Rapina insolita a Scordia: “prelievo” del bancomat con un escavatore alle 5 del mattino

 

 

 

Catania (Scordia)

 Stamani intorno alle 5 è successo l’incredibile “prelievo” da parte di  rapinatori  che hanno creato, inevitabilmente, un  frastuono enorme  a quell’orario insolito e ha svegliato gli abitanti del centro storico di Scordia, in provincia di Catania.

Una banda di ladri con un escavatore ha “prelevato” le casseforti dell’Istituto di  credito di Via Vittorio Emanuele. Prima bloccano la strada con attrezzature da cantiere, poi in pochi minuti hanno posizionato un bobcat e divelto le cassaforti dei due bancomat. Sorpresissimi alcuni abitanti si sono affacciati al balcone e qualcuno ha pure mandato le immagini della rapina in diretta su social

In mattinata è stato trovato un altro autocarro nelle campagne della vicina Francofonte con a bordo le cassaforti distrutte. Gli audaci ladri si sono dileguati  con il contenuto delle casseforti.

Gli investigatori indagano sull’incredibile rapina

 

 

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”

Il Presidente Sergio Mattarella incontra una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella incontra una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella incontra una rappresentanza di Allievi degli Istituti di Formazione Militare, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

 

Il Presidente Sergio Mattarella con Guido Crosetto, Ministro della difesa e Cancelliere dell’Ordine Militare d’Italia, il Gen. Luciano Antonio Portolano, Capo di Stato Maggiore della difesa e il Gen. Danilo Errico, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

 

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Generale di Corpo d’Armata Giovanni Maria Iannucci

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Generale di Corpo d’Armata Angelo Michele Ristuccia

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Costantino

l Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Costantino

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Frumento

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Contrammiraglio Stefano Frumento

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Gianfranco Liccardo

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Gianfranco Liccardo

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Eros Zaniboni

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Eros Zaniboni

 

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Salvatore Demontis

Il Presidente Sergio Mattarella consegna la Medaglia di Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia al Colonnello Salvatore Demontis

 

Il Presidente Sergio Mattarella e Guido Crosetto, Ministro della difesa e Cancelliere dell’Ordine Militare d’Italia, con il nuovi decorati dell'OMI

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto, il seguente messaggio:

«Il 4 novembre celebra l’Unità Nazionale e onora le Forze Armate, le cui imprese hanno contribuito a fare dell’Italia una Nazione indipendente, libera, ispirata a valori democratici e di pace.

Una data che evoca avvenimenti lontani, guerre e combattimenti sanguinosi che portarono devastazioni e ferite nella società del tempo.

Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale.

L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sono oggi poste a difesa delle libertà della società italiana, delle istituzioni volute dal popolo sovrano a tutela dei diritti di ciascun cittadino, operando, sul territorio nazionale, in concorso con le forze di Polizia.

Un compito gravoso, in un contesto internazionale denso di tensioni che si sono acuite dopo l’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina.

Le nostre Forze Armate continuano a operare in terre lontane in numerose missioni, sottolineando con il loro impegno la vocazione del nostro Paese a coltivare e preservare il rispetto del diritto internazionale.

Un particolare pensiero va ai nostri militari schierati in Medio Oriente dove, per mandato delle Nazioni Unite e nell’ambito di missioni bilaterali, continuano ad assicurare il proprio contributo per il mantenimento della pace, alleviando le sofferenze della popolazione inerme in una situazione umanitaria drammatica, promuovendo il rispetto del diritto internazionale umanitario.

In questa giornata, il più riconoscente e commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l’Italia.
La loro memoria suona esortazione alla coscienza civile del Paese, specie alle giovani generazioni, affinché sappiano percorrere la strada dell’impegno per la difesa dei valori della Costituzione.

Soldati, marinai, avieri, carabinieri, finanzieri e personale civile della Difesa, il vostro servizio alla Repubblica, alla quale avete giurato fedeltà, merita il plauso e la riconoscenza dei nostri concittadini.

Viva le Forze Armate, viva l’Italia».

