Scoperto truffatore napoletano, raggirava gli anziani e si faceva consegnare denaro o gioielli

"Tuo nipote ha bisogno di soldi": anziate raggirate da truffatore seriale

Foto Questura di Ragusa

Fine delle truffe per un  napoletano, Pasquale Gente,(nella foto sopra), che aveva come vittime anziane signore: la Questura di Ragusa lo ha arrestato per il reato provato di truffa a soggetti deboli. In totale sarebbero 25mila euro, ma la Polizia ritiene che siano molte di più ed invita le vittime a presentare denunce.”Chiunque dovesse riconoscere l’autore del reato – comunica la Questura di Ragusa – è pregato di recarsi negli uffici della Polizia di Stato più vicini al luogo di residenza per denunciare i fatti».

Secondo gli inquirenti  l’uomo si presentava telefonicamente per un professionista, avvocato o maresciallo e chiedeva 5 mila euro per risarcire la vittima di un incidente stradale causato dal figlio o dal nipote privo di copertura assicurativa e che per questo era in stato di fermo in caserma e non poteva avere contatti telefonici. Il bottino di ogni truffa superava i 5 mila euro, ma avanzava anche richieste fino a 30 mila euro. E quando le vittime non avevano tutto il denaro, il truffatore riusciva a farsi dare  oggetti in oro. «

Nel 2018 protagonisti amministratori e uomini voraci ed incapaci, il 2019 con l’Augurio della Moralità e di non perdere i Valori veri della Vita

Editoriale –

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di  Raffaele Lanza

Un altro anno se ne va. Un anno pieno di successi raccontati delle forze dell’ordine, Guardia di Finanza, Carabinieri..    Entra il 2019 e già vediamo un’immaginaria tavola rotonda dove ciascuno sfoggia il proprio potere e le proprie esercitazioni dialettiche.

Il problema vero – rilancio di una Sicilia- di un Sud abbandonato da anni al suo destino – resta sospeso tra indignazioni e propositi: è sfuggente, enigmatico, come tutte le cose alle quali si ha paura di dare una identità precisa.    E per Sud intendiamo arrivare fino a Napoli dove non basta un sindaco- magistrato a dare la scossa ai partenopei.     La Cultura non arriva a Napoli, al Sud e non sono sufficienti le buone intenzioni del primo cittadino se la città tanto affine a Catania – e non solo per l’esistenza vulcanica- non è davvero sostenuta dai potenti dello Stato.

Ne deriva una inquietante sensazione: che il SUD, la Regione siciliana, è a pezzi città per città, paese per paese.Qui in Sicilia, con Catania e Palermo come  a Napoli in Campania  La Regione siciliana con il look politico nuovo ha avuto quest’anno il coraggio storico di rimuovere un dirigente capoufficio del Genio civile di Catania perché ritenuto lumaca nell’esecuzione dei suoi compiti.   Non se ne erano accorti per ben undici anni.  E’ bastato un solo giorno al nuovo governatore della Sicilia per capire che razza di dirigenti hanno gli uffici regionali e rimuovere quel “capoufficio” pieno fra l’altro-di  incarichi aggiuntivi manageriali dalla poltrona sulla quale sedeva protetto da tanti politici e funzionari.  E’ il simbolo del “funzionamento” della macchina lavorativa in Sicilia.  

Abbiamo digerito una città come Palermo assediata dai rifiuti ingombranti e speciali, una città come Catania divorata da amministratori voraci e bugiardi che mai hanno detto la verità alla popolazione sul dissesto comunale   Solo un prestigioso Organo contabile è riuscito-nel 2018- ad aprire gli occhi ai catanesi, ai siciliani, addormentati.   Troppi predoni, troppi divoratori, sindaci, amministratori, dirigenti a tangente fissa hanno rovinato il SUD, la Regione siciliana che necessita di un lungo lasso di tempo per uscire dal coma dove è stata precipitata da tempo

