La Sovrintendenza: “non vi erano elementi di criticità”
Un turista spagnolo di 52 anni è stato travolto e ucciso da un grosso frammento della Chiesa S.Croce di Firenze staccatosi da un capitello del soffitto. Dopo un volo di circa 30 metri, l’elemento architettonico caduto dalla sommità della navata ha schiacciato al suolo l’uomo che stava ammirando la chiesa.
La basilica è stata chiusa ai visitatori e resterà chiusa anche domani per lutto. Nella navata destra, dalla sommità del transetto, si è staccato un “peduccio”, una struttura in pietra che serve ad aumentare la base di appoggio delle strutture lignee. Il frammento, caduto da una ventina di metri d’altezza, misura circa 15 cm per 15.
La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Al momento il fascicolo è a carico di ignoti.
La vittima, Daniel Testor Schnell, manager in una azienda multinazionale che si occupa di business e finanza, era in vacanza con la moglie, la quale ha assistito al tragico incidente ed è rimasta in stato di choc. Quando si è ripresa, ha raccontato quanto accaduto alla municipale.
Sono in corso le verifiche di stabilità da parte dei tecnici della Soprintendenza, a cui è demandata la sorveglianza dell’edificio. La struttura della Soprintendenza ha spiegato che Santa Croce è soggetta a “periodici controlli” e “non risultano segnalazioni di criticità”. Vedremo se i Giudici individueranno l’Unità competenza della Sicurezza della Soprintendenza per interrogare il dirigente responsabile.