Immigrazione,l’assessore alle Famiglie Regione Sicilia Nuccia Albano: «I poli sociali integrati un modello vincente di inclusione»

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Palermo,

Una giornata di confronto sui servizi offerti dai 9 poli sociali integrati della Regione Siciliana per l’inclusione dei cittadini stranieri si è svolta, oggi, all’hotel Federico II di Enna. Presenti l’assessore regionale alla Famiglia e politiche sociali, Nuccia Albano, la referente della direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Stefania Congia, il presidente dell’Anci Sicilia, Paolo Amenta.

«Sono 1.200 i cittadini stranieri accolti e accompagnati dai Poli sociali integrati nelle 9 province siciliane da maggio a settembre 2023 – afferma l’assessore Albano -. Si tratta di un modello d’intervento territoriale ormai radicato e consolidato grazie al lavoro costante di professionisti che seguono i cittadini stranieri nell’orientamento ai servizi, nell’inserimento lavorativo, nella ricerca di un’abitazione e nel supporto contro lo sfruttamento lavorativo. Questo è l’emblema dell’inclusione. Chi arriva nella nostra terra deve essere accompagnato attraverso un percorso che possa permettere al soggetto di vivere dignitosamente».

I poli, finanziati dall’assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, all’interno del programma P.I.U. Su.pr.Eme. (percorsi individualizzati di uscita dallo sfruttamento), hanno l’obiettivo di migliorare la qualità e l’accessibilità al sistema dei servizi territoriali (sociali, sanitari, abitativi, lavorativi) e di sviluppare strategie in grado di strutturare un’offerta di servizi utili a prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo, accompagnando i cittadini stranieri verso l’autonomia. 

Durante l’incontro, i referenti dei 9 poli, partendo da 7 diversi hashtag (Orientamento e prevenzione; Inserimento socio-lavorativo; Inclusione abitativa; Rete territoriale; Servizi di prossimità; Lavoro stagionale regolare; Intermediazione legale), hanno messo in evidenza le peculiarità di ogni intervento svolto sul territorio nella presa in carico e nel supporto ai cittadini stranieri. 

Nel corso della giornata sono intervenuti anche Michela Bongiorno, dirigente del Servizio 3 del dipartimento regionale Famiglia; Francesco Di Venti, assessore alle Politiche sociali del Comune di Enna; Gianpietro Losapio, direttore Consorzio Nova; Salvatore Cappellano, Iblea Servizi territoriali; Matteo Biffoni, delegato Anci Politiche immigrazione e integrazione; Saverino Richiusa, funzionario del Servizio 3 del dipartimento Famiglia.

Rifiuti in Sicilia : «Superate le criticità di 8 comuni, i rifiuti saranno conferiti a Cozzo Vuturo»

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Nella foto l’Assessore della Regione Sicilia all’Energia e servizi di Pubblica utilità R-Di Mauro

 

Rientra l’allarme ad Aci Castello, Belpasso, Campobello di Licata, Campofelice di Roccella, Cefalù, Licata, Nicolosi e Sant’Agata Li Battiati, che rischiavano il blocco del conferimento dei rifiuti nell’impianto di contrada Cozzo Vuturo, a Enna, perché hanno superato o sono in procinto di superare le quantità previste dal contratto.

Grazie a un intervento dell’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, la Ambiente e tecnologia srl che gestisce l’impianto di contrada Cozzo Vuturo, ha comunicato l’intenzione di concedere una proroga che consentirà di risolvere il problema.

«Siamo intervenuti con immediatezza – afferma l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro – per superare le criticità relative a questi otto comuni e scongiurare così l’insorgere di emergenze igienico ambientali. Stiamo lavorando all’individuazione di soluzioni che evitino per il futuro nuove situazioni di difficoltà».

