Paziente muore al Pronto soccorso “per mancanza di posto disponibile”- Interrogazione parlamentare del M5S

 

Chiesta convocazione urgente di audizione sulla vergognosa vicenda.

La sanità non Covid non può essere travolta dalla pandemia in corso, come abbiamo sempre temuto e denunciato e come, purtroppo, le testimonianze che ci arrivano dagli ospedali sembrano confermare drammaticamente. La morte al pronto soccorso dell’Ingrassia di Palermo dell’anziano in attesa di un posto in una sala operatoria siciliana potrebbe essere figlia del caos che regna in questi giorni negli ospedali. Se fosse così sarebbe inaccettabile.  Come M5S pretendiamo che sulla vicenda sia fatta piena luce”.

Lo affermano i deputati regionali 5stelle, componenti della commissione Salute dell’Ars, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa, Francesco Cappello e Antonio De Luca, che in giornata chiederanno alla presidente della sesta commissione di palazzo dei Normanni, La Rocca Ruvolo, di convocare a strettissimo giro di posta l’assessore Razza,  i dirigenti dell’Ismett e degli ospedali coinvolti nella vicenda.

“Quotidianamente – afferma Siragusa,  che sulla vicenda ha presentato pure un’interrogazione,  ci arrivano lamentale da parte di cittadini che segnalano disservizi per la cura di patologie anche gravi, che slittano per i motivi più disparati, ma che presumibilmente, in gran parte,  sono da mettere in relazione all’emergenza Covid. Ora c’è pure scappato il morto e un altro poteva scapparci il giorno prima del caso dell’Ingrassia. Dobbiamo capire se ciò era evitabile e se e quanto l’emergenza Covid abbia influito”.

“I 4 parlamentari 5 stelle, in occasione dell’audizione, chiederanno ampie delucidazioni sul perché l’Ismett, come sembra, non accetti urgenze” .

Regione siciliana: ripartizione di 31 milioni di euro alle aziende della Sanità e,prossimamente, ai lavoratori Asp

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La Regione siciliana nella lotta al coronavirus ha avviato – si apprende- la ripartizione dei fondi contrattuali, per circa 31 milioni di euro, nei confronti delle aziende del Sistema sanitario regionale che poi provvederanno, già nei prossimi giorni  e, comunque dalla metà del mese di dicembre, all’erogazione ai lavoratori secondo precisi criteri di assegnazione che assessorato e organizzazioni sindacali (che hanno aderito al percorso di confronto istituzionale) individueranno in questi giorni. Tre le categorie destinatarie del provvedimento, suddivise in altrettante fasce.

Fascia A – Alta intensità: personale afferente a Pronto soccorso, Terapia intensiva e Semi-intensiva, Malattie infettive, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, ai Laboratori di analisi, microbiologia e radiologia, Usca e dipartimento di Igiene e prevenzione;
Fascia B – Media intensità: personale afferente a Reparti non Covid di varie specialità, in servizi non impegnati in attività Covid (Anatomia patologica, Medicina nucleare, Banca del sangue, ecc.) e area della dirigenza sanitaria non ricompresa nella fascia A;
Fascia C – Bassa intensità: il restante personale dirigenziale e di comparto non direttamente riconducibile alle fasce A e B.

Le risorse in questione sono state individuate in una nota a firma dell’assessore Ruggero Razza e del dirigente generale del dipartimento della Pianificazione strategia dell’assessorato alla Salute, Mario La Rocca. Si tratta di una quota residua della prima tranche già distribuita (complessivamente circa 36 milioni di euro), ma soprattutto è l’ultimo passaggio per la totale ripartizione delle somme a titolo di fondi contrattuali per le particolari condizioni di lavoro durante l’emergenza, una misura fondamentale frutto anche della sinergia con le parti sociali che hanno partecipato alle fasi di trattativa e confronto sindacale.
Di particolare rilevo anche il provvedimento assunto nelle more del rinnovo del contratto di servizio che regolamenta i rapporti tra la Regione e la Società dell’emergenza.

L’assessorato ha infatti autorizzato la Seus a provvedere all’adeguamento Aiop, sottoscritto lo scorso 8 ottobre, disponendo l’immediata liquidazione dell’incremento contrattuale per mille euro, a titolo di ristoro, per ciascun dipendente Seus avente diritto. La misura interesserà complessivamente circa 3.200 impiegati (dagli operatori Cur 112, autisti soccorritori, servizi secondari e fino al personale amministrativo).

