Messina: demolizione delle “Baracche”, arriva il finanziamento, nota del Sindaco Cateno De Luca

Baracche Messina, la lunga strada verso il risanamento - QdS

Demolizione delle “Baracche” di Messina. Una nota-intervento del Sindaco Cateno De Luca. “

Il Sindaco  e l’Assessore al Risanamento Salvatore Mondello rendono noto l’arrivo di uno speciale finanziamento regionale, erogato per la demolizione di “baracche” insistenti in varie zone della città.
L’assessorato Regionale alle Infrastrutture ha infatti stanziato (ex L.R. 10/90) la somma di 2.624.705,9 Euro, per interventi di demolizione e risanamento nelle località di Camaro Sottomontagna, Via delle Mura, Via Macello Vecchio e Annunziata Alta, oltre all’abbattimento dei manufatti presso la Salita Tremonti.
“La strategia vincente sul Risanamento portata avanti dall’Amministrazione De Luca, continua a mietere successi – ha dichiarato l’Assessore Mondello – dimostrando con fatti concreti quali debbano essere le modalità di azione e rafforzando la speciale sinergia creata con l’Assessore Falcone, che non possiamo che ringraziare. L’attività di demolizione costituisce il fulcro centrale nel progetto di totale eliminazione delle ‘baracche’ dalla città, non consentendo il proliferare del malcostume dell’occupazione, purtroppo diffuso e dettato spesso dal bisogno, che di fatto ha da sempre impedito di liberare Messina da questa vergognosa piaga. Tali essenziali attività dunque, integrate con l’operatività di A.RIS.ME’, con in testa il Presidente Marcello Scurria ed il CdA Alessia Giorgianni e Giuseppe Aveni, costituiscono un grosso passo avanti nell’iter complessivo del Risanamento, ponendo le basi per un’azione sempre più incisiva, che tende a relegare questo triste fenomeno sociale tra i più lontani ricordi”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco De Luca, che ha così commentato: “Quando l’azione politica al servizio della comunità porta risultati significativi, come quelli che l’Amministrazione Comunale sta ottenendo giorno dopo giorno, si cancellano fatiche e malumori, per lasciare il posto alla fiducia nel futuro. La nostra città tornerà a risplendere con il nostro impegno, il coraggio di agire anche in situazioni critiche e con la collaborazione dei cittadini, che sono certo faranno la loro parte. Insieme ce la faremo!”
Tipologia intervento                                                            €
Interventi di demolizione loc. Salita Tremonti: 947.730,94
Interventi di demolizione e risanamento loc. Camaro Sottomontagna 666.280,43
Interventi di demolizione e risanamento loc. Via delle Mura 213.554,84
Interventi di demolizione e risanamento loc. via Macello Vecchio 352.284,54
Interventi di demolizione e risanamento loc. Annunziata Alta 444.855,15
Totale 2.624.705,9

Aci Sant’Antonio: in arrivo cospicui finanziamenti per quattro progetti di interesse della collettività

Dove siamo

In arrivo oltre seicentomila euro dalla Regione e dal Viminale per quattro progetti.       

Caruso: “Colte importantissime occasioni per il territorio”