Il Presidente della Regione Sicilia,Schifani, incontra la commissaria Ue Ferreira: «Piena collaborazione per uso risorse europee»

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Palermo

Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha ricevuto oggi, a Palazzo d’Orleans, la commissaria Ue per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira per un confronto sull’utilizzo dei fondi europei e sui progetti già finanziati. L’incontro è durato circa un’ora e si è svolto in un clima cordiale all’insegna della piena collaborazione istituzionale.

«La politica di coesione – ha sottolineato il governatore – è cruciale per fare fronte alle condizioni di svantaggio territoriale, come ad esempio l’insularità, che per la Sicilia comporta un onere di circa 6 miliardi di euro l’anno, ovvero una “tassa” occulta di circa 1.200 euro per ogni cittadino siciliano». Schifani ha, quindi, lanciato una proposta per l’arcipelago delle Pelagie: «Per Lampedusa e Linosa è necessaria un’azione di supporto specifica e al riguardo potrebbe essere adottato anche in Sicilia il modello di programmazione “Isole minori Egeo Sud” già operativo in Grecia». 

Nella prossima programmazione, ciclo 2021-2027, ci saranno a disposizione per l’Isola 12 miliardi di euro tra fondi dell’Ue e quelli del Fondo Sviluppo e coesione. «Per poter finalmente aggredire in modo efficace alcune delle problematiche più rilevanti che affliggono il territorio regionale – ha evidenziato il presidente – c’è ancora del lavoro da fare e su questo fronte gli uffici della Regione sono pienamente impegnati. Mi riferisco in particolare al settore dei rifiuti, idrico e dei trasporti».

Schifani ha ricordato che la Regione è impegnata in questo momento anche nella chiusura della programmazione 2014/2020, la cui attuazione è stata in parte rallentata, negli scorsi anni, dall’emergenza Covid e dal conflitto russo-ucraino. «L’accoglimento della proposta di riprogrammazione da noi avanzata – ha concluso il presidente -, in costante raccordo con gli uffici della commissaria Ferreira, che ringrazio, concorrerà a ridurre l’area di rischio che, all’indomani del mio recente insediamento, era stata valutata in circa un miliardo di euro, puntando dunque al pieno assorbimento delle risorse».

La manovra “correttiva” è stata messa a punto con l’individuazione e l’introduzione di misure per oltre 800 milioni di euro, a sostegno, innanzitutto, dei cittadini (bonus energia famiglie) e delle imprese siciliane (bonus energia, contributo a fondo perduto per le imprese, fondo di garanzia per gli investimenti), duramente colpiti dagli eventi nefasti del recente passato. Misure anche per la tutela del territorio, attraverso la lotta al dissesto idrogeologico e al potenziamento degli interventi nel campo della depurazione delle acque, per agevolare l’uscita della Sicilia dalla procedura di infrazione attivata dall’Ue.

Disco verde al bilancio di previsione 24/26 della Regione siciliana

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Palermo

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Economia Marco Falcone, ha approvato oggi il disegno di legge del Bilancio di previsione 2024/26. Si tratta del principale documento contabile di programmazione della Regione Siciliana, elaborato su un orizzonte triennale e l’indicazione per singolo capitolo di ogni entrata e spesa delle diverse strutture dell’ente. Il Bilancio è stato elaborato in conformità alle linee guida e alle politiche di sviluppo espresse dal Documento di economia e finanza 2024/26 già approvato lo scorso giugno. 

«La Sicilia – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – attraversa una fase positiva dal punto di vista economico-contabile e sono molteplici i segnali che lo confermano. Ieri le agenzie di rating, oggi i numeri di un Bilancio di previsione che traccia una ulteriore evoluzione virtuosa dell’attività amministrativa e degli impegni economici della Regione dal 2024 al 2026. Di fatto si tratta del primo documento organicamente concepito dal mio governo, nell’interesse della Sicilia ad avere i conti in ordine senza rinunciare ai servizi e agli investimenti nella qualità della vita dei cittadini».

