COME SUD LIBERTA’ AVEVA PREVISTO LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA HA AVUTO ESITO POSITIVO PER LO SCAMBIO CON LO SCIENZIATO IRANIANO (NASCOSTO DALLA MELONI E RIVELATO SOLTANTO ORA DAL MINISTRO NORDIO CHE HA FIRMATO LA REVOCA ARRESTO)

QUANDO LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO G.MELONI E IL MINISTRO NORDIO PRENDONO IN GIRO GLI ITALIANI CON LA PATERNITA’ DELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA USATA COME “MEZZO UMANO DI SCAMBIO”

 

 

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Cecilia Sala

 

 

Come era facile intuire- e come SUD LIBERTA’ aveva previsto e visto giusto ,diversamente dalla gran parte dei quotidiani che hanno seguito le note formali del governo- la liberazione di Cecilia Sala  si è resa possibile per lo scambio con il cittadino iraniano scienziato arrestato in Italia a Malpensa.   La magistratura iraniana ha annunciato infatti soltanto adesso -probabilmente era alla base degli accordi con la Meloni e i servizi di intelligence d’Italia, che Mohammad Abedini, l’iraniano arrestato in Italia a dicembre su richiesta degli Stati Uniti e detenuto nel carcere di Opera, tornerà a Teheran “nelle prossime ore”.  Non sarà estradato negli Stati Uniti per quanto sia accusato di terrorismo perchè l’ing. iraniano pare sia considerato quel Von Braun tedesco esperto nella missilistica e realizzazione dei V2  tanto richiesti da Hitler .

Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, rilasciando la Sala, ha concordato dunque con i servizi italiani che giravano attorno la Meloni, di non diffondere informazioni dello scambio con la reporter italiana Solo successivamente si sarebbero attivato gli uffici stampa istituzionali d’ambo i Paesi, in primis quello iraniano visto l’imminente ritorno in patria dello scienziato “terrorista”

 Mizan Online, l’ufficio stampa della magistratura iraniana ha infatti dichiarato a riguardo.”Grazie al monitoraggio del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran e ai negoziati tra i servizi di intelligence della Repubblica Islamica dell’Iran e i servizi di intelligence italiani, il problema è stato risolto e ha portato al suo rilascio e al suo ritorno“…..

Questa mattina il ministro della Giustizia Carlo Nordio, con i poteri del caso,che ha recitato bene -nei giorni scorsi, la parte che gli competeva con la presidente del Consiglio, (cioè di non parlare ai giornalisti)  aveva fatto sapere in una nota ufficiale il ministero della Giustizia, di aver “depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi   .

 

 

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