Il 2020 si appresta alla chiusura portando la notizia di quattro progetti presentati dall’Amministrazione di Aci Sant’Antonio e ammessi a finanziamento, uno dalla Regione Siciliana relativamente al PO FESR 2014-2020- Azione 9.3.5 (in merito ai ‘Piani di investimento in infrastrutture per Comuni associati e aiuti per sostenere gli investimenti privati nelle strutture
per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia’), e ben tre dal Ministero dell’Interno, legati al “Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza” (di cui all’articolo 1, comma 51bis della legge n. 160 del 27 dicembre 2019,introdotto dal Decreto-Legge 14 agosto 2020, n.104, convertito con  modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n.126).  Il tutto per un totale complessivo di 611.713,07 euro.
Si tratta, nell’ordine,- comunica il Comune –  della manutenzione straordinaria dell’immobile sito in via Lucio Pulvirenti da adibire a centro diurno per anziani, per il quale arriveranno da Palermo 279.905,37 euro; interventi di mitigazione del rischio idraulico mediante opere di regimentazione e smaltimento delle acque meteoriche a salvaguardia del territorio circostante, esattamente in via Lanza e in via Croce, interventi per i quali il Viminale finanzierà l’importo di 110.422,32 euro; e ancora: la sistemazione idraulica del torrente Lavinaio in località San Giuseppe e nelle zone limitrofe, un intervento ammesso a finanziamento sempre dal Ministero dell’Interno per 128.748,45 euro; infine la sistemazione idraulica dello stesso torrente ma in località Scalazza Grande e nelle zone limitrofe, sistemazione per la quale da Roma arriveranno 92.636,93 euro.
“Quello di via Lucio Pulvirenti è un intervento molto importante – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici e ai Servizi Sociali, Antonio Scuderi – tanto per il servizio reso alla collettività quanto per il pregio dell’immobile, cioè la casa natale di Mons. Giovanni Pulvirenti, nella quale è stato già svolto un importante servizio e che adesso troverà lo splendore che merita”.
L’Assessore alla Protezione Civile, Giuseppe Santamaria, evidenzia la grande utilità dei finanziamenti accordati dal Viminale: “Si tratta di tre progetti necessari e per i quali ci siamo impegnati moltissimo: sia il problema delle acque meteoriche che quello legato alla sistemazione del torrente Lavinaio erano da tempo sotto osservazione per cercare di trovare una soluzione definitiva, e l’arrivo di quasi trecentocinquantamila euro suggella il lavoro di questi mesi”.
“Abbiamo colto delle importantissime occasioni per il territorio –sottolinea il Sindaco, Santo Caruso – e per questo ringrazio gli uffici,i tecnici del Comune che hanno permesso di raggiungere questi risultati straordinari. Arriverà oltre mezzo milione di euro e per Aci Sant’Antonio questo significa molto. Chiaramente non si tratta degli unici lavori sui quali porre l’accento: come evidenziato nell’ultimo periodo, dopo un lunghissimo periodo abbiamo ampliato considerevolmente il parco progetti dell’Ente, e questi finanziamenti sono solo una parte di quanto questo territorio riceverà, cambiando in meglio più di un aspetto per il bene della collettività”.

Ars,legge sul demanio marittimo: “Stabilite due pesi e due misure tra vecchie e nuove concessioni”

Protesta sulle concessioni il M5S

“.. L’aula ha dato il colpo di grazia al sistema di regole che governa il rilascio delle concessione  demaniali marittime. L’assessore Cordaro ha deciso che le concessioni rilasciate dopo il 2005 non debbano più adeguarsi ai pudm, una follia che rischia di creare nel settore il far west più assoluto in mancanza di regole e paletti precisi. Non potevamo avallare questa folle decisione”.Lo  afferma la deputata del M5S  all’Ars, Gianina Ciancio,(nella foto in alto),  in  relazione al ‘No’ del M5S alla legge sul demanio marittimo.

Di fatto – dicono i deputati M5S – un emendamento  presentato dal governo in aula all’ultimo minuto sancisce che alle regole dei pudm dovranno sottostare  solo le nuove concessioni, anche se ci chiediamo dove queste nuove concessioni potranno trovare spazio, atteso che gran parte delle coste siciliane sono già occupate. Tutto questo mentre la Commissione Europea ha avviato, la settimana scorsa, una procedura di infrazione contro l’Italia, proprio per mancato adeguamento alla direttiva europea sull’affidamento delle concessioni balneari”. 

“L’unica nota positiva di questa legge – concludono i parlamentari M5S  – è il recepimento della norma nazionale sul libero accesso al demanio, che ribadisce che nessuno può impedire al cittadino  di pagare un biglietto per accedere al mare e farsi il bagno”.

