Fra pochi giorni le elezioni europee ma l’interesse generale dei politici ed aspiranti alla carica è fuori d’ogni attenzione .. Europa al tracollo e il nuovo voto solo privilegio dei singoli

 

Foto Mappa Dell'ue, Immagini e Vettoriali

 

 

di   RAFFAELE   LANZA

 

Fra pochi  giorni  i cittadini degli Stati membri dell’Ue saranno chiamati a eleggere i propri rappresentanti al Parlamento europeo. . Infatti, hanno diritto di voto quasi 400 milioni di cittadini europei. Ciò rende tali elezioni seconde a livello mondiale solo a quelle federali indiane, in termini di democrazia rappresentativa. Nella misura in cui influenzano le politiche dell’Ue, il loro impatto è globale: sebbene l’Unione europea non sia più la potenza economica di un tempo, essa appartiene ancora, insieme agli Stati Uniti e alla Cina, a un gruppo molto selezionato di attori che definiscono la politica mondiale.

Le elezioni europee  coinvolgono Paesi diversi, con storia, tradizioni e lingue molto differenti. Mobilitano decine, se non centinaia, di partiti politici a livello nazionale, e partoriranno un sistema sovranazionale che collega gli Stati-nazione in una rete di istituzioni e obblighi comuni.

Non abbiamo stima dei personaggi politici che i mass media ci propongono nei loro vivaci dibattiti: non l’abbiamo perchè  già i capelli bianchi e le quotidiane  notizie di cronaca giudiziaria ci fanno capire chiaramente che essi intendono arrivare alla carica per l’ottenimento di vantaggi da parte di singoli gruppi, od amici imprenditori da favorire – in cambio della rituale tangente – o addirittura di singoli  Sono i più, è innegabile….  Non  vogliono la qualifica di deputato europeo per difendere interessi generali     L’interesse generale è fuori d’ogni attenzione.. Il problema in Europa è solo il potere esercitato come strumento di pressione, di esaltazione e di privilegio dei singoli      

I deputati, senatori , aspiranti alle nuove cariche europee?        L’occupazione è al tracollo, i giovani vanno fuori dall’Italia per guadagnare e farsi una famiglia. Ma l’Europa vive in atto la crisi sociale politica più acuta.Poche speranze per i giovani.  E’ il caso di ricordare il famoso motivo musicale del grande Alberto Sordi (qui  in Video )       Andate allora a quel paese, signori miei.

Innanzitutto, che cosa possono decidere gli elettori europei con il loro voto?  le conseguenze del voto dei cittadini variano molto a seconda del sistema democratico in cui lo si esprime. L’architettura europea è sostanzialmente basata su un sistema di tre organi. Il primo, il Consiglio europeo, riunisce i rappresentanti degli Stati membri (ministri o capi di governo, a seconda dei casi). È allo stesso tempo una istituzione che opera, in un certo senso, analogamente a un presidente dotato di poteri – fissa orientamenti, trova compromessi ecc. – e a una Camera alta, che condivide equamente il potere legislativo con il Parlamento. Questa è l’istituzione meno toccata dalle elezioni europee. La sua legittimità proviene dalle elezioni nazionali, non da quelle comunitarie, e il suo equilibrio politico può essere molto diverso da quello parlamentare. In effetti, il Partito popolare europeo – che attualmente è il gruppo più numeroso in Parlamento – non ha molto potere a livello nazionale, soprattutto nei grandi Paesi. Per il Consiglio, le elezioni europee sono, tutt’al più, un indicatore dello stato d’animo della popolazione, percepito attraverso una prospettiva nazionale.

La Commissione europea rappresenta  l’organo amministrativo dell’Ue, sebbene sia dotata di competenze solitamente riservate a un governo in un contesto nazionale. La Commissione prepara proposte legislative, aiuta a negoziarne l’adozione da parte del Consiglio e del Parlamento, e poi le attua, anche emanando sotto delega la legislazione secondaria. Dovrebbe essere un attore indipendente e garante dei trattati. 

La Commissione risente in misura limitata delle elezioni europee. Una volta selezionati, i potenziali commissari vengono esaminati dal Parlamento, che poi vota per accettare la Commissione che è stata composta. Ciò dà in pratica al Parlamento la possibilità di respingere i candidati, negandone l’approvazione. Si tratta di una scelta che è ben lungi dal costituire una selezione diretta dei commissari attraverso il voto popolare, ma in compenso garantisce un equilibrio tra la legittimità del Consiglio e quella del Parlamento riguardo alla costituzione della Commissione.