.Adesso attribuendo legittimamente le responsabilità ai fantasmi del potere passato si intendono sollecitare e, forse provocare le buone coscienze sondando il grado di reattività. E tutto questo doveva tuttavia  partire da un processo interno, non dalle spinte delle Procure , penale e contabile, dal coraggio di accettare le delicate inchieste che Giudici coraggiosi hanno promosso e che oggi vede ad esempio  ancora un editore-giornalista sospeso dalle funzioni di guida del quotidiano per l’accusa –che parte da anni lontani –“ di contributo alla Mafia”.   Omissioni, censure,apparente libertà di stampa sul quotidiano, patti con boss, amicizie di onorevoli targati “Classificato Mafioso” e giù di lì……

Ma allora se la Regione siciliana è stata governata da amministratori ritenuti Mafiosi dalla Magistratura che ha indagato su di essi e da editori di dubbia correttezza morale – se sarà riconosciuta sussistente l’ipotesi di reato contestato – in ogni caso-è certo- ricchi di un bottino milionario trasferito in Paese neutrale , di che cosa stiamo parlando oggi?

Da oltre un quarto di secolo assistiamo al degrado mortificante del SUD e della Sicilia. Dove sono tutti i soldi rubati alla collettività?      La Sicilia, territorio di predoni, di amministratori poco seri.Persino l’Etna ha fatto sentire la sua voce di protesta con le sue scosse di terremoto.

E’ difficile pensare nel nuovo anno 2019 che la rinascenza possa passare da uomini nuovi in poco tempo visto il grande vortice creato nel passato. A  questo punto non sappiamo proprio cosa avranno nei mesi successivi i nostri giovani, in termini di occupazione, perché nulla vi è all’orizzonte:  Così per le imprese e i negozi.    Non abbiamo il diritto di meravigliarci se poi i cinesi e le formiche asiatiche invadono i nostri mercati e ce li ritroviamo  ei nostri mercati tenaci ed indomabili persino nelle cose più stupide come gli stuzzicadenti.

Sarebbe ingenuo tuttavia condire tutto questo con l’ottimismo…….

Disco verde alla manovra anche al Senato – Il Pd annuncia ricorso alla Corte Costituzionale- Si scoprono altre tasse per i cittadini

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Tra un fiume di contestazioni ed insulti la manovra è riuscita ad avere l’approvazione al Senato. Nella notte tra il 22 e il 23 dicembre Palazzo Madama ha dato disco verde con 167 voti a favore. Sono stati 78 i contrari mentre 8 gli astenuti. Ora il testo è atteso nuovamente alla Camera prima di diventare legge. Polemiche in Aula con il PD che durante le dichiarazioni ha annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale.

Adesso il Governo pone la questione di fiducia al Senato  con i deputati di Pd e Leu che hanno abbandonato la Commissione del bilancio sulla manovra. La protesta  è stata fatta  dopo che Daniele Pesco (M5S), presidente della Commissione, ha fatto sapere che probabilmente la commissione non avrebbe avuto il tempo necessario per analizzare tutti gli emendamenti.  Emma Bonino piange in Aula :  alcuni affermano che tale comportamento equivale ad una  sintesi di un iter politico travagliato e complicato.

 

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Come previsto, il Senato si è riunito alle ore 17.00 con la presidente Casellati che ha immediatamente interrotto i lavori convocando i capigruppo per stabilire come procedere per l’analisi del testo della manovra.  Intanto il PD annuncia l’occupazione dell’Aula. Le critiche da parte dell’opposizione sono legate al fatto che la Commissione non ha discusso neanche un emendamento perchè il tempo a disposizione non consentiva l’esame o la lettura

Fedelissimo a sé stesso, il governo sembra tuttavia non curarsi delle proteste e andare avanti sostenuto  dalla maggioranza che gli ha consentito di passare in Senato e rispedire la manovra alla Camera per la terza lettura. “Siamo stanchi ma contenti” ha detto il vicepremier Matteo Salvini, poco prima del voto e “mi pare sia tutto pronto”, ha aggiunto, spiegando che i decreti su reddito di cittadinanza e pensioni saranno approvati “nei primi giorni di gennaio”

PUTIN: “UNA GUERRA NUCLEARE PUO’ PORTARE ALLA MORTE DEL NOSTRO PIANETA”-IL RISCHIO C’E’ ED E’ PREOCCUPANTE

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Vladimir Putin nella conferenza Stampa di fine anno informa che nel pianeta è latente ” il rischio di una  guerra nucleare, “una tendenza che esiste e sta anche crescendo“.     La Russia non ha gradito l’uscita degli Stati Uniti dal trattato Inf sui missili nucleari intermedi. “Stiamo assistendo al collasso del sistema internazionale per il contenimento degli armamenti”, ha spiegato Putin, sottolineando che una guerra nucleare “può portare alla morte della civiltà e del nostro pianeta“. Ma oggi, ha proseguito, il pericolo di una guerra nucleare “viene oscurato, sembra ritenuto impossibile o non così importante”.  Lo scenario del mondo intanto diventa preocupante.

