione di biglietti aerei e consentito a tanti siciliani di raggiungere la nostra regione a un costo più contenuto rispetto a quello stabilito dalle compagnie aeree. Con questo decreto, adesso, grazie ai 17,2 milioni di euro stanziati all’interno della legge sulle variazioni di bilancio, chi effettuerà dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025 un volo diretto da uno scalo nazionale a un aeroporto siciliano e viceversa, avrà diritto allo sconto del 50% a fronte dell’attuale 25%. Il provvedimento non sarà più valido esclusivamente per i residenti in Sicilia, ma verrà esteso anche a chi è nato ma non risiede stabilmente nell’Isola.

«I dati – commenta il presidente Schifani – dimostrano in maniera inequivocabile il successo di questa iniziativa, una misura unica in Italia, che abbiamo fortemente voluto per alleggerire il costo dei voli che, soprattutto in prossimità delle feste, rendono proibitivo spostarsi o rientrare in Sicilia. Non possiamo continuare a scontare la nostra condizione di insularità piegandoci al cartello esercitato di fatto da alcune compagnie aeree. Con la nostra battaglia sul caro voli tuteliamo il diritto dei siciliani a una mobilità economicamente sostenibile. Per questo abbiamo voluto raddoppiare i rimborsi ed estenderli anche a chi è nato ma non risiede in Sicilia. Nella Finanziaria che sarà votata nelle prossime settimane all’Ars, – continua Schifani – abbiamo stanziato per il caro voli 15 milioni di euro all’anno per i prossimi tre anni. Un’ulteriore dimostrazione della volontà di questo governo di assicurare la continuità di questa misura di sostegno. Non è la politica che può intervenire sulle tariffe aeree in un regime di libero mercato, però è giusto chiedere all’Antitrust, alla quale abbiamo presentato già due esposti, di verificare il rispetto delle regole ed eventuali cartelli tra le compagnie. Con i fatti, e non soltanto a parole, restiamo al fianco dei cittadini siciliani in questa battaglia di civiltà».

Gli sconti possono essere ottenuti direttamente al momento dell’acquisto sui siti web delle compagnie aeree che hanno sottoscritto la convenzione con la Regione, oppure si può richiedere il rimborso successivamente al viaggio, caricando la carta d’imbarco sul portale del Dipartimento delle Infrastrutture —

Sulla piattaforma Siciliapei sono state caricate quest’anno più di 400 mila richieste di rimborso, il 42,5% del totale. Catania-Roma è la tratta aerea più acquistata, con oltre 22 mila richieste di rimborso presentate. A seguire, i collegamenti tra il capoluogo etneo e Milano Malpensa e quelli tra Palermo e Roma e tra Palermo e Milano, con le rispettive rotte inverse. Il volo più caro è stato il Palermo-Bologna Ryanair del 28 maggio costato 915 euro. Di poco più basso il prezzo del Catania-Milano Linate di Ita Airways del 27 ottobre pagato 876 euro. Easyjet e Aeroitalia si contendono, invece, il primato della tratta più economica, rispettivamente con i voli Palermo-Malpensa e Fiumicino-Catania del 15 febbraio e del 22 marzo, venduti entrambi ad appena un euro.

«Quello contro il caro voli – aggiunge l’assessore Aricò – è un provvedimento storico che ha già dato ottimi risultati e che adesso rinforziamo ed estendiamo anche ai cittadini nati in Sicilia ma residenti altrove. In più, abbiamo pensato anche a chi si sposta in treno. Con Ferrovie dello Stato, visto il grande successo del Sicilia Express, il treno low cost che collegherà Nord Italia e Sicilia nel periodo delle feste e andato sold out in appena un’ora, stiamo lavorando all’organizzazione di un secondo convoglio in partenza subito dopo Natale e con rientro a Capodanno. Purtroppo la logistica di Rfi non ci consente di fare di più, per ragioni legate alla sicurezza dei trasporti sulle linee ferroviarie. Abbiamo anche sottoscritto un accordo per le aree urbane delle città di Palermo e Catania – conclude Aricò – che, dall’8 dicembre al 6 gennaio, consentirà di accedere a promozioni molto vantaggiose per raggiungere gli aeroporti e di acquistare biglietti unici integrati all’interno delle due aree urbane. Il nostro augurio è che i siciliani, residenti e non, possano trascorrere in famiglia le festività».

A Palermo, infatti, si potrà viaggiare da qualsiasi stazione ferroviaria della città verso l’aeroporto “Falcone e Borsellino” e viceversa al prezzo promozionale di 4 euro anziché 6,80 euro. In più, all’interno dell’area urbana sarà possibile viaggiare su tutte le corse di Trenitalia e sui mezzi Amat acquistando un solo biglietto giornaliero integrato al costo di 3 euro, a fronte degli attuali 6,10 euro.
Stessa formula anche a Catania. Dall’8 dicembre al 6 gennaio 2025, da qualsiasi stazione ferroviaria cittadina sarà possibile raggiungere l’aeroporto “Vincenzo Bellini”, e viceversa, al costo di un euro anziché 2,20 euro. Stessa tariffa a un euro anche per tutti i treni che circolano all’interno dell’area urbana di Catania. I biglietti saranno acquistabili su tutti i canali di vendita di Trenitalia a partire dal prossimo 7 dicembre.