 

Ursula Von der Leyen Dibattito Spitzenkandidaten Elezioni Europee 2024

 

Il terzo e ultimo “organo” principale dell’Ue è il Parlamento. Esso ovviamente è il più legato alle elezioni, che ne determinano in modo diretto la composizione. Negli ultimi decenni, soprattutto dopo il Trattato di Lisbona, esso si è rivelato un vero e proprio contrappeso del Consiglio. Nell’ambito della procedura legislativa ordinaria, che oggi costituisce la forma più comune di adozione delle leggi europee, i testi vengono proposti dalla Commissione. Dopo un periodo di negoziati tra Commissione, Consiglio e Parlamento, noto come «trilogo», i progetti, previa approvazione, vengono adottati sia dal Parlamento sia dal Consiglio.

Poiché per lo più i testi vengono ratificati anche da maggioranze qualificate in seno al Consiglio, il Parlamento ha più margine di manovra nei negoziati, non dovendo affrontare il compito, spesso impossibile, di accontentare ogni singolo Paese. Oltre al ruolo legislativo, esso ha voce in capitolo sul bilancio dell’Ue e controlla il lavoro della Commissione. Funge anche come luogo d’influenza, dove gli eurodeputati – i membri del Parlamento europeo –, attraverso mozioni e dichiarazioni, cercano di attirare l’attenzione sia del pubblico in generale sia dei responsabili politici su varie questioni.

 

Intanto sappiamo della conferma netta e inequivocabile che l’attuale presidente della Commissione Europea e Spitzenkandidatin (candidata comune) del Partito Popolare Europeo (Ppe), Ursula von der Leyen, si è resa già disponibile a cooperare con la premier  e presidente del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei (Ecr), Giorgia Meloni, nel corso della prossima legislatura: “ sicuramente pro-europea, pro-Stato di diritto e anti-Putin, in questo caso le possiamo offrire una collaborazione“, aveva  dichiarato Von der Leyen,  nel corso del dibattito   dell’Eurovision Debate 2024 organizzato  dall’Unione europea di radiodiffusione (Ebu) al Parlamento Europeo.

 

Concezioni divergenti del progetto europeo

Sulle questioni chiave in gioco nelle elezioni del 2024. Una prima linea di frattura c’è tra i partiti che sostengono il perseguimento di una più stretta integrazione europea e quelli convinti che l’integrazione sia già andata troppo oltre e debba essere arginata, se non ridotta – o addirittura azzerata –, per preservare la sovranità degli Stati.

 

 

 

La situazione in Italia .Le informazioni sono state prese principalmente dai programmi elettorali presentati nelle scorse settimane, che riflettono  le posizioni espresse a più riprese dai e dalle leader o dai principali rappresentanti delle liste stesse.

Fratelli d’Italia

Elezioni Europee 2024 welfare Fratelli d'ItaliaTra le proposte di  Fratelli d’Italia vi è un forte incentivo all’occupazione e alla competitività tramite politiche attive del lavoro, accompagnate dalla riduzione della burocrazia e delle restrizioni imposte dall’UE. Il partito della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si impegna a sostenere la natalità e le famiglie, con una particolare attenzione alle donne in situazioni di fragilità che desiderano diventare madri, proponendo questo tema come prioritario nell’agenda dell’Unione europea. Nel contesto della promozione del benessere sociale, il programma di FDI si propone anche di migliorare la normativa europea sulla violenza contro le donne e di aumentare i fondi europei per promuovere l’inclusione e il benessere dei soggetti vulnerabili.

Partito Democratico

Elezioni Europee 2024 welfare Partito DemocraticoIl Partito democratico propone una serie di iniziative volte a rilanciare il modello sociale europeo, abbandonando le politiche di austerità e lavorando per la piena costruzione del Pilastro sociale dell’Unione. Il PD mira poi all’introduzione di un nuovo sistema di welfare europeo basato su tre “Garanzie Sociali”: per l’infanzia, i giovani e il lavoro. Inoltre, il PD si impegna a integrare la direttiva sui salari minimi con una direttiva sui salari equi e a lottare per l’abolizione degli stage gratuiti in tutta Europa. Il partito propone anche di istituire una Garanzia per le persone con disabilità, al fine di assicurare pari opportunità e accesso ai servizi per tutte le persone con disabilità nell’Unione europea. Infine, il partito guidato da Elly Schlein  si impegna a promuovere l’uguaglianza di genere attraverso il bilancio dell’UE e i programmi di finanziamento e intende battersi per la strategia europea per l’uguaglianza delle persone LGBTQI+.