 

 

Napoli, ucciso calciatore 19enne, “per una banale discussione”

 

 

 

Notte di tragedia a San Sebastiano al Vesuvio in piazza Raffaele Capasso ad due passi da Municipio. Un giovane  17enne è ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio del giovane calciatore Santo Romano di Volla di anni 19 e del tentato omicidio di un coetaneo della vittima. Il fermo sarà sottoposto alla convalida del Gip. Il 17enne sarà portato nel centro di accoglienza dei  Colli Aminei.

La vittima era il portiere dell’Asd Micri, formazione che milita nel campionato di Eccellenza. Si apprende che  il 19enne è stato ucciso, mentre l’amico coetaneo è rimasto ferito al gomito da un colpo d’arma da fuoco verosimilmente al culmine di una lite per futili motivi, scoppiata tra due gruppi di giovani.

I fatti sarebbero avvenuti poco dopo la mezzanotte. I due giovani sono stati subito soccorsi e trasportati all’ospedale del mare di Napoli: per uno di loro non c’è stato nulla da fare ed è morto subito dopo il ricovero.

“Ieri notte ennesima tragedia di violenza” afferma  Giuliano Di Costanzo, sindaco di Volla. “Un giovane ragazzo di 19 anni vittima di un’aggressione senza senso. A San Sebastiano al Vesuvio, nei pressi del Comune, una banale discussione è stata regolata a colpi di pistola. Santo Romano, calciatore della Micri Calcio del Presidente Michele Visone, realtà che coinvolge in modo sano tanti ragazzi del nostro territorio. Da parte di noi tutti solidarietà alla famiglia per la tragica perdita”.

Oggi dovremmo solo rispettare con il silenzio il dolore della famiglia. Ma da domani ci attiveremo con gli altri Sindaci, con tutte le forze politiche e con gli organi preposti perché non è accettabile morire in questo modo. Ho sentito i Sindaci di Casoria e San Sebastiano al Vesuvio e saranno i primi ad attivarsi per coordinamenti che coinvolgano tutti i territori della zona”.

Diciannove anni, una vita davanti e il numero 1 sulla schiena. Tutto cancellato nel modo più atroce” afferma il sindaco di Casoria, Raffaele Bene. “Casoria oggi piange – insieme alla sua squadra e alla sua famiglia – Santo Romano, un figlio della nostra Città, ucciso dopo una lite a San Sebastiano al Vesuvio. Mettere ogni energia nella lotta alla violenza giovanile è l’unico modo che abbiamo per onorare Santo. Questo è il momento della preghiera e della riflessione. Per Santo, per la sua famiglia, per la sua generazione. Non si può morire così”.

Onorati ieri 2 Nov al Sacrario i caduti ( oltre 2500 ) della Polizia

 

 

di    LEONARDO   BRUNO

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É stata celebrata ieri mattina, nel Sacrario dei caduti della Polizia, all’interno della Scuola superiore di Polizia di Roma, la giornata di commemorazione dei defunti 

Il vicecapo vicario della Polizia Carmine Belfiore ha deposto una corona d’alloro, in rappresentanza del capo della Polizia Vittorio Pisani, in memoria delle poliziotte e dei poliziotti caduti nell’adempimento del dovere.

sacrario2nov2024

Al momento solenne erano altresì presenti i vicecapo della Polizia Stefano Gambacurta e Raffaele Grassi, il capo della segreteria del Dipartimento Diego Parente, il vicecapo di Gabinetto del ministro dell’Interno Sabina Madaro, il questore di Roma Roberto Massucci ed il direttore della Scuola Anna Maria Di Paolo.

Al termine del Silenzio d’ordinanza, le autorità presenti hanno partecipato ad un momento di raccoglimento nella cappella del Sacrario, dove don Pasquale Dello Iacovo, cappellano della Scuola superiore, con una preghiera, ha ricordato gli oltre 2.500 caduti della Polizia.

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I loro nomi, incisi sulle formelle, ricordano a chiunque acceda a questo luogo della memoria, il sacrificio di chi ha dato la vita al servizio della Nazione e dalla comunità in 172 anni di storia della Polizia.

Il vicecapo vicario Belfiore ha, infine, scritto una frase commemorativa sul Libro d’onore “Nel vostro ricordo la consapevolezza di agire sempre per la salvaguardia delle Istituzioni democratiche e per la sicurezza dei cittadini”.

