L’Orsa Amarena, uccisa senza alcuna necessità, e i due cuccioli “a rischio”

 

Orsa Amarena sviluppi e conseguenze per l’indagato.  Abruzzo,la Procura ha notificato un avviso di garanzia al 56enne di San Benedetto dei Marsi accusato di aver ucciso l’orsa Amarena. Intanto il pubblico ministero ha nominato un esperto di balistica per tracciare l’esatta traiettoria del colpo di fucile  Il WWF ha comunicato di costituirsi parte civile visto che l’Orso conviveva da anni nella zona senza far del male a nessuno.

Il 56enne Andrea Leombruni, l’uomo accusato di aver preso a fucilate nella notte tra giovedì e venerdì scorso l’orsa Amarena, ha ricevuto la notifica di un avviso di garanzia da parte della Procura. L’ipotesi di reato è di uccisione di animale per crudeltà o senza necessità. Intanto il pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato ha nominato un perito, esperto di balistica, per stabilire l’esatta traiettoria del colpo di fucile che ha ucciso l’orsa rispetto alla posizione dell’indagato.

 

 

“L’ho uccisa io, tutta la mia famiglia è sotto una gogna”

“Sono tre giorni che non dormo e non mangio, non vivo più, ricevo in continuazione telefonate di morte, messaggi; hanno perfino chiamato mia madre 85 enne, tutta la mia famiglia è sotto una gogna”. Lo ha detto il 56enne all’Ansa nel piazzale della sua casa, lì dove è avvenuto il fatto, mentre una parente fa da ‘sentinella’ sul balcone per paura di ritorsioni. “Ci devi passare per capire quello che sto provando ora – ha detto l’uomo – ho sbagliato. L’ho capito subito dopo aver esploso il colpo. I carabinieri li ho chiamati io. È successo qui – ha spiegato – in uno spazio piccolissimo, io mi ero appostato per vedere chi fosse, mi sono trovato all’improvviso quest’orso e ho fatto fuoco per terra, non ho mirato, il fucile aveva un solo colpo”. La moglie del 56enne ha poi spiegato che “non è giusta questa violenza e questo martirio che ci stanno facendo, c’è la Procura che indaga, sono loro i titolati a farlo, a giudicare, noi sicuramente saremo puniti e ripeto giustamente, ma perché dobbiamo vivere sotto scorta? Perché dobbiamo aver paura di vivere?”.

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