Polo pediatrico Palermo, il Presidente della Regione Sicilia Schifani: «Lunedì 14 aprile la pubblicazione del bando a cura di Invitalia»

 

 

Immagine

 

 

Palermo,

Sarà pubblicato lunedì prossimo, 14 aprile, il bando di gara per la realizzazione del nuovo ospedale pediatrico di Palermo. L’obiettivo è quello di arrivare all’aggiudicazione entro l’estate».

Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che questa mattina, a Roma, ha incontrato i vertici di Invitalia. La società, in virtù di un protocollo d’intesa siglato con la Regione a luglio dello scorso anno, sarà centrale di committenza e svolgerà attività di supporto tecnico-operativo per portare a termine l’appalto “incompiuto” a causa del fallimento dell’impresa esecutrice, avvenuto nel 2017.

La gara prevede la redazione della progettazione esecutiva da parte dell’impresa aggiudicataria, oltre alla realizzazione dell’opera. Ieri, con il via libera definitivo del ministero della Salute al finanziamento, si è chiusa la fase preliminare.

«Il governo regionale, sin dal mio insediamento – aggiunge il presidente – si è posto l’obiettivo prioritario di costruire un sistema sanitario che possa rispondere in tempi ragionevoli a tutti i bisogni di cura e assistenza dei cittadini e, soprattutto, dei più piccoli, con particolare riguardo per quelli affetti da patologie oncologiche o da malattie rare. Il nuovo ospedale pediatrico di Palermo sarà una struttura all’avanguardia, con reparti ancora non presenti in Sicilia e sono certo che diventerà punto di riferimento anche per il Sud Italia e per Paesi dell’area del Mediterraneo».

Ubicato in prossimità dell’ospedale Cervello, farà capo all’azienda ospedaliera Arnas “Civico-Di Cristina” e sorgerà su un’area di oltre 45 mila metri quadrati, dei quali 3mila destinati a verde. L’ospedale sarà realizzato su un sistema di isolatori per renderlo totalmente antisismico. Disporrà di 134 posti letto, di cui 10 di terapia intensiva; tra le specializzazioni pediatriche presenti oncoematologia, neurologia, neurochirurgia e cardiochirurgia. Sono previste 4 sale operatorie e una sala ibrida. Complessivamente le unità operative (reparti) saranno 14 più un’area di emergenza. Inoltre vi troveranno posto laboratori, ambulatori, aule conferenza, luoghi di culto, una foresteria di 8 stanze per i parenti, una zona ristorazione con 100 posti a sedere e una elisuperficie in copertura per le emergenze. L’area parcheggio sarà dotata di 284 posti auto, di cui 12 per diversamente abili, 15 parcheggi “rosa” e 31 posti moto, con 4 colonnine di ricarica e pensiline fotovoltaiche.

L’ospedale sarà dotato dei più moderni requisiti impiantistici che consentiranno un perfetto comfort, nel rispetto delle nuove norme ambientali. Il nuovo ospedale, in totale, tra fondi statali e regionali, costerà complessivamente circa 170 milioni di euro.

Mattarella “Diritto alla salute è una conquista della nostra civiltà e una garanzia per il futuro dei cittadini..””

 

 

 

Dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale della Salute. “Il diritto alla salute è una conquista della nostra civiltà, frutto di decenni di impegno civile e mobilitazione popolare, riforme sociali e progressi scientifici. La recente esperienza pandemica ha evidenziato come la salute globale sia vulnerabile e quanto sia cruciale investire in sistemi sanitari robusti, pronti a fronteggiare le emergenze”.

“Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per celebrare la giornata odierna – aggiunge il Capo dello Stato – ci invita a concentrarci sulla salute delle madri e dei nuovi nati: ‘Un inizio sano, un futuro pieno di speranzà. Migliorare l’accesso alle cure prenatali, formare operatori sanitari qualificati e garantire infrastrutture efficienti ai neonati, significa promuovere un ciclo virtuoso dando la possibilità ai bambini di crescere in una società prospera e dinamica.

