I LEADER POLITICI CHE DISTRUGGONO L’ITALIA

               L’ORA   DEGLI  “SCIACALLI

 

DI   RAFFAELE  LANZA

 

 

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Palazzo Madama a Roma

La spregiudicatezza dei politici è ora sotto gli occhi tutti: davvero singolare che un “capomovimento” quale Renzi  le cui mancanze politiche e sociali hanno creato negli anni l’ingiustizia sociale lanci un attacco opportunista contro il suo avversario Salvini a processo al Senato sulla vicenda Open Arms.    Lui, Renzi che accomuna insieme a Salvini due elementi : le dimensioni enormi dei fenomeni distruttivi che hanno caratterizzato l’agire di questi due personaggi e l’assenza pressochè assoluta di fenomeni costruttivi.     Salvini, nella sua incoscienza e indifferenza di fronte al dolore e dramma di tanti disperati in mare, ha forse l’attenuante di aver polarizzato l’attenzione politica di tutta l’Europa sulla problematica immigrazione. Non è poco.       Anche il premier Giuseppe Conte – anche se il dissidio fra i due è notorio – non può omettere di aver sostenuto quale capogoverno l’azione del leader leghista.   Morale della favola: la maggioranza ha il dovere morale -Conte in testa – di tirar fuori dai guai Salvini in questo momento sulla graticola al Senato.  Sarebbe immorale tirarsi indietro perchè adesso è cambiata la posizione politica …    E’ qui che giudicheremo Conte, alla prova del saper vivere e dell’essere un uomo giusto come è apparso impeccabilmente finora.    

Vediamo dunque cosa afferma  il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel suo intervento durante la discussione al Senato sul caso Open Arms

 

Noi che abbiamo votato a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini, e ci accingiamo a votare a favore, non abbiamo cambiato idea Se vi fosse una richiesta di autorizzazione a procedere non già contro l’ex ministro dell’Interno ma contro l’ex ministro dei Trasporti voteremmo allo stesso modo per l’autorizzazione a procedere. La strumentalizzazione di un barcone è fatto politico, che sia reato o no non sta a noi valutarlo”, ha sottolineato Renzi.

 

“Nel 1804 il vescovo Talleyrand lasciò agli atti e alla storia una dichiarazione dopo un terribile fatto in Francia: è peggio di un crimine, è un errore. Abbiamo sempre pensato che la politica migratoria del Paese dal 2018 al 2019, con il governo gialloverde, fosse un errore. Ma questo Salvini lo sa e non ho bisogno di dirlo neppure ai 5 stelle. In questa vicenda torna il rapporto politica-magistratura: secondo me l’interesse pubblico preminente non c’è in questa vicenda, ritengo quella scelta di Salvini un modo per strumentalizzare il consenso, aumentare i follower sui social. Tu non blocchi l’immigrazione tenendo i migranti a largo, aumenti i follower su facebook. Quel populismo per cui venivano bloccati i barconi vi si ritorce contro”, ha proseguito il leader di Italia Viva.”

Fin qui l’intervento di Renzi, che si mostra candido come un chierichetto di chiesa.  Questo personaggio ha dimenticato o, peggio fa finta di dimenticare, le sue responsabilità -dilatate anche nei Tribunali per altri interessi- che hanno provocato questo profondo prolungato scadimento..

 

 

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