Il vicepremier Luigi Di Maio denuncia la manipolazione arbitraria del documento sulla manovra. L’accusa è pesante. Secondo quanto dichiarato dal capo politico dei 5 Stelle il testo sulla pace fiscale trasmesso al Quirinale sarebbe stato modificato dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri. Sarebbe così apparso anche uno scudo per il riciclaggio. Di Maio annuncia l’intenzione di depositare subito una denuncia alla Procura della Repubblica e assicura che se il testo non verrà modificato, cancellando la parte sui capitali all’estero, i 5 Stelle non lo voteranno.
Se le cose stanno così e visti i pesanti sospetti sui dirigenti del Tesoro è intuibile che anche nel passato siano avvenute cose poco chiare, inserimenti nei testi legislativi di contenuti graditi solo agli autori “ignoti”
Dopo le parole del vicepremier il Colle però precisa di non aver mai ricevuto il documento. Il premier Giuseppe Conte. ha bloccato l’invio ufficiale del testo al Quirinale. Il premier vuole infatti rivedere personalmente il provvedimento punto su punto,articolo per articolo compresa ogni singola sillaba.
Il decreto fiscale, come è consuetudine,si apprende, era stato anticipato ma solo in via meramente informale. Insomma il testo ufficiale non è ancora stato trasmesso al Presidente della Repubblica per l’esame, la firma e l’emanazione. La soluzione per Di Maio è allora stralciare quella parte.