Movimento 5 Stelle

Elezioni Europee 2024 welfare Movimento 5 StelleIl Movimento 5 Stelle ha delineato una serie di proposte volte a promuovere l’uguaglianza sociale e la tutela dei diritti. Per farlo il M5S intende proporre  la creazione di un “reddito di cittadinanza europeo”, l’implementazione della settimana corta e l’istituzione di un salario minimo legale europeo. Il partito guidato da Giuseppe Conte si impegna anche a promuovere la parità di genere attraverso l’introduzione di congedi per paternità e maternità equi e flessibili. Inoltre, si propone di combattere la discriminazione nei confronti della comunità LGBTQ+ e di armonizzare le norme sulla genitorialità per garantire diritti e protezione a tutte le famiglie.

Forza Italia

Elezioni Europee 2024 welfare Forza ItaliaSempre sul lato dell’attuale maggioranza di Governo, Forza Italia  (che si presenta in lista con Noi Moderati) si impegna a incrementare gli investimenti nell’occupazione, con particolare attenzione alla gioventù e alle donne. La lista guidata dal Ministro Antonio Tajani intende potenziare la mobilità dei giovani universitari, fornendo loro maggiori opportunità di esperienze internazionali e di scambio culturale. Inoltre, anche FI sostiene l’idea che la natalità diventi una priorità nell’agenda dell’Unione europea. Il partito propone di potenziare la strategia europea per l’assistenza, concentrandosi soprattutto sull’assistenza a lungo termine a prezzi accessibili per gli anziani e per tutte le persone vulnerabili, e propone di elaborare una Carta europea della disabilità.

Lega

La Lega  nel proprio programma per le elezioni europee 2024 non ha previsto proposte specifiche in tema di welfare. Tuttavia, come dimostra lo slogan scelto per la campagna elettorale “Più Italia e meno Europa” e le posizioni espresse ntorno al concetto di sovranità in aperta polemica col Capo dello Stato Sergio Mattarella, appare evidente da parte del partito di Matteo Salvini l’idea di lasciare all’Europa sempre meno competenze. Quindi, immaginiamo, anche in tema di politiche sociali.

Stati Uniti d’Europa

Il documento programmatico della lista Stato Uniti d’Europa – che riunisce diversi partiti tra cui, in particolare, Italia Viva di Matteo Renzi e Più Europa di Emma Bonino – propone una serie di iniziative volte a promuovere una maggiore integrazione e coesione all’interno dell’Unione Europea. Tra queste, l’istituzione di un Fondo Unico Europeo per la mobilità universitaria per facilitare lo scambio di studenti e ricercatori tra i vari Stati membri. Inoltre, si propone di avanzare verso un “mercato europeo unico del lavoro”, mediante l’introduzione di un quadro di regole comuni, il riconoscimento reciproco dei titoli di studio e l’accesso alle professioni in tutta l’UE. Il programma della lista ipotizza anche la creazione di un sussidio di disoccupazione su base continentale.

Alleanza Verdi Sinistra

L’Alleanza Verdi Sinistra  propone una serie di iniziative per promuovere il benessere sociale e l’equità economica. Tra queste, l’approvazione di una direttiva quadro per un reddito minimo europeo e per garantire maggiore flessibilità dell’orario di lavoro. Per migliorare le condizioni lavorative, la coalizione propone di definire uno statuto europeo del lavoro e di vietare gli stage non retribuiti. Parallelamente, il partito guidato da Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, si impegna a rafforzare il Fondo sociale europeo e a renderlo uno strumento efficace per combattere le disuguaglianze economiche e sociali. Inoltre, propone di garantire l’uguaglianza per le persone LGBTQIA+, attraverso il riconoscimento reciproco dei diritti e doveri familiari, inclusa la tutela dei figli. Infine, l’alleanza Verdi Sinistra propone di introdurre un bilancio europeo con una prospettiva di genere.

Azione

La lista di Azione che riunisce al proprio interno, oltre al partito di Carlo Calenda, anche diversi piccoli partiti e movimenti di area liberista – si impegna a garantire investimenti significativi in programmi di integrazione. Si propone di rilanciare il Pilastro Sociale dell’Unione Europea, con particolare attenzione ai settori della sanità, dell’istruzione, della demografia e della parità di genere, fondamentali per promuovere il benessere e la coesione sociale. A tal fine, Azione propone la creazione di un “PNRR dedicato ai diritti sociali” e di finanziare a livello europeo strumenti per la formazione permanente dei lavoratori. Inoltre, sottolinea l’urgenza e l’importanza della fondazione di un nuovo sistema di welfare 4.0, concepito in modo innovativo e inclusivo, che includa anche la creazione di un sussidio di disoccupazione europeo.

 

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