CALABRIA: INTERVISTA FATALE AL COMMISSARIO COTTICELLI, CONTE LO SOSTITUISCE

saverio cotticelli (foto ansa)

Una intervista fatale alla Rai.   Che vergogna, signori. “Il commissario per la sanità in Calabria Saverio Cotticelli (nella foto d’Agenzia sopra) va sostituito con effetto immediato. Anche se il processo di nomina del nuovo commissario prevede un percorso molto articolato, voglio firmare il decreto già nelle prossime ore: i calabresi meritano subito un nuovo commissario pienamente capace di affrontare la complessa e impegnativa sfida della sanità”.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha alcuna esitazione dopo che Cotticelli, nella trasmissione Rai Titolo V,” ha detto di non sapere che doveva preparare lui il piano Covid della Regione”.

Il premier dunque ritiene inadeguato Cotticelli all’assolvimento del delicato compito, in carica tuttavia dal mese di gennaio 2019..      Nel corso della trasmissione televisiva Rai, Cotticelli dopo la dichiarazione choc ha affermato di aver inviato un quesito al ministero per chiedere chi dovesse fare il piano antiCovid mentre dall’altra stanza dello studio  era possibile ascoltare la voce del suo vice, Maria Crocco, che lo criticava vibratamente per la sua “impreparazione” di fronte alla stampa.

Dal canto suo Cotticelli, a quanto si apprende da fonti del ministero della Salute, ha deciso di presentare le sue dimissioni al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri. Già nelle prossime ore sarebbe prevista la nomina del nuovo Commissario per la Calabria.

Sulla sostituzione del  commissario calabrese si era espresso anche il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano per il quale l’attuale Commissario alla Sanità “non può restare al suo posto un minuto in più. Il governo – afferma in una nota – darà corso alla nuova nomina, sulla base del nuovo commissariamento deciso in CdM. La ZonaRossa però è il frutto non di una decisione politica, ma di un Rt elevatissimo e di gravi inadempienze nell’organizzazione regionale, nonostante le importanti risorse stanziate in questi mesi”.

“Una sola cosa è certa – aveva aggiunto Provenzano -: tutto questo non può essere pagato dai cittadini calabresi. Con il decreto di stanotte arriveranno i primi importanti ristori per gli imprenditori, i lavoratori e i cittadini colpiti dalle restrizioni. Soprattutto, sul fronte sanitario vanno recuperati con tutta l’urgenza del caso i ritardi (storici e attuali) per tutelare i diritti dei calabresi. Basta polemiche. E ciascuno faccia fino in fondo la sua parte. È in gioco la vita e la dignità dei cittadini”.

A chiedere la sostituzione di Cotticelli erano stati anche i parlamentari calabresi del MoVimento 5 Stelle.

“Ricordiamo –  – che l’entrata in vigore del nuovo decreto Calabria prevede che la nuova Struttura commissariale sia il soggetto attuatore per l’emergenza Covid 19 e prevede risorse per ripianare il disavanzo sanitario che oggi ammonta a 160 milioni di euro. In questo modo si potrà fare chiarezza sulla catena di comando emergenziale e finiranno finalmente i rimpalli di responsabilità con la Regione che nega le sue”.

Si apprende che Cotticelli, ,prima del decreto di Conte di revoca del mandato commissariale abbia deciso, avendo ascoltato già le dichiarazioni di fuoco del premier,(probabilmente consigliato) di presentare le  dimissioni al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri  Una brutta figura attenuata spontaneamente.

UN FIUME DI DENARO -2,9 MILIARDI- PER SOSTENERE IMPRESE E CATEGORIE COLPITE

2050: solo il capitale vi renderà liberi - La voce del Trentino

Decreto ristori bis, disco verde dal Consiglio dei Ministri. E’ uscito  il provvedimento per sostenere le categorie più colpite dall’ultimo Dpcm Sono partiti anche i bonifici bancari per migliaia di imprese. Staremo a vedere

Lo stanziamento complessivo sarebbe salito a 2,9 miliardi.  C’è il rischio adesso dell’esaurimento denaro. Nei giorni scorsi si era parlato di un decreto pari a circa 1,9 miliardi, dei quali 1,7 miliardi ottenuti usando tutto il margine di deficit fissato dalla Nadef e la parte restante rastrellando alcuni avanzi di bilancio. Si tratterebbe dunque di circa un miliardo di risorse aggiuntive rispetto alle indiscrezioni circolate in precedenza.

