Nel conflitto Israele -Libano tre giornalisti (emittente Al-Mayadeen) vengono uccisi in un raid aereo israeliano

 

Tra le vittime di guerra nel conflitto Israele-Libano è il turno oggi di tre i giornalisti uccisi in un raid aereo israeliano contro una guesthouse dove alloggiavano anche altri reporter nel Libano orientale, vicino al confine con la Siria. Tra le vittime, si contano un cameraman e un ingegnere che lavoravano per l’emittente filo-iraniana Al-Mayadeen e un cameraman che lavorava per la tv Al-Manar di Hezbollah. Altri reporter presenti sulla scena hanno affermato che il bungalow in cui dormivano i giornalisti  è stato preso di mira direttamente.

Guerra Israele-Hamas e Medio Oriente, le news di oggi 4 aprile - La Stampa
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Le Idf hanno intanto annunciato l’uccisione del capo delle forze di elite di Hezbollah, Radwan, per la regione di Aitaroun nel sud del Libano. Si tratta di Abbas Adnan Moslem, secondo i militari israeliani responsabile di numerosi attacchi missilistici contro truppe e città israeliane dalla zona di Aitaroun.

Israele colpisce scuola a Gaza credendo che vi fossero terroristi: “Almeno 17 morti e 42 feriti”

Altri appunti di guerra.    Secondo il ministero della Salute della Striscia, un attacco aereo israeliano avvenuto ieri contro una scuola nel centro di Gaza che ospitava palestinesi sfollati avrebbe ucciso almeno 17 persone e ne avrebbe ferite altre 42. L’esercito israeliano ha affermato  che stava prendendo di mira i “terroristi di Hamas” quando ha colpito la scuola.

Israele: attacchi aerei alle banche accusate di finanziare Hezbollah

OBIETTIVO:   RIDURRE LA CAPACITA’ DEL “PARTITO DI DIO” A FINANZIARE LE OPERAZIONI MILITARI

 

Le filiali della banca al-Quard al-Hassan, accusata di finanziare Hezbollah, nella tarda serata ieri e nelle prime ore di stamattina sono state prese di mira dagli aerei israeliani al fine di  ridurre la capacità del “Partito di Dio” di finanziare le operazioni militari. Sono stati segnalati almeno 11 attacchi nella periferia meridionale di Beirut, mentre altri attacchi si sono verificati nel Libano meridionale e nella regione nord-orientale della valle della Beqaa, tutte roccaforti di Hezbollah, con i civili in preda al panico ...

Si apprende inoltre che , ieri sera Israele aveva dichiarato di voler eliminare le reti di finanziamento di Hezbollah, intimando ai civili di allontanarsi da qualsiasi struttura di al-Qard al-Hassan. “Colpiremo molti siti nelle prossime ore e altri siti durante la notte. Nei prossimi giorni, riveleremo come l’Iran finanzia l’attività terroristica di Hezbollah usando istituzioni e associazioni civili come copertura”, ha detto ieri sera il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari.

Centinaia di residenti di Beirut sono fuggiti dalle loro case mentre le esplosioni risuonavano in tutta la capitale libanese, anche nei pressi dell’aeroporto internazionale di Beirut, adiacente al sobborgo meridionale di Beirut noto come Dahiyeh,  il quartier generale di Hezbollah.

L’Unifil ha intanto dichiarato  che le notizie secondo cui i terroristi di Hezbollah pagherebbero i dipendenti per utilizzare le loro sedi in Libano sono false.

25  razzi lanciati dal Libano contro la Galilea

Il conflitto prosegfue dunque senza soste  Circa 25 razzi sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea. Alcuni dei razzi sono stati intercettati dalle difese aeree e altri sono caduti nella zona. Non ci sono segnalazioni di feriti. 

Israele e Hezbollah, uccidere chiunque senza pietà alcuna – anche donne e bambini – nel sud del Libano alla maniera di Hitler

 

 

Siria e Libano, l'altro fronte: scontri e missili a nord ...

 

 

I combattenti di Hezbollah , nel sud del Libano, hanno colpito un veicolo blindato militare con un missile guidato. Il veicolo ha preso fuoco e i soldati a bordo sono rimasti uccisi e feriti. Non c’è stata al momento alcuna conferma da parte dell’esercito israeliano.

Si apprende dai media che vi sono in corso combattimenti molto aspri in corso ad Aita el Chaeb, Ramiyeh e Qaouzah, nella zona di Bint Jbeil.

Altri quattro soldati dell’Idf sono stati uccisi e altri 58 sono stati feriti da un attacco di droni di Hezbollah contro una base militare vicino a Binyamina, nel centro-nord di Israele. L’attacco è stato rivendicato da Hezbollah, che ha dichiarato di aver preso di mira una base di addestramento con uno “sciame di droni” e di aver così dimostrato di essere in grado di colpire Israele.

Mentre è di 19 morti e 7 feriti il bilancio di un raid aereo israeliano contro la zona di Aitou a maggioranza cristiana nel nord del Libano, nel distretto di Zgharta. E’ la prima volta, dall’inizio del conflitto con Hezbollah un anno fa, che Israele colpisce questa zona.

Idf: “25 razzi Hezbollah da zone vicino Unifil contro Israele in un mese”

”Nel mese scorso circa 25 razzi e missili sono stati lanciati contro comunità israeliane e truppe Idf dai complessi terroristici di Hezbollah situati vicino alle postazioni Unifil nel Libano meridionale, sfruttando la loro vicinanza alle forze Onu. Uno degli attacchi ha causato la morte di due soldati Idf”.           Israele afferma  che ”Hezbollah utilizza complessi situati sopra e sotto terra per compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele”.