 

Il destino degli ostaggi è nelle mani di Dio: la proposta più recente prevede un mese di tregua del conflitto

 

 

Manifestanti in piedi con i ritratti degli ostaggi israeliani - (Afp)

Aft_ Ostaggi rapiti nelle foto dei manifesti tenuti dai familiari

 

 

Sono state 215 le persone rapite in Israele durante l’assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas. Quasi la metà di loro sono stati rilasciati grazie ad accordi o a operazioni delle Idf. Hamas ha annunciato più volte che alcuni ostaggi sono stati uccisi nei raid condotti da Israele sulla Striscia di Gaza.

Israele non crede ad un accordo sugli ostaggi

Israele dal canto suo non crede alla  possibilità di  un accordo sugli ostaggi . “Hamas insiste sulla fine completa della guerra e quindi non è pronto ad accordi  di passaggio – spiegano le fonti – questo non va nella direzione buona. I mediatori non sono ancora tornati con una risposta ufficiale così che i negoziati non collassino completamente“.

Un mese di tregua per 11 ostaggi: la proposta più recente

Un mese di tregua in cambio della liberazione di 11-14 ostaggi è quanto prevede  l’ultima proposta  presentata ai mediatori del Qatar dal capo del Mossad David Barnea, che lunedì è tornato da Doha in Israele. In particolare, l’accordo prevede il rilascio delle donne e degli anziani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza oltre alla scarcerazione di detenuti palestinesi.

 Israele colpirà in Iraq se continuano attacchi milizie filo Iran

Israele nel frattempo- secondo alcune fonti – ha individuato gli obiettivi da colpire in Iraq nel caso in cui dovessero continuare gli attacchi sferrati dalle milizie sciite filoiraniane presenti nel Paese. .

Caltanissetta, Operazione delle Fiamme gialle: sequestro di oltre 12 mila articoli non sicuri

 

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Caltanissetta,

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta, nell’ambito dell’azione di contrasto ai traffici illeciti, hanno sequestrato oltre 12.000 articoli non sicuri pronti per essere immessi sul mercato in occasione della ricorrenza di “Halloween”.

L’operazione, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Caltanissetta, effettuata in due esercizi commerciali gestiti da soggetti stranieri, previa ispezione della merce esposta, ha consentito di rinvenire numerosi prodotti quali decorazioni, materiale di cancelleria e gadget ispirati ad Halloween, privi del marchio CE e, quindi, non idonei al commercio secondo i dettami del Codice del Consumo.

I prodotti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo in quanto privi delle istruzioni e avvertenze per l’uso, delle informazioni minime per il consumatore finale relative alla sicurezza, alla qualità, alla composizione e all’origine dei prodotti, ritenuti indispensabili per un corretto utilizzo in piena sicurezza. Per le violazioni riscontrate sono state altresì elevate sanzioni fino a 25.000 euro.

Sono stati altresì rinvenuti numerosi articoli recanti il marchio “made in Italy” contraffatto, anch’essi sottoposti a sequestro, e sorpresi due lavoratori “in nero”, per le cui violazioni sarà interessato il competente ispettorato del lavoro.

L’operazione di servizio condotta dalla Guardia di Finanza conferma il costante impegno del Corpo nell’attività di prevenzione e repressione degli insidiosi fenomeni della vendita e distribuzione di prodotti non conformi e non sicuri, a tutela del mercato, delle imprese regolari e dei consumatori finali.

Halloween Napoli, maxi-sequestro di prodotti contraffatti – Oltre 478.000 articoli contraffatti e/o non sicuri, 30 segnalati alle autorità competenti

Halloween nel Lodigiano, più di 10mila maschere e ...

Archivi-Sud Libertà

Napoli,

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di una serie di interventi ispettivi operati tra il capoluogo e l’area metropolitana, ha sottoposto a sequestro oltre 478.000 prodotti tra “contraffatti” e/o “non sicuri”, riferibili alla festa di Halloween.

Sono 30 i responsabili individuati – di cui 4 denunciati all’Autorità Giudiziaria a vario titolo, per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione e 26 segnalati alla Camera di Commercio per violazioni di natura amministrativa – titolari di omonime ditte individuali esercenti l’attività di commercio al dettaglio di giocattoli, bigiotteria e articoli per la casa.