Il tasso di mortalità materna e infantile in Italia è incoraggiante e testimonia la presenza di un sistema sanitario diffuso, in grado di garantire cure di alta qualità e supporto a future madri e neonati. La crescente denatalità che affligge il nostro Paese impone tuttavia un impegno costante e mirato per assicurare la continuità e la qualità dei servizi, a beneficio di tutte le generazioni, in aderenza al carattere universalistico del nostro sistema sanitario.

Tutelare il diritto alla salute sin dalla nascita è condizione imprescindibile per garantire un futuro a tutti i cittadini, riconoscendo che il benessere di ogni individuo contribuisce alla vitalità della comunità”.

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo: grande partecipazione a palazzo Zanca nell’evento promosso dal Tavolo dell’Autismo “Incontri, testimonianze e proposte per una società più inclusiva”.

 

Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo: grande partecipazione a palazzo Zanca nell'evento promosso dal Tavolo dell’Autismo

Messina,

Si è conclusa con grande partecipazione e interesse la giornata di riflessione e sensibilizzazione organizzata dal Tavolo dell’Autismo, di cui il Comune di Messina è parte integrante, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. L’evento, che si è svolto nel salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, ha avuto come tema centrale “Inclusione in Azione” e ha visto la partecipazione di associazioni, scuole, professionisti del settore e famiglie. Nel corso della mattinata, sono stati affrontati diversi aspetti legati all’autismo e ai percorsi di inclusione, con testimonianze, interventi e proposte concrete per migliorare il supporto alle persone nello spettro autistico.

L’iniziativa si è aperta con una suggestiva rappresentazione teatrale a cura del Laboratorio Permanente per attori ASTRA, coordinato dal Policlinico di Messina.

A introdurre l’evento, la dottoressa Francesca La Fauci Belponer, responsabile del percorso autismo “Il Brucaliffo” e neuropsichiatra infantile del Policlinico Universitario, diretto dalla professoressa Gabriella Di Rosa. A seguire, l’intervento della dottoressa Marilena Briguglio, neuropsichiatra infantile e anch’essa responsabile del percorso “Il Brucaliffo”.

Dopo un coffee break curato dalla Cooperativa Audacia e Caffè Barbera, i lavori si sono avviati con i saluti istituzionali e gli interventi del sindaco di Messina Federico Basile; della delegata della Rettrice dell’Università di Messina professoressa Elena Santagati; della Garante per la disabilità Tiziana De Maria; del Direttore Generale dell’ASP di Messina Giuseppe Cuccì e del Direttore Generale del Policlinico di Messina Giorgio Santonocito. Presenti tra gli altri, anche il Direttore amministrativo del Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, Mariafelicita Crupi, il ricercatore del CNR Giovanni Pioggia, il dott. Giacomo De Francesco del Centro per l’Impiego, e la dott.ssa Mariacristina Costanzo del Provveditorato agli Studi.

Il sindaco Federico Basile nel suo intervento ha evidenziato: “L’inclusione sociale e il sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie sono una priorità per la nostra Amministrazione. Esprimo grande soddisfazione per la riuscita di questo evento, che ha dimostrato l’impegno della nostra comunità nel sensibilizzare su tematiche fondamentali e promuovere l’inclusione. Continueremo a lavorare affinché Messina diventi un modello di inclusività, dove ogni persona, indipendentemente dalle sue caratteristiche, possa vivere pienamente la propria vita sociale, educativa e lavorativa. Vogliamo garantire che le persone con autismo siano protagoniste di una comunità che riconosce e valorizza le diversità come un’opportunità di crescita collettiva. Il nostro impegno non si ferma qui: sarà fondamentale creare nuove occasioni di confronto e collaborazione per sviluppare politiche sempre più efficaci e inclusive”.

