Presidente Mattarella accolto da Margherita Cassano, Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Carlo Nordio, Ministro della Giustizia e Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione
Con la riforma dell’ordinamento giudiziario del 2005 è stata modificata la cerimonia d’inaugurazione dell’anno giudiziario. A partire dal 2006, il Ministro della giustizia rende comunicazioni alle Camere, sull’amministrazione della giustizia nel precedente anno e sugli interventi per l’organizzazione e il funzionamento dei servizi – interventi previsti dall’art. 110 della Costituzione – per l’anno in corso.
La Corte di cassazione e le corti d’appello si riuniscono successivamente in forma pubblica e solenne – cioè debbono partecipare tutte le sezioni, i procuratori generali, i magistrati delle procure generali e i rappresentanti dell’Avvocatura – per ascoltare la relazione generale del Primo Presidente della Corte di cassazione e le relazioni per i singoli distretti dei Presidenti di corte d’appello.
La cerimonia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario in Cassazione avviene alla presenza del Presidente della Repubblica.
Essendo la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario occasione di pubblico dibattito sull’amministrazione della giustizia, possono intervenire i rappresentanti degli organi istituzionali, cioè titolari di pubblici poteri, il Procuratore generale e i rappresentanti dell’Avvocatura. Questo è quanto prevede l’articolo 2, comma 29, della legge n. 150 del 2005.
Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Margherita Cassano, ha dichiarato aperta la seduta dell’Assemblea generale e ha svolto la relazione sull’amministrazione della giustizia.
Al termine, hanno preso la parola: Fabio Pinelli, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura; Carlo Nordio Ministro della Giustizia – Rappresentante di Governo; Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione; Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato; Francesco Greco, Presidente del Consiglio Nazionale Forense.