Enna, suicidio di un 15 enne, il Procuratore dei minori, Cosentino, si rivolge ai suoi compagni: “vi chiedo di parlare, noi vi tuteleremo”

 

Ragazzo suicida a Roma: indagato il professore. I compagni del 17enne:  «Luca è stato umiliato»

 

 

Enna,

 Il Procuratore dei minori di Caltanissetta, Rocco Cosentino, che coordina l’indagine sul suicidio di Larimar Annaloro, la studentessa 15enne, con il sogno di diventare neurochirurga, che martedì si è tolta la vita impiccandosi con una corda a un albero del proprio giardino, a Piazza Armerina, piccolo centro dell’ennese, si rivolge pubblicamente ai più giovani, compagni di Larimar, per avere notizie.

Abbiamo già sentito molti ragazzi, tra i suoi amici.  Perché consideriamo la tutela del minore come faro che indirizza il nostro operato. Non abbia timore di presentarsi, per renderci edotti di particolari che conosce sulla vicenda che per noi potrebbero essere importanti, anzi direi fondamentali……
. .Il procuratore ha disposto per mercoledì prossimo l’autopsia sul corpo della ragazza, dopo che la Procura di Enna aveva restituito il corpo alla famiglia.

L’ipotesi revenge porn

Vi sono ipotesi in atto. Negli ultimi giorni al commissariato di Piazza Armerina sono stati sentiti diversi amici e compagni di scuola della 15enne che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere rimasta vittima di revenge porn e di bullismo. Alcuni coetanei hanno riferito che circolava la notizia di foto e video intime della giovane diffuse nelle chat e che la ragazza era stata insultata da studenti del suo liceo durante una lite con una compagna. Si indaga anche su questa ipotesi.

Galleria d’arte moderna di Catania (Castello Ursino) : Oggi, sabato, alle 17 l’inaugurazione della mostra di ricerca “Angeli” di Fulvio Crescimanno

 

 

Angeli

Catania,

“Angeli” è il titolo della mostra di opere pittoriche di Fulvio Crescimanno che sarà inaugurata sabato 9 novembre, alle ore 17, nella Galleria d’Arte Moderna di via Castello Ursino.
L’esposizione, a cura di Tiziana Nicolosi, è realizzata con la collaborazione del Comune di Catania.
Originario di Piazza  Armerina, ma trasferitosi negli anni ’70 a Catania, Crescimanno è pittore, ceramista, ritrattista, creatore di trompe l’oeil e maestro d’arte. Il mondo pittorico proposto alla Gam, caratterizzato da “evanescenze multicromatiche”, luce e colore, è abitato da creature di mezzo, angeli-uomini o uomini-angeli, e pervaso da un percorso di ricerca volto a indagare sui grandi perché dell’esistenza, anche con richiami all’Antico e al Nuovo Testamento. Da ogni dipinto emerge “la titanica capacità di aprire un varco di luce nelle tenebre del dubbio, della solitudine, della fragilità umana”.
La mostra è corredata di un catalogo con testi di Dario Stazzone e Tiziana Nicolosi. L’apertura al pubblico, con ingresso gratuito, è prevista sino al 30 novembre, tutti i giorni dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.

 

Ordinanza del Consorzio per le Autostrade Siciliane: lavori di manutenzione ordinaria dalla barriera di Messina nord alla barriera di Messina sud, compresi gli svincoli di Boccetta, Centro, Gazzi e Tremestieri, entrambe le direzioni – autostrada A/20

Ordinanza del Consorzio per le Autostrade Siciliane: lavori di manutenzione ordinaria dalla barriera di Messina nord alla barriera di Messina sud, compresi gli svincoli di Boccetta, Centro, Gazzi e Tremestieri, entrambe le direzioni - autostrada A/20

 

Messina,

Il Consorzio per le Autostrade Siciliane rende noto, con ordinanza n. 149 di ieri, giovedì 7 novembre, dalle ore 21 di lunedì 11 novembre alle 6 di martedì 12 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), in uscita, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia; dalle ore 21 di martedì 12 novembre alle 6 di mercoledì 13 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), in uscita, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti da entrambi i sensi di marcia; dalle ore 21 di mercoledì 13 novembre alle 6 di giovedì 14 novembre, la chiusura al traffico veicolare dello svincolo di Boccetta (km. 8+970), sia in uscita che in entrata, della tangenziale di Messina – Autostrada A/20 Messina – Palermo, per i veicoli provenienti e diretti in entrambi i sensi di marcia; con decorrenza dalle ore 9 sino alle 18 di giovedì 14 novembre, la chiusura al traffico veicolare, in uscita, dello svincolo di Villafranca Tirrena (km. 20+516), dell’autostrada A/20 Messina – Palermo.