I bonifici sono stati già in favore di più di 211 mila imprese, per un totale di oltre 964 milioni di euro”, quasi 1 miliardi , spiega il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, specificando che i soldi arriveranno “già lunedì e martedì” sul conto corrente degli interessati, “in tempi record”. Si tratta di oltre la metà della platea – 324 mila imprese – che poteva essere raggiunta dall’Agenzia delle entrate in automatico, sfruttando i dati già noti dal primo ristoro estivo. Le altre attività – oltre 140 mila – dovranno presentare un’istanza: l’impegno del governo è quello di erogare i fondi entro la metà di dicembre.
Lista Ateco – La lista delle attività economiche da ristorare viene ampliata: ai primi 53 codici Ateco si affiancano 57 altre categorie, ammesse ai contributi a fondo perduto tra il 100 e il 200%, che dovranno chiudere perché operano nelle zone rosse. Tra le new entry: negozi di abbigliamento e di elettrodomestici, sexy shop, ambulanti, estetisti, chi fa tatuaggi e piercing, canili, dogsitter, toelettatura, agenzie matrimoniali. Stando alle prime bozze dell’allegato al decreto Ristori bis, ad alcune di queste imprese spetta un contributo a fondo perduto raddoppiato – al 200% – rispetto a quanto già ricevuto in estate con il decreto Rilancio: ad esempio, guide alpine, musei, biblioteche, monumenti, orti botanici e zoo. Anche bar, pasticcerie, gelaterie nelle zone rosse – al momento al 150% – dovrebbero ottenere ristori del 200%, mentre chi già riceve un ristoro doppio rimarrà in quella percentuale. Compaiono molte categorie che avevano lamentato l’esclusione in questi giorni: avranno contributi al 100% bus turistici, trasporti lagunari, fotoreporter, chi fa corsi di danza, lavanderie industriali, negozi di bomboniere, traduttori e produttori di fuochi d’artificio. Incluse anche la ristorazione senza somministrazione – come rosticcerie e pizzerie al taglio – e gli internet point che avranno un ristoro al 50% di quanto già avuto in estate.

Commenta il premier Giuseppe Conte: “”In una fase così critica della nostra storia dare un aiuto concreto e immediato a chi è in difficoltà è necessario per proteggere il nostro presente e il nostro futuro”

.Ecco   le nuove misure:

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO – E’ previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto del dl più recente .Per alcuni operatori, inoltre, già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.

– È previsto un nuovo contributo a fondo perduto per specifiche imprese che operano nelle Regioni, caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto ‘Rilancio’ e per quelli introdotti con il precedente decreto ‘Ristori’. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

– Viene istituito un fondo per compensare le attività delle Regioni che potrebbero venire interessate da future misure restrittive, per erogare futuri contributi in modo automatico.

– Arriva il fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

Per le imprese della zona rossa e arancione si introduce un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

. Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è previsto lo stop delle ritenute alla fonte e dei pagamenti Iva per il mese di novembre.

CANCELLATA IMU DICEMBRE – È prevista la cancellazione della seconda rata dell’Imu per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto.

STOP PAGAMENTO CONTRIBUTI – Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.

RINVIO IRES E IRAP – Rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa. Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

– Nelle regioni rosse nelle quali è prevista la sospensione delle attività scolastiche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado viene previsto un bonus baby sitter da 1.000 euro e, nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile, il congedo straordinario con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

– Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

– Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura. È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.

– Viene previsto l’arruolamento a tempo determinato di 100 fra medici e infermieri militari e la conferma fino al 31 dicembre di 300 fra medici e infermieri a potenziamento dell’Inail.

Sono previste misure urgenti per la decisione dei giudizi penali di appello e per la sospensione dei termini utili ai fini del computo della prescrizione, nonché dei termini di custodia cautelare nei procedimenti penali nel periodo dell’emergenza epidemiologica.

– La dotazione del fondo per il trasporto pubblico locale è incrementata di 300 milioni di euro per il 2021, 100 dei quali possono essere utilizzati anche per servizi aggiuntivi destinati anche agli studenti.

. Sono rafforzati gli obblighi di pubblicità e trasparenza in relazione al monitoraggio e all’elaborazione dei dati epidemiologici rilevanti per la classificazione delle aree del Paese destinatarie delle varie misure di contenimento.