Successivamente, è stato dato spazio alle associazioni, con gli interventi di Maria Potenzone, presidente dell’associazione “Nati per la Vita”, e Domizia Arrigo, presidente dell’associazione “Una Vita in Aut”. A seguire, la dottoressa Santina Patanè, direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’ASP di Messina, ha illustrato il lavoro svolto in ambito sanitario a supporto delle persone nello spettro autistico. Il contributo del CNR è stato portato dal dott. Giovanni Pioggia, mentre per la Cooperativa Audacia ha preso la parola Carmelo Caporlingua. Un momento particolarmente emozionante della giornata è stata la testimonianza di Gabriele Tavilla, che ha condiviso la propria esperienza personale legata allo spettro autistico, toccando profondamente tutti i presenti.

L’assessora Calafiore ha sottolineato l’importanza di costruire una città più accogliente e consapevole, in cui istituzioni e cittadini collaborino per una vera inclusione. “Questa giornata è solo un passo verso un supporto concreto alle persone nello spettro autistico. Continueremo a implementare politiche inclusive nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle attività sociali e culturali. Come Tavolo dell’Autismo, lavoreremo in sinergia con le famiglie per creare una rete di supporto sempre più solida, affinché nessuno si senta solo”. L’evento si è concluso con una sessione aperta di discussione, durante la quale è emersa con forza l’importanza di fare rete tra istituzioni, famiglie e realtà del territorio per garantire una reale inclusione.

 

 

Asp Trapani, Regione Sicilia sospende Direttore generale, F.Croce e avvia procedimento di decadenza: gravi responsabilità gestionali

 

immagine

Palermo,

La Regione Siciliana, attraverso l’assessorato della Salute, ha avviato il procedimento di decadenza del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Ferdinando Croce, disponendone nel contempo l’immediata sospensione dalle funzioni per 60 giorni
. La decisione è stata presa a seguito di un’indagine ispettiva che ha evidenziato gravi disservizi legati ai ritardi nell’erogazione delle prestazioni di anatomia patologica, suscitando grande clamore mediatico e un crescente allarme sociale, oltre a mettere a repentaglio la salute dei cittadini interessati.
L’attività ispettiva è stata condotta dal dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato, che ha prodotto una relazione individuando responsabilità a carico del vertice dell’Asp.
Sulla base di tale documentazione, il presidente della Regione Renato Schifani, su proposta dell’assessore Daniela Faraoni, ha formalmente comunicato stamattina a Croce l’avvio del procedimento di decadenza e la risoluzione del relativo rapporto di lavoro per gravi responsabilità gestionali. Nelle more della conclusione del procedimento, l’assessorato ha disposto la sospensione del direttore generale per due mesi.
Le contestazioni mosse riguardano “omissioni di atti obbligatori per legge e violazioni dei principi di efficacia, efficienza e buon andamento dell’amministrazione”.

Politiche sociali in Sicilia, 19 milioni di euro per il pagamento del beneficio economico alle persone con disabilità gravissima a febbraio

 

immagine

 

 

 

Oltre 19 milioni di euro dall’assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali per il pagamento del beneficio economico in favore delle persone con disabilità gravissima per il mese di febbraio 2025.

«Prosegue con puntualità – dice l’assessore Nuccia Albano – l’erogazione delle risorse che consentono di sostenere in tutta l’Isola migliaia di persone fragili e le loro famiglie. Questo impegno evidenzia la grande attenzione del governo Schifani nei confronti di chi si trova in condizioni di grave deficit e la volontà concreta di alleviarne le difficoltà economiche e sociali. La continuità e l’efficacia di tali misure rappresentano un passo fondamentale per garantire il benessere e la dignità delle persone più vulnerabili».

I 19.097.204 euro sono finanziati dal “Fondo per la disabilità e per la non autosufficienza”. Le risorse saranno destinate a tutte le Asp dell’Isola sulla base della comunicazione del numero delle persone affette da disabilità gravissima. I soggetti censiti al mese di febbraio 2025 risultano oltre 15.260.