Istituito inoltre il limite massimo di velocità di 60 km/h ed il divieto di sorpasso sul tratto autostradale interessato dalla limitazione, in ossequio al decreto ministeriale Infrastrutture e Trasporti del 10.07.2002 e al D. M. 22.01.2019.

Il provvedimento è stato disposto, compatibilmente con le esigenze derivanti dalla circolazione veicolare, per consentire la prosecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria della pavimentazione con ripristino dello strato di usura, impermeabilizzazione provvisoria, riprese avvallamenti, piccole riparazioni localizzate e interventi ove occorrenti, dalla barriera di Messina Sud fino allo svincolo di Milazzo e relativi svincoli e pertinenze, in entrambe le direzioni Autostrada A/20 Messina – Palermo.

Fenomeno in crescita da Nord a Sud , ancora truffa ad anziani per 300mila euro, arrestato l’autore che si era qualificato “maresciallo dell’Arma dei Carabinieri”

 

 

Truffa ad anziani per 300mila euro, arrestato l’autore.

 

Roma,

Un 46enne è stato arrestato a Roma dagli agenti della Polizia ferroviaria, su segnalazione dei colleghi della Squadra mobile di Padova, per aver truffato una coppia di anziani nella città veneta.

Nel pomeriggio di mercoledì scorso è arrivata alla sala operativa della questura di Padova una richiesta di aiuto da parte di una coppia di persone che era stata appena truffata col metodo del “falso nipote”.

La coppia, mentre era in casa, ha ricevuto la telefonata da parte di un uomo che si era qualificato come un maresciallo dell’Arma dei carabinieri intimando al marito di recarsi presso il Comando di zona e presso la Motorizzazione al più presto perché una vettura a lui intestata aveva causato un reato grave.

Lo stratagemma ha costretto l’anziano a lasciare da sola la moglie che nel frattempo ha ricevuto un’altra chiamata dal “maresciallo” che gli ha comunicato che il figlio era stato arrestato per aver investito una giovane ragazza e che sarebbero serviti molti soldi per tirarlo fuori dai guai.

Di lì a poco, il falso carabiniere si è presentato in casa e si è fatto consegnare dalla terrorizzata vittima soldi e gioielli, da consegnare ad un “incaricato” in tribunale, per un valore vicino ai 300mila euro, per poi allontanarsi velocemente.

I poliziotti della Squadra mobile, una volta ricevuta la segnalazione, si sono attivati per risalire al criminale e, grazie ad una tempestiva attività di indagine, sono riusciti a scoprire che lo stesso si era imbarcato su un treno diretto alla stazione di Napoli centrale.

Sono stati quindi contattati i colleghi della Polfer di Roma che, grazie alla dettagliata descrizione fornita, sono riusciti a individuare e arrestare il truffatore che aveva con sé l’intero bottino, poi restituito alla coppia di anziani.

Israele, nuovi raid su Gaza City e Khan Younis. Sarebbero 14 i palestinesi uccisi

GAZA. Nuovo massacro, raid aereo uccide 87 persone a Beit Lahiya

 

   Una nuova serie di raid aerei dell’esercito israeliano su Gaza City e Khan Younis ha provocato stamane  la morte di almeno 14 palestinesi civili e diversi feriti.

Cinque di queste persone – si apprende -sono state uccise a Gaza City, dove le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno attaccato la scuola Fahd al Sabah, che fino a quel momento serviva  da rifugio per gli sfollati.