Il leader del Cremlino ha avvertito che la Russia dovrà prendere misure a tutela della propria sicurezza nel momento in cui gli Stati Uniti, come ha anticipato il presidente americano Donald Trump, usciranno dall’Inf. “E’ difficile capire come si evolverà la situazione, ma se questi missili appariranno in Europa, che dovremmo fare? Dovremo assicurare la nostra sicurezza“, ha rimarcato Putin. “Lasciamoli fare – ha aggiunto – se loro si lamenteranno che abbiamo ottenuto dei vantaggi, si tratterà di mantenere l’equilibrio, di assicurare la nostra sicurezza”.

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Report SUD LIBERTA’- Globus

 

 

L’ALFA BASKET CATANIA E COACH ANDREA BIANCA SI SEPARANO

L’Alfa Basket Catania comunica di aver sollevato, oggi, Andrea Bianca dall’incarico di head coach  Al tecnico Bianca vanno i ringraziamenti di tutta la società rossazzurra per il lavoro svolto sin dal primo giorno con impegno, serietà e correttezza professionale. L’allenatore siracusano ha guidato per tre stagioni …

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La Polisportiva Alfa protagonista al Torneo delle Regioni

Le ginnaste della Polisportiva Alfa Catania sono state protagoniste a Fermo nelle finali nazionali del Torneo delle Regioni  La squadra Junior ha gareggiato nella categoria LD. Federica Magrì, Paola Finocchiaro, Alice Corsaro, Michelle Giuffrida e Vittoria Aspanò, dopo il trionfo nella finale …

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Tennis itf Solarino, finale amara per la Pella

La gara di doppio è stata vinta dall’argentina in coppia con la siciliana Tona. Nel singolare trionfa la francese Adler La “Technoray Cup”, il terzo torneo della quinta edizione degli Internazionali Femminili di Solarino in corso sui campi del Resort Zaiera, si è conclusa con l’affermazione della giocatrice francese Lou Adler che ha superato la favorita argentina Catalina Pella per …

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Calcio 5, l’Augusta butta via i tre punti

La capolista Maritime Augusta getta al vento i tre punti e si fa riacciuffare da un’Italservice Pesaro mai domo. I biancoblù rimangono a +1 sulla seconda Bello e sprecone, ma da primato. Il Maritime formato Polido entusiasma i quasi mille accorsi al palaJonio, si porta sul 3-1, spreca più volte il poker ed incassa la beffarda rimonta del Pesaro, completata …

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Rugby, le Zebre vincono contro l’Enisei-STM in Challenge Cup

Le Zebre hanno aperto la seconda finestra delle coppe europee con la prima delle due sfide ravvicinate contro la formazione russa dell’Enisei-STM, mai affrontata prima . La gara d’andata valida per il 3° turno del girone 4 si è …

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Pallanuoto Maschile, Catania batte Savona 9-3

La Nuoto Catania ha battuto alla Scuderi la R.N. Savona 9-3, mettendo in campo questi valori e dimostrando che il percorso di crescita intrapreso mesi fa è quello giusto Esperienza, qualità e tenacia. La Nuoto Catania ha battuto alla Scuderi la R.N. Savona 9-3, mettendo in campo questi valori e dimostrando che il percorso di crescita intrapreso mesi fa è quello giusto. I …

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Catania-Cataforio: grande prova rosso-azzurra, è 1-1

Non c’è rammarico, ma solo tanta soddisfazione per il pareggio guadagnato in casa contro Cataforio . Certo, si potevano portare a casa anche i tre punti e far propria dunque l’intera posta in palio ma il Catania Futsal Club dei giovani è una squadra con un …