RINVIO CONSULTAZIONI ELETTORALI 2020 – Il Consiglio dei ministri, terminato a tarda notte a Palazzo Chigi, ha approvato, inoltre, un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020. “In considerazione dell’attuale scenario epidemiologico da Covid-19 – spiega una nota di Palazzo Chigi diramata dopo il Cdm – il testo prevede che: le elezioni dei Comuni i cui organi sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata, già indette per le date del 22 e 23 novembre 2020, sono rinviate e si svolgono entro il 31 marzo 2021, mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale. Fino al rinnovo degli organi elettivi è prorogata la durata della gestione della Commissione straordinaria; limitatamente all’anno 2020, in caso di rinnovo del Consiglio del Comune capoluogo, il termine per procedere a nuove elezioni del consiglio metropolitano è fissato in centottanta giorni dalla proclamazione del sindaco del comune capoluogo; le consultazioni elettorali concernenti le elezioni dei presidenti delle province e dei Consigli provinciali delle regioni a statuto ordinario si svolgono entro il 31 marzo 2021; fino al rinnovo dei Consigli metropolitani e dei Consigli provinciali citati, è prorogata la durata del mandato di quelli in carica”.

VENEZIA, PROROGA STATO EMERGENZA ACQUA ALTA – “Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha deliberato la proroga dello stato d’emergenza nel territorio del comune di Venezia interessato dagli eventi meteorologici che si sono verificati a partire dal 12 novembre 2019”  in relazione a quanto accaduto circa un anno fa quando la città lagunare fu sommersa dall’acqua alta.

Nuovo Dpcm in arrivo: confronto ancora domani tra le Regioni e poi le scelte più forti difficili da accettare

Coronavirus, Napoli deserta vista dal drone: neanche un'anima tra il  lungomare di e piazza del Plebiscito - Corriere TV

 

PALERMO

«Siamo allo sprint finale per ulteriori restrizioni. C’è infatti una condivisione di fondo tra tutti i livelli amministrativi dello Stato nella riunione a distanza delle Regioni con il Governo: la drammatica situazione che il virus dilaga con disinvoltura nel pianeta e toglie la vita a migliaia di persone. La nostra posizione è uniforme a quella di tutte le Regioni italiane. Due le priorità che poniamo: la riduzione della mobilità e l’adozione di piani terapeutici/farmacologici per l’assistenza al domicilio, limitando così la pressione sugli ospedali». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che ha partecipato all’incontro insieme con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. 

Proseguirà domani il confronto tra le Regioni, gli Enti locali e il governo sul testo del nuovo Dpcm «che, speriamo, stavolta sia davvero condiviso. Vedo un crescente allarme sociale e di questo dobbiamo essere tutti consapevoli. Scelte forti ma non chiare diventano per i cittadini difficili da accettare. Non ci possiamo permettere errori», ha detto  il governatore che ha partecipato all’incontro di stamane con i ministri, le Regioni, i Comuni e le Province, insieme all’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza.

Nel corso dell’incontro si è chiesta pure una differenziazione delle limitazioni a fasce di età, considerate più a rischio, come gli over 70. Una ipotesi che per alcuni potrebbe essere preferibile al lockdown generalizzato.

Condivisa l’idea di puntare in ogni caso a misure che siano il più possibile indirizzate a tutto il Paese, evitando interventi troppo differenziati, come chiesto dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Sul tavolo anche attività commerciali e scuola. Per i centri commerciali possibili nuove strette, per gli istituti si pensa a didattica a distanza in tutte le aree del Paese per le superiori, in forse per medie.

 

Mattarella:” Gestire l’emergenza prevenendo i rischi di instabilità del sistema finanziario”

Roma – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella 
(Foto di Paolo Giandotti – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio, ha inviato al Presidente dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio S.p.A., Francesco Profumo, il  messaggio che appresso pubblichiamo:

Roma,

«Questa Giornata si tiene durante una crisi profonda, che richiede misure urgenti per salvaguardare il presente e, soprattutto, il futuro della nostra società. Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese – la cui tutela è sancita dalla Costituzione – può concorrere alla ripartenza.
La grave situazione economica e le preoccupazioni per la diffusione dei contagi hanno indotto un sensibile aumento del tasso di risparmio di famiglie e imprese. Queste risorse, se adeguatamente utilizzate, potranno contribuire a sostenere una rapida ripresa di consumi e investimenti, una volta domata la pandemia e ridotta l’incertezza sulle prospettive future.  È indispensabile creare le condizioni utili a ristabilire un clima di fiducia.
La robusta risposta delle Autorità monetarie e fiscali, nazionali ed europee, va in questo senso: ha prevenuto i rischi di instabilità del sistema finanziario, limitato i danni economici e avviato innovativi strumenti comuni.
La gestione dell’emergenza deve, sapientemente, saper aprire la strada a un progetto condiviso di crescita sostenibile e inclusiva, utilizzando le risorse rese disponibili anche in ambito europeo per gli indispensabili investimenti in infrastrutture, materiali e immateriali, riducendo i divari, per un Paese che torni a offrire opportunità, per un futuro dignitoso, specie alle giovani generazioni.
A fronte di un inaccettabile aumento delle diseguaglianze, è ancora più apprezzabile l’impegno delle fondazioni, che si sono mobilitate con interventi aggiuntivi nell’interesse della collettività, dei soggetti più deboli e dei settori più colpiti.

Consiglio di Sicurezza: “Emergenza sanitaria e sforzo internazionale nella lotta al terrorismo”

 

Il Presidente Sergio Mattarella saluta il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, in occasione della Riunione del Consiglio Supremo di Difesa

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presieduto ieri sera, al Palazzo del Quirinale, l’annunziata  riunione del Consiglio Supremo di Difesa.

Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Prof. Giuseppe Conte; il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Luigi Di Maio; il Ministro dell’Interno, Dott.ssa Luciana Lamorgese; il Ministro della Difesa, On. Lorenzo Guerini; il Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Prof. Roberto Gualtieri; il Ministro dello Sviluppo Economico, Sen. Stefano Patuanelli; il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli.

Hanno altresì presenziato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Riccardo Fraccaro; il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti; il Segretario del Consiglio Supremo di Difesa, Gen. Rolando Mosca Moschini.

Il Consiglio, dopo aver espresso riconoscenza a tutte le articolazioni della Difesa, che stanno fornendo il loro prezioso contributo, con assetti sanitari, logistici e operativi, alla risposta nazionale alla pandemia da COVID-19, ha fatto un punto di situazione sulle principali aree di instabilità e sulla presenza delle Forze Armate nei diversi Teatri Operativi.

L’emergenza sanitaria ha prodotto una crisi globale con conseguenze di natura sociale ed economica che rischiano di accentuare la conflittualità in diverse aree del mondo. È indispensabile in questa fase un rilancio del multilateralismo, della solidarietà e della cooperazione in tutti i campi.

Il terrorismo transnazionale resta una minaccia, soprattutto nelle aree più fragili. La criticità dell’attuale situazione impone di non abbassare la guardia e di continuare a contribuire con decisione alle iniziative tese a contrastare il fenomeno.

L’innalzamento del livello della tensione nel Mediterraneo Orientale desta preoccupazione. Il Consiglio ha auspicato il rispetto delle convenzioni internazionali e un’azione coordinata volta a scongiurare i rischi di escalation, al fine di garantire la stabilità di un’area strategica per gli interessi nazionali.

In Libia è essenziale uno sforzo congiunto della Comunità Internazionale affinché la tregua in atto possa essere consolidata senza le ingerenze di attori terzi, permettendo una soluzione diplomatica gestita dalle Nazioni Unite che vada ad esclusivo vantaggio del popolo libico.

Il Consiglio ha espresso vicinanza al popolo libanese, duramente colpito dalla sciagura del porto di Beirut. L’Italia conferma il proprio impegno a ogni forma di collaborazione orientata a consentire una rapida risoluzione dell’emergenza e un ripristino della normalità.

In Iraq e Afghanistan si conferma il forte impegno a sostenere lo sforzo internazionale nella lotta al terrorismo. L’impiego dei contingenti nazionali dovrà avvenire con approccio condiviso e in stretto coordinamento con gli alleati.

La NATO e l’Unione Europea restano i pilastri della politica di sicurezza e difesa nazionale. L’Italia è impegnata con convinzione nel preservare e rinnovare la valenza delle due Istituzioni, fondamentali per la pace e la prosperità dei popoli. In un contesto reso più instabile dagli effetti della pandemia, la saldezza di questi Organismi costituisce un punto di riferimento per il rilancio dei Paesi membri.

