“Abbiamo elaborato un piano nazionale molto importante prezioso per la popolazione italiana Il premier Giuseppe Conte così sintetizza il lavoro dell’esecutivo di ieri in una nota di “richiamo” alla Stampa quotidiana nazionale e del giornale “La Repubblica” “È un Piano che si regge su quattro pilastri: 1) emergenza 2) prevenzione 3) manutenzione 4) semplificazione e rafforzamento della governance. Contiene un cospicuo finanziamento da 11 miliardi di euro per il triennio 2019-2021. Di queste risorse, 3,1 miliardi andranno a beneficio di sedici Regioni e delle Provincie autonome di Trento e di Bolzano per le quali è stato decretato lo stato di emergenza a causa del maltempo dell’ottobre e novembre scorsi.
Saranno spesi per progetti immediatamente cantierabili già nel corso di quest’anno. Sono somme che nel corso della negoziazione con la Commissione europea abbiamo ottenuto a titolo di flessibilità e che quindi non verranno computate nel rapporto deficit/Pil.
Queste somme ci consentiranno di intervenire su un territorio fragile, che ci ha fatto spesso piangere vittime per frane e alluvioni. A ogni tragedia o catastrofe abbiamo, commossi, invocato più sicurezza e più prevenzione, condannando la logica “emergenziale”, che interveniva a porre rimedi, senza alcuna misura di prevenzione. In queste occasioni si è sempre invocato un cambio di passo: lo hanno preteso i cittadini e anche i giornali, tra i quali il Suo. Il Piano ProteggItalia rappresenta questa “svolta” a lungo auspicata. Ma non c’è solo questo. Il Piano risponde anche alla necessità più volte richiamata di nuovi investimenti per rilanciare l’economia italiana.
Tutela dell’ambiente e delle infrastrutture, ma anche cantieri aperti per la prima vera grande opera pubblica di cui ha bisogno il Paese.
Le Regioni ci chiedono di essere aiutate a progettare e a spendere bene le risorse. Questo Piano, insieme alle strutture Strategia Italia e Investitalia, già istituite, e alla Centrale di progettazione in corso di istituzione servono proprio a questo: a sostenere Regioni ed enti locali, rilanciando l’economia diretta e indiretta da Nord a Sud.