In particolare, i militari del Gruppo di Frattamaggiore hanno sottoposto a sequestro in Casoria e Caivano, in distinti interventi, oltre 350.000 articoli – tra palloncini, maschere e vestiti iconici – non sicuri e dannosi per la salute dei consumatori, soprattutto dei più piccoli, nonché privi della necessaria nota informativa in lingua italiana recante le indicazioni sulla qualità e sulle caratteristiche merceologiche del prodotto. Segnalati amministrativamente 5 soggetti, di cui due di nazionalità cinese, gestori delle attività commerciali controllate.

In città – tra la zona industriale di Napoli e il quartiere Vomero – a Portici e sull’isola di Ischia, i finanzieri del I Gruppo Napoli hanno sequestrato oltre 73.000 articoli tra matite, gomme, portachiavi e maschere con relativi accessori legati alla ricorrenza, in quanto contraffatti e privi del marchio CE e di idonea etichetta in lingua italiana riportante informazioni di base per il consumatore. Denunciati 4 responsabili mentre altri 6 sono stati segnalati amministrativamente.

Nell’area oplontina, nei comuni di Pompei, Gragnano e Sorrento, i controlli dei finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, hanno permesso di ritirare dal commercio oltre 25.000 pezzi – tra maschere, decorazioni e gadget a tema – e di segnalare amministrativamente altri 6 soggetti.

L’azione di contrasto delle fiamme gialle, estesa in tutta la Provincia partenopea, dal Nolano (comuni di Nola, Ottaviano e Pomigliano d’Arco) ai comuni dell’Area flegrea (Villaricca, Pozzuoli, Giugliano in Campania e Monte di Procida), ha permesso di sequestrare ulteriori 30.000 prodotti non sicuri e di segnalare amministrativamente 9 responsabili.

Contrastare la diffusione dei prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza significa contribuire non solo a garantire una protezione efficace dei consumatori, nel caso specifico dei minori, ma anche a tutelare un mercato competitivo equo per gli operatori economici onesti.

PROCESSO D’APPELLO (18 DICEMBRE PROSSIMO) RICHIESTO DAL PROCURATORE G. FICI PER IL GIORNALISTA PINO MANIACI CONDUTTORE DELL’EMITTENTE ANTIMAFIA TELEJATO DI PARTINICO

 

 

Il Procuratore generale  dr Giuseppe Fici ha chiesto la pena di nove anni e mezzo più 4 mila euro di multa per il reato di estorsione e diffamazione per  Pino Maniaci,  giornalista dell’emittente televisiva Telejato di Partinico nel processo d’appello nato dall’operazione di polizia Kelevra del 2016.

Nel 2021 Maniaci in primo grado è stato assolto con formula piena dalle gravi accuse di estorsione- a carattere mafioso-  e condannato per la diffamazione a un anno e 5 mesi nei confronti del giornalista Michele Giuliano, dell’artista Gaetano Porcasi e dell’operatore tv Nunzio Quatrosi. L’imputato è accusato di aver utilizzato il suo potere mediatico – Telejato, un gruppo di giornalisti controcorrente, per fare pressioni su alcuni amministratori di Partinico e Borgetto per costringerli a pagare in cambio di interviste riparatorie alle gravi accuse da lui stesso lanciate nei loro confronti in tv. Le parti civili costituite a processo sono assistite dall’avvocato Salvatore Bonnì.

Ricorderemo che Pino Maniaci, conduttore di una piccola televisione locale, aveva condotto una serie di inchieste  su gravi episodi di corruzione al Palazzo di giustizia di Palermo. Esse sono state seguite, nel giro di pochi anni, dall’incriminazione e condanna di magistrati  (Saguto) e funzionari corrotti.

La prossima udienza davanti alla Corte presieduta da Luciana Caselli è fissata per il 18 dicembre, turno della difesa legale del giornalista, Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia. I legali in primo grado hanno dimostrato che in realtà i soldi dati all’ex sindaco di Borgetto non erano frutto di un’estorsione, ma del pagamento di una pubblicità messa in onda per conto della moglie dell’ex sindaco per la sua attività commerciale.

