Eni Versalis, il governatore della Regione Sicilia – Schifani- incontra i vertici: «Chiesta relazione per valutare riconversione»

 

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Palermo,

Si è svolto oggi a Palazzo d’Orleans un incontro tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e i vertici di Versalis, la società del gruppo Eni proprietaria dello stabilimento petrolchimico di Ragusa.

Nel corso della riunione il presidente Schifani ha espresso l’urgenza di ottenere una relazione dettagliata e completa sul progetto di riconversione proposto dall’azienda. Il presidente ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente le ricadute occupazionali che ne deriveranno, evidenziando come la tutela dei lavoratori e la promozione dello sviluppo economico del territorio siano priorità assolute per il governo regionale.

«Solo dopo aver ricevuto e analizzato la relazione fornita da Eni – ha dichiarato Schifani – valuteremo i passi da compiere per garantire la massima tutela degli interessi dei lavoratori, delle famiglie coinvolte e della comunità locale, senza compromettere le prospettive di sviluppo sostenibile per la nostra Regione».

Contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso Palermo – Notificate dalla Finanza 18 misure cautelari personali

personaggio del film noir - mafia foto e immagini stock

 

Palermo,

Nelle prime ore di questa mattina, i finanzieri del Comando Provinciale Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica – D.D.A., nei confronti di 18 soggetti, di cui 7 in carcere, 10 ai domiciliari e 1 destinatario dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Contestualmente, sono in corso di svolgimento perquisizioni presso le abitazioni e gli altri luoghi nella disponibilità degli indagati, nei cui confronti si procede, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, porto abusivo d’armi, turbata libertà degli incanti, estorsione, rapina e favoreggiamento personale.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, hanno permesso di far luce sulle trame illecite poste in essere dalla famiglia mafiosa di Mazara del Vallo (TP), disvelando i rapporti verticistici esistenti tra gli affiliati.

In particolare, sono state ricostruite le fasi che hanno portato all’ascesa di un soggetto, attivo nel settore dell’allevamento di ovini, che, agendo quale braccio operativo del capo mandamento (attualmente detenuto), è divenuto, nel tempo, il punto di riferimento per lo svolgimento delle più diverse attività criminali (tra cui riscuotere crediti insoluti, dirimere controversie e organizzare un traffico di stupefacenti tra Palermo e i territori ricadenti nel mandamento).

In tale contesto è stata riscontrata l’esistenza di un penetrante potere di controllo economico del territorio, esercitato mediante la gestione mafiosa delle aree di pascolo e delle aste fallimentari.

Al riguardo, le investigazioni hanno consentito di documentare anche diversi episodi di violenza legati al mancato rispetto di accordi presi per la spartizione di alcuni immobili.

Parallelamente, è stato possibile ricostruire le dinamiche criminali che hanno favorito lo sviluppo, in territorio trapanese, di una capillare rete di supermercati riconducibile a un noto imprenditore mazarese; questi, forte di un rapporto diretto con il vertice storico del mandamento mafioso di Mazara del Vallo sin dalla metà degli anni 2000, ha potuto espandere la propria sfera di affari in diversi settori merceologici, acquisendo la proprietà e la gestione di numerose società.

In cambio del sostegno garantitogli dall’associazione, il medesimo imprenditore avrebbe assicurato a Cosa nostra l’assunzione di affiliati e di loro parenti, aiuti finanziari per l’avvio di nuove attività economiche, nonché l’acquisto di beni posti in asta e riconducibili a soggetti contigui, così che gli stessi ritornassero nella loro disponibilità.

L’odierna attività di servizio, che ha previsto l’impiego di oltre 150 fiamme gialle, testimonia la costante attenzione e il perdurante impegno della Guardia di Finanza, nell’ambito delle indagini delegate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, al fine di contrastare ogni possibile tentativo di infiltrazione mafiosa nel tessuto economico-produttivo, nell’ottica di garantire al mercato le necessarie condizioni di legalità e competitività…..