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Pallanuoto Femminile, Rapallo-Ekipe Orizzonte 9-6

Il match della settima giornata di Serie A1 di pallanuoto femminile tra Rapallo ed Ekipe Orizzonte va alle liguri Le padrone di casa hanno infatti vinto 9-6 contro le catanesi, al termine di una partita che si è confermata spigolosa sin dalle battute iniziali. Le due squadre hanno concluso il primo tempo sul 2-2, mentre il secondo parziale è stato vinto da …

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Calcio donne, il Catania vince l’andata della semifinale

Le rosso-azzurre ha vinto il derby contro l’Acese per 4-2, aggiudicandosi l’andata della semifinale di Coppa Sicilia di Eccellenza  Buona la prima per il Catania femminile. Un 4-2 all’Acese nel primo turno di Coppa Sicilia, valido come semifinale della competizione regionale che ha segnato la fine della grande attesa per l’inizio ufficiale della stagione. In notturna, allo stadio “San Gaetano” …

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Sport, 5ª edizione Premio “I Nostri Campioni”

È stata una grande festa di sport col oltre 1.500 partecipanti. Tantissimi i premiati. Presente anche la spadista Rossella Fiamingo I dirigenti di Catania al Vertice È stata la festa dello sport catanese. Anche quest’anno il Premio “I Nostri Campioni”, giunto alla quinta edizione ed organizzato dal Consorzio Catania al Vertice,  …

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Basket uomini, l’Alfa Catania si arrende in casa

Stop casalingo per gli alfisti, che alzano bandiera bianca al cospetto di un Pozzuoli coriaceo. Non basta la coppia rosso-azzurra Sirakov-Provenzani Vincenzo Provenzani a canestro contro Pozzuoli (foto Giuseppe Lazzara) Al PalaCatania l’Alfa Basket non riesce a dare seguito alla vittoria di Battipaglia. La Virtus Pozzuoli sorprende i catanesi con una partita impeccabile, grintosa e molto determinata. La sfida tra …

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B.F. Amatori Catania, sconfitta con la Primavera per 28-22

Troppi errori, poca aggressività e il piatto della sconfitta è servito. La Bingo Family Amatori Catania sul campo della Primavera Rugby lascia purtroppo una vittoria nettamente alla portata degli etnei . …

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Serie C, Catania suicida sul campo di Bisceglie

Una disattenzione del portiere Pisseri regala i tre punti ad un Bisceglie ultra difensivo fra le propria mura amiche Il Catania di Andrea Sottil cade in maniera clamorosa sul campo di Bisceglie contro una squadra “orfana” di allenatore, di un pubblico che si conta sulla punta delle dite e che rischia seriamente la retrocessione tra i dilettanti. Rosso-azzurri che approcciano …

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Meta Catania: vittoria in casa della Lazio

La Meta Catania Bricocity vince, a due dalla fine, una gara dura e tesa con tanto spreco sottoporta Quarto successo consecutivo in campionato e più dodici sulla Lazio. La Meta Catania Bricocity vince, a due dalla fine, una gara dura e tesa con tanto spreco sottoporta. A regalare emozione e tre punti la doppietta di un sontuoso Musumeci che dopo …

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Pallanuoto: la Nuoto Catania domani contro Savona

Questi gli elementi fondamentali e i valori richiesti dal tecnico Peppe Dato alla sua squadra in vista della sfida di domani alle ore 16.00 alla Scuderi contro la Rari Nantes Savona Tenacia e coraggio.  …

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Basket, 2ª edizione torneo “AlfaCus”-16 dicembre

Un’intera giornata dedicata al basket e ai piccoli cestisti di Catania e provincia. Un modo per divertirsi e prepararsi ai campionati agonistici Al PalaCus della Cittadella Universitaria si disputerà, domenica 16 dicembre, la seconda edizione del torneo AlfaCus. In campo si daranno battaglia quattro squadre della categoria Under 14: AlfaCus Basket Catania “A”, AlfaCus Basket Catania “B”, Centro Pallacanestro …

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CUPOLA SCHIACCIATA DAGLI INVESTIGATORI. ADESSO I COMMERCIANTI NON HANNO PIU’ PAURA:DENUNCIANO SUBITO…

