Conte dopo l’intervento in Aula a Montecitorio apre un dialogo sereno con l’Europa: “Nel caso in cui l’Ecofin dovesse decidere di aderire alla raccomandazione della Commissione, chiederemo tempi di attuazione molto distesi” dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo nell’Aula di Montecitorio con un’informativa urgente. “Questo tempo – spiega – ci servirà per consentire alla manovra economica di produrre i suoi effetti sulla crescita e, grazie a questo, di ridurre il debito pubblico”. All’Ecofin “ribadiremo gli effetti della manovra sulla crescita. Nell’immediato – sottolinea il premier – miriamo all’accelerazione degli investimenti e alla possibile rimodulazione di alcuni interventi previsti dalla legge di bilancio, se dal confronto parlamentare dovessero emergere indicazioni che possano accrescere gli effetti positivi delle misure proposte sulla crescita, senza alterarne la ratio e i contenuti”.
“La prima opportunità offerta per intervenire nella procedura” dell’Europa sulla manovra, spiega ancora, “è quella relativa alle controdeduzioni, che il governo potrà formulare a beneficio dell’Ecofin, in merito alla raccomandazione della Commissione. Ci riserviamo di predisporre una replica ben articolata ed esaustiva, allo scopo di illustrare i programmi e le misure che il governo ha adottato o ha intenzione di adottare” e “spiegheremo che non abbiamo accolto le loro raccomandazioni in materia di aggiustamento strutturale, perché non compatibili con lo stato congiunturale della nostra economia e con il nostro disegno di politica economica, più orientato alla crescita che non all’austerità”.