 

Natale, Catania 60 eventi per una “Rinascita in Città” dal centro alle periferie e per attrarretanti e tanti turisti…”

 

 

 

 Catania,

“L’atmosfera natalizia quest’anno scalderà il cuore di tutti noi, dal centro alle periferie, con luci, suoni, decori ed eventi distribuiti nei vari quartieri, dando quindi un senso a questo bisogno che abbiamo tutti quanti di stringerci attorno alle persone a cui vogliamo bene”.
Così il sindaco Enrico Trantino ha introdotto, nella sala giunta di  palazzo degli Elefanti, la presentazione del cartellone “Natale a Catania 2024. Rinascita in Città”, promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno dell’Assemblea regionale siciliana.
Hanno partecipato alla presentazione  il presidente del Consiglio comunale S Anastasi, gli assessori Sergio Parisi, Massimo Pesce, Giovanni Petralia, il presidente e i componenti della  commissione consiliare Cultura  Giovanni Magni, Gianina Ciancio, Valentina Saglimbene, Piermaria Capuana, il presidente del VI Municipio Francesco Valenti. Presenti anche il  capo di Gabinetto Giuseppe Ferraro e il direttore della Cultura Paolo Di Caro, che hanno coordinato le attività di programmazione delle iniziative, realizzate anche con la collaborazione dei Municipi e della Curia, oltre che di enti, istituzioni e 43 associazioni.
Sono oltre 60 gli eventi in programma sino al 6 gennaio –  ha detto il sindaco –   dai concerti, ai gospel,  dalle danze, all’opera dei pupi, al teatro, distribuiti su tutto il territorio comunale. E in questo c’è stato un importante lavoro del Consiglio comunale, delle Municipalità, un fondamentale apporto della presidenza dell’Assemblea regionale siciliana e una straordinaria energia profusa dalla direzione Cultura. Avrei desiderato che ci fossero più iniziative all’aperto nei quartieri ma  l’incertezza del tempo ci ha costretto a organizzarli soprattutto all’interno delle Chiese, grazie al sostegno della Curia. Non c’è però un solo quartiere che sia rimasto sguarnito”.
Da piazza Duomo sino a Librino la rete del Natale coinvolgerà vie e piazze, siti quali il Castello Ursino, la Villa Bellini, l’istituto San Giovanni Bosco, il Teatro del VI Municipio, ma soprattutto le chiese: San Nicolò l’Arena, Badia Sant’Agata, Santa Maria di Gesù, Basilica Madonna del Carmelo, Parrocchia Santa Croce al Villaggio S. Agata, Chiesa Santa Maria della Consolazione al Borgo,  Cristo Re, Santa Lucia, San Luigi , Parrocchia San Giuseppe in Ognina.
“Il programma del Natale – ha continuato il sindaco – ci darà anche l’opportunità di attrarre tantissimi turisti, perché tutto questo interesse che la città sta suscitando vive anche una rappresentazione plastica negli eventi del nostro calendario, i mercatini natalizi, il Christmas Village, la pista di pattinaggio, o la Notte Bianca che si svolgerà domani voluta fortemente dalla VII Commissione consiliare e dal presidente Giovanni Magni,  che consentirà ai nostri concittadini di fruire sino a tarda sera di negozi aperti, siti museali  a un euro e di tante altre opportunità”.
Ci sarà anche una particolare connotazione di solidarietà con il calendario promosso dal Consiglio comunale:
Per partecipare alle iniziative del Natale, il sindaco ha raccomandato di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, in un’ottica di sostenibilità ambientale. La Metropolitana come ogni venerdì e sabato, la domenica sino al 6 gennaio rimarrà aperta fino all’1.00. La navetta BUS 504R, che parte dalla rimessa R1 di via Plebiscito, offrirà un collegamento con le ZTL e le aree pedonali ogni 10 minuti dalle 20:00 alle 23:10 e ogni 15 minuti dalle 23:10 fino alle 2:10 della notte.

A margine della conferenza stampa il sindaco Trantino, con riferimento alle domande dei giornalisti sul capodanno a Catania ha  precisato: “Per una questione di correttezza non posso rispondere, perché c’è stata una procedura aperta dalla Presidenza della Regione siciliana con un’acquisizione di interesse e la Regione Siciliana sta verificando quale sia l’esito di questa procedura. Quello che possiamo certamente anticipare è che comunque è arrivata una sola proposta e riguarda Catania. Quindi se si farà questo Capodanno, come io credo, sarà su Catania. Ma naturalmente nel caso in cui dovesse essere confermata questa scelta,  faremo un evento apposito invitando il presidente Schifani perché a lui dobbiamo l’organizzazione di questo evento”.