Nelle previsioni del documento il governo ha tenuto conto degli impegni assunti con lo Stato in relazione alla riduzione del disavanzo della Regione e del rispetto di specifici parametri di virtuosità, a partire dalla riduzione della spesa corrente. Prudenzialmente, il governo ha programmato un innalzamento della quota di ripiano annuale in carico alla Regione – quantificata in 70 milioni annui – a copertura delle trattative sulle revisione dell’Accordo Stato-Regione attualmente in corso.

 

Il disegno di legge approvato dalla giunta viene ora sottoposto al parere del Collegio dei revisori, per poi passare all’esame dell’Assemblea regionale siciliana assieme alla redigenda legge di Stabilità 24/26. «Dopo molti anni – aggiunge l’assessore all’Economia Marco Falcone – abbiamo voluto approvare il Bilancio di previsione prima della legge di Stabilità che, poi, a sua volta, sarà varato dopo il parere dei revisori. Questo per dare maggiore certezza ai conti di uno strumento finanziario basato su politiche economiche espansive e su solide entrate».

Aerei, il Presidente della Regione Sicilia ,Schifani, incontra l’ad di Ryanair sul problema del caro-voli

 

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Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, nella sede di Palazzo d’Orléans a Palermo. Al centro dell’incontro, che si è svolto in un clima franco, il posizionamento della compagnia irlandese nel mercato dell’Isola.

«Ringrazio mr Wilson per la cortese visita. Ho ascoltato con attenzione – dichiara il presidente Schifani – l’analisi delle attività svolte in passato dal vettore che ha portato in Sicilia milioni di passeggeri, contribuendo alla crescita delle presenze turistiche straniere e nazionali sull’Isola. Ho, inoltre, preso atto dei nuovi programmi di investimento della compagnia. Sono pienamente cosciente dell’importante ruolo che Ryanair riveste nel mercato italiano e soprattutto in quello siciliano – sottolinea il governatore – per questo ho accolto la richiesta di un incontro che potrebbe segnare l’avvio di una nuova stagione di dialogo nell’interesse dei siciliani e di quanti vogliono venire a visitare la nostra regione. È chiaro che il nostro obiettivo era e rimane quello di garantire prezzi più accessibili per il trasporto aereo e, per questo, il mio governo continuerà a fare in modo che venga favorita la libera concorrenza e contrastato ogni episodio di inaccettabile aumento dei prezzi. Valutiamo anche l’ipotesi di avviare un tavolo tecnico per un confronto costante e costruttivo».

«Ringrazio il governo e il ministro Urso – conclude Schifani – per quanto fatto finora sul problema del caro-voli. Prendo atto di un nuovo passo sul tema da parte dell’esecutivo nazionale e apprendo con soddisfazione il fatto che verranno dati maggiori poteri all’Antitrust. Proprio a questa Autorità ci siamo subito rivolti per segnalare la discriminazione dei prezzi sul trasporto aereo che subisce la Sicilia».

Treni nel Sud: conclusi i lavori su quattro tratte per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini

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Palermo

«Grazie agli interventi di ammodernamento strutturale e tecnologico operati questa estate da Rfi, la rete ferroviaria siciliana è non soltanto più efficiente e sicura, ma si pongono le basi per un ulteriore potenziamento in vista di uno sviluppo dell’intero sistema dei collegamenti nell’Isola, grazie agli investimenti massicci previsti nei prossimi anni e alla realizzazione del Ponte sullo Stretto».

Lo dice l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò, in merito alla conclusione dei lavori per il potenziamento e la manutenzione delle tratte ferroviarie fra Lercara Diramazione e Agrigento Centrale sulla linea Palermo-Agrigento, fra Grammichele e Caltagirone sulla linea Catania-Gela, fra Caltanissetta Centrale e Aragona Caldare sulla linea Caltanissetta Xirbi-Canicattì-Agrigento, fra Canicattì e Gela sulla linea Canicattì-Siracusa. Rfi ha annunciato che le linee torneranno pienamente operative già nei prossimi giorni.

