Frane, via ai lavori a Santa Domenica Vittoria, nel Messinese. Interventi per ripristinare sicurezza e vivibilità

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A Santa Domenica Vittoria, nel Messinese, grazie alla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, giunge al termine una vicenda annosa che ha interessato la stabilità di un’area residenziale, minacciata più volte da eventi franosi che hanno causato danni importanti e molta apprensione.
Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Salvatore Lizzio, hanno completato la procedura di aggiudicazione dei lavori che, in virtù di un ribasso del 31,7 per cento, verranno eseguiti dalla Zab Costruzioni srl di Favara, per un importo di 540 mila euro.
«Interveniamo – afferma il governatore Schifani – per ripristinare le normali condizioni di vivibilità e di sicurezza del centro abitato e per tutelare la pubblica incolumità con un impegno incessante e su più fronti per la difesa del territorio». L’area oggetto dell’intervento ricade a sud-est dell’abitato di Santa Domenica Vittoria, a valle di via Sant’Antonio e di vico Quasimodo. È qui che due frane, la prima nel febbraio del 1994 e la seconda nel marzo del 1996, hanno colpito le aree in prossimità dell’ex strada statale 116, arrestandosi a pochi metri da un capannone e da 26 alloggi di edilizia popolare realizzati negli anni Ottanta.
L’obiettivo dell’intervento è eliminare i pericoli per l’incolumità dei residenti e per la salvaguardia delle infrastrutture mediante la realizzazione di opere di contenimento in grado di contrastare in modo efficace il fenomeno franoso. Previste opere di consolidamento con muro su pali a valle di via Sant’Antonio ma anche la realizzazione di opere di regimazione delle acque meteoriche con la costruzione di un canale di raccolta. Verranno altresì predisposte delle gabbionate nella parte del cunettone esistente, che verrà completato, in modo da consentire la raccolta delle acque provenienti dalla parte sud-ovest del centro abitato e che allo stato attuale confluiscono nel torrente Favoscuro.

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