 

Salute, la Sanità siciliana compie passi avanti – Il governatore Schifani inaugura area di osservazione breve intensiva nel pronto soccorso di Villa Sofia

 

 

immagine

 

 

Palermo

«L’inaugurazione di oggi è la dimostrazione tangibile dei tanti passi avanti che stiamo compiendo in questa legislatura per garantire ai cittadini livelli di assistenza sanitaria ottimali. Rispetto alla situazione che ho trovato in questa struttura nei mesi scorsi, ho potuto constatare che è stata data una forte accelerazione in modo da arrivare finalmente alla conclusione dei lavori in questa unità».

Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, inaugurando questa mattina i locali di Osservazione breve intensiva (Obi) nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo.

«Siamo fortemente concentrati – ha aggiunto Schifani – anche sul completamento delle opere del Pnrr, nell’abbattimento delle liste d’attesa, nel potenziare la qualità del lavoro dei direttori generali e dei sanitari. È importante che i pazienti e i loro familiari trovino negli ospedali non solo competenza ma anche decoro e umanità. Al di sopra di tutto, a noi sta a cuore la salute dei cittadini. Il nostro obiettivo è mettere la persona al centro del sistema sanitario».

Ad accompagnare il presidente Schifani all’inaugurazione c’erano l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, e il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, Alessandro Mazzara. 

«Questa è un’opera di vitale importanza – ha dichiarato Faraoni – non solo per tutta la città di Palermo ma anche per i residenti di altre province che fanno riferimento al capoluogo per le cure. Da parte dell’assessorato va il riconoscimento al commissario Mazzara, ai suoi collaboratori e alle maestranze che hanno condiviso con noi la necessità di intervenire con urgenza per dare una risposta concreta e immediata alla popolazione. Rendere le aree dei pronto soccorso all’avanguardia e sempre più accoglienti rappresenta un obiettivo chiave della strategia che stiamo mettendo in campo per creare una rete di emergenza-urgenza, su tutto il territorio dell’Isola, che possa farsi carico delle esigenze dei cittadini nel modo migliore. Continuerò a verificarne personalmente lo stato di funzionamento cercando di eliminare, con grande umiltà, tutto ciò che non è in linea con i principi di qualità e di buona tutela dei pazienti».

Messina. Il Distretto Socio Sanitario 26 primo in Sicilia e terzo in Italia nel bando “DesTEENazione – Desideri in azione”

Messina. Il Distretto Socio Sanitario 26 primo in Sicilia e terzo in Italia nel bando “DesTEENazione - Desideri in azione”

Messina,

“Il Futuro è qui”, la proposta progettuale del Distretto 26 Messina ammessa a finanziamento per un ammontare di 3.327.781,20 euro.

Il sindaco Federico Basile, in veste di Rappresentante Legale del Distretto 26 Messina, che si compone di  14 Comuni (Messina- Villafranca Tirrena – Saponara – Rometta- Pagliara – Furci siculo – Nizza di Sicilia – Roccalumera – Fiumedinisi – Mandanici – Itala – Alì – Alì Terme – Scaletta Zanclea),  è lieto di comunicare ai cittadini che, a seguito della partecipazione all’Avviso pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,  “DesTEENazione – Desideri in azione”, finanziato a valere sulle risorse del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027, per la realizzazione di  Spazi multifunzionali di esperienza per favorire nei giovani la partecipazione, lo sviluppo delle potenzialità, l’integrazione, l’inclusione sociale, con decreto 27 del 27/02/2025, è stata pubblicata la graduatoria che designa gli Ambiti Territoriali Sociali ammessi al finanziamento “DesTEENazione – Desideri in azione” in cui il progetto del Distretto 26 Messina si è classificato primo in Sicilia e terzo in Italia su 60 finanziabili a livello nazionale su 184 candidature giunte al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

