Graduatorie Scuola caos, convocazioni choc del personale amm/vo da assumere “in soli ventiquattro ore”, cattedre non corrispondenti alle preferenze, chi paga di più i giovani del SUD

 

 

Scuola, Classe, Apprendimento, Disegno

Poltrone ancora vuote nelle scuole. C’è il caos delle graduatorie e del sistema ministeriale

 

 

Graduatorie incomprensibili, classi scoperte, orari ridotti, docenti che si danno il cambio per garantire una copertura parziale. La scuola inizia in tutta Italia e il quadro è già più complesso del solito.

Il sistema  algoritmo ministeriale  si è verificato, spesso non include tutte le cattedre disponibili nei primi bollettini. Il risultato? Un paradosso: insegnanti con punteggi alti rimangono senza incarico, e le scuole – già in affanno – rischiano di non riuscire a garantire nemmeno l’avvio regolare delle lezioni. A denunciare la situazione è l’esecutivo nazionale Usb Scuola. “Ogni precario compila una lista di preferenze senza avere idea dei posti effettivamente disponibili. E se, al tuo turno, l’algoritmo- protesta il sindacato – non trova una cattedra corrispondente alle tue preferenze, sei considerato rinunciatario.   Ma le cose non vanno bene neppure per i posti di segreteria amministrativa.      Gli incarichi vengono inviati generalmente tramite e-mail con l’avviso di presentazione entro le ventiquattro ore successive.

I più penalizzati sono quelli del SUD e, in particolare delle isole che hanno presentato domanda in graduatoria e in soli ventiquattro ore devono organizzarsi per prenotare un albergo, un aereo,o un treno/autobus per condurli a destinazione. Non è semplice e si prevede che saranno in tanti rinunciatari oppure esclusi dall’incarico.  Appare opportuno semplificare le norme per chi sta al Sud e vuole un posto di lavoro nelle amministrazioni scolastiche di qualsiasi livello siano.

E non è finita qui. Per le cattedre la situazione è pure complessa perchè c’è  il continuo rimescolamento delle graduatorie. “Le cattedre disponibili vengono spesso pubblicate all’ultimo minuto – – e chi ha punteggi alti può trovarsi senza incarico, perché i posti giusti emergono troppo tardi, settimane dopo”. 

Pubblica Istruzione: domani, 14, a Catania, nelle scuole il progetto “Il mio amico ambiente marino”

Sede Assessorato Pubblica Istruzione

 

Domani, Giovedì 14 marzo alle ore 9.30, nella sede dell’Istituto comprensivo “Rita Atria” di via Gramignani, si terrà l’incontro “Il mio amico ambiente marino”, promosso dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione su proposta delle sezioni della Lega Navale italiana di Catania e Acitrezza.
Saranno presenti l’assessore  Andrea Guzzardi e il delegato nazionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale, Contrammiraglio Agatino Catania.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto ideato dal prof. Agatino La Spina, socio LNI, per  guidare i giovanissimi alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado alla scoperta dell’ambiente che li circonda, in particolare quello marino. L’obiettivo è richiamare i ragazzi al senso di responsabilità, a una logica di salvaguardia e cura della natura e delle sue risorse, con una speciale attenzione rivolta alle attività, compresi i piccoli gesti quotidiani,  che possono evitare danni all’ecosistema ma anche sprechi, consumi eccessivi e immotivati.
Il progetto è coordinato dall’ufficio Attività parascolastiche, pari opportunità e politiche giovanili della direzione Pubblica Istruzione. Hanno aderito le scuole Battisti, Convitto Cutelli, Petrarca, Rapisardi, Rita Atria, XX Settembre (sezione di Acitrezza), Musco, Brancati, Sauro/Giovanni XXIII, Sante Giuffrida, S. Giovanni Bosco, Dusmet/Doria, San Giorgio, Coppola (sezione Catania).

