Verifiche e sequestro di alcune aree in un terreno del padre del vicepremier e Ministro del Lavoro Luigi Di Maio ..La Polizia municipale di Mariglianella, piccolo comune in provincia di Napoli,ha eseguito accertamenti all’interno di un terreno di proprietà al 50% di Antonio Di Maio, padre del vicepremier(nella foto sopra) All’interno di detti terreni erano presenti rifiuti inerti.
LUIGI DI MAIO “NON POTEVA NON SAPERE “
Ma non è finita. Nella vita politica c’è da aspettarsi di tutto. Soprattutto quando si rivestono cariche di governo ed amministrazione di un Ministero. Si apprende che gli agenti hanno svolto il sopralluogo trascrivendo pure in un verbale le misure su tre immobili presenti all’interno del terreno al fine di comprendere la compatibilità urbanistica dei fabbricati e per ulteriori verifiche che saranno svolte dagli uffici comunali. Il personale della Polizia municipale è arrivato nel terreno al civico 69 di corso Umberto intorno alle 10. Guai in vista per Di Maio. Di fronte alle prove eclatanti da più parti si chiedono le dimissioni sia dalla carica di vicepremier che da leader del M5s secondo il teorema “non poteva non sapere delle cose illecite di cui è accusato il padre..”