Mafia, il capo Mineo e tre vice: ecco chi comanda la nuova cupola di Palermo

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Sono ben 27 gli episodi estorsivi documentati dai carabinieri nell’operazione “Cupola 2.0” che ieri ha portato a 46 fermi.I delinquenti si informano e riferiscono ai capi :come il caso della ” panineria ai lavori per realizzare l’Acquapark di Misilmeri, dall’officina ai lavori di ristrutturazione, persino la bancarella per la vendita di oggetti natalizi….tutto deve passare con il beneplacito dei capi…

Casi segnalati dagli inquirenti e già diffusi:   quella del bar “Al Capriccio”, a due passi dal Teatro Massimo: il titolare ha prima negato le richieste di pizzo, anche di fronte alle foto che ritraevano il presunto esattore, Giovanni Salerno, nel suo locale. Ma poi si è aperto: “Nonostante il mio timore a dirvi tutto per paura di ritorsioni nei confronti della mia famiglia – mette a verbale – non posso fare altro che raccontarvi la verità”.

Il boss Settimo Mineo

SOPRINTENDENZA DI CATANIA: LA SOPRINTENDENTE PAMVINI -COME LE PRECEDENTI -NON CONOSCE LA NORMATIVA URP-

   UNA   DISPOSIZIONE DI SERVIZIO DI NOMINA “REFERENTE URP” UN ISTRUTTORE PASSATA INOSSERVATA AI “SINDACATI DISTRATTI  E…… “

Rosalba Panvini nuovo Sovrintendente ai Beni Culturali di Siracusa. Si  insedierà mercoledì | Siracusa Times

Nella foto d’Archivio la Soprintendente di Catania Rosalba Pamvini

di Raffaele  Lanza

Si parla di corsie preferenziali e di binari morti alla Regione siciliana-Dipartimento ai beni culturali e Soprintendenze.  La nostra impressione di cronista rafforzata dalla lunga esperienza diretta sul campo di battaglia della pubblica amministrazione dei Beni culturali è che in lunghi anni di silenzio in un Ente culturale quale quello della Soprintendenza etnea dove in fatto di denunce giudiziarie le abbiamo vinte tutte e, in qualche caso solo per carità di patria, abbiamo voluto lasciar perdere , sia stata edificata una fortezza in cui tutti i poteri sono allineati e coperti. 

In una simile fortezza dove tutto passa, la timbratura una volta al giorno, eludendo l’orario contrattuale, per i dirigenti, la segretaria della Soprintendente che supera abbondantemente i limiti temporali di permanenza nel posto strategico  in divieto della normativa Anticorruzione e le disposizioni di servizio che passano sotto silenzio agli occhi dei sindacati improvvisati che , se non facessero probabilmente parte del sistema,dovrebbero vigilare e studiare di più la materia del diritto.      Sì, perchè disposizioni di servizio su un Ufficio così delicato ed importante per la collettività non possono passare nelle tenebre o senza un dialogo costruttivo con gli esperti del settore.    Ci riferiamo all’Ordine di servizio n. 9392 del 4 Ottobre scorso a firma della Soprintendente dott.ssa Rosalba Pamvini che nomina Referente URP della Soprintendenza un Istruttore direttivo, dottssa Margherita Corsini, incaricata pure di gare d’appalto.

Agli Uffici per le relazioni con il pubblico sappiamo che viene assegnato, nell’ambito delle dotazioni organiche, dell’amministrazione,personale con idonea qualificazione  e con elevata capacità di avere contatti con il pubblico assicurato da apposita formazione  Fin qui nulla di strano, se non per l’intervento dell’art. 11 del Decreto legge 165/2001 che al punto 6 dispone  che il “responsabile dell’Urp (“la Soprintendente la chiama “referente”) può promuovere iniziative volte, anche con il supporto delle procedure informatiche, al miglioramento dei servizi per il pubblico, alla semplificazione e all’accelerazione delle procedure e all’incremento delle modalità di accesso informale alle informazioni in possesso dell’amministrazione e ai documenti amministrativi”.

