Nel discorso con cui la notte scorsa ha accettato la nomination alla Casa Bianca e chiuso la convention democratica, Joe Biden si è presentato come il candidato che potrà riunire il Paese e guidarlo fuori dall’epidemia di Covid, dalla crisi economica e dalle tensioni razziali.
“Per quanto io sia il candidato democratico – ha detto ancora con un forte messaggio bipartisan – io sarò il presidente degli americani. Lavorerò per quelli che mi sostengono, e con lo stesso impegno per quelli che non mi sostengono, questo è il lavoro del presidente, rappresentarci tutti, non solo la propria base o il proprio partito”.
Poi l’accusa a Trump, ‘reo’ di “non avere dopo tutto questo tempo un piano” contro il Covid 19; “Il presidente continua a dirci che il virus scomparirà, continua ad aspettare il miracolo. Ma il miracolo non viene. La nostra economia è a pezzi, con le comunità afroamericane, ispaniche, asio americane e nativo americane che hanno il maggior peso”.
“Bene, io ho questo piano – ha aggiunto nel suo discorso la notte scorsa alla convention – se sarò il vostro presidente in un giorno renderò operativa la strategia nazionale che ho presentato sin da marzo. Svilupperemo e distribuiremo i test rapidi a risultati immediati – ha continuato – produrremo equipaggiamento medico e di protezione di cui abbiamo bisogno”.
“Lo produrremo qui in America – ha aggiunto, sfidando Trump sul suo stesso terreno dell’America First – così non saremo più nelle mani della Cina o altri Paesi stranieri per proteggere la nostra gente”.
Altra promessa di Biden : imporre “un obbligo nazionale all’uso della mascherina”, cosa che Trump in questi mesi non ha mai voluto fare. “In breve, faremo quello che si sarebbe dovuto fare sin dall’inizio. …”