Il Consiglio ha quindi analizzato il processo di ammodernamento delle Forze Armate. Gli investimenti della Difesa favoriscono lo sviluppo dell’intero Sistema Paese e fungono da traino soprattutto nei settori ad elevata tecnologia. È auspicabile coniugare la maggiore richiesta di sicurezza con le opportunità di crescita offerte dal comparto. Ciò richiede certezza nell’allocazione pluriennale delle risorse, anche per consentire una proficua sinergia con l’Industria nazionale della Difesa e dell’Aerospazio.

In tale quadro, si è infine convenuto sulla necessità di effettuare una verifica della Legge 244/2012 “Revisione dello Strumento Militare Nazionale”, al fine di individuare eventuali correttivi in relazione al mutato contesto di riferimento, e di procedere al completamento del processo di riforma della Difesa in senso unitario e interforze, in linea con i dettami della Legge 25/1997.

 

Conte indica le risorse immediate per chi ha subito restrizioni. Ecco il “decreto ristori”

 

Attualita - www.cinquerighe.it - COVID; DPCM sino al 13 Fase 2 inizio  incerto poi 3 Conte chiarisce sui bambini

 

Il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa stasera a Palazzo Chigi Il decreto ristori vale oltre 5 mld che saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio di categorie e lavoratori direttamente interessati: ristoranti, bar ristoranti, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”.

“I contributi a fondo perduto – ha proseguito – arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessante, in automatico nei prossimi giorni, con bonifico dell’Agenzia delle entrate” perché si tratta della modalità “più celere. Confidiamo che a metà novembre chi ha già aderito” ai contributi previsti col dl rilancio “li otterrà, gli altri subito dopo”.

 

In questi giorni stiamo incontrando tutte le associazioni di categoria direttamente interessate dalle misure restrittive” con le quali c’è stato “un dialogo aperto e un approccio costruttivo. Di questo ringrazio tutti pubblicamente”, ha detto ancora Conte.

Sulle misure, il premier fa una rapida sintesi: oltre ai ristori che andranno alle aziende, è previsto “credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre; l’esenzione della seconda data dell’Imu; la sospensione dei versamenti dei contributi dei lavoratori per il mese di novembre; un’indennità specifica per i lavoratori dello spettacolo e turismo pari a 1000 iero per ciascuno; 100milioni per la filiera agricola e della ristorazione; cancelliamo la rata di novembre per i versamenti dei lavoratori agricoli”.

“Abbiamo promesso ristori rapidi e ci saranno. Ma per ora il nostro obiettivo è tenere sotto controllo la curva del contagio”, ha aggiunto. “Le nostre scelte possono essere legittimamente criticare ed è giusto che le scelte del governo siano sottoposte a sindacato ma voglio chiarire che non sono state fatte scelte indiscriminate, non abbiamo chiuso attività che ritenevamo superflue o meno importanti: per noi non ci sono lavoratori di serie A e di serie B”, ha sottolineato il premier per il quale le misure adottate hanno l’obiettivo “di ridurre le occasioni di socialità e contatto”.

Il decreto legge ristori ”mobilita una massa consistente di risorse: più di 5 miliardi di euro. Per la precisione 5,4 miliardi di indebitamento e 6,2 miliardi di saldo netto da finanziare”, afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

Per l’erogazione dei contributi a fondo perduto ”abbiamo scelto modalità più semplici e veloci di ristoro e di rafforzare le misure rispetto al passato”, ha affermato ancora il ministro. I ristori saranno erogati ”automaticamente, senza fare domanda, a oltre 300.00 aziende che lo avevano avuto in precedenza; contiamo per la metà di novembre di avere tutti i bonifici effettuati da parte dell’Agenzia delle entrate”, spiega il ministro. ”Gli importi medi sono significativi perché sono più alti rispetto a quelli in precedenza erogati” con un ”meccanismo rapido, semplice ed efficace”.

Con il decreto legge ristori sono previste altre ”6 settimane di cig” con validità fino al 31 gennaio 2021. ”Nella legge di bilancio saranno previste le ”ulteriori risorse per arrivare alle 18 settimane complessive che avevamo annunciato”.