 

 

Fenomeno migratorio, lunedì 16 dicembre la conferenza annuale della Regione

 

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Si svolgerà lunedì 16 dicembre, dalle 9, al Marina Convention Center, a Palermo, la terza conferenza annuale sul fenomeno migratorio “Sicilia in ascolto”, prevista dalla legge regionale per l’accoglienza e l’inclusione. L’evento, organizzato dall’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, è un momento di dialogo e confronto tra istituzioni, terzo settore, cittadini stranieri, comunità migranti, stakeholder, per la costruzione di un percorso condiviso sui temi dell’immigrazione e sull’integrazione dei cittadini stranieri.

«La conferenza, nella sua terza edizione – dichiara l’assessore Nuccia Albano – prosegue il lavoro sugli interventi già definiti nel Piano triennale per l’accoglienza e l’inclusione 2024-2026. I focus saranno incentrati su salute e socio-sanitario, politiche dell’abitare, flussi e servizi per il lavoro con particolare attenzione al contrasto al grave sfruttamento lavorativo. Le iniziative sull’immigrazione entrano in relazione e a sostegno dei più fragili, dialogando con le politiche sociali e del lavoro rivolte a tutti i cittadini».

All’incontro parteciperanno Nuccia Albano, assessore alla Famiglia e alle politiche sociali, Maria Letizia Di Liberti, dirigente del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali, docenti universitari, esperti del fenomeno migratorio e operatori del terzo settore che, durante tre giornate formative dedicate, hanno collaborato alla stesura dei documenti sui temi dell’abitare, del lavoro e della sanità, che saranno discussi, durante la conferenza, nei panel dedicati.

Beni culturali, la Madonna Odigitria torna- dopo un restauro di due anni – nella chiesa dei Cocchieri a Palermo.

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Dopo un complesso intervento di restauro, durato circa due anni, sarà restituita alla Confraternita dei Cocchieri di Palermo la pala d’altare raffigurante la Madonna Oditrigia. Un’operazione delicata che ha visto impegnate diverse professionalità dei laboratori del Centro regionale per la progettazione e il restauro della Regione Siciliana, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Palermo.

Lunedì 16 dicembre, alle 11, avverrà la consegna del dipinto alla comunità religiosa della Chiesa dell’Itria ai Cocchieri, in via Alloro 133, a Palermo. Saranno presenti l’assessore ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, la direttrice del Centro regionale per la progettazione e il restauro, Alessandra De Caro, e la Soprintendente di Palermo, Selima Giuliano

Cultura, i vasi di Panitteri ad Agrigento dopo due secoli.

 

 

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Dal 18 dicembre 2024 e fino al 18 maggio 2025 il Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento ospiterà al museo “Pietro Griffo” una eccezionale collezione di antichi vasi greci del VI e V secolo a.C. che, dopo duecento anni, ritornano – sia pur temporaneamente – ad Agrigento da Monaco di Baviera.

La mostra si intitola “Da Girgenti a Monaco. Da Monaco ad Agrigento. Il ritorno dei vasi del ciantro Panitteri”. Un progetto culturale tra Italia e Germania con cui, simbolicamente, la Regione Siciliana, tramite il Parco della Valle dei Templi, dà il via agli eventi che vedranno per dodici mesi la città di Pirandello al centro dell’attenzione internazionale come “Capitale italiana della cultura 2025” In mostra saranno dieci straordinari vasi provenienti dalla cosiddetta Collezione Panitteri: una raccolta di ben 47 tra crateri e anfore di produzione attica, a figure nere o rosse, che ripropongono scene epiche e mitologiche e che nel 1824 furono venduti al principe Ludwig I di Baviera dal ciantro Panitteri, alto prelato della curia di Agrigento.

All’inaugurazione, in programma mercoledì 18 dicembre alle 12, interverranno: Francesco Paolo Scarpinato, assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità Siciliana; Roberto Sciarratta, direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi; Francesco Miccichè, sindaco di Agrigento; Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento Capitale della cultura 2025; Giuseppe Parello, presidente del Consiglio del Parco; Giuseppe Avenia, dirigente responsabile del Museo Griffo; Maria Concetta Parello, archeologa e curatrice scientifica della mostra. Organizzata dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi con la collaborazione della Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Agrigento, la mostra è sostenuta dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana e si inserisce tra gli eventi per la promozione e l’organizzazione delle iniziative collegate ad “Agrigento capitale italiana della cultura 2025

Il Po Fesr – comunica il Presidente della Regione Sicilia Schifani- – ha permesso di realizzare importanti interventi infrastrutturali e misure a favore di cittadini e imprese. ….