 

 

 

La Regione siciliana senza progetti esecutivi o cantierabili. Il Movimento 5stelle comunica all’Ars

 

Recovery plan,Comunicato M5S all’Ars: “ Nessun documento è passato all’Ars”

La solita, inutile, sterile e rancorosa propaganda politica contro il governo Conte. I programmi che Musumeci sventola oggi sotto gli occhi dei siciliani non erano altro che aria fritta che l’Europa, senza progetti esecutivi o meglio ancora cantierabili, avrebbe rispedito al mittente. Altro che, ponte,  porto di Marsala o Metro di Palermo, saremmo rimasti con un pugno di mosche in mano”.

Lo affermano di deputati del M5S all’Ars, in risposta alle critiche di Musumeci alla programmazione del governo Conte per le risorse del recovery Fund.

“Il cliché del governo Musumeci  – comunicano i parlamentari regionali 5 stelle della Sicilia  – è  sempre lo stesso: sparare ad alzo zero contro il governo nazionale per distrarre l’attenzione dallo sfacelo  che sta causando in casa in casa nostra. Poi  -aggiungono – vorremo sapere con chi il governo Musumeci ha concertato queste proposte da inviare a Roma, non certo con l’Ars, visto che nessun documento su questa materia è passato dalle parti di Palazzo dei Normanni. Ma come, le opposizioni  a Roma sbraitano  perché , a suo dire, poco coinvolte, e Musumeci qui fa molto peggio, ignorando totalmente il Parlamento, sperando probabilmente di accontentare, con questa manovra carbonara, i deputati e i partiti che più gli servono per sorreggere il suo  governo?”. 

 “Altro che schiaffo all’isola  – concludono i deputati M5S –,  a Musumeci ricordiamo che  alla Sicilia sono destinati il  10 per cento delle risorse, mica bruscolini. I veri schiaffi ai siciliani  li dà, senza soluzione di continuità, la sua maggioranza parlamentare: uno degli ultimi, con la complicità di parte dell’opposizione,  quello relativo all’aumento delle pensioni e delle liquidazioni regalato a se stessi, in piena pandemia,  dalla quasi totalità dei deputati, tranne il M5S, forse anche dal presidente stesso, che però sulla vicenda non ha mai proferito parola”.

Comunicazioni e debito fuori bilancio il prossimo giovedì 10 dicembre per il Consiglio comunale di Acireale

Città | Acireale Living Lab

Un nutrito ordine del giorno attende il  Consiglio comunale di Acireale  il prossimo giovedì 10 dicembre, come da comunicazione firmata dalla presidente, dott.ssa Sonia Abbotto. Riportiamo i singoli punti così come trascritti nella comunicazione comunale.