Confermato pure il trasferimento di nove morti e diversi feriti all’ospedale Nasser, situato nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono state colpite tende occupate da sfollati. Le autorità di Gaza, controllate da Hamas, hanno aggiornato ieri a oltre 43.500 le persone uccise e 102.684 quelle ferite nell’offensiva militare israeliana iniziata dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023.

Raid aerei israeliani in Siria

Altri appunti di guerra. Diversi militari sono intanto rimasti feriti in raid aerei israeliani nelle zone di Aleppo e Idlib, in Siria.

Territorio siciliano, l’assessore regionale Giusi Savarino: «Due norme in aiuto a enti gestori riserve naturali e Comuni. Ampliati fondi.

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Palermo,

Approvata dall’Ars, su richiesta dell’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, la variazione di bilancio che amplia i fondi per queste strutture a copertura di un mancato pagamento di cinque anni fa, per un totale di oltre un milione di euro.

«Grazie al voto dell’Assemblea regionale, che ha accolto la mia richiesta e che ringrazio per la fattiva collaborazione – afferma l’assessore Savarino – il governo Schifani ha sanato un debito risalente al 2019 che riguardava i trasferimenti regionali agli enti gestori delle riserve e aree naturali, che all’epoca dei fatti non avevano ricevuto la seconda tranche di finanziamento regionale per le spese di impianto e gestione. La copertura della spesa per il 2019 ammonta a 673 mila euro e si aggiunge ad altri 600 mila euro stanziati come quota per l’anno corrente, risorse che consentiranno agli enti di superare i disagi e le difficoltà derivanti dal mancato trasferimento, così da mettere in ordine i conti per la gestione delle strutture e i pagamenti del personale assunto per la vigilanza dei parchi e delle riserve».

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Savarino anche in ordine al voto favorevole dell’Assemblea sull’ampliamento della platea dei Comuni siciliani ammessi al contributo per la redazione dei Piani urbanistici generali (Pug), che sostituiscono i vecchi Piani regolatori generali (Prg).

«Questa misura va incontro alle esigenze degli enti locali per contribuire alla crescita delle comunità, secondo le nuove regole dettate dalla riforma urbanistica – continua Savarino – Grazie all’incremento delle risorse pari a 675 mila euro, sarà possibile scorrere ulteriormente la graduatoria dei Comuni che hanno fatto richiesta di contributo per la redazione e la revisione dei Piani urbanistici generali, che dovranno essere elaborati in linea con quelle che sono le indicazioni fornite dal Ptr, il Piano territoriale regionale che dà una visione coerente all’organizzazione del territorio su base regionale». E conclude: «Fra i risultati ottenuti oggi mi preme sottolineare anche l’incremento delle risorse destinate alla Protezione civile per affrontare l’emergenza siccità e i danni provocati dagli eventi calamitosi causati dalle forti piogge che hanno colpito alcune località siciliane».

L’Ars della Regione Sicilia approva la manovra quater, «Varate misure per mezzo miliardo di euro», soldi pubblici a tutti

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Palermo,

«Con il via libera alla manovra finanziaria, il governo regionale destina oltre mezzo miliardo di euro, molti dei quali saranno devoluti al finanziamento di interventi per il contrasto alle emergenze. Si interviene contro la crisi idrica e i danni causati nel settore agricolo, nel sociale attraverso l’istituzione di un assegno contro la povertà e gli stanziamenti per le persone con disabilità. Importante anche la misura per il prestito d’onore agli studenti universitari. Crescono anche le risorse per la misura contro il caro voli».  A dichiararlo è il presidente della Regione Renato Schifani, commentando l’approvazione all’Ars del disegno di legge sulle variazioni di bilancio. 

«Ringrazio il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno – commenta il governatore – per l’attività di sintesi e mediazione con i gruppi parlamentari e i singoli deputati di maggioranza e opposizione per avere consentito una veloce approvazione del testo. Un ringraziamento particolare all’assessore Alessandro Dagnino che, coordinando gli uffici dell’Economia, ha permesso la stesura di una manovra di grande impatto per il tessuto economico e sociale della Regione».

La legge appena approvata a Palazzo Reale vale in totale circa 560 milioni di euro. All’iniziale stanziamento del ddl, così come approvato in giunta, si sono aggiunti infatti ulteriori 210 milioni frutto di maggiori entrate accertate durante la discussione del testo in Ars. 