Il decreto legge ristori prevede ”l’indennità per lavoratori dei settori dello spettacolo e del turismo; 2 mensilità di reddito d’emergenza e l’indennità per i lavoratori del settore dello sport e il sostegno allo sport dilettantistico”, ha affermato ancora il ministro. ”Per quanto riguarda le sale da concerto e teatri l’importo medio” degli aiuti a fondo perduto ”per la fascia più bassa sarà di 5.000 euro, per la fascia media di 13.900, per la fascia alta di 30.000 euro”. ”L’importo medio che arriverà a ristoranti fino 400.000 euro di fatturato sarà di 5.173 euro; per quelli di fascia maggiore, fino a 1 milione di euro di fatturato, 13.920 euro; per quelli con fatturato fino a 5 milioni di euro il ristoro medio sarà di 25.000 euro”, ha affermato ancora il ministro.

Ci sono anche i tassisti e i titolari di noleggio con conducente tra le categorie destinatarie dei ristori stanziati dal Governo nel Decreto approvato oggi a sostegno delle attività chiuse o danneggiate dalle ultime misure anti Covid”

Conte: “Dobbiamo ancora stringere un po’ i denti, per proteggere salute ed economia. Ma l’Italia è un grande Paese….”

 

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  illustra in conferenza stampa annunziatale misure del nuovo Dpcm  “Soffriremo un po’ in questo mese, ma stringendo i denti potremo tornare a respirare a dicembre. Gli ultimi dati epidemiologici che abbiamo analizzato da venerdì anche con gli esperti del Comitato tecnico scientifico  non ci possono lasciare indifferenti. L’analisi della curva epidemiologica segnala una rapida crescita, in tutti i territori della nostra penisola la diffusione del contagio e lo stress sul sistema sanitario nazionale hanno raggiunto livelli preoccupanti. L’indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. L’elevato numero di persone positive al Covid ieri ha sfiorato il numero 20mila e questo rende sempre più difficoltose le operazioni di tracciamento”.

”Non abbiamo introdotto il coprifuoco, il coprifuoco è una parola che non amiamo…”.

Adelante, sed cum juicio. Conte e la ripartenza prudente. Nel governo cova  il 'fuoco di Sant'Antonio' - L'uovo di Colombo

 

Il governo – spiega il premier – si è dato un obiettivo chiaro: vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologico, perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanere sopraffatti. Ma questo significa offrire risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare un lockdown generalizzato, il paese non può permetterselo”. ”Con questo quadro di misure – dice -confidiamo di poter affrontare più distesamente il mese di dicembre.Confidiamo di arrivare al Natale con predisposizione d’animo serena. Spero” che queste nuove misure anti Covid bastino, ”ma certo non è che a Natale, anche se arriveranno le prime dosi dei vaccini, potremo tutti abbracciarci e fare feste e festicciole… L’importante è arrivarci sereni”, afferma il premier.

 

E’ un momento complesso, nel Paese c’è molta stanchezza. La pandemia ci sta sfidando duramente, provoca rabbia e frustrazione. Sta anche creando diseguaglianze nuove che si aggiungono a quelle già esistenti. Ci sono fasce della popolazione duramente colpite, persone meno tutelate che non possono contare su stipendio o su un’entrata fissa. Mi rendo conto dei nuovi sacrifici che stiamo chiedendo soprattutto ad alcune categorie: ristoratori, proprietari e gestori di palestre, artisti, artigiani. Non mi piace fare promesse, preferisco prendere un impegno a nome del governo: sono già pronti gli indennizzi a beneficio di tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove norme”. ”Offriamo subito indennizzi e misure di ristoro”, assicura il premier.

“I nuovi indennizzi e ristori” per chi è penalizzato dalle nuove misure anti Covid ”sono tutti aggiuntivi a quelli già in vigore e confidiamo di andare in Gazzetta Ufficiale già martedì. Vediamo se il Cdm sarà lunedì o martedì”, spiega Conte che poi annuncia: ”Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto. Ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre. Verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre. E’ confermata la Cig I soldi arriveranno con bonifici bancari sui Conti correnti tramite l’Agenzia delle Entrate”.

