Benedetto Bacchi e Antonio Lo Baido, i due principali indagati di “Game Over”, restano in carcere- E’ questa la decisione della Corte di Cassazione che ha respinto l’istanza di scarcerazione dei due soggetti . Sono detenuti a Udine e a Palermo. Ricorderemo che la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo diede l’ordine di effettuare un blitz che condusse al fermo di 31 persone tra cui Bacchi e Lo Baido. La mafia garantiva il il monopolio nel settore, e il controllo assoluto della gestione di 700 agenzie in tutta Italia – agenzie abusive – e a un giro d’affari di un milione di euro al mese.
Le somme di denaro venivano trasferite a a Malta per poi arricchire le società, la Fenix, di Bacchi. Nel sistema un’ingente di quantità di denaro da investire affluiva pure -si apprende – in alcune testate giornalistiche come il Giornale di Sicilia e Live Sicilia, poi non andate in porto e nel settore immobiliare. Salta all’attenzione un ’investimento di denaro in un palazzo di via Del Bersagliere a Palermo, mediante una società creata ad hoc chiamata Delta, intestata alla moglie del Bacchi per eludere ogni controllo
Le accuse mosse dalla Procura, vanno dal concorso esterno in associazione mafiosa al riciclaggio, dalla concorrenza sleale alla truffa allo Stato. L’avvocato Antonio Ingroia, rappresenta i due imprenditori ma non ciè pervenuta la sua dichiarazione a riguardo a difesa dei suoi assistiti