Scuola Sicilia, 2,5 milioni per attività extrascolastiche. L’assessore Turano: «Combattiamo la dispersione»

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Si chiama “Fuori Orario” ed è il nuovo ciclo di interventi promosso dall’assessorato regionale all’Istruzione e formazione con cadenza biennale e uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, per finanziare  le attività extra scolastiche e l’apertura delle scuole primarie siciliane statali oltre l’orario ordinario. L’iniziativa punta a sostenere l’offerta formativa e la sperimentazione di modelli per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa. In particolare, l’obiettivo ambizioso è quello di rendere la scuola uno “spazio condiviso”, un laboratorio di cittadinanza in cui diffondere opportunità culturali accessibili a tutti. I progetti potranno essere avviati in questo e nel prossimo anno scolastico (2023-24 e 2024-25) e dovranno assicurare il prolungamento delle attività nel pomeriggio e nel periodo estivo per un minimo di 150 ore. 

«È un’azione mirata al coinvolgimento degli alunni e alla lotta alla dispersione scolastica  – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano – attraverso un’ampia offerta culturale, didattica extracurriculare, creativa e ricreativa, artistica e multimediale».

Oltre alle spese per il servizio mensa, i materiali di consumo e promozione e le varie prestazioni professionali per la realizzazione delle attività, l’assessorato potrà finanziare numerose attività extra scolastiche: laboratori di teatro, musica, danza, arti visive, corsi di lingua, spazi di ascolto per alunni e famiglie, interventi anti dispersione, percorsi di educazione alla legalità, corsi e laboratori di coding, realizzazione di spettacoli, concerti, filmati, libri e giornali, mostre, uscite didattiche, iniziative interculturali di vario genere e partecipazione a eventi. Non saranno ammesse, invece, richieste per attività di progettazione, direzione e coordinamento, e per beni strumentali soggetti ad ammortamento in conto capitale.

Ciascun istituto potrà beneficiare di un finanziamento massimo di 12 mila euro. «Le risorse stanziate per “Fuori Orario” – aggiunge Turano – affiancano e integrano quelle già operative di “Scuole aperte”, 27 milioni di euro in tre anni di fondi Fse per le scuole medie, con l’apertura di una finestra già in questo mese di marzo»

Le scuole primarie interessate a partecipare dovranno presentare domanda, completa di allegati e relativa documentazione, al dipartimento regionale dell’Istruzione entro il prossimo 15 marzo… All’interno delle domande dovranno essere inserite obbligatoriamente: le azioni di recupero delle competenze di base previste, attraverso il supporto allo studio, l’ascolto, l’empatia e la realizzazione di percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi; gli interventi di potenziamento delle competenze da avviare attraverso esperienze e percorsi di arricchimento finalizzati al pieno sviluppo delle potenzialità, delle abilità, della capacità di apprendimento e sviluppo del pensiero critico, anche attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative.

Catania,Primo Municipio: oggi martedì alle ore 10 “Ecocarnevale” con i bimbi delle scuole

 

 

Ecocarnevale

Immagine allegata dall’Ufficio stampa comunale

 

Una festa di carnevale per i bambini e i ragazzi delle scuole del quartiere, dedicata al tema della sostenibilità ambientale e del riciclo dei materiali. E’ l'”Ecocarnevale”  che si svolgerà  oggi martedì 13 febbraio, dalle ore 10 alle 12.30, nel salone Papotto di via Zurria, organizzato dal Primo Municipio, presieduto da Francesco Bassini, con la partecipazione attiva e solidale di tutti i consiglieri della circoscrizione.
Musica, animazione, danze ma anche laboratori per la realizzazione di maschere “green” e tanto riciclo creativo saranno al centro dell’iniziativa, realizzata anche con la collaborazione del consorzio Gema.
“Insieme ai consiglieri del municipio – ha detto il presidente Bassini – abbiamo deciso di offrire ai bimbi momenti gioiosi di svago associati ad attività finalizzate a sensibilizzare sulla cultura del rispetto dell’ambiente”.