Per l’emergenza siccità vengono stanziati 65 milioni di euro, incrementando inoltre di 20 milioni di euro i capitoli di spesa relativi agli interventi di protezione civile per le calamità. Oltre 50 milioni sono stanziati per i sussidi al mondo dell’agricoltura piegato dalla crisi (bonus fieno, minori raccolti cerealicoli, peronospora, blue tongue, brucellosi, comparto apistico), 30 milioni sono destinati all’assegno di povertà una tantum e 10 milioni alla bonifica dei siti contaminati. 

Circa 55 milioni vanno agli interventi in materia di mobilità: 19 per il TPL, 10 per i trasferimenti nelle isole minori, 17 per il contrasto al caro voli e 10 in favore degli aeroporti minori.

Per gli enti locali sono stanziati oltre 15 milioni: 11 per i Comuni in dissesto, 3,5 per gli enti a cui sono state trasferite infrastrutture dall’Irsap, 2 per gli enti interessati dall’emergenza per la crisi vulcanica. Oltre 30 milioni saranno destinati alla contrattazione collettiva regionale. Approvata, inoltre, la stabilizzazione dei precari delle Camere di commercio.

Nel settore sociale il prestito d’onore agli universitari vale 10 milioni, i maggiori stanziamenti per l’Asacom valgono 8 milioni, 12,5 milioni i fondi ulteriori per le disabilità gravissime e 1,2 milioni per il sostegno dei lavoratori delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela.

«L’ok alla manovra quater – commenta l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino – fa segnare al governo l’approvazione in tempi record di un importante risultato: con la spesa degli interventi finanziati, gli uffici, nelle prossime settimane, immetteranno nell’economia regionale mezzo miliardo di euro, generando un ulteriore effetto sulla crescita regionale. Rivendico con forza il fatto, davvero straordinario, che quasi il 90 per cento delle risorse discrezionali della manovra è destinato a investimenti che produrranno un significativo sviluppo pluriennale oltre alla risoluzione di alcune criticità».

 

Rilancio terme siciliane,il governatore siciliano Schifani: «Sopralluoghi a Sciacca e Acireale. Bandi a dicembre Per la loro valorizzazione abbiamo destinato 90 milioni di euro»

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Effettuati i sopralluoghi nei complessi termali di Acireale e Sciacca, si completa una nuova tappa del percorso tecnico e amministrativo che punta alla riqualificazione e al rilancio degli impianti. Dopo la verifica dei luoghi effettuata a Sciacca nelle scorse settimane, oggi i componenti del tavolo tecnico, istituito dal presidente della Regione Renato Schifani e coordinato da Simona Vicari, hanno visitato i siti termali di Acireale.

Oltre a Vicari, presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive Carmelo Frittita, un funzionario del dipartimento Tecnico delegato dal dirigente generale Duilio Alongi e Luciano Abbonato in rappresentanza della Cassa depositi e prestiti, che fornisce l’assistenza tecnica alla Regione.

«In entrambi i siti termali – spiega il presidente Schifani – sono state completate le analisi sulle acque e procediamo speditamente col cronoprogramma che conduce all’obiettivo che ci siamo dati: riportare questi asset a nuova vita, offrendo servizi per la salute e per il turismo da troppo tempo assenti dalla nostra Isola. Per la riqualificazione e la valorizzazione dei due complessi abbiamo destinato 90 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027. Dopo la recente delibera del Cipess, che ha ratificato l’Accordo per la coesione siglato con la Presidenza del Consiglio, entro fine dicembre pubblicheremo l’avviso esplorativo per la ricerca dell’operatore economico a cui affidare la progettazione, la costruzione e la gestione dei complessi termali». In questo processo di riqualificazione e di rilancio delle stazioni termali, è importante che il territorio sia pronto ad accogliere e valorizzare la prevedibile crescita di flussi turistici che deriverà dalla riapertura di questi poli attrattivi e che modificherà l’economia di queste aree della Sicilia. «Il nostro progetto – aggiunge Schifani – prevede il pieno coinvolgimento dei territori. Ci auguriamo che le due località possano sfruttare questo tempo per programmare la realizzazione di infrastrutture necessarie e creare le migliori condizioni di contesto dal punto di vista imprenditoriale, aspetti indispensabili per cogliere al meglio l’occasione di sviluppo offerta dal rilancio delle terme».