 

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Palermo,

«Il programma operativo Fesr Sicilia 2014-2020 può considerarsi una sfida vinta. La logica seguita dal mio governo – informa un Comunicato regionale- è quella di evitare la parcellizzazione avvenuta in passato nella spesa dei fondi comunitari. Quello di oggi è un risultato non scontato, grazie soprattutto alla riprogrammazione che abbiamo effettuato nel 2023 con un grande sforzo degli uffici regionali che ha permesso di risolvere alcune criticità».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo all’evento di chiusura dei programmi Fesr Sicilia ed Eni Italia-Tunisia 2014-2020, organizzato questa mattina al Marina convention center del molo trapezoidale di Palermo dal dipartimento regionale della Programmazione come autorità di gestione.
Nel corso del suo intervento il presidente  ha sottolineato come adesso si apre «la delicata fase della rendicontazione delle spese sostenute e della chiusura del programma». «Il Po Fesr – ha aggiunto Schifani – ha permesso di realizzare importanti interventi infrastrutturali e misure a favore di cittadini e imprese. mostrandosi flessibile davanti agli eventi epocali che hanno inciso, segnandolo duramente, sul tessuto socio-economico mondiale e, in particolare, su quello della nostra Regione.
Mai come in questo ciclo di programmazione è risultato evidente, quanto fondamentale, il rapporto sinergico tra amministrazione regionale e istituzioni dell’Ue e del governo nazionale». «Siamo in un momento di forte impegno. Una fase – ha proseguito il presidente – nella quale numerosi osservatori economici confermano la crescita della Sicilia. Intendiamo continuare su questo percorso di politica espansiva. Il nostro impegno va avanti per gestire al meglio i programmi delle politiche extra regionali e attuare, come nel caso dei fondi Fsc, interventi strategici».
«La grande sfida – ha concluso Schifani – non è soltanto ottenere i fondi extra regionali ma saperli spendere e rendicontare. Un tema tecnico che si intreccia con l’azione politica del governo: entrambi vanno di pari passo e sono inscindibili, nell’interesse di tutti i siciliani».

IL PRESIDENTE MATTARELLA INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA PALESTINA E RILANCIA L’IDEA DEL RUOLO CENTRALE DI UN NUOVO STATO

S.E. il Signor Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina al suo arrivo al Quirinale per l'incontro con il Presidente Sergio Mattarella

Il Presidente Sergio Mattarella accoglie Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina

Il Presidente Sergio Mattarella con Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina, in occasione dei colloqui

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina, in occasione dei colloqui

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina, in occasione dei colloqui

 

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Mahmoud Abbas, Presidente della Palestina, in occasione dei colloqui

 

 

 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ricordando l’incontro a Betlemme del 2016.

Era presente all’incontro il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

 

Il leader palestinese ha detto che “sentiamo amicizia e calore, e apprezziamo il sostegno reale dell’Italia al popolo palestinese” e ha anche aggiunto che “ciò che è avvenuto il 7 ottobre è disumano e inaccettabile. Non siamo per la violenza e abbiamo chiesto ad Hamas la liberazione degli ostaggi”.
Per il presidente Mattarella “dopo l’orrore del 7 ottobre si è aperta una spirale inaccettabile di violenza su Gaza che ha colpito i civili, donne e bambini. Ci impegniamo per un reale e definitivo cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas. Ci auguriamo che la soluzione due stati due popoli sia immediata. Senza questa prospettiva ci saranno sempre esplosioni di violenze”.

Mattarella ha anche espresso “preoccupazione per quello che accade in Cisgiordania e Gerusalemme Est con insediamenti che contraddicono le risoluzioni dell’Onu con violenze contro i palestinesi. Una volta che ci sarà il cessate il fuoco a Gaza, l’autorità palestinese dovrà avere un ruolo centrale”.

Il presidente palestinese ha anche sottolineato che “una volta che sarà avviata la soluzione dei due Stati e due popoli, chiederò ai paesi arabi e mussulmani di riconoscere lo Stato di Israele”. Sulla situazione in Siria i due presidenti, in attesa di sviluppi e nella speranza che non vengano disattese dal nuovo corso le speranza di libertà, hanno espresso un giudizio comune sul regime di Assad, totalitario e crudele.

 

 

Francois Bayrou nominato dal presidente Macron premier al posto di Barnier, “ penso sia necessaria la riconciliazione”

 

 

 

Il presidente Emmanuel Macron ha nominato primo ministro Francois Bayrou,e formalizzato l’incarico con un comunicato dall’Eliseo dandogli il mandato per formare il nuovo governo.

