Israele, “accordo entro una settimana o scatterà l’operazione a Rafah”- Monito degli Stati Uniti

Soldati israeliani a Gaza - Fotogramma /Ipa

Fotogramma

 

Una delegazione di Hamas si sta recando nella capitale egiziana per ulteriori negoziati e ribadirà le richieste  per un accordo, principalmente un impegno israeliano a porre fine alla guerra scatenata dall’assalto del 7 ottobre. La delegazione  dovrebbe essere guidata da Khalil al-Hayya e includerà anche Zaher Jabarin e Ghazi Hamad.

Secondo un alto funzionario israeliano, citato da Kan, “se Hamas non risponderà in modo totalmente negativo, si può ottenere una svolta”.

Ultimatum Israele: “Accordo entro 7 giorni o scatterà operazione a Rafah”

Scatta intanto l’ultimatum di Israele ad Hamas per un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia. Tel Aviv ha dato una settimana di tempo, altrimenti avvierà l’operazione militare a Rafah, dove sono rifugiati circa 1,4 milioni di palestinesi. L’Egitto, secondo le news riportate dal Wall Street Journal e attribuite a fonti del Cairo, ha lavorato con Israele sulla nuova proposta di cessate il fuoco presentata ad Hamas lo scorso weekend. La leadership politica dell’organizzazione avrebbe dovuto consultarsi con quella militare a Gaza e tornare con una risposta.

I danni di un’operazione miliare israeliana a Rafah “andrebbero oltre l’accettabile” senza un piano per proteggere i civili palestinesi. E’ l’avvertimento rilanciato dal segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha parlato al McCain Institute’s Sedona Forum in Arizona. “Assente un piano del genere, non possiamo sostenere una grande operazione militare a Rafah, perché i danni che farebbero andrebbero oltre quello che è accettabile”,

E’ Hamas “l’unico ostacolo” ad un accordo, ha poi ribadito il segretario di Stato americano, mentre è attesa oggi al Cairo una delegazione del gruppo per i negoziati. “Aspettiamo di vedere se, in effetti, possono accettare un sì come risposta sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi – ha dichiarato Blinken al Forum di Sedona del McCain Institute in Arizona –

“Qatar pronto di accettare la proposta degli Stati Uniti di espellere la leadership di  Hamas”

Se non si dovesse arrivare ad un accordo di pace, il Qatar sarebbe intanto pronto ad accettare la richiesta degli Stati Uniti di espellere la leadership di Hamas da Doha, espulsione che potrebbe avvenire presto. Il segretario di Stato americano Blinken  ha significato questo scenario al premier del Qatar Mohammed Al Thani che Doha dovrebbe espellere la leadership del gruppo se Hamas continuerà a respingere le proposte sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi.

 

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