Giuseppe Conte è intervenuto stasera nei Tg per comunicare la proroga delle misure fino al 13 aprile.. “Il nostro Paese sta attraversando la fase acuta dell’emergenza, abbiamo superato 13155 decessi, è una ferita che mai potremo sanare. Non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive, di alleviare disagi e risparmiarvi i sacrifici. Si iniziano a vedere gli effetti positivi delle misure restrittive ma non siamo in condizione ancora di poter iniziare ad abbracciare una prospettiva diversa”….
“Se smettessimo di rispettare le regole e iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani e pagheremmo un prezzo altissimo. Oltre al costo psicologico, economico e sociale che stiamo affrontando, saremmo costretti a ripartire di nuovo. C’è una sparuta minoranza di persone che non rispettano le regole, abbiamo disposto sanzioni severe e multe onerose: non possiamo permetterci che l’irresponsabilità di alcuni possa comportare un danno per tutti. Dobbiamo rispetto a chi rischia la propria salute, come il personale medico direttamente esposto, e lo dobbiamo ai lavoratori che ogni giorno mandano avanti il paese”, prosegue. “Mi dispiace che le misure capitino nel momento della Pasqua, un momento di serenità, condivisione, pace e amore. Lo dico dispiaciuto, dovremo affrontare anche i giorni di festività con un regime restrittivo”,….
“Una minima novità che abbiamo introdotto in questo decreto riguarda le sedute di allenamento degli atleti: le sospendiamo, per evitare che alcune società possano pretendere la prestazione sportiva nella forma dell’allenamento“…….Gli atleti potranno allenarsi comunque in modo individuale.
Capitolo bambini: “Non abbiamo affatto autorizzato l’ora del passeggio dei bambini. In fase di interpretazione abbiamo detto che se un genitore va a fare la spesa, si può consentire l’accompagno di un bambino. Ma questo non significa che si possa andare a spasso. Non dobbiamo abbassare la soglia di attenzione e di guardia proprio ora che si vedono risultati positivo”.
“Sono soddisfatto e orgoglioso – ha precisato il Presidente del Consiglio – della reazione che gli italiani stanno avendo nel rispettare le prescrizioni che abbiamo fornito. Le Forze dell’ordine stanno facendo un’attenta verifica, ma la maggior parte dei cittadini si sta conformando a queste nuove regole. Questo ci deve rendere tutti particolarmente orgogliosi.”
Smentita la proroga dell’emergenza al 31 luglio
Giuseppe Conte ha anche smentito l’ipotesi della proroga con questo Decreto legge dell’emergenza fino al 31 luglio 2020. Conte ha ricordato che “a fine gennaio era stato deliberato lo stato di emergenza nazionale per uno spazio di 6 mesi, ma ciò non significa che le misure restrittive, che in questo momento sono in vigore, saranno prorogate fino al 31 luglio.”
“Sono fiducioso – ha dichiarato Giuseppe Conte – che ben prima di quella scadenza ipotizzata all’inizio si possa ritornare alle nostre abitudini di vita, anzi ad un migliore stile di vita.”
Afferma infine Conte riferendosi al confronto in sede Ue e rispondendo ad una domanda on line di un giornalista: “Sono stato molto chiaro con gli omologhi europei. Visto che ci si affannava a parlare del Mes, ho detto che è inadeguato per questa emergenza. E’ nato per accompagnare singoli stati fuori da situazioni di tensione finanziaria, è nato per shock asimmetrici. Noi stiamo vivendo uno tsunami che non ha nulla a che fare con shock asimmetrici”, dice Conte riferendosi al confronto in sede Ue. “Se il Mes verrà snaturato e posto in un ampio pacchetto di ventagli, per cui i soldi vengano resi accessibili ai paesi senza condizionalità preventive o successive, può essere uno strumento per mettere in piedi una strategia europea articolata su tanti altri strumenti”…….