Si apprende infine che l ‘atto di addendum del contratto di servizio, inoltre, dovrà prevede su precisa iniziativa del Governo regionale anche le somme riconosciute ai lavoratori dalla legge regionale sul cosiddetto bonus Covid-19, “un tema condiviso con le organizzazioni sindacali che in questa fase hanno stabilmente partecipato ai tavoli istituzionali”
In esecuzione agli impegni assunti, l’assessorato della Salute e l’Asp di Palermo stanno anche definendo le nuove dotazioni organiche aziendali per completare l’iter di stabilizzazione del residuo personale ex lsu ancora precario. Di particolare rilievo, infine, l’attivazione di tutti i centri di sanificazione dei mezzi della Seus presso i siti delle aziende del Sistema sanitario regionale disposta dall’assessorato alla Salute già partire dalle prossime settimane.
 

Covid-19: registrati oggi altri 722 decessi. In terapia intensiva si contano 3.848 pazienti.In Sicilia 47 decessi

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Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute sono 25.853 i nuovi contagi da Covid-19 in Italia. Da ieri sono stati registrati altri 722 morti. I tamponi effettuati sono stati 230.007. In terapia intensiva ci sono al momento 3.848 persone (+32 da ieri). Da ieri si contano 31.819 guariti, il totale sale a 637.149.

CAMPANIA – Sono 2.815 i nuovi contagi da Coronavirus in Campania e 47 i morti  Mentre sono 23.130 i tamponi esaminati nelle ultime 24 ore: la percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi esaminati è pari al 12,1%.

CALABRIA – Sono 355 i nuovi contagi da Coronavirus in Calabria . Da ieri sono stati registrati altri 7 morti.

BASILICATA – Sono 329 i nuovi contagi da Coronavirus in Basilicata i. I decessi per il Covid nella Regione sono stati tre nelle ultime 24 ore.

SICILIA – Sono 1317 i nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia secondo il bollettino reso noto oggi, portando il numero totale a 38.320. Da ieri sono stati registrati altri 47 morti.

Covid, Record di decessi oggi: 853 di cui 48 in Sicilia E’ indubbio che qualcosa sfugge alle Autorità ed esperti

Vaccino antinfluenzale: le risposte ai dubbi più frequenti | Altroconsumo

 

Oggi i dati forniti dal Ministero della Salute sono davvero raccapriccianti.  Fanno riflettere i decessi, il numero complessivo della giornata di chi è andato all’altro mondo per il Covid è davvero spaventoso. Sono 853.  Mentre sono 23.232 i nuovi contagi da coronavirus in Italia  Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 188.659 tamponi. I pazienti in terapia intensiva sono 3.816, con un incremento di 6 unità.

“Abbiamo 122 morti in più rispetto alla scorsa settimana, è un dato che non avremmo voluto commentare. E’ assai doloroso parlarne. Questo sarà un dato che tenderà a ridursi più tardivamente rispetto agli indicatori epidemiologici di trasmissibilità. Per qualche giorno continueremo a pagare un prezzo legato al periodo in cui il virus circolava in maniera più massiva nel paese. A fronte di queste cifre, ci sono indicatori che confermano un’iniziale riduzione della trasmissibilità”, le parole del professor Franco Locatelli.

SICILIA:  registrati 1.306 nuovi casi di coronavirus su 9.963 temponi (e la percentuale tra casi e test processati scende al 13,1%). I decessi sono stati invece 48 e il totale delle vittime siciliane dall’inizio della pandemia è di 1.275.

Stabile la pressione sulle terapie intensive: i ricoverati restano 243, mentre le persone complessivamente ricoverate in ospedale diminuisce di 3 (sono 1844 erano 1.847). I guariti nelle ultime 24 ore sono addirittura 972. In isolamento domiciliare restano in tutto 36.355 persone.