In città e nel Distretto di Messina, da oggi, c’è una importante novità, è stata ammessa a finanziamento la proposta progettuale del Distretto 26 Messina, per un ammontare di € 3.327.781,20 euro, denominata “Il Futuro è qui” che riguarda i giovani e il loro benessere, la generazione in crescita e il loro futuro, avendo a disposizione uno spazio multifunzionale di esperienze di inclusione e di protagonismo per riconoscere ed accrescere i propri talenti la propria unicità, per alimentare il desiderio di cosa si vuole essere e quale futuro dare alle città.

Il progetto è esteso a tutti Comuni del Distretto 26 Messina, e si rivolge agli adolescenti di età compresa tra 11 e 18 anni, e ragazzi/e tra i 18 e 21 anni, in coerenza con quanto disposto nel Piano di Azione Nazionale per l’attuazione della Garanzia Infanzia. Destinatari indiretti sono gli operatori e le operatrici del territorio, nonché le istituzioni e i servizi che potranno trovare nella struttura risorse di consulenza e di intervento.

Attraverso il progetto “Il Futuro è qui” anche chi governa esprime e realizza dei desideri su come immagina il futuro della città, le opportunità da dare ai giovani nella ricerca e nella scoperta della loro desTEENanazione, e le scelte di governo del welfare sociale rispondenti al profilo delle persone che le abitano.

Un progetto complesso e arduo, fortemente voluto dall’ssessora alle Politiche Sociali, Alessandra Calafiore, costruito ascoltando direttamente i giovani ma anche chi giovane lo è stato, portatori di esperienze e intelligenze che hanno pensato insieme immaginando il futuro che vorrebbero, e per questo il Sindaco di Messina, quale rappresentante legale del Distretto Socio-Sanitario 26 -Messina, ringrazia  tutta la partnership che ha co-progettato nel Tavolo Tematico Permanente “tutela minori, sostegno alla responsabilità familiare,  benessere e prevenzione del rischio dall’infanzia all’adolescenza consulta giovanile” e in particolare la comunità giovanile nelle sue espressioni aggregative.

Il progetto parla di diritti e sostiene la cultura dei desideri che si mettono in azione, delle parole che diventano atti e in questa previsione vuole consegnare ai giovani uno spazio multifunzionale di esperienza che sarà realizzato nell’area del Parco Aldo Moro coordinato dall’assessore Francesco Caminiti, volto a promuovere, l’autonomia, la partecipazione la capacità di agire nei propri contesti di vita, valorizzando le competenze affettive e relazionali dei giovani (preadolescenti e adolescenti).

Una sede pubblica, dedicata e funzionale allo svolgimento delle specifiche attività all’interno del territorio, sostenuta una governance partecipata e consultiva che pone al centro i giovani con un esplicito richiamo ai diritti e alle responsabilità

Il progetto “DesTEENazione – Desideri in azione” – “Il Futuro è qui”, si avvale anche del progetto distrettuale “Centro per le Famiglie”, già attivo sul territorio del Distretto 26 Messina, che accompagna i nuclei familiari di preadolescenti e adolescenti nell’affrontare le normali difficoltà legate alla crescita dei figli o a passaggi critici nel ciclo di vita della famiglia, così da prevenire eventuali situazioni di disagio e favorire il benessere.

 

Nuovo ospedale di Siracusa, Il governatore siciliano Schifani: «Chiedo responsabilità e sinergia»

 

immagine

 

Riunione questa mattina a Palazzo d’Orléans sul nuovo ospedale di Siracusa. Un incontro con tutti i soggetti coinvolti convocato e presieduto dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. 

«Si tratta di un progetto di edilizia ospedaliera molto importante, del valore di circa 400 milioni di euro, per cui mi sono impegnato in prima persona – ha detto il governatore -. Oggi, anche alla luce di alcune polemiche che di recente ho letto sulla stampa, ho voluto incontrare tutte le parti in causa per fare chiarezza e chiedere una decisa assunzione di responsabilità da parte di tutti sulla questione.