Reggio Calabria, lotta all’immigrazione irregolare, un fermo – operato dai Carabinieri – di indiziato di delitto di due scafisti di nazionalità sudanese

 

SBARCATI A POZZALLO 253 MIGRANTI TRA LORO 4 SCAFISTI FERMATI DALLA SQUADRA  MOBILE DI RAGUSA - Questura di Ragusa | Polizia di Stato

 

 Reggio Calabria – Bianco (RC),

Vano il tentativo dei due fermati di nascondersi in mezzo al gruppo di migranti unitamente ai quali erano appena sbarcati sulle coste di galati, frazione di Brancaleone (rc). l’intervento tempestivo dei Carabinieri  ha consentito di trovare nella loro disponibilità anche apparati g.p.s. e di comunicazione satellitare.

Un fine mese di sbarchi quello appena trascorso, ma anche un importante traguardo dello Stato nella lotta a chi favorisce l’immigrazione irregolare: i Carabinieri della Compagnia di Bianco (RC) infatti, nella notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre, all’esito di approfonditi accertamenti, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini di nazionalità sudanese – di cui uno sedicente minorenne – ritenuti responsabili di aver materialmente traghettato, dalle coste della Libia fino in Italia a bordo di un natante a motore, un gruppo di 14 immigrati clandestini bengalesi, sbarcati autonomamente nel pomeriggio di giovedì 31 ottobre sulla spiaggia di Galati, nel Comune di Brancaleone (RC).

E’ stata proprio la pronta segnalazione al 112 di alcuni residenti – che nel frangente avevano notato l’imbarcazione in fase di approdo – che ha consentito ai Carabinieri della locale Compagnia di intervenire immediatamente a pochi attimi dallo sbarco dei migranti, tra i quali tentavano di nascondersi anche i due scafisti. Quest’ultimi, sottoposti a perquisizione sul posto, sono stati trovati in possesso di strumentazione g.p.s. per la navigazione nonché telefoni cellulari e satellitari, circostanza questa che, unitamente agli approfondimenti investigativi del caso esperiti nelle successive ore, hanno consentito di raccogliere sufficienti elementi indiziari per procedere al loro fermo e traduzione presso gli istituti di detenzione competenti.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Locri (RC) e da quella presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, versano ancora nella fase preliminare e, come previsto dalla legge, gli indagati sono da considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

 

 

Lampedusa, peschereccio tunisino trasportava migranti clandestini, fermati 3 scafisti che tentavano l’ingresso illegale di 24 connazionali

 

 

 

Sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto i tre cittadini tunisini accusati di avere, in concorso tra loro, compiuto atti diretti a procurare illegalmente l’ingresso nel territorio nazionale di 24 migranti loro connazionali, trasportandoli fino in prossimità delle coste italiane.

I clandestini viaggiavano bordo di un peschereccio battente bandiera tunisina, che a sua volta rimorchiava un’imbarcazione in ferro vuota, sulla quale i migranti sono stati fatti salire prima di abbandonarli nelle acque italiane, lasciandoli in pericolo di vita.

L’aereo “Eagle 1” dell’Agenzia europea Frontex, che stava pattugliando quel tratto di mare, ha avvistato il peschereccio quando ancora si trovava in acque internazionali, notando il natante in ferro a rimorchio ancora vuoto, intuendo ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.

A quel punto sono scattati i soccorsi e sul posto sono state inviate le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza di Lampedusa, che hanno trovato i migranti in balia del mare, aggrappati alla barca in ferro che stava affondando.

Subito dopo le motovedette hanno intercettato il peschereccio che stava navigando verso le coste tunisine.

La successiva indagine svolta dai poliziotti del Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia di Stato e delle Sezioni investigative dello Sco, insieme agli investigatori della Squadra mobile di Agrigento e ai militari della Guardia di finanza e della Guardia costiera, ha accertato, tra le altre cose, anche l’assenza di elementi che confermassero l’operatività del peschereccio in attività di pesca.

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