CAMPANIA – Sono 1.764 i nuovi casi di Coronavirus in Campania, secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri si sono registrati altri 4 morti. Ancora in calo la percentuale dei tamponi positivi sul totale dei 13.744 tamponi analizzati: 12,8%. Dei 1.764 nuovi positivi, 327 sono sintomatici e 1.437 sono asintomatici. Il totale dei positivi in Campania dall’inizio dell’emergenza sale a 140.195, mentre sono 1.461.611 i tamponi complessivamente analizzati. Il dato dei guariti oggi supera quello dei nuovi positivi: sono 2.344, con il totale dei guariti in Campania dall’inizio della pandemia che sale a 35.957. 78 i decessi legati al coronavirus riportati nel bollettino odierno dell’Unità di crisi della Regione Campania. Il numero, specifica la stessa unità di crisi, non è relativo ai decessi avvenuti nella sola giornata di ieri ma si tratta di decessi avvenuti tra il 20 e il 23 novembre. Il totale dei deceduti in Campania dall’inizio dell’emergenza coronavirus sale così a 1.387.

CALABRIA – Sono 307 i nuovi casi di Coronavirus in Calabria, secondo il bollettino reso noto oggi. Da ieri si sono registrati altri 4 morti. Nella Regione ad oggi sono stati sottoposti a test 340.065 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 348.247 allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 14.524 (+ 307 rispetto a ieri), quelle negative 325.541. Registrati 429 ricoverati (-6), 42 persone in terapia intensiva (-5), 4.146 guariti/dimessi (+314) e 243 morti (+4).

 

Con una Circolare ministeriale arriva un’altro impegno-concordato- per medici di base e Pediatri

Covid, tamponi da medici famiglia e pediatri: c'è l'accordo

Immagine Archivi Sud Libertà

Per i medici di base e Pediatri un’altro impegno non indifferente richiesto dalle Autorità sanitarie nazionali. Una nota-circolare elaborata dal  Ministero della Salute, Istituto superiore di sanità, Inail e Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri –  fornisce  i chiarimenti principali  per lo svolgimento in sicurezza dei test rapidi antigenici presso gli studi medici o le strutture individuate come idonee in collaborazione con le autorità locali sanitarie e civili.

Ricorderemo che l’esecuzione in modo rapido e in piena sicurezza dei test antigenici di accertamento del Covid , potenziato dal fondamentale contributo dei medici di medicina generale e con quelli dei pediatri era stato già concordato con le categorie interessate”. Il presidente del Comitato di Settore Regioni Sanità, Davide Caparini, ricorda infatti la recente sottoscrizioneto con le rappresentanze sindacali di categoria l’accordo collettivo nazionale stralcio per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di Sars-Cov-2.

Nella nota che i medici di base e pediatri dovranno adesso assimilare bene, per l’esecuzione dei test in  sicurezza, si afferma: “Il rapido peggioramento della situazione epidemiologica a livello nazionale e i segnali di criticità dei servizi territoriali di numerose regioni e province autonome – – rendono necessaria l’implementazione della rete territoriale di sorveglianza e diagnostica per Covid-19, al fine di ridurre e contenere la diffusione del virus. A questo scopo occorre che anche i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta siano attivamente coinvolti nel percorso diagnostico“.

Test antigenici e strumento analizzatore

Da un lato misure generali di prevenzione e controllo dell’infezione (igiene delle mani, pulizia e disinfezione degli strumenti e degli ambienti, gestione dei rifiuti e organizzazione delle modalità di accesso) dall’altro la spiegazione delle procedure per l’esecuzione dei test rapidi antigenici che, analogamente a quelli molecolari, valutano direttamente la presenza del virus nel campione clinico. A differenza dei test molecolari, i test antigenici rilevano la presenza del virus non tramite il suo acido nucleico (RNA) ma attraverso le sue proteine (antigeni), con il risultato che può essere direttamente visibile a occhio nudo o letto mediante uno strumento analizzatore compatto e trasportabile.

Per l’esecuzione del test occorre attenersi alle istruzioni del produttore, sia per le modalità di prelievo che per le modalità di processamento del campione, con particolare attenzione al rispetto della tempistica tra il momento del prelievo e la lettura del risultato e al confronto con la banda di controllo. Processando il tampone nel più breve tempo possibile, generalmente entro un’ora dal prelievo, sarà possibile ottenere il risultato in 15-30 minuti. Proprio per tali caratteristiche questo tipo di test può essere eseguito in uno studio medico o in aree dedicate, senza la necessità di essere effettuato in un laboratorio.