Sulle proteste di piazza ”dico di stare attenti. Ci sono gruppi di antagonisti, anche professionisti, che cercano di alimentare la protesta. C’erano in piazza anche semplici cittadini, ma occhio alla infiltrazioni perchè non dobbiamo offrire ai professionisti della protesta e dei disordini sociali di avere spazio”. “Il virus corre molto” ma “non possiamo imputare al governo di aver abbassato la soglia di attenzione o di essersi distratto”. “Il governo – ha rimarcato il premier – ha chiesto la proroga dello stato di emergenza, è andato in Parlamento a dire che non bisognava abbassare la guardia. Abbiamo continuato a lavorare per rendere resiliente il sistema sanitario”. ”Dovremo fare tutti dei piccoli sacrifici. Se non entriamo nella logica dei piccoli sacrifici, non riusciamo a gestire la pandemia e a tenere sotto controllo la curva. Dobbiamo fare il possibile per proteggere insieme salute ed economia. L’Italia è un grande Paese, lo ha dimostrato la scorsa primavera. Ce l’abbiamo fatta allora e ce la faremo anche adesso”, conclude.

Mattarella: Tutte le articolazioni dell’ordinamento democratico sanno di dover operare sempre con spirito di unità e di coesione

scrivania firma

ASSEMBLEA UNCEM

Roma

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente dell’Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani, Marco Bussone, il seguente messaggio:

«In occasione del Congresso e dell’Assemblea Nazionale dell’UNCEM desidero rivolgere il saluto più caloroso ai Sindaci e agli amministratori dei tanti comuni, piccoli e medi, che nei territori montani e nelle aree interne esprimono la varietà e la ricchezza del nostro Paese, contribuendo a delineare tratti decisivi della sua stessa identità. La battaglia che stiamo conducendo, tutti insieme, per contrastare la pandemia e per assicurare il massimo possibile di protezione ai nostri concittadini, in particolare ai più fragili, ci obbliga a riunioni a distanza.

Proprio la responsabilità comune nel difendere il bene primario della vita, contenendo il contagio e affrontandone le conseguenze, sanitarie, sociali, economiche, ci fa comprendere ancor meglio l’importanza di una leale e fattiva collaborazione tra le Istituzioni della Repubblica.

Le autonomie ai vari livelli sono irrinunciabili perché espressive del valore di libertà proprio alle comunità con profonde radici. Tutte le articolazioni dell’ordinamento democratico, per servire il benessere della società e lo sviluppo dei territori, sanno di dover operare sempre con spirito di unità e di coesione, consapevoli dei tanti interessi comuni.

È molto positivo che questi temi – l’autonomia e la coesione – continuino ad essere al centro delle riflessioni dell’Unione Nazionale Comuni, Comunità, Enti Montani.

Un rischio che non possiamo correre è che alle disuguaglianze tra territori esistenti nel nostro Paese si aggiungano quelle derivanti da effetti della pandemia.

Anche guardando al di là dell’emergenza ogni progetto di ripartenza e di crescita sostenibile passa inevitabilmente per la capacità di ogni istituzione di innovare e di intraprendere percorsi virtuosi e, al tempo stesso, per la capacità del sistema di offrire opportunità a chi oggi ne ha meno, di intervenire sugli squilibri ambientali e le sperequazioni territoriali.

Contrastare marginalità e isolamenti, che rischiano di impoverire il nostro patrimonio civile e lasciare nell’abbandono parti preziose di territorio, è compito della Repubblica, nel suo insieme.

Nuove infrastrutture e reti di connessione sono oggi disponibili per poter ridurre le difficoltà causate da distanze fisiche e dare ai giovani un futuro dignitoso anche in comunità più remote dove sono cresciuti o hanno scelto di vivere.

Vi auguro buon lavoro, nella certezza che contribuirà a dare fiducia a tutte le comunità che rappresentate».

 

 Roma, 24/10/2020

Nuove misure del Governo in arrivo- Congelate le cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2020 -Nulla per l’occupazione giovanile

 

Il premier Conte firmerà il nuovo dpcm nelle prossime ore per mandarlo in Gazzetta entro domenica sera perché entri in vigore da lunedì. 

Domenica sera, tornando a parlare agli italiani come nei giorni drammatici del lockdown, il premier illustrerà nuove regole, elencherà altri blocchi, dallo sport alla movida. Su cosa in concreto fare, il confronto si infiamma in maggioranza: Iv si dice pronto a dire tanti «no» a nuove chiusure, convinta di trovare una sponda nel premier, il M5s si mostra prudente, Pd e Leu spingono per agire con nettezza, subito.