Quindi un Ufficio complesso di responsabilità dirigenziale. Ed è qui che la Soprintendente Pamvini, probabilmente esperta in arte e monumenti, pare rivelare  – ma non si preoccupi, le precedenti governanti (Branciforte, Vera Greco, Grazia Patanè) esclusa la Caffo- non erano neppure all’altezza della situazione, si può mormorare “mal comune quindi mezzo gaudio-” una carenza  amministrativa (non giustificabile) di gestire queste cose inerenti la funzionalità di uffici rivolti al pubblico. Dovrebbe sapere, gentile Signora, che queste disposizioni – che imitano purtroppo le precedenti -devono essere precedute da un Atto di interpello e assegnate -salvo l’impegno della “dipendente prescelta”-  nella responsabilità ad un dirigente di struttura. 

 Bastava studiare o leggere perlomeno la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’II Ottobre del 1994 “dal titolo “Sui principi per la Istituzione ed il funzionamento degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico” per comprendere i principi e le modalità per la istituzione, l’organizzazione ed il funzionamento dell’Urp della Soprintendenza da guidare ancora per un bel pò di tempo…

 In tale direttiva al Capo VI  si potrà leggere:”Agli Uffici sono preposti responsabili in possesso di qualifica dirigenziale, al fine di assicurare un adeguato livello di rappresentatività ed una concreta capacità di dialogo e di collaborazione con le strutture delle amministrazioni di appartenenza”

La scuola per una qualità di vita migliore per bambini con atrofia muscolare spinale

 

Progetto del Club Kiwanis “Catania Nord Ponte del Sapere” e istituto “Fermi-Eredia”

Famiglie Sma: «La diversità, con o senza carrozzina, è un valore da coltivare»

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CATANIA –

«La scuola contribuisce alla qualità della vita di ogni bambino e ragazzo, e quindi anche a quella dei piccoli pazienti con atrofia muscolare spinale. Far conoscere questa malattia genetica rara ai compagni e ai coetanei sani significa stimolare in loro la consapevolezza che non esistono disabilità che dividono, ma piuttosto diversità che uniscono. Ringraziamo il Club “Catania Nord Ponte del Sapere” del Kiwanis International per il progetto di service con cui ha fatto proprio questo principio di solidarietà, e che ha voluto dedicare alla nostra associazione». In una sala gremita di studenti, insegnanti e autorità istituzionali, la presidente nazionale di Famiglie Sma Daniela Lauro è intervenuta questa mattina (30 novembre) a Catania, nella Sala Consiliare del municipio, per l’avvio ufficiale del “concorso grafico” che fino al prossimo maggio coinvolgerà le scuole elementari, medie e superiori del capoluogo etneo e della provincia (capofila l’istituto superiore “Fermi-Eredia”).

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Matite, colori, pastelli e pennelli: ogni tecnica sarà valida per esprimere nel proprio disegno il valore dell’integrazione scolastica, «ma soprattutto dell’inclusione sociale in generale – ha specificato la counselor di Famiglie Sma Simona Spinoglio – perché, con o senza carrozzina, ognuno è diverso dall’altro. Accettare i propri limiti, la propria diversità, dando valore a sé stessi, soprattutto nella fase dell’adolescenza, incoraggia ad accettare gli altri e a stare bene con loro».

«Vogliamo partire da un gesto semplice e spontaneo come un disegno, per arrivare a un’azione più potente, quella dell’integrazione» ha dichiarato il presidente del Club Kiwanis “Catania Nord Ponte del Sapere” Giuseppe Conte, promotore dell’iniziativa che ha ricevuto il plauso del sindaco di Catania Salvo Pogliese – presente all’incontro – degli assessori Giuseppe Lombardo (Servizi sociali) e Barbara Mirabella(Istruzione), del presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Castiglione, di altre autorità cittadine e delle forze dell’Ordine. In sala anche numerosi soci del Kiwanis, tra cui la governatrice nazionale eletta Maura Magni. I disegni che saranno realizzati dagli alunni del territorio etneo saranno oggetto di mostre scolastiche; due fra questi verranno scelti per un annullo filatelico.