Ucraina, il mondo resta a guardare mentre la Russia prosegue la sua espansione sostenuta anche dalle follie comuni della Corea del nord.

Sono passati cinquanta giorni da quando, lo scorso 24 febbraio, le forze armate russe hanno invaso l’Ucraina. Questa è un'immagine della città sotto assedio e devastata di Mariupol scattata con un drone. - Reuters

Archivi-Sud Libertà

 

“Gli Stati Uniti stavolta restano a guardare, il Regno Unito resta a guardare, la Germania resta a guardare”    Sono parole amare di Zelensky.  L’Ucraina  attraversa un periodo difficile e perde soldati, la Russia guadagna terreno giorno dopo giorno e si prepara a schierare anche i soldati  della Corea del nord. .    Sotto i riflettori   l’immobilismo degli alleati.  Perchè?  Cosa è cambiato?

Ora riusciamo a vedere tutti i siti in cui la Russia sta radunando i soldati nordcoreani sul suo territorio. Potremmo centrarli preventivamente, se avessimo la capacità di colpire abbastanza lontano. “, dice il presidente, ribadendo la richiesta di missili a lungo raggio e evidenziando ancora una volta la necessità di ottenere l’ok per colpire obiettivi militari in territorio russo.

Gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev i missili Atacms ma Washington non autorizza il lancio in territorio nemico. In questo quadro, dice Zelensky, i partner di Kiev preferiscono “aspettare che l’esercito nordcoreano inizi a colpire gli ucraini invece di fornire le armi a lungo raggio di cui hanno estremo bisogno. .

Chiunque al mondo -dice ancora- voglia veramente fermare la guerra della Russia contro l’Ucraina e evitare che si espanda dall’Europa ad altre regioni, non può limitarsi a guardare. Dobbiamo agire, è necessario che alle parole contro l’escalation e l’espansione della guerra corrispondano azioni”.

. Secondo le stime di Bloomberg, la Russia continua a guadagnare terreno con un trend che appare consolidato. Dal 6 agosto, le forze di Mosca hanno preso il controllo di 1.146 km quadrati, circa il 25% in più di tutto il territorio conquistato nei primi 7 mesi dell’anno. La strategia di Mosca, nel Donetsk, punta verso Pokrovsk e Kurakhovo, nodi logistici che consentirebbero di organizzare la successiva fase dell’offensiva verso ovest.

Si apprende infine che Zelensky recentemente ha dichiarato che l’Ucraina ha ricevuto solo il 10% degli aiuti autorizzati a maggio dal Congresso degli Stati Uniti. Inoltre, Kiev attende almeno 6 sistemi di difesa aerea promessi da altri Paesi. Intanto, il Pentagono ha annunciato nuovi aiuti. Il pacchetto della Presidential Drawdown Authority (Pda), del valore stimato di 425 milioni di dollari, fornirà ulteriori capacità per soddisfare le esigenze più urgenti, tra cui intercettori per la difesa aerea, munizioni per sistemi missilistici e artiglieria, veicoli blindati e armi anticarro.

DIRITTO ALL’OBLIO, CI SCRIVE L’AVV LUCIO SAVAGNONE PER L’ARTICOLO” DIRIGENTI DELLA REGIONE SICILIANA IN MANETTE PER CORRUZIONE..”

 

 

In merito  all’articolo :”Dirigenti della Regione siciliana in manette per corruzione e falso” pubblicato su SUD LIBERTA’ il 4 Marzo 2020 ,ci scrive l’Avv Lucio Savagnone che, a difesa dell’Avv  (omissis ……..), ci richiede la cancellazione del nominativo del suo assistito  poichè nel procedimento giudiziario è risultato “informa l’avv Savagnone- “estraneo ai fatti in via definitiva..

 

personaggio del film noir - mafia foto e immagini stock

 

RISPONDE    IL   DIRETTORE     _RAFFAELE LANZA   

Il decreto di archiviazione del GIP del Suo cliente  risale al 2021 – e prendiamo atto delle affermazioni dell’avvocato  visto che il decreto non risulta allegato nella Sua lettera. 

