ACCUSE DI 62 SACERDOTI A PAPA FRANCESCO . E’ così difficile – osserviamo – capire la spontaneità del Papa Francesco?
Non c’è pace per il nostro grande Papa. Vogliono screditarlo per tramutare la straordinaria semplicità di Papa Francesco in uomo che cambia le regole divine… è eretico”. Lo sostengono 62 sacerdoti e studiosi cattolici che, con una lettera di 25 pagine, accusano il Pontefice di aver pronunciato ben 7 eresie. Ad essere presi di mira sono soprattutto alcuni passaggi di Amoris laetitia, l’esortazione apostolica sulla famiglia, con la quale il Pontefice ha sostanzialmente aperto ai divorziati, concedendo ai risposati di accedere ai sacramenti. Quali sono,quindi, le 7 presunte false affermazioni di cui è accusato Papa Francesco? Il testo della lettera le contiene enunciate anche in latino.
1) “Una persona giustificata non ha la forza con la grazia di Dio di adempiere i comandamenti oggettivi della legge divina, come se alcuni dei comandamenti fossero impossibili da osservare per colui che è giustificato; o come se la grazia di Dio, producendo la giustificazione in un individuo, non producesse invariabilmente e di sua natura la conversione da ogni peccato grave, o che non fosse sufficiente alla conversione da ogni peccato grave”.
2) “I cristiani che hanno ottenuto il divorzio civile dal coniuge con il quale erano validamente sposati e hanno contratto un matrimonio civile con un’altra persona (mentre il coniuge era in vita); i quali vivono more uxorio con il loro partner civile e hanno scelto di rimanere in questo stato con piena consapevolezza della natura della loro azione e con il pieno consenso della volontà di rimanere in questo stato, non sono necessariamente nello stato di peccato mortale, possono ricevere la grazia santificante e crescere nella carità”.
3) “Un cristiano può avere la piena conoscenza di una legge divina e volontariamente può scegliere di violarla in una materia grave, ma non essere in stato di peccato mortale come risultato di quell’azione”.
4) “Una persona, mentre obbedisce alla legge divina, può peccare contro Dio in virtù di quella stessa obbedienza”.
5) “La coscienza può giudicare veramente e correttamente che talvolta gli atti sessuali tra persone che hanno contratto tra loro matrimonio civile, quantunque uno dei due o entrambi siano sacramentalmente sposati con un’altra persona, sono moralmente buoni, richiesti o comandati da Dio”.
6) “I principi morali e le verità morali contenute nella Divina Rivelazione e nella legge naturale non includono proibizioni negative che vietano assolutamente particolari generi di azioni che per il loro oggetto sono sempre gravemente illecite”.
7) “Nostro Signore Gesù Cristo vuole che la Chiesa abbandoni la sua perenne disciplina di rifiutare l’Eucaristia ai divorziati risposati e di rifiutare l’assoluzione ai divorziati risposati che non manifestano la contrizione per il loro stato di vita e un fermo proposito di emendarsi”.
“Tutte queste proposizioni – concludono i firmatari – contraddicono verità divinamente rivelate che i cattolici devono credere con assenso di fede divina. Esse sono state già identificate come eresie nella petizione riguardante Amoris laetitia che fu inviata da 45 studiosi cattolici ai Cardinali e ai Patriarchi delle Chiese Orientali. È necessario per il bene delle anime che esse siano ancora una volta condannate dall’autorità della Chiesa”. Mediante “parole, atti e omissioni” Papa Francesco avrebbe dunque “causato grande e imminente pericolo per le anime”.
(Agenzia)