01) Riconoscimento debito fuori bilancio derivante da esecuzione sentenza n. 2678/2019 della Corte d’Appello di Catania da Comune di Acireale c/Omissis +2.
02) Opere abusive ubicate nella via Enrico Toti civici 26/28 frazione Stazzo, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. n. 1207 – Reg. Part. n. 970 presentazione n. 62 del 14/01/2014. Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01. Proposta al Consiglio comunale.
03) Opere abusive ubicate nella via Argenta civico 24 frazione Santa Tecla, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. n. 17409 – Reg. Part. n. 13173 presentazione n. 38 del 17/05/2017. Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
04) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51626 – Reg. part. n. 41689 presentazione n. 115 del 30/10/2012. Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
05) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51627 – Reg. part. n. 41690 presentazione n. 116 del 30/10/2012. Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
06) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51624 – Reg. part. n. 41687 presentazione n. 113 del 30/12/2010 Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale e rettifica delibera di Giunta comunale n. 249 del 18/12/2019 ad oggetto: Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51624 – Reg. part. n. 41687 presentazione n. 113 del 30/12/2010 Determinazioni ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
07) Opere abusive ubicate in Acireale nella via Cordovado civ. 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51619 – Reg. part. n. 41682 presentazione n. 108 del 30/10/2012 Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale e rettifica delibera di Giunta comunale n. 250 del 18/12/2019 ad oggetto: Opere abusive ubicate in Acireale nella via Cordovado civ. 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51619 – Reg. part. n. 41682 presentazione n. 108 del 30/10/2012 Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
08) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51623 – Reg. part. n. 41686 presentazione n. 112 del 30/10/2012 Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
09) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano D’Api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51622 – Reg. part. n. 41685 presentazione n. 111 del 30/10/2012 Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
10) Opere abusive in Acireale nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano D’Api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51619 – Reg. part. n. 41682 presentazione n. 108 del 30/10/2012 Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
11) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51620 – Reg. part. n. 41683 presentazione n. 109 del 30/10/2012 Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
12) Opere abusive ubicate nella via Cordovado civico 44/F frazione Piano d’api, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 51621 – Reg. part. n. 41684 presentazione n. 110 del 30/10/2012. Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’articolo 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.
13) Opere abusive ubicate nella via Provinciale per Santa Maria Ammalati civico 65, acquisite al patrimonio del Comune con nota di trascrizione Reg. gen. n. 7686 – Reg. part. n. 5902 presentazione n. 72 del 02/03/2016. Ditta proprietaria: Omissis. Determinazioni ai sensi dell’art. 31 del D.P.R. 380/01 – Proposta al Consiglio comunale.

Esce il Dpcm Natale con il “regalo” del divieto degli spostamenti e ricongiungimenti familiari

Covid-19, nuove regole: evitare ogni spostamento nelle zone colpite

 

Nel corso dell’incontro tra il premier Conte e i capi delegazione di maggioranza,si è messo a fuoco l’argomento degli spostamenti specie in questo periodo di festività natalizie. Dal 21 dicembre saranno consentiti solo quelli per il rientro dei residenti o al domicilio     No ai  ricongiungimenti familiari né vi è la possibilità di raggiungere le seconde case.

Il disco rosso è stato voluto dal Ministro alla Salute  Roberto Speranza, Francesco Boccia, Dario Franceschini e Alfonso Bonafede. Inoltre il 25, il 26 dicembre e il 1 gennaio non saranno consentiti spostamenti tra i Comuni per una stretta ancora più incisiva che possa ulteriormente arginare il fenomeno del coronavirus.. 

Il fronte aperturista con Iv in prima linea ‘ottiene’ l’apertura dei ristoranti a pranzo a Natale e Santo Stefano (resta la chiusura alle 18). Rimane il coprifuoco alle 22 sempre, anche nei giorni di festa, Capodanno compreso. Nulla di fatto sulla scuola, sebbene Conte nel pomeriggio di martedì con i capigruppo di maggioranza avesse sondato il terreno sull’ipotesi di      un’apertura simbolica il 14 dicembre.

. Per gli impianti sciistici, inoltre, lo stop è stato confermato così come per le crociere. Sul capitolo cenoni non dovrebbe essere indicato un numero massimo di partecipanti, ma solo un ‘ a non ospitare persone non conviventi.

 

Nuova Ordinanza per la Regione Sicilia classificata “zona gialla”

 

Coronavirus, la nuova ordinanza del Presidente della Regione Musumeci - Malgrado Tutto Web

 

 

Nuova ordinanza del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, già firmata, per limitare il contagio del Coronavirus nell’Isola. Il provvedimento, in vigore da domani (domenica 29 novembre) a giovedì 3 dicembre, modifica alcune delle attuali restrizioni, secondo la nuova  classificazione decisa adesso quale  «area gialla» per la Sicilia.

Resta a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, il limite del 50 per cento di riempimento rispetto alla capienza, oltre alla chiusura dei centri commerciali nelle giornate domenicali. Eccezione solo per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.Confermati la didattica a distanza per gli studenti delle scuole superiori, la chiusura di teatri, cinema, musei, parchi, palestre e piscine e il divieto di circolazione dalle 22 alle 5.