. Il passaggio di consegne tra il premier dimissionario Michel Barnier e Bayrou è previsto stasera a palazzo Matignon.

Bayrou: –Presidente del Movimento Democratico (MoDem) dalla sua fondazione nel 2007 ed esponente del centro, è stato candidato alle elezioni presidenziali del 2002, 2007 e 2012, in tutti e tre i casi risultato non eletto. Dal 2004 presiede altresì il Partito Democratico Europeo (EDP). Dal 1993 al 1997 è stato ministro dell’educazione nazionale in tre governi successivi. È stato anche membro dell’Assemblea nazionale per il seggio dei Pirenei Atlantici dal 1986 al 2012 con brevi interruzioni e membro del Parlamento europeo (MEP) dal 1999 al 2002.

Il nuovo premier riveste la carica di  sindaco di Pau dal 2014.    Dichiarazione: “Tutti comprendono la difficoltà del compito. Tutti dicono a se stessi che c’è una strada da trovare che unisce le persone invece di dividerle. Penso che la riconciliazione sia necessaria

Palazzo d’Orléans, Premio Alessi assegnato alla Rettrice Giovanna Spatari dell’Università di Messina e al professore Ettore Cittadini nel campo della ginecologia

 

 

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Mondello (Palermo)

Un concerto del BachString Ensemble della Fondazione orchestra sinfonica siciliana e una serata alle Terrazze di Mondello, a Palermo, hanno fatto da elegante contesto alla seconda edizione del Premio Giuseppe Alessi, istituito dal governo Schifani per valorizzare uomini e donne che in Sicilia si sono distinti per il loro impegno etico, sociale, culturale e artistico in favore della comunità.
Questa edizione dedicata alla scienza e alla medicina ha visto protagonisti due esponenti del mondo accademico, che hanno raggiunto prestigiosi risultati nel panorama scientifico nazionale e internazionale. A ricevere il riconoscimento è stata la professoressa Giovanna Spatari, prima donna a guidare l’Università degli studi di Messina, «per i suoi straordinari contributi scientifici nel campo della Medicina del Lavoro, con oltre 100 pubblicazioni di rilevanza nazionale e internazionale che hanno affrontato temi cruciali come la prevenzione dei rischi professionali, il benessere dei lavoratori e la salute delle donne nei luoghi di lavoro», si legge nella motivazione.
L’altro premio è stato conferito al professore Ettore Cittadini, che è stato anche assessore alla Sanità della Regione Siciliana, «figura di eccezionale rilievo nel panorama scientifico e accademico internazionale, per il contributo straordinario reso nel campo della ginecologia e della salute pubblica – è il cuore della motivazione – Professore emerito dell’Università di Palermo, il professore Cittadini ha dedicato una vita alla ricerca e all’innovazione, autore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche e di 32 monografie in diverse lingue, nonché promotore instancabile della Medicina riproduttiva e della salute della donna».
Ad accogliere premiati e ospiti il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che ha fortemente voluto l’istituzione di questo premio per onorare la figura e gli insegnamenti del primo presidente della Regione Siciliana Giuseppe Alessi, ma anche per valorizzare i numerosi talenti di questa terra. Presenti, tra le numerose autorità, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, e deputati regionali di varie appartenenze.
«Sono onorato di poter celebrare l’eccellenza culturale della nostra Isola anche attraverso questo riconoscimento dedicato al presidente Alessi, convinto assertore dell’Autonomia e tra i padri nobili del nostro Statuto, esempio di passione politica e civile al servizio della Sicilia – ha sottolineato il presidente Schifani – Dobbiamo essere orgogliosi della nostra terra, del popolo siciliano e dei nostri valori, credere in essi e dedicare sempre la nostra attenzione agli ultimi, a chi non ce la fa, a chi non riesce a vivere decorosamente. Il Premio Alessi serve a volgere lo sguardo alle tante luci del nostro territorio. Quest’anno abbiamo voluto unire due personalità che si sono impegnate con risultati straordinari nell’ambito scientifico, in particolare in un campo delicato e indispensabile come quello della salute. La capacità di unire eccellenza scientifica, leadership istituzionale e promozione del progresso sociale della professoressa Spatari e del professore Cittadini rappresenta un esempio prezioso a cui le giovani generazioni possono guardare e ispirarsi».
Durante la serata, condotta dalla giornalista Elvira Terranova, caposervizio dell’agenzia di stampa Adnkronos, ampi momenti musicali curati dal gruppo da camera della Foss, fondato dal violinista Salvatore Petrotto.