Scuola, la Regione Sicilia destina 1,8 milioni alla sperimentazione intelligenza artificiale in classe

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Palermo

Utilizzare l’intelligenza artificiale al fianco degli insegnanti per aiutare e sostenere i ragazzi nello studio. Con questo obiettivo la Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale, mette a disposizione 1,8 milioni di euro per i bienni delle scuole superiori.

I progetti, presentati dagli istituti, potranno essere finanziati fino a un massimo di 80 mila euro ciascuno e dovranno essere realizzati negli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, coinvolgendo almeno due classi prime per almeno tre o più materie del corso di studi.

«Per i nostri ragazzi, l’intelligenza artificiale è già realtà – dichiara l’assessore regionale al ramo, Mimmo Turano –. La scuola deve gestire questo cambiamento, non per sostituire la didattica tradizionale con le nuove tecnologie ma per integrarla. L’elemento umano è imprescindibile, come lo è il ruolo degli insegnanti. L’IA, tra l’altro, può anche aiutare contro la dispersione scolastica, che caratterizza i primi due anni delle scuole superiori, offrendo ai ragazzi un sostegno nella comprensione degli argomenti e un aiuto virtuale sempre disponibile».

L’intelligenza artificiale potrà essere utilizzata per proporre esercizi, apportare correzioni e generare esempi, informando allo stesso tempo gli insegnanti dei progressi degli studenti. Il funzionamento dell’IA dovrà basarsi, inoltre, su materiali didattici come lezioni, esercitazioni e libri, in modo da offrire contenuti attendibili che possano essere gestiti dagli stessi insegnanti anche in base alle esigenze dei singoli studenti.

Un requisito indispensabile dei progetti dovrà essere la collaborazione con università o enti di ricerca italiani, cui spetterà anche il compito di garantire la formazione dei docenti. In aggiunta, gli istituti, che potranno presentare una sola proposta progettuale, avranno facoltà di scegliere come partner pure enti internazionali con esperienza nel settore. Nel caso di risultati positivi, le applicazioni dovranno poter essere adottate anche dalle altre scuole.

 

Scuola, il presidente Renato Schifani inaugura l’anno allo Sperone di Palermo

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Palermo

L’impegno nella lotta alla dispersione scolastica, la presenza attiva sul territorio, il contributo fattivo nel contrasto all’illegalità attraverso l’educazione delle fasce giovanili e il dialogo scuola-famiglia. Sono i temi affrontati questa mattina all’istituto comprensivo Sperone-Pertini di Palermo, durante l’inaugurazione del nuovo anno scolastico, alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, dell’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale Mimmo Turano, del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pierro e del dirigente dell’Ambito territoriale di Palermo, Luca Gatani, accolti dalla dirigente scolastica Antonella Di Bartolo.

Il presidente Schifani, seduto assieme ai bambini, ha voluto essere accanto al personale docente e non docente e agli studenti di questo istituto, che brilla per l’impegno nel contrasto alla dispersione scolastica, ridotta dal 27,3% all’1% negli ultimi dieci anni di lavoro.

«Quella contro la dispersione scolastica è una battaglia quotidiana fatta di buona volontà e collaborazione delle istituzioni. La scuola educa e crea – afferma il presidente Schifani – Io sono cresciuto in un rione popolare, ho studiato lì e so bene quanto l’ambiente, la completezza di un sistema possano educare. La Regione fa la propria parte e come governo ci siamo dati un obiettivo: abbiamo stanziato 1,3 milioni per il bonus palestre, che quest’anno raddoppieremo. Faremo in modo che molte famiglie possano mandare i ragazzi in palestra gratuitamente, per educarli non soltanto fisicamente e atleticamente ma anche eticamente e sottrarli anche alla dispersione, ai tentativi di certa delinquenza che cerca di reclutare giovani da “istruire” per tendere poi a delinquere».