Domani cambiano un pò le cose visto che potranno riaprire (dalle 5 alle 18), invece, i bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e pizzerie. Consentita, fino alle 22 la vendita di cibo solo per asporto, mentre nessun limite per il domicilio. Sarà possibile muoversi all’interno del proprio Comune, e fuori, dalle 5 alle 22. Negli altri orari spostamenti possibili solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute.

 

 

 

 

 

Regione Sicilia: ispezione ministeriale e mozione di sfiducia all’assessore Razza

 

Sanità, la Fials Sicilia: "Soddisfatti per gli interventi annunciati dall'assessore  Razza" - Giornale di Sicilia

Nella foto l’assessore regionale alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza

Proseguono i sopralluoghi in Sicilia degli ispettori del ministero della Salute inviati – com’è noto – per verificare la situazione relativa ai numeri dei posti letto di terapia intensiva registrati dall’assessorato regionale della Salute sulla piattaforma Gecos.

L’ispezione ministeriale ha creato anche fibrillazione politica e non solo nella classe dirigenziale dei direttori generali della Regione siciliana. Specie in questo particolare momento che vede la Sicilia registrare un numero più alto di decessi per Covid.      Scatta la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore alla Salute Razza.    Relatore della mozione è il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo; l’atto parlamentare è stato firmato anche dal M5s e dal deputato Claudio Fava. Le opposizioni contestano all’assessore Razza di non avere gestito- e di essere rimasto inerte-  nel modo migliore la seconda ondata della pandemia Covid in Sicilia.  Alcuni deputati pur esprimendo critiche vibrate all’indirizzo di Razza non hanno partecipato alla mozione “per non aggravare lo stato di salute” della Sicilia.  Comportamento discutibile anche se palesamente e formalmente incoerente per altri.

 

Giuseppe Lupo (Presidente) – PdArs

Nella foto il Capogruppo Pd ,G.Lupo

La  seduta è stata  sospesa- come programmato e comunicato dal  Presidente dell’Ars G.Miccichè, con rinvio ad oggi. Riportiamo l’intervento del

capogruppo Pd Lupo :“Le gestione dell’assessore Razza ha portato la Sicilia a far registrare una crescita impressionante di contagi da settembre ad ora, cioè da quando le Regioni hanno avuto maggiore autonomia e responsabilità nell’emergenza Covid. Non lo diciamo noi, lo dicono i numeri. La gestione Razza-Musumeci è un pericoloso mix di irresponsabilità, incapacità ed improvvisazione” dice Giuseppe Lupo, capogruppo del PD all’Ars.

“Nella prima fase del Covid, la scorsa primavera, la Sicilia è stata solo sfiorata dal contagio grazie soprattutto al lockdown in tutto il Paese deciso dal governo nazionale. Da settembre ad oggi –  ogni Regione si è confrontata con la propria capacità di riorganizzare la rete sanitaria ed ospedaliera, ed in Sicilia i nodi della gestione Razza sono venuti al pettine: fino al 1 settembre avevamo avuto nell’isola 4.350 contagi, da quella data al 24 novembre ci sono stati 51.334 casi in più. Passiamo ai decessi: 287 fino al 1 settembre, da allora al 24 novembre sono più che triplicati, arrivando a 988 in più per un totale di 1.275 ‘decessi Covid’ in Sicilia dall’inizio della pandemia”.

Si doveva e si poteva fare di più per limitare le conseguenze della pandemia nell’isola. Le responsabilità dell’assessore Razza sono enormi, per questo motivo ne abbiamo chiesto la rimozione. Ma altrettanto gravi – sono le responsabilità del presidente Musumeci che si ostina a difendere una gestione dell’emergenza sanitaria in Sicilia oggettivamente indifendibile”.

“Si può sbagliare, ma si sbaglia quando si fa, e questo governo in estate non ha fatto nulla, specie sul fronte del tracciamento, del monitoraggio e della prevenzione. L’assessore Razza deve andare a casa per tutelare il diritto alla salute dei siciliani. Qui non rischiamo di perdere solo la battaglia contro il Covid, qui ora sono a rischio anche le cure ordinarie”.