 

 

Napoli, Polizia locale, in dieci mesi rimossi 2.446 veicoli in stato di abbandono

 

 

Napoli,

Per un’intensa attività operativa e alla collaborazione attiva dei cittadini, che inviano quotidianamente segnalazioni dettagliate all’indirizzo e-mail dedicato (polizialocale.veicoliabbandonati@comune.napoli.it), è stato possibile ottenere risultati significativi nel contrasto all’abbandono dei veicoli.

Nei primi dieci mesi dell’anno in corso, il nucleo Veicoli Abbandonati della Polizia locale ha disposto la rimozione di 2.446 veicoli in presunto stato di abbandono, di cui 1.603 autoveicoli, 538 motoveicoli, 257 ciclomotori e 44 veicoli di altra tipologia. L’analisi dei dati evidenzia una distribuzione non uniforme del fenomeno sul territorio: la Municipalità 6 registra la percentuale più alta di abbandoni con il 15,54%, mentre la Municipalità 1 si distingue per la percentuale più bassa, pari al 5,72%.

Dal punto di vista temporale, il mese più critico è stato febbraio con 292 rimozioni, seguito da gennaio, aprile e luglio con cifre di poco inferiori.

L’attività del Nucleo che contribuisce alla lotta al degrado urbano ha generato risultati significativi anche in termini economici: i 241 verbali elevati per violazioni al Codice della Strada hanno prodotto un incasso pari a 92.388,10 euro, mentre la rimozione di 1.167 veicoli un ulteriore ricavo di 36.303,58. Ulteriori 1.355 verbali elevati dal reparto per altre violazioni al codice della strada, 323,44% in più rispetto al 2022, hanno portato un incasso di 128.691,68 €.

Attualmente, 796 veicoli rimossi nel triennio 2022-2024 sono ancora in giacenza presso i depositi autorizzati, mentre sono state effettuate complessivamente 1.999 notifiche relative ai veicoli rimossi.

Questi dati testimoniano l’efficacia del lavoro svolto e il continuo impegno del Comando della Polizia locale per contrastare fenomeni di degrado, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini di situazioni di abbandono che compromettono il decoro della città.

Dichiarazione del Presidente Mattarella in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato per lo Sviluppo Economico e Sociale

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato per lo Sviluppo Economico e Sociale, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il volontariato rappresenta una preziosa risorsa per la coesione sociale della comunità.

Sfide di portata sempre più ampia sono di fronte a noi e l’azione dei volontari si propone come un’efficace componente per affrontare scenari che rendono le nostre società più fragili.

Il volontariato è generosa espressione dei doveri inderogabili di solidarietà economica e sociale sanciti dalla Costituzione.

Come anche affermato dalle Nazioni Unite, il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile necessita del contributo di ciascuna persona, che tramite il suo impegno volontario “diventa parte delle soluzioni”.

L’impegno a migliorare le società contemporanee, proprio a tante espressioni associative del volontariato, indica e restituisce speranza e prospettive di rinascita anche nelle situazioni di avversità e calamità.

La Repubblica è grata per l’operato dei volontari che, con mirabile spirito di altruismo e collaborazione, prestano ogni giorno il loro inestimabile supporto».

Sabato alle 19 la votazione in Corea del sud per l’accusa contro il Presidente Yoon Suk Yeol di “insurrezione” per l’istituita legge marziale

 

 

Manifestazione contro Yoon - Afp

 

La polizia sudcoreana sta indagando sul presidente Yoon Suk Yeol per presunta “insurrezione” in seguito alla sua dichiarazione di legge marziale. Lo ha reso noto un alto ufficiale di polizia, secondo cui un’indagine è stata avviata dopo che l’opposizione ha presentato una denuncia contro Yoon e altre figure chiave coinvolte negli eventi di martedì sera.  Cadrebbe in questo caso eccezionale l’immunità prevista per i Presidenti.

L’insurrezione è un crimine che trascende l’immunità presidenziale e può comportare la pena di morte. Si apprende anche che  Woo Jong-soo, capo del quartier generale investigativo nazionale dell’Agenzia nazionale di polizia, ha dichiarato ai legislatori che “il caso è stato assegnato”.

La votazione per decidere se mettere sotto accusa il presidente Yoon avrà luogo sabato alle 19 ora locale, secondo quanto riportato dai media sudcoreani, che citano parlamentari dell’opposizione.

Sebbene l’opposizione abbia la maggioranza di 192 seggi in parlamento, affinché la mozione venga approvata è necessario che almeno otto dei 108 legislatori del partito al governo la appoggino. Secondo Yonhap, il People Power Party, il partito al potere di Yoon, ha accettato di opporsi al suo impeachment.

Intanto il presidente Yoon ha accettato le dimissioni del ministro della Difesa Kim Yong-hyun.       E’ stato nominato Choi Byung-hyuk, un generale dell’esercito in pensione che presta servizio come ambasciatore in Arabia Saudita.