Due punti fermi nell’azione di Conte: non chiudere le scuole, non fermare le attività produttive. Sul primo punto tutto il governo concorda: va bene aumentare la didattica a distanza, non chiudere le aule. Sul secondo punto invece si discute. C’è chi ritiene che alcune attività non essenziali siano “sacrificabili” per far abbassare la curva, garantendo i necessari ristori a tutte le categorie interessate con un decreto legge da approvare insieme alla manovra. C’è chi pensa al contrario – e Teresa Bellanova per Italia viva si sta intestando questa battaglia – che non si possa «esagerare», si debba evitare ogni chiusura. A far discutere è il «coprifuoco» ipotizzato da più d’uno nel governo e proposto alle Regioni: far chiudere ristoranti, locali, negozi alle 22 o alle 23.

Il solo termine «coprifuoco» fa paura, tanto che Palazzo Chigi invita la stampa a non «alimentare confusione con fughe in avanti» e attendere le «comunicazioni ufficiali» sulle nuove misure, che arriveranno dopo un confronto con Regioni ed enti locali, scienziati, «per tutelare nel modo più efficace gli interessi sanitari e socio-economici di tutti i cittadini». Quali saranno dunque i provvedimenti?

Proroga della cassa integrazione, aiuti ai settori più colpiti durante l’emergenza Covid, stop alle cartelle esattoriali e assegno unico per i figli a partire da luglio 2021. Sono alcune delle misure annunciate dal governo dopo il disco verde nella notte alla manovra da 40 miliardi, con la formula ‘salvo intese’, e al decreto sulle riscossioni.

DL BILANCIO 2021 E DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI BILANCIO (DPB) – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 (disegno di legge) Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Il provvedimento trova la sua traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2021 che viene quindi trasmesso alla Commissione europea.      Un documento che prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese.       Garantite  le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura.

SCADENZE FISCALI-Proroga – Niente condono fiscale come chiedono la maggioranza degli italiani in questo periodo particolare ma proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5. Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle.

SANITÀ vengono stanziati circa 4 miliardi di euro. Le diverse misure riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico, fra queste la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza

COVID-19 Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale.

FAMIGLIE Viene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma per le famiglie, con l’introduzione dell’assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità.

MEZZOGIORNO viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.

CUNEO FISCALE Con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro.

RIFORMA FISCALE – vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che comprende l’assegno unico, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”.

GIOVANI Vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale.

MISURE DI SOSTEGNO ALL’ECONOMIA viene istituito un fondo da 4 miliardi di euro a sostegno dei settori maggiormente colpiti durante l’emergenza COVID. Viene prorogata la moratoria sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia PMI e da SACE. Viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro. Vengono prorogate le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

LAVORO E PREVIDENZA Vengono finanziate ulteriori settimane di Cig COVID, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia. Vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna.

TRASPORTI PUBBLICI – Con fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021, vengono incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico.

SCUOLA, UNIVERSITÀ E CULTURA Viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. È previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

 

Conte:”Le misure drastiche della Regione Campania di chiudere le scuole lanciano un segnale negativo nel Paese

Nuovo annuncio di Conte: "Sanzioni fino a 3000 euro, smentisco proroga al  31 luglio" - IVG.it

Le misure alquanto drastiche decise dalla Regione Campania e dal suo Presidente De Luca non sono condivise dal premier Conte. Così si è espresso ieri il Presidente del Consiglio:” alla fine dei lavori a Bruxelles: “Chiudere così di blocco la scuola secondo me, per arginare il virus Covid,  non mi sembra , non è la migliore soluzione“.

Abbiamo lavorato tanto – continua Conte – e abbiamo detto che a scuola ci sarebbero state delle criticità. Ma ogni anno che si aprono le scuole ci sono criticità: abbiamo lavorato per realizzare condizioni di sicurezza e anche dai risultati emersi la curva del contagio è molto molto bassa, come confermato anche dall’Iss”.

Questo significa – prosegue – che si è lavorato in modo proficuo, realizzando condizioni di sicurezza per i nostri ragazzi. E’ merito anche della grande attenzione riposta dai dirigenti scolastici e dal personale”.

Adesso lasciateci interloquire: ritengo sempre che si debba ragionare, parlare, con tutte le realtà territoriali, in primis con i presidenti delle Regioni e i sindaci. Perché la nostra forza è collaborare, collaborare, collaborare