Mattarella riduce l’assegno personale e rinuncia all’adeguamento Istat

Il Presidente Mattarella non  percepisce nè percepirà in futuro il vitalizio pensionistico

Il Presidente Sergio Mattarella accolto da Marta Cartabia, Ministro della giustizia, Pietro Curzio, Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione e Giovanni Salvi, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione, in occasione dell'Assemblea generale della Corte Suprema di Cassazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2022 e per la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2021

C o m u n i c a t o

Anche per questo secondo mandato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto al Mef di ridurre il suo assegno personale, stabilito per legge, in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall’Inps per i suoi anni da professore universitario.

Per cui la prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60 mila euro, portando l’importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro.

Contestualmente il Presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all’adeguamento dell’assegno personale all’indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro.

Infine, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce (né percepirà in futuro) il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare.

 

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