«La Regione – aggiunge Aricò – vigila costantemente sull’avanzamento e sul rispetto dei tempi dei lavori alla rete ferroviaria. Lo sviluppo delle ferrovie è strategico nell’ottica di dotare la Sicilia di una rete di trasporti adeguata a garantire il diritto alla piena mobilità dei cittadini e a favorire la crescita del turismo. Per questo motivo siamo pronti, come sempre, a fare la nostra parte al fianco di Rfi».

Rimuovere i souvenir di stampo mafioso in vendita sui traghetti linea Messina e Villa S.Giovanni

Assessore alle Attività Produttive - On. Edmondo Tamajo

 

Palermo

«Non posso che essere d’accordo con l’iniziativa del collega di giunta Alessandro Aricò per rimuovere i souvenir di stampo mafioso in vendita sui traghetti tra Messina e Villa San Giovanni». Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo.

«Questi gadget – aggiunge Tamajo – riportano immagini e scritte lesive della dignità dei siciliani onesti e laboriosi. Non si può accettare l’idea di rappresentare una parodia grottesca e di basso profilo dell’Isola per attrarre i turisti, consegnando un’immagine fortemente negativa che allude palesemente alla violenza e alla criminalità. Dopo stragi, vittime e impegno per isolare la cultura mafiosa, è triste constatare che la stessa e i suoi simboli possano diventare protagonisti, sia pure ironicamente, di vari souvenir».

«Rivolgo un appello ai commercianti di tutta la Sicilia perché evitino di vendere una tipologia di prodotti che oltre a essere offensiva, è irrispettosa e mortificante nei confronti della Sicilia intera. È un gesto importante per affermare la totale estraneità a qualunque versione dell’apologia del fenomeno mafioso e offrire la giusta immagine dell’Isola», conclude l’assessore.

 

Fiumi, 60 milioni per interventi urgenti in Sicilia e ” prevenire eventi alluvionali “

 

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Palermo

Via libera dalla giunta regionale siciliana allo stanziamento di circa 60 milioni di euro per la realizzazione di circa 40 interventi ritenuti “prioritari e indifferibili” per garantire una più efficace tutela del patrimonio idrico fluviale della Sicilia e prevenire pericolosi eventi alluvionali.
«Il provvedimento – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – si inserisce nella strategia del mio governo per contrastare le conseguenze pericolose per la popolazione di fenomeni meteorologici violenti che hanno colpito e che potrebbero colpire il territorio isolano. La manutenzione degli alvei è, in questo senso, una attività essenziale per una puntale opera di prevenzione del rischio idrogeologico». Il documento è stato elaborato dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia e annovera una serie di interventi ormai non più rinviabili, risultato di diverse ricognizioni territoriali di polizia idraulica.
Il “pacchetto” di circa 40 interventi fa riferimento al “Piano di azione e coesione” e graverà sui fondi Poc. Sono dodici quelli che possono essere messi già appaltati, per un totale di circa 12 milioni di euro.
Nello specifico, nell’Agrigentino, il Canale Mollarella (e due affluenti) a Licata e il fiume San Leone ad Agrigento; in provincia di Caltanissetta, il tratto del fiume Imera nel territorio di Resuttano, del torrente Salacio a Vallelunga e del torrente Belice piano Cucca a Villalba; in provincia di Catania, il torrente Saracena nei territori di Maniace e Bronte; nell’Ennese, il complesso del fiume Dittaino e del torrente Calderari Valguarnera ad Assoro; nel Messinese, il torrente Mazzarrà nei tratti che attraversano i territori di Mazzarrà Sant’Andrea e Terme Vigliatore; nel Ragusano, il fiume Ippari a Vittoria e i fiumi Acate, Cava del bosco, Para Para, Donnaona Gucciardo, Ippari, Irminio, Modica Scicli nei territori di Acate, Modica e Scicli; infine, in provincia di Siracusa, il torrente Risicone a Francofonte.
Gli altri, per ulteriori 47 milioni di euro circa  possono proseguire il loro iter, dal momento che le relative progettazioni esecutive sono in via di definizione e ormai prossime alla conclusione.