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Presente inoltre il prof. Giuseppe Vita, responsabile scientifico del NeMO Sud di Messina, tra i maggiori centri italiani per le malattie neuromuscolari: «Con l’avvento del primo trattamento per la Sma e la sperimentazione di altri farmaci – ha spiegato il medico – sta lentamente migliorando la storia clinica dell’atrofia muscolare spinale. La Sicilia è tra le prime regioni attive su questo fronte, ed è importante esserne consapevoli, per sostenere le famiglie e in particolar modo quelle che dovranno affrontare nuove diagnosi». Un’attività di sostegno a 360 gradi, come ha raccontato la psicologa Stefania La Foresta, che presso il NeMO Sud segue, con approcci innovativi, numerosi bambini Sma insieme ai loro genitori.

NAPOLI: CORRUZIONE FORNITURE SANITA’, 33 ARRESTI, COINVOLTI DIRIGENTI MEDICI E 4 SOCIETA’

La Guardia di Finanza di Napoli ha notificato tra ieri e oggi 33 avvisi di conclusione indagini a 29 persone e 4 società coinvolte nell’indagine della Procura della Repubblica di Napoli  per un  sistema di corruzione nella sanità napoletana legata a  quattro aziende riconducibili ad alcuni componenti della famiglia dell’Accio.

Coinvolta anche una dirigente dell’Asl Napoli 1 Centro.   Notificate  sei misure cautelari agli arresti domiciliari nei confronti di quattro componenti la famiglia Dell’Accio, la dirigente dell’Asl Napoli 1 Centro Loredana Di Vico e un collaboratore dei Dell’Accio. Sono 22 le procedure di affidamento di forniture  contestate a vario titolo nell’avviso di conclusione indagini a firma del sostituto procuratore Valter Brunetti. 

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Tra i 33 indagati figura anche Francesco Alfonso Bottino, ex direttore generale dell’ospedale S. Anna e S. Sebastiano di Caserta, già coinvolto in una inchiesta della DDA di Napoli su irregolarità negli appalti della sanità casertana. Bottino sarebbe coinvolto, in concorso con altri indagati, tra cui l’imprenditore Vincenzo Dell’Accio, nella procedura per la fornitura di quattro colonne laparoscopiche per l’ospedale casertano che risale al 2012.

Secondo la ricostruzione delle autorità in quell’occasione venne illecitamente  favorita, per la fornitura delle quattro apparecchiature, di un valore complessivo di 690mila euro oltre l’Iva, una delle società finite al centro dell’indagine che però forniva i beni richiesti a un prezzo superiore del 330 per cento rispetto ai prezzi praticati dalla casa produttrice degli apparecchi, anch’essa in gara d’appalto con  un agente di commercio. 

Tra gli indagati c’è Loredana Di Vico, responsabile dell’unità operativa complessa acquisizione beni e servizi dell’Asl Napoli 1 Centro, preposta all’istruzione delle procedure per le forniture elettromedicali, gli imprenditori Vincenzo Dell’Accio, al quale la donna era legata da uno stretto rapporto, e suoi parenti, Rosario, Antonio e Claudia dell’Accio.

. Avvisi di conclusione indagini anche nei confronti dei quattro rappresentanti delle società Lga, Maflamed, Frag Hospital e Vicamed, alcuni dei quali risultati essere dei prestanome dei dell’Accio. Tra gli indagati figura un medico dirigente dell’ospedale San Giovanni Bosco e due dipendenti dell’unità operativa complessa gestione economico finanziaria informatizzata dell’Asl Napoli 1,  addetti alla liquidazione. I tre sono accusati di  corruzione per avere ricevuto regali dall’imprenditore Dell’Accio per finalità diverse da quelle istituzionali. Tra i benefit che gli indagati avevano ricevuto figurano anche dei buoni da spendere presso una pasticceria di Napoli, un biglietto ferroviario Napoli-Torino e un soggiorno alberghiero in una suite. 

Coinvolti anche dirigenti medici, per  forniture di varie apparecchiature (colonne laparoscopiche, broncoscopi, colonne endoscopiche, sistemi di videoendoscopia, generatori, e strumentazione varia) dirette agli ospedali San Giovanni Bosco, Ospedale del Mare, Ascalesi, San Paolo, Loreto Mare di Napoli e per l’Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta.

Gli investigatori infine proseguono le indagini….