Il ministro Nello Musumeci e il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani danno dimostrazione di come non è così che si fa politica . La polemica è fragorosa

 

 

Nello Musumeci, ex presidente della Regione e Renato Schifani, l’uomo che ha preso il suo posto a Palazzo d’Orlèans hanno reso la dimostrazione della diversità di vedute per uno spettacolo televisivo. La polemica è esplosa fragorosa oggi e il pretesto è la fiction Rai “Sempre al tuo fianco” dedicata alla Protezione civile ma durante le cui riprese un incendio, appiccato per esigenze di scena, devastò larga parte dell’isola.  Curiosità: la Rai ha deciso di mandarla lo stesso in onda: Schifani ha espresso ufficialmente il suo dissenso, Musumeci, altrettanto ufficialmente, ha espresso il suo “vivo apprezzamento”.

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Ipocrisia istituzionale

In mattinata era stato il presidente della Regione Sicilia  a prendere duramente posizione: «Per Stromboli, oltre al danno, pure la beffa. Non solo la società di produzione non ha ancora provveduto al risarcimento dopo il procurato incendio sul set di due anni fa, ma adesso la Rai ha pensato bene di programmare la messa in onda della fiction per il prossimo settembre, nonostante il parere negativo unanime degli abitanti dell’isola che hanno già visto l’anteprima. Una produzione – ha aggiunto Renato Schifani – che non ha assolutamente la valenza di promozione turistica e che appare controproducente e inopportuna, anche per come è concepita la trama, in un periodo di allerta rossa e di stato di mobilitazione dichiarato dal governo nazionale, in cui abitanti e albergatori sono già duramente provati dall’emergenza continua. Piuttosto che dare ristoro – prosegue Schifani – si aggiunge ulteriore nocumento. E ciò è intollerabile. Scriverò all’amministratore delegato della Rai e alla Commissione parlamentare di vigilanza dei servizi radiotelevisivi per chiedere ufficialmente di sospendere la programmata messa in onda, sollecitando anche il rispetto degli ’impegni assunti per adeguate misure compensative a favore dell’isola».

Partita chiusa? Nemmeno per sogno. Il ministro Nello Musumeci che ha tra le competenze proprio quella della Protezione civile ha invece diffuso un commento di tenore opposto: «Esprimo vivo apprezzamento alla direzione Rai – ha scritto l’ex presidente – per avere deciso di inserire nel suo palinsesto autunnale la fiction dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia. Si tratta di una serie televisiva di alto valore educativo e formativo, che promuove un approccio nuovo e responsabile alla cultura del rischio, di cui proprio oggi si avverte tanto bisogno. Al tempo stesso sorprendono alcune disarmanti posizioni di dissenso – anche istituzionali – assunte nelle ultime ore, animate da pregiudizi o da interessi di categoria che mal si conciliano con una doverosa politica di prevenzione del rischio. Cosa c’entra il contenzioso tra un privato e una comunità locale, contenzioso già affidato alla magistratura civile (che dovrà giustamente valutare l’entità del danno procurato da un incidente), con la autonoma decisione programmatoria dell’azienda pubblica di Stato? Vorrei non si facesse facile confusione tra interessi pubblici e pur legittimi interessi privati»

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