La Regione ha fatto sempre puntualmente la sua parte». Nel corso della riunione, infatti, Schifani ha potuto appurare che l’assessorato regionale della Salute ha prontamente risposto a tutte le richieste di chiarimenti arrivate da Roma, in ultimo confermando la natura di Dea di II livello dell’ospedale, anche nell’ambito della nuova rete ospedaliera, e confermando i 438 posti letto, di cui 26 di terapia intensiva. E il ministero della Salute ha comunicato che già il 24 febbraio il suo Nucleo di valutazione degli investimenti esaminerà, alla luce della corrispondenza intercorsa con la Regione, il progetto relativo alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.

«Da questo momento – ha concluso Schifani – chiedo che si vada avanti con la giusta sinergia. La mia attenzione resta alta perché il nostro obiettivo è quello di arrivare al più presto alla gara e all’avvio dei lavori».

Alla riunione erano presenti l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni; il dirigente generale della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino; il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Salvatore Sammartano; il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone; il commissario straordinario per la progettazione e la realizzazione del nuovo ospedale, Guido Monteforte, e il rup, Santo Pettignano.

 

In attesa che giunga il via libera dal ministero, il presidente Schifani ha convocato una nuova riunione tra sei giorni, giovedì 20 febbraio, per delineare le prossime azioni da mettere in campo per la realizzazione del nuovo nosocomio.

Sanità in Sicilia, il governatore Schifani inaugura il pronto soccorso del Policlinico di Messina: «Garantiamo i cittadini»

 

immagine

 

 

Messina,

«Alla realizzazione e alle inaugurazioni di queste aree di emergenza, che mi stanno molto a cuore, si arriva soltanto con il lavoro. Il problema è il dopo e cioè la gestione, l’efficienza e la risposta ai cittadini. Momenti come questi sono belli e positivi, ma durante il mio mandato pretenderò che si dia continuità e che le nuove strutture sanitarie operino con efficienza per garantire ai cittadini il diritto ad essere assistiti in luoghi degni e con le dovute attenzioni e competenze». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, questa mattina all’inaugurazione del nuovo pronto soccorso generale del Policlinico “Gaetano Martino” di Messina.

Dopo il taglio del nastro, il governatore ha effettuato una visita alla struttura dedicata all’emergenza, che torna nella sede storica del padiglione E dell’ospedale. Presenti, tra gli altri, anche gli assessori regionali alla Salute Daniela Faraoni e al Turismo Elvira Amata, il presidente della Commissione Salute dell’Assemblea regionale siciliana Giuseppe Laccoto, la rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari, il sindaco di Messina Federico Basile, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Giorgio Giulio Santonocito, autorità civili, politiche, religiose, militari e dirigenti e personale sanitario.

«Stiamo facendo di tutto – ha aggiunto Schifani in aula magna, dopo la visita ai reparti – per cambiare la sanità siciliana, nell’interesse dei cittadini. Mi auguro che ci sia uno scatto di mentalità perché si faccia sistema e ognuno senta di far parte di una squadra. L’ho detto fin dal mio insediamento: le aree di emergenza rappresentano una presenza non soltanto sanitaria, ma anche sociale e affettiva nei confronti di chi sta male e si presenta alla struttura ospedaliera per essere curato. Abbiamo il dovere di fare in modo che chi si rivolge al sistema sanitario si senta accudito e non  abbandonato. Con i direttori dei dipartimenti regionali competenti – ha aggiunto il presidente Schifani – abbiamo lavorato con grande impegno per accelerare l’utilizzo dei fondi destinati alla Sanità. Per questo ringrazio per l’impegno profuso l’ex l’assessore Giovanna Volo, con questa determinazione continueremo con l’assessore Daniela Faraoni».

