Combattere il fenomeno criminale degli extracomunitari che non sanno vivere in Italia
Video Y.T.
Le indagini sull’omicidio della ragazza Desirèe Mariottini, 16enne trovata morta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in uno stabile abbandonato a via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo a Roma, si avviano alla conclusione.Nessuno dei familiari riesce ancora a spiegarsi perché fosse andata a Roma, cosa ci facesse in quell’edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo dove all’alba di venerdì è stata ritrovata ormai morta. La terribile fine della ragazza, che abitava a Cisterna con la madre e una sorella più piccola, è ancora circondata da tanti interrogativi. Desirèe non aveva fatto rientro a casa venerdì sera, una circostanza inusuale che aveva indotto i familiari a presentare una denuncia al commissariato.
La Polizia è riuscita ad identificare i due criminali autori delle orrende azioni commesse ed su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ha eseguito nella notte due fermi per stupro e omicidio. Altre due persone sono ricercate Il loro nome per motivi di indagine non è stato rivelato finora. Il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla locale Procura della Repubblica, è stato eseguito dal personale della squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo nei confronti di M.G., senegalese di 27 anni irregolare sul territorio italiano e B.M., senegalese di 43 anni e anche lui irregolare sul territorio italiano.
I due sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.
I fermati, secondo quanto hanno accertato i militari, avrebbero infatti “somministrato sostanze stupefacenti alla minore in modo da ridurla in stato di incoscienza” e ne “hanno abusato sessualmente, così cagionandone la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre”.
Il ministro Salvini ha promesso una vigilanza massiccia – “la ruspa” – nei quartieri romani per combattere il fenomeno criminale extracomunitario con i loro metodi di adescamento vittime