Fissata l’udienza per discutere il ricorso dei familiari di Elena,il caso della bimba deceduta un anno fa. Secondo i consulenti della Procura, fu malasanità ,la diagnosi fu sbagliata
Se i medici avessero fatto una Tac a Elena forse si sarebbe potuto salvare. E ‘l’opinione dei familiari della bambina, morta ad appena 3 anni e mezzo l’11 gennaio 2023, dopo tre ricoveri negli ospedali di Napoli.
Assistiti dall’avvocato Enrico Ricciuti, i genitori e i nonni della piccola si sono opposti alla richiesta di archiviazione, avanzata dalla Procura di Napoli, puntando su diversi aspetti.
La bimba fu sottoposta in ritardo ad una Tac che, se effettuata subito, avrebbe rivelato la vera causa del suo malore e di quel mal di pancia, legato ad un volvolo – una torsione dell’intestino operabile – che causò un infarto intestinale. E ancora i consulenti della famiglia puntano sull’errata diagnosi di diabete infantile, che determinò il trasferimento della bambina dal Santobono al vecchio policlinico Vanvitelli in un reparto specialistico dove, però, non c’era la Rianimazione e si verificò il primo di tre arresti cardiaci.