Se la politica locale o regionale, o gli stessi Presidenti dei Tribunali d’intesa con i Procuratori capo  almeno-inizialmente – per le città di Palermo e Catania – avessero colto l’appello del nostro Quotidiano SUD LIBERTA’  di istituire Uffici stampa    in ogni distretto giudiziario con l’incarico di comunicare on line  le archiviazioni  /assoluzioni degli imputati “estranei alla vicenda giudiziaria”  ai  giornali del WEB   e/o ai direttori dei Quotidiani di informare la popolazione, avrebbe certamente un maggiore beneficio e finalità sia la  tempestività dell’informazione  che l’immagine degli assistiti  curata  dagli avvocati, a  distanza di anni.              Avv Savagnone:   in virtù delle norme vigenti ho comunicato alla Redazione di procedere immediatamente alla cancellazione del nominativo del Suo assistito dall’articolo preriferito nonchè  di  “oscurare “ogni cosa riconducibile allo stesso , e di accogliere dunque la Sua legittima richiesta..

 

 

AVV -LUCIO  SAVAGNONE     –     Missiva  PEC  A      SUD  LIBERTA’  –    Raffaele Lanza  (Direttore)   -Istanza di deicindizzazione dei dati personali ai sensi dell’art. 17 Reg.UE  27.4.2016

 

Vi scrivo in nome e per conto dell’Avv Giuseppe Guttadauro , che me ne ha conferito espresso mandato, al fino di rappresentarVi quanto segue: 

Con la presente faccio riferimento all’articolo apparso sul Vostro Portale  (URL  https/ www. sudLibertà.com – dirigenti della Regione siciliana in manette per corruzione e falso/) relativo ad una vicenda giudiziaria che ha coinvolto il mio Assistito e risalente all’anno 2020   .Per tale vicenda l’Avv Giuseppe Guttadauro ha ottenuto giustizia in forza del Decreto di Archiviazione ex Art 415 c.p.p. del Tribunale di Palermo -Ufficio del Giudice per le Indagini preliminari   RGNR  4028 /2021  -GIP  R.G. 6258

Insomma il mio cliente  è risultato, sin da subito, estraneo ai fatti ivi narrati.  I dati personali  di cui alla predetta vicenda giudiziaria sono  stati però, indicizzati da diversi motori di ricerca tra cui Google. Tuttora, infatti, eseguendo una ricerca sul citato motore ed indicando le semplici generalità del mio Cliente, risulta ancora l’esposto abbinamento,nonostante l’assoluta estraneità ai fatti, comprovata anche dal provvedimento di archiviazione in precedenza citato.  Ciò, come appare evidente, arreca un grave pregiudizio per l’immagine e la reputazione anche professionale dell’Avv. Giuseppe Guttadauro.

La pubblicazione di tale notizia è infatti, da ritenersi non più attuale e pregiudizievole nei confronto del mio Cliente configurando un trattamento dei dati    giudiziari dell’interessato in violazione dei principi di limitazione delle finalità, di minimizzazione dei dati dati trattati e di limitazione della conservazione dei  dati  sanciti dal Reg. europeo per la protezione dei dati personali (GDPR) nonchè in v iolazione  del diritto all’oblio riconosciuto dalla stessa  Corte di Cassazione..

Peraltro la stessa è altresì in contrasto con i principi  di cui all’art 25  Comma 1 legge 27 Settembre 2021 n.134  (cd Riforma Cartabia).

Ciò premesso, inoltro alla Vs Società, in qualità di titolare del trattamento, formale richiesta ex art. 17 Reg. UE 679  del 2016  di procedere alla cancellazione e/o  oscuramento integrale o quanto meno alla anonimizzazione delle generalità contenute all’interno dell’articolo giornalistico pubblicato concernente i fatti e le circostanze riconducibili all’Avv Giuseppe Guttadauro ed alla deicindizzazione dell’URL  ( www Sud Libertà.com -dirigenti della Regione siciliana in manette per corruzione e falso..) e di tutti quelli connessi e riconducibili ;  nonchè a volermi dare prontamente notizia dell’avvenuta cancellazione…… 

AVV.  LUCIO  SAVAGNONE       di    Palermo