Palermo –
In occasione dell’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi,(nella foto d’Archivio -Sud Libertà) si è recato a Palermo dove per prima cosa ha voluto incontrare presso il Comando Legione dell’Arma il personale operante, ringraziando i Carabinieri per il lavoro svolto non solo in questa occasione ma nella quotidianità.
Nel complimentarsi con tutti, il Comandante Luzi ha sottolineato come sia ancora molto valido il metodo investigativo che fu avviato dal Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il Gen. Luzi si è poi felicitato per come la perseveranza, la coerenza e la forza di volontà abbiano permesso di raggiungere un obiettivo investigativo di tale livello.
Il pluriennale lavoro in sinergia con le altre forze di polizia e con la magistratura ha permesso di riaffermare la presenza e la vittoria dello Stato e delle istituzioni sulla criminalità organizzata.
Una nota curiosa: non vi sono state “manette spettacolo” ( ricordate il caso Enzo Tortora, prelevato dalla sua abitazione e subito ammanettato, che si concluse con il più madornale errore giudiziario della storia? ) perchè “respinte” dal supercriminale Messina Denaro durante il tragitto in caserma e poi la traduzione in carcere di massima sicurezza.