In corso i trasferimenti di migranti dall’hotspot di Lampedusa

 

L’hotspot di Lampedusa si svuota. Ieri sono stati trasferiti oltre 1.300 migranti in altri centri d’accoglienza italiani. Questa mattina sono 2.201 i migranti presenti all’hotspot. Tra questi 289 minori non identificati.

Nella foto Reuters, scattata dalla Guardia costiera greca, si vede l'imbarcazione piena di migranti prima che si capovolgesse nel Mediterraneo centrale.
Archivi -Sud Libertò
Si apprende che sono in corso operazioni di trasferimento di circa 600 migranti sulla nave militare San Giorgio. Mentre oggi pomeriggio è previsto un altro trasferimento di circa 500 migranti sulla nave di linea Galaxy. Inoltre è stato organizzato un volo dall’Oim che partirà alle 18 di circa 180 migranti, diretto a Roma. Infine, ultimo trasferimento di 150 migranti sulla nave Cossyra con circa 150 migranti diretta a Porto Empedocle.

 

Vibrata polemica tra il sindaco Trantino di Catania e la società SAC che gestisce l’aeroporto Controreplica del commissario Belcuore

Enrico Trantino

 

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino apre una vibrata polemica con la Sac (sui social): “Oggi – scrive il primo cittadino – dopo avere esposto quelli che a mio avviso costituiscono gravi inadempimenti del management della società che gestisce l’aeroporto, ho chiesto le dimissioni dell’intero cda e, in alternativa, l’intervento del collegio sindacale. Adesso saranno loro a doversi esprimere. Non avrei voluto scrivere – prosegue – perché su certe questioni contano solo i comunicati ufficiali. Ma talvolta i fatti vengono letti sotto un prisma deformante e risultano distorti. Però mi infastidisce che la questione, da alcuni organi di informazione, venga inquadrata come una faida all’interno delle forze della coalizione. La mia iniziativa è stata anticipata a tutte le forze di maggioranza, poiché non esiste altra ragione a base della mia sollecitazione, se non gli interessi della città e dell’intero distretto”.  “Ho sempre sostenuto che per le grandi infrastrutture strategiche debbano andare i migliori; e che chi è qualificato per condurre la propria azienda, non per forza deve avere competenze in ambito aeroportuale. A me non interessa chi indicherà il prossimo manager. Basta che individuerà il più bravo”.

 

E’ Antonio Belcuore il nuovo commissario della Camera di Commercio del Sudest

Nella foto sopra Antonio Belcuore, ex dirigente regionale del servizio turistico di Taormina e attuale commissario. della Camera di commercio del Sud Est che ingloba anche Ragusa Il decreto di

nomina-ricorderemo- è stato firmato l’11 gennaio scorso dal Presidente Schifani (Forza Italia)

 

Di parere diverso  i soci della Sac . Antonio Belcuore, commissario della Camera di Commercio del SudEst, socio della società che gestisce l’aeroporto di Catania reagisce così: “Abbiamo sentito dall’amministratore delegato cosa Sac ha fatto in occasione dell’emergenza e apprezzato la scelta della società di gestione, di mantenere lo scalo aperto piuttosto che chiuderlo, con inevitabili disagi, ma garantendo la continuità del volato su Catania. La richiesta avanzata legittimamente dal sindaco non ha trovato favorevoli gli altri soci che hanno riconosciuto gli sforzi profusi in occasione dell’emergenza, il coraggio e la determinazione del management, confermando la fiducia al Cda”.

Aeroporto di Catania

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