Un locale dedicato all’esecuzione dei test

Per effettuare i test è necessario che lo studio medico disponga, al suo interno o nelle sue pertinenze, di un locale dedicato a tale attività, con modalità organizzative flessibili che tengano conto della necessità di avere percorsi separati, strutturalmente o funzionalmente, per l’accesso dei pazienti da testare, e quindi potenzialmente infetti. Bisogna quindi disporre in modo ottimale i percorsi di entrata e di uscita, di sala d’aspetto e di sala visite dedicate, oppure, in alternativa, differenziare gli orari di ricevimento degli assistiti in base al quadro anamnestico e sintomatologico, rilevato anche sulla base del triage telefonico.

I test rapidi, inoltre, possono essere programmati verso il termine dell’attività lavorativa ordinaria dello studio medico, in modo da evitare qualsiasi possibilità di incrocio tra un paziente e l’altro, prevedendo tempi adeguati per la sanificazione delle aree frequentate dai pazienti e utilizzate per l’esecuzione dei test.

I Dpi per la protezione del medico e respiratore facciale

I dispositivi di protezione individuale che devono essere utilizzati dal medico e dal personale di studio comprendono un camice monouso idrorepellente, calzari, guanti, schermo facciale (se non disponibile, occhiali protettivi) e respiratore facciale (FFP2/FFP3). Oltre a utilizzare i dpi adeguati, è inoltre necessario effettuare sempre l’igiene delle mani. I guanti vanno sostituiti dopo ogni paziente e tutti i dpi non riutilizzabili devono essere smaltiti in un contenitore per rifiuti appropriato, effettuando l’igiene delle mani prima di indossarli e dopo averli rimossi. Il respiratore facciale deve coprire bene il naso, la bocca e il mento e va sostituito immediatamente se danneggiato, contaminato o umido.

Ministro Speranza: “se le Regioni diventassero zone gialle, forse a Natale saranno possibili gli spostamenti”

 

Covid, il Ministro Speranza conferma la Puglia in "zona arancione" | Trinitapoli news24city

 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza,   sull’eventuale allentamento delle misure anticovid a Natale, informa pubblicamente che “sarà un Natale diverso, più sobrio. In base al modello costruito sarebbe possibile spostarsi tra le regioni solo se tutte fossero zona gialla. Bisogna comunque evitare gli spostamenti non essenziali”. 

“Proviamo a pianificare anche le vacanze con il massimo della prudenza. E’ ancora lunga e dura, le prime dosi di vaccino arriveranno a gennaio. Ma le due dosi verranno somministrate a 3-4 settimane di distanza, bisogna ancora resistere. Dobbiamo tenere alto il livello di prudenza e dobbiamo scegliere cos’è fondamentale. In questi mesi sono l’uomo delle chiusure e delle ordinanze, delle scelte più difficili. Con assoluta onestà, se venissi a dire che sarà un Natale come gli altri direi una cosa non vera e prenderei in giro le persone.

 

 

 

Covid: 692 decessi in Italia fra cui 43 in Sicilia -I ricoveri restano stabili nell’isola

Covid-19, Al S.Orsola di Bologna disegni per riconoscersi dietro a  protezioni

 

Le novità del Ministero della Salute riportano a 34.767 i nuovi contagi da coronavirus in Italia . Da ieri sono stati registrati altri 692 morti, che portano il totale a 49.261 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 237.225 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.758, con un incremento di 10 unità. I soggetti guariti nel complesso sono 539.524 (+19.502 da ieri).

In Sicilia nella ultime 24 ore sono stati registrati 1838 nuovi casi di Covid con 43 morti. I tamponi sono stati 9386 e il rapporto tra positivi su test processati sale quindi al 19,5%.

C’è comunque un dato importante: i ricoveri in rianimazione non crescono e restano stabili a quota 242. Crescono di poco invece le persone complessivamente ricoverate: sono 1810 (erano 1779).  In isolamento domiciliare vi sono 34.431 siciliani (e il numero totale degli attualmente positivi è di 36.241). 

I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 310. Nelle province siciliane è Catania quella con più nuovi contagi: 625. Seguono Palermo con 583, Messina con 145, Siracusa con 126, Agrigento con 107, Trapani con 71, Caltanissetta con 70, Ragusa con 56, Enna con 55.