Di eguale sintonia altri  interventi in aula dei deputati M5S, componenti della commissione Salute, Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, e Salvatore Siragusa, nel corso della discussione della mozione di censura all’assessore Razza, firmata dal M5S assieme al Pd e a Fava.

 

 

 

 

Quando il Covid diventa strumento di consenso : il Sindaco Orlando chiude le scuole dell’obbligo, la Regione siciliana contesta vibratamente

Dichiarazione del sindaco Orlando sulla sospensione dell'ordinanza del  Presidente della Regione | Quattrocanti.it

 

Ogni amministratore in Italia agisce per conto suo o della politica che rappresenta il partito che lo sostiene. Non è passata indolore la decisione del  sindaco di Palermo Leoluca Orlando (nella foto sopra) di  chiudere le scuole dell’obbligo da lunedì a Palermo  Una decisione legata- come spesso avviene in questo periodo per i sindaci comunali – all’omessa comunicazione o conoscenza dei dati Covid da parte delle autorità sanitarie

Si sa che oggi la lotta al Covid rappresenta un ampio consenso per un politico e se il governo nazionale pone la Sicilia in zona arancione su basi scientifiche, la Regione siciliana contesta tale assegnazione su base politica
.Ma la motivazione tecnica è, secondo Orlando, legata invece alla necessità di avere a disposizione informazioni esatte da parte delle Asl, giorno dopo giorno, momento dopo momento  visto che in Sicilia si alza il numero dei decessi.

Pubblichiamo l’Ordinanza di Orlando: “Preso atto del mancato invio di notizie circa lo stato delle strutture ospedaliere in città e della tenuta del sistema sanitario complessivamente a livello regionale, con possibile ricaduta gravissima sulle condizioni di sicurezza dei cittadini –– e preso atto del considerevole aumento dei contagi in tutta la Regione oltre che nella città e nell’area metropolitana di Palermo, ho deciso a malincuore di disporre a partire da lunedì prossimo la chiusura di tutte le scuole dell’obbligo della città”.

PD, mozione di “sfiducia” per l'assessore Ruggero Razza -

Decisione contestata vibratamente sia dalla maggioranza in Consiglio comunale che dall’assessore alla Salute Razza( nella foto sopra)che replica così : “”ogni  giorno il loro sindaco partecipa ad un vertice in Prefettura con Asp e commissario per l’emergenza, quindi quotidianamente viene reso edotto sulla situazione sanitaria e sull’attuazione del piano ospedaliero. Se ha particolari richieste ulteriori le ponga in quella sede. Non ha compreso il sindaco che non è tempo di istituzioni contro istituzioni. Ho dato mandato al commissario Covid di prendere ancora una volta contatto con il Comune, così non ci saranno più fraintendimenti. Già una volta ha dovuto prendere tardivamente atto che l’Asp invia ogni giorno i dati sui contagi, non pensa serva alimentare paure quando basta semplicemente alzare il telefono”.

 

Misure valide dal 5 novembre al 3 dicembre: cosa prevede il nuovo dpcm, ancora però non è ufficiale.

 

 

Giuseppe Conte, spunta la foto da giovanissimo e il web impazzisce

 

Ecco le nuove misure. Probabilmente domani il nuovo testo diverrà ufficiale. Conte mostra cautela prima di dare ufficialità al documento.

E’ vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori” ad alto rischio Covid, “salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”, si legge.

“È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

 – “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica (…) in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata”

“Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti convolti e in caso di disturbi specifici di apprendimento e di altri bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata, in modo che sia garantita una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione”.

“L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia -si legge ancora- continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

 – “Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 5 novembre 2020, in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, e sono efficaci fino al 3 dicembre 2020”.

– Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione delle. La chiusura non e’ disposta per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole”, prevede il testo.

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