Il presidente ha visitato alcuni locali della scuola, incontrato e dialogato coi bambini e con le mamme e ha invitato la comunità scolastica a visitare i giardini di Palazzo d’Orléans. A pochi giorni dal trentesimo anniversario dell’omicidio di don Pino Puglisi, avvenuto proprio in un quartiere vicino allo Sperone, Schifani aggiunge: «Il tema dell’educazione alla legalità deve essere il fulcro portante di una società nella quale crediamo. Dobbiamo occuparci di più di una questione culturale concreta e non parolaia. Io ho sempre creduto che la lotta alla criminalità organizzata si faccia sì con le parole e con i pensieri, ma anche con gli interventi legislativi, il sostegno alle forze dell’ordine – conclude – Dobbiamo fare sistema, anche nella pubblica amministrazione. Io sto inserendo delle regole sulla rotazione di molti dirigenti, per evitare incrostazioni».

Istruzione, concluso progetto di inclusività a Pantelleria finanziato dalla Regione

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Termina all’istituto “V. Almanza” di Pantelleria il progetto di inclusività “La scuola è per tutti”, finanziato dall’assessorato all’Istruzione della Regione Siciliana, che ha coinvolto 23 bambini. Continua però l’impegno del governo regionale a favore delle scuole statali di ogni ordine e grado ubicate nelle isole minori della Sicilia grazie alla circolare firmata dall’assessore Turano per finanziare con fondi del bilancio regionale progetti (per un importo massimo di ventimila euro) finalizzati  a potenziare le attività inclusive rivolte ad alunni con disabilità, disturbi dello spettro autistico o disagio sociale. 

«L’importanza e la qualità dell’iniziativa del progetto – dice l’assessore all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano – è confermata dal feedback dei genitori degli alunni che durante le mie visite a Pantelleria mi hanno chiesto di proseguire queste attività. Il governo regionale ha risposto prontamente con la circolare 11 del 26 giugno 2023 che consente alle scuole delle isole minori della Sicilia di attivare per gli alunni percorsi di formazione, recupero e arricchimento dell’offerta formativa. Il nostro obiettivo  – continua – è stimolare le scuole delle isole minori a presentare progetti per migliorare le competenze chiave degli studenti e valorizzare le eccellenze, partendo dal presupposto che gli studenti che frequentano le scuole delle isole vivono in un contesto territoriale svantaggiato».

Il progetto “La scuola è per tutti”, realizzato in collaborazione con la cooperativa Agorà di Pantelleria a partire da gennaio 2023, si è articolato in diversi moduli didattici, attraverso il gioco e la socialità, e ha consentito agli alunni di acquisire gli schemi motori di base, migliorare la relazione con gli altri e acquisire un metodo di studio. Il progetto si è concluso con la consegna di uno zainetto ai 23 partecipanti, alcuni dei quali affetti da disturbi dello spettro autistico.

«Il progetto – dice Antonino Provenza, dirigente scolastico dell’istituto “V. Almanza” di Pantelleria – è la più efficace risposta ai problemi che hanno gli alunni con difficoltà di apprendimento o come nel caso specifico che hanno disturbi dello spettro autistico che a Pantelleria non trovano i servizi adeguati e che costringono spesso i genitori a portare i propri figli a Palermo o Trapani presso strutture specializzate, con gravi disagi sociali ed economici».

«Essere genitori di un figlio disabile è un’avventura speciale e complessa al tempo stesso – dichiara Franco Bizzotto, presidente della cooperativa Agorà – e spesso i genitori si trovano sprovvisti degli strumenti adeguati per affrontare, specialmente a Pantelleria, questa situazione. È per questo indispensabile compiere un percorso ad hoc, magari insieme ad associazioni o ad altre persone che condividono la stessa esperienza, per imparare a superare le difficoltà».

Oggi le prove di Maturità per 536 mila studenti

 

 

Maturità 2023 al via. Sono 536.008 gli studenti che questa mattina, con un dizionario sul banco, affrontano la prima prova, quella scritta d’italiano. Secondo le prime indiscrezioni, l’autore protagonista della prima prova è Salvatore Quasimodo con il brano ‘Alla nuova luna’, contenuto nella raccolta ‘In tutte le poesie’. Un brano che invita alla riflessione sul progresso scientifico e sulla responsabilità degli scienziati a partire dal lancio dello Sputnik.