 

Una costante i decessi per Covid: 699 in Italia fra cui 43 in Sicilia Oltre 37 mila i nuovi contagi

COMUNICATO STAMPA - Nuovo reparto di Day Hospital dell'Ematologia dell' ospedale Mauriziano di Torino - A. O. Ordine Mauriziano di Torino

 

Sono 37.242-secondo i nuovi dati del Ministero della Salute – i nuovi contagi Covid in Italia  Da ieri sono stati registrati altri 699 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 238.077 tamponi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 3.748, con un incremento di 36 unità.

Nella Regione Sicilia sono 1634 i nuovi casi di covid registrati nelle ultime 24 ore. Il bilancio parla anche di 43 morti. I tamponi processati sono stati 10020.

I ricoverati nelle Terapie intensive sono 242, solo 2 in più rispetto a ieri, così come il numero delle persone ricoverate che è di 1779 (solo 7 in più rispetto a ieri).
In isolamento domiciliare ci sono 34756 persone, mentre i guariti nelle ultime 24 ore sono stati addirittura 416.

Nelle province si sono registrati 574 nuovi casi a Palermo,. 404 a Catania, 186 a Messina, 109 a Ragusa, 89 a Trapani, 
25 a Siracusa, 82 ad Agrigento, 63 a Caltanissetta e 102 a Enna. 

Contagi Covid: oggi sono 36.176 e altri 653 decessi di cui 40 in Sicilia

 

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Il Ministero della Salute fornisce i dati di oggi sul Covid-19 . Sono 36.176 i nuovi contagi in Italia e da  ieri sono stati registrati altri 653 morti che portano il totale a 47.870 dall’inizio dell’emergenza. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.712, con un incremento di 42 unità. Da ieri sono stati eseguiti 250.186 tamponi.

In Sicilia sono 1871 i nuovi contagi. Le ulteriore vittime sono 40 che portano il totale a 1.055. Con i nuovi casi salgono a 33.581 gli attuali positivi con un incremento di 1.479. Di questi 1.772 sono i ricoverati, 4 in più rispetto a ieri: 1.532 in regime ordinario e 240 in terapia intensiva lo stesso numero di ieri. In isolamento domiciliare sono 31.809. I guariti sono 352. I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Palermo: 512, Catania 441, Messina 264, Ragusa 192, Trapani 166, Siracusa 77, Agrigento 84, Caltanissetta 74, Enna 61. 

Covid: registrati oggi 731 decessi di cui 39 in Sicilia

 

Ancora dati raccapriccianti escono dagli Uffici del Ministero della Salute. Sono 32.191 i nuovi contagi da coronavirus in Italia oggi Da ieri sono stati registrati altri 731 morti che portano il totale a 46.464 dall’inizio dell’emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 208.458 tamponi. I pazienti in terapia intensiva sono 3.612, con un incremento di 120 unità. Le persone ricoverate nel complesso sono 33.074 (+538).

In Sicilia state 1.698 le nuove diagnosi di Covid nelle ultime 24 ore a fronte di 7.416 tamponi processati dal sistema sanitario regionale (ieri erano stati 8.151). Ancora alto il numero di morti: ben 39 nell’Isola (ieri erano stati 36). .

Le nuove 1.698 infezioni elevano il totale  degli attuali positivi nell’Isola a 30.756 (ieri erano 29.765), di cui 29.024 in isolamento domiciliare (ieri erano 28.040), 1.505 ricoverati in ospedale con sintomi (ieri erano 1.501), e 227 ricoverati gravi in Terapia intensiva (due in più di ieri).

I casi totali di coronavirus dall’inizio della pandemia in Sicilia sono invece 44.691 (ieri erano 42.993), boom di guarigioni che sono 12.964 (+668 rispetto a ieri), mentre i decessi sono arrivati a 971 (+39 rispetto a ieri).

Oggi è Palermo la città che fa registrare il maggior incremento di casi a livello provinciale. Ecco come sono suddivisi gli ultimi 1.698 contagi: 543 a Palermo, 452 a Catania, 214 a Ragusa, 184 a Messina, 81 ad Agrigento, 67 a Caltanissetta, 59 a Enna, 48 a Siracusa e 46 a Trapani.

 

 

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