La storia politica della Grecia ha un nuovo nome dopo le elezioni politiche di ieri: Nea Dimokratia.
Secondo i dati del ministero dell’Intero ellenico, basati sui voti reali, il partito guidato da Kyriakos Mitsotakis si aggiudica il 39,8% dei voti, conquistando così 154 dei 300 seggi complessivi in Parlamento. A Syriza, il partito del premier Alexis Tsipras, va il 31,6%, con 86 seggi. Seguono i socialisti di Kinal 8,3%, 23 seggi; il Kke 5,3%, 14; i nazionalisti di Elliniki Lysi 3,7%, 10; Diem 25 il 3,4%, 9. Osserviamo che Tsipras, dal canto suo, ottiene un risultato migliore di quello delle elezioni europee e amministrative anche considerando che nel 2015 Syriza prese il 35,5%
Bene anche il Diem25 (che in Grecia si chiama Mera25) dell’ex ministro Yanis Varoufakis, che dopo il flop alle europee entra nel parlamento nazionale.
Al momento, non entra in Parlamento il partito di estrema destra Alba Dorata.