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Il secondo autore protagonista dell’analisi del testo, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe Alberto Moravia, con un brano tratto dall’opera ‘Gli indifferenti’.

Una delle tracce riporta uno scritto di Piero Angela, tratto dal libro ‘Dieci cose che ho imparato’. Un’altra traccia  sarebbe incentrata su un brano di Oriana Fallaci, tratto dal libro ‘Intervista con la storia’ e ancora un testo argomentativo è di carattere storico e prende spunto dal libro ‘L’idea di Nazione’ di Federico Chabod.

L’ attualità è riconducibile ad un servizio  del giornalista Marco Belpoliti, dal titolo ‘Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp’ del 2018. Una delle tracce di attualità richiama una lettera aperta inviata nel 2021 dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, che invita a reintrodurre le prove scritte alla maturità. 

Quest’anno l’esame di Stato o maturità nel 2023 compie 100 anni. Fu infatti introdotto con la riforma di Giovanni Gentile, nel 1923: una formula rigida con 4 prove scritte e una prova orale che copriva il programma degli ultimi tre anni e la commissione era composta totalmente da membri esterni.

Superata la fase dell’emergenza sanitaria, quest’anno l’esame torna definitivamente alla normalità: due prove scritte a carattere nazionale (decise cioè dal ministero) e un colloquio; commissari interni ed esterni; svolgimento delle prove Invalsi requisito di ammissione; unica deroga i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all’esame.  Inoltre, curiosità, nei giorni delle prove scritte, è vietato utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere.

Messina, domani, 18 al Palacultura Antonello l’evento “Un Manifesto per la Vita”

 

Presenti il sindaco Federico Basile, il provveditore agli studi di Messina Stello Vadalà e l’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, è stato presentato oggi a palazzo Zanca l’evento “Un Manifesto per la Vita”, inserito all’interno del Progetto InStradaME e in memoria di Milena Visalli, giovane vittima della strada. All’incontro con la stampa ha partecipato anche Marilena De Stefano, mamma di Milena.

L’iniziativa si terrà domani , giovedì 18 al Palacultura Antonello e prevede il coinvolgimento degli studenti degli istituti scolastici superiori di Messina ad un concorso con l’obiettivo di informare ed educare sul corretto rispetto delle norme stradali.
Il sindaco Basile ha evidenziato come “Un Manifesto per la Vita” deve essere “una grande occasione per sensibilizzare sui temi fondamentali della consapevolezza, della responsabilità, del valore della vita e del senso civico della comunità. Si avvicina l’estate e con essa la voglia nei giovani di divertirsi, ma bisogna farlo con coscienza, prevenzione e nel rispetto di tutti. In tal senso il Comune avvierà una campagna promozionale sui comportamenti di guida corretti e responsabili da tenere e le regole da rispettare attraverso un percorso formativo che possa intervenire sul sistema culturale per migliorarlo e renderlo più sicuro. Istituzioni, famiglie, scuola, forze dell’ordine e cittadini devono fare rete e lavorare in sinergia per limitare sempre di più il problema dell’incidentalità stradale”.
L’assessore Calafiore ha affermato che “la morte di Milena deve rappresentare un dono per i numerosi giovani che ogni giorno guidano e sono chiamati ad una condotta attenta e corretta. Milena è stata vittima della strada nella litoranea, dove proseguirà la nostra campagna con la realizzazione di una panchina in cui sarà scritta una frase scelta dai ragazzi.

