Il dittatore coreano kim minaccia una controffensiva in caso di nuove sanzioni.. In una dichiarazione del ministero degli Esteri divulgata dall’agenzia Kcna il regime nordcoreano annuncia: ”
Sotto la presidenza Trump, prosegue la nota, gli Stati Uniti sono diventati più “incoscienti” non lasciando alla Corea del nord “altra scelta se non raddoppiare i nostri sforzi per rafforzare la potenza nucleare dello Stato”. “Gli Stati Uniti non dovrebbero dimenticare neanche per un attimo la presenza della Repubblica democratica popolare coreana, potenza nucleare a tutti gli effetti in possesso di ICBM, bomba atomica de a idrogeno.
Il premier giapponese Shinzo Abe e la cancelliera tedesca Angela Merkel hanno insieme rilevato la necessità di applicare verso più dure sanzioni contro la Corea del nord con una nuova risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’ultimo test realizzato dal regime di Pyongyang. Il sesto test nucleare nordcoreano rappresenta una minaccia “non solo per il Giappone me per il mondo intero”, ha affermato la cancelliera nel corso della telefonata, durata 20 minuti. Lo rende noto il ministero degli Esteri di Tokyo. Merkel ha quindi comunicato ad Abe l’intenzione di rivolgersi agli altri leader europei per lavorare assieme sulla questione, ha reso noto il ministero di Tokio. Merkel e Abe si sono infine trovati d’accordo sull’importanza del ruolo che Cina e Russia sono chiamati a svolgere nella gestione del programma nucleare e missilistico della Corea del nord.
Mosca dal canto suo non accetta una Corea del nord nuclearizzata ma non crede in una soluzione della crisi basata solo su sanzioni e pressioni.