«Un pronto soccorso così riqualificato e strutturato  – ha sottolineato l’assessore alla Salute Daniela Faraoni – è motivo di grande di soddisfazione, uno dei primi risultati che dovremo mettere a segno anche nelle altre città affinché si possa dire che l’obiettivo dell’emergenza è stato raggiunto. Dobbiamo avere la capacità di creare una rete territoriale che sia in grado di supportare tutti i bisogni sanitari della popolazione regionale. Ringrazio il direttore Santonocito per questa grande opportunità che mette in risalto la volontà di investire su un punto di erogazione di sanità di grande livello che deve diventare punto di riferimento per tutto il territorio di Messina. Catania è già avanti, adesso dobbiamo concentrarci su Palermo, perché i Policlinici devono essere il faro del sistema sanitario regionale».

Sanità Sicilia, collaborazione tra Regione e Acn per rafforzare ,afferma il governatore Schifani, le infrastrutture digitali»

immagine

 

La Sicilia è una delle prime regioni in Italia ad aver avviato una collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn) in tema di tutela dei dati e delle infrastrutture digitali nel settore sanitario. È stato questo uno dei temi al centro del convegno che si è svolto oggi a Palermo, a Villa Igiea, e nel corso del quale sono intervenuti il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, la vice direttrice dell’Acn, Nunzia Ciardi, l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, assieme a prefetti, questori, rappresentanti delle aziende sanitarie, ospedaliere e delle strutture private, e responsabili dei trattamenti dei dati.

‭«Anche nel settore sanitario è fondamentale concepire la sicurezza come un lavoro di squadra – ha dichiarato il presidente Schifani –. Il governo regionale negli ultimi due anni ha fatto notevoli sforzi per potenziare, in questa direzione, le infrastrutture digitali. Grazie a un investimento di otto milioni di euro abbiamo innovato e qualificato il nostro centro tecnico, rendendolo conforme agli standard richiesti proprio da Acn. Oggi, però, la vera scommessa è uscire dallo schema di frammentazione in cui operano le singole aziende sanitarie: un settore che vuole essere all’avanguardia ha bisogno di una governance digitale unica, capace di servire l’intero ecosistema regionale, senza inutili sovrapposizioni».

Durante il convegno è stato presentato l’ultimo report dell’Acn sulla minaccia cibernetica nel settore. La sanità, nel 2024, si è collocata al terzo posto tra i comparti più colpiti, dopo il manifatturiero e la vendita al dettaglio. Nello stesso anno, l’Italia è risultata seconda nell’ambito europeo e quinta a livello globale fra le nazioni colpite da casi di ransomware che hanno coinvolto quasi 51 tra strutture sanitarie, presidi ospedalieri e servizi sul territorio.

‭«La sanità è tra i settori maggiormente colpiti perché tratta dati molto sensibili e quindi molto appetibili dal punto di vista criminale – ha detto la vice direttrice Ciardi –. Per questo tutti abbiamo il dovere di fare il massimo sforzo. L’agenzia distribuirà a ogni Asp le linee guida per innalzare i livelli di sicurezza. Il principio è che ogni singolo operatore deve sentire la responsabilità del proprio ruolo, nella consapevolezza che i dati non sono altro che la sintesi delle nostre vite».

«Nella nostra organizzazione quotidiana – ha commentato l’assessore Faraoni – il tema della cybersicurezza ha una grandissima importanza, sia dal punto di vista operativo sia da quello politico. Il trattamento dei dati sanitari è protetto da un diritto alla riservatezza che impone a noi un atteggiamento consapevole, rispettoso e anche rigido quando necessario. Stiamo già puntando molto sulla formazione del personale. L’assessorato, inoltre, è impegnato, assieme alla Presidenza e a tutti gli altri organi regionali, a costruire un ecosistema digitale che dia sicurezza sociale ai siciliani».