Giovedì si procederà alla premiazione del concorso ‘Un Manifesto per la Vita’, dedicato agli studenti delle scuole superiori con la realizzazione di poster e slogan collegati per una campagna pubblicitaria a favore della sicurezza stradale. Partendo da idee e sensazioni, gli studenti sono invitati a riflettere e a realizzare un manifesto, trasformando così le loro idee in progetti concreti di comunicazione per sensibilizzare ad una guida più sicura e prudente”.
Il provveditore Vadalà ha spiegato che “la scuola, in sinergia con le istituzioni, assume funzione fondamentale in questo percorso perché forma i giovani; il dolore della mamma di Milena deve trasformarsi in opportunità per gli altri, dono e ricchezza per tutti noi”, mentre la signora De Stefano ha dichiarato che “Milena vive dentro di me, aiutandomi a fare prevenzione e sicurezza, invito chiunque ad aderire a questa iniziativa”.

Le tematiche dei manifesti del concorso di giovedì 18 al Palacultura sono alcol e guida, velocità e gli utenti deboli della strada (moto, biciclette e pedoni). L’opera o le opere prescelte dalla giuria saranno utilizzate per una precisa campagna di comunicazione.

Oggi, la seconda prova di Maturità

 

 

Maturità 2022, oggi è il giorno della seconda prova scritta degli Esami di Stato. Una prova che riguarda le materie d’indirizzo, non ministeriale quindi. Quest’anno infatti le tracce sono state preparata dai docenti titolari della disciplina oggetto della prova, e non dal ministero come norma vorrebbe: le prove saranno quindi uguali solo per le classi quinte dello stesso indirizzo, articolazione o opzione presenti nell’istituto, e verteranno su un’unica materia caratterizzante (anche laddove sono di più).

In genere la più temuta dagli studenti, è quella di fatto più ‘alleggerita’ quest’anno essendo state elaborate dalle commissioni interne sulla base degli argomenti affrontati dalla singole classi durante l’anno.

Il valore di questo scritto, che si svolgerà a partire dalle 8:30, è stato dimezzato a 10 punti. Ogni maturando avrà a disposizione tra le quattro e le sei ore, per gli indirizzi liceali, eccetto gli indirizzi che prevedono attività pratiche, come l’artistico, dove la prova può svolgersi in più giorni. Mentre per istituti tecnici e professionali lo scritto di indirizzo avrà una durata tra le 6 e le 8 ore, a seconda della tipologia di scuola.

I maturandi di alcuni indirizzi di studio potranno usare manuali tecnici durante la seconda prova, come precisato dal ministero: “Si possono utilizzare i sussidi e i testi che abitualmente sono indicati in calce alle prove nazionali. Ad esempio: codice civile non commentato per la prova di economia aziendale in Amministrazione, Finanza e Marketing; manuale dell’architetto per la prova di discipline progettuali architettura e ambiente nel corrispondente indirizzo di liceo artistico”.

Per i licei le materie scelte sono: lingua e cultura latina per il classico; matematica per lo scientifico; scienze umane per il liceo delle scienze umane; diritto ed economia politica per scienze umane a opzione economico sociale; lingua e cultura straniera per il linguistico; teoria, analisi e composizione per il musicale e per il coreutico; mentre sarà diversa per ogni indirizzo per quanto riguarda il liceo artistico.

Per gli istituti tecnici le materie scelte sono: economia aziendale per l’indirizzo amministrazione finanza e marketing; economia aziendale e geopolitica più inglese per relazioni internazionali per il marketing; progettazione per l’indirizzo costruzioni ambiente e territorio; impianti, disegno e progettazione per meccanica meccatronica, energia; informatica e sistemi e reti per informatica e telecomunicazioni; progettazione multimediale per grafica e comunicazione; trasformazione dei prodotti per l’agrario; discipline turistiche e aziendali per il turistico; logistica per trasporti e logistica; ideazione e progettazione per l’indirizzo sistema moda, elettronica ed elettrotecnica l’indirizzo elettronica ed elettrotecnica.

Per gli istituti professionali le materie scelte sono: scienza e cultura alimentazione per l’indirizzo servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera; diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva per l’indirizzo accoglienza turistica; economia agraria per il professionale agricoltura; tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo servizi commerciali; tecnologie, tecniche, installazione e manutenzione per l’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica; igiene e cultura medito sanitaria per l’indirizzo servizi socio sanitari.

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