. Nell’ultima tornata elettorale prima delle politiche del 2023, Enrico Letta e il Pd portano a casa una vittoria oltre le previsioni. Le amministrative segnano la conquista di città come Verona, Alessandria, Piacenza strappate al centrodestra. E poi Parma, Catanzaro, Cuneo, Carrara. Un ultimo test positivo prima di iniziare il percorso di un anno che porta alle politiche.
Letta con le capogruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani, il responsabile Enti Locali Francesco Boccia Un risultato straordinario che ci soddisfa pienamente affermano entrambi. Un risultato che è ancora più importante se si va a vedere nel merito: noi rovesciamo molto significativamente sindaci uscenti di centrodestra penso a Verona, Alessandria, Piacenza e da quello che ci risulta anche a Monza”.
Risultati che arrivano, rivendica Letta, che premiano il Pd grazie “al lavoro fatto in questi mesi e quindi c’è da festeggiare come si sta facendo in tutta Italia”. . Il Pd ha “tessuto il filo del campo largo. Il campo largo è stato oggetto di prese in giro e le prese in giro in questo momento si sono rivoltate contro chi le faceva perchè s i è visto che questa strategia paga, perche vinciamo e vinciamo bene in modo convincente”.
E linea che vince, non cambia. Ma il segretario detta le regole d’ingaggio per chi vorrà concorrere con il Pd alla costruzione di un progetto per battere la destra. Letta non perimetra il campo, ma ne delimita i confini di linea politica. “Alla fine paga la linearità e la serietà: il Pd vince, il centrosinistra vince perchè la serietà, la responsabilità, la linearità sono più importanti di qualunque altra considerazione. Questa è stata linea che ci siamo dati. I cittadini sono in un momento di difficoltà e di fronte a questo c’è bisogno di una politica che deve dare affidabilità“.
Secondo il segretario tra i motivi della sconfitta del centrodestra c’è anche questa assenza di ‘coerenza’. “In alcuni posti il centrodestra ha scelto come proprio candidato un fuoriuscito del centrosinistra e per me questa è la scelta peggiore che si possa fare. Quei candidati hanno perso, penso al risultato clamoroso di Catanzaro e penso che anche questo sia il segno della linearità che vuol dire che si lavora con coerenza e questo alla fine paga”.
Di conseguenza, la vittoria del Pd ‘responsabile, lineare e coerente’ è anche positiva per il governo Draghi.