”I raid mirati dell’Idf sono diretti solo contro Hezbollah e le attività delle truppe non sono dirette alle postazioni, alle forze o alle infrastrutture Unifil”, chiariscono le Forze di difesa israeliane spiegando che ”giovedì 30 settembre, prima dell’inizio dell’operazione, i rappresentanti dell’Idf hanno presentato una richiesta all’organizzazione di spostare il suo personale lontano dalle postazioni situate entro cinque chilometri dalla Blue Line, poiché questa zona sarebbe diventata una zona di combattimento attiva”.

Inoltre ”le Idf mantengono una comunicazione continua con l’Unifil per evitare, per quanto possibile, qualsiasi danno al personale dell’Unifil nella zona e continueranno a farlo, nonostante la complessità della presenza dell’Unifil all’interno della zona di combattimento”.

Unifil: “L’Italia non prende ordini da nessuno”  Ma occorre una soluzione politica

”La situazione” nel sud del Libano è grave, ma ”la missione resta”. Così il portavoce di Unifil Andrea Tenenti , sulla base dell’affermazione del Ministro alla difesa Crosetto “L’Italia non prende ordini da nessuno”, che ha  assicurato che “il contingente italiano sta bene, è motivato. Abbiamo la Brigata Sassari con più di 1.100 Caschi blu, rimangono nelle loro posizioni”.

Certo, ha ribadito, ”la situazione non è facile, ma continuano a lavorare, come tutti gli altri contingenti della missione” perché ”non possiamo avere un Paese che detta le regole per la Comunità internazionale”. Infine un auspicio: ”Occorre trovare una soluzione politica e diplomatica”.

Intanto continuano gli attacchi da parte di Israele anche su Gaza. E’ di almeno 10 morti e 30 feriti il bilancio di un raid aereo israeliano sul campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia dove, secondo le Idf, si nascondono miliziani di Hamas.    Si apprende anche  che i caccia israeliani hanno colpito un centro di distribuzione di aiuti alimentari. Tra le vittime si contano anche donne e bambini……

Un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf), Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, è morto dopo essere stato ferito da schegge su gambe e al petto l’8 ottobre a Jabalia. Lo rende noto l’organizzazione in un comunicato, sottolineando di essere ” inorridita dall’uccisione di un membro del suo staff”.

Colpito un campo tendato che serviva “per pianificare operazioni terroristiche”

E’ di almeno 4 morti e 70 feriti con gravi ustioni il bilancio di un raid aereo israeliano che ha colpito un campo tendato che ospitava sfollati palestinesi vicino all’ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Come spiega l’emittente al-Jazeera, il raid ha causato un enorme incendio che si è rapidamente diffuso tra le tende. Le squadre di soccorso stanno cercando di trovare i sopravvissuti.

Il portavoce in lingua araba dell’Idf, Avichai Adraee, ha dichiarato che i caccia hanno colpito “terroristi che operavano in un complesso di comando e controllo allestito in un’area che in precedenza era l’ospedale dei Martiri di Al Aqsa”. “I membri di Hamas usavano il complesso dell’ospedale per pianificare ed eseguire operazioni terroristiche”….

Raid anche contro una scuola dove sono state uccise 22 persone

Le autorità di Gaza hanno inoltre dichiarato che un attacco israeliano alla scuola ‘Mufti’ ha ucciso 22 persone, tra cui 15 bambini e donne, e ferito 80 persone. L’ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che l’esercito israeliano “sapeva” che nella scuola “c’erano migliaia di bambini e donne sfollati dalle loro case e i cui quartieri sono stati bombardati”. “Hanno attaccato la scuola nonostante si trovasse in un’area che l’occupazione non ha classificato come zona di combattimento”.

Il Presidente Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa per il 23 ottobre 2024

 

Mattarella presiede il Consiglio Supremo di Difesa

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per mercoledì 23 ottobre 2024 alle ore 10.
L’ordine del giorno prevede l’esame dell’evoluzione dei conflitti in corso in Medio Oriente e in Ucraina, delle iniziative in ambito internazionale ed europeo e dello stato delle missioni militari italiane nella regione mediorientale.

    VON DER LEYEN  A STRASBURGO ACCUSA DI “DOPPIEZZA” VIKTOR ORBAN        PER I VERDI  IL LEADER UNGHERESE E'”  SERVO DI PUTIN”, ELEMENTO DESTABILIZZANTE

 

 

Viktor Orban a Strasburgo è finito , per i suoi comportamenti  e il suo dire, sotto il fuoco di un vero plotone di esecuzione  per  le  osservazioni  supercritiche ricevute ai limiti dell’offesa grave, per una mattinata intera. Il dibattito di ieri sugli obiettivi della presidenza ungherese del Consiglio Ue – rimandato da settembre alla prima plenaria di ottobre a causa delle inondazioni che hanno colpito l’Ungheria e l’Europa Centrale – si è trasformato, inevitabilmente visti i pessimi rapporti tra l’Aula e il governo ungherese, in una sorta di processo al leader di Fidesz, vera ‘bestia nera’ di quelle che lui chiama le “élite” della “bolla” bruxellese.

 Alla fine del suo intervento, mentre dalla destra dell’emiciclo si alzava una standing ovation, alcuni eurodeputati hanno intonato il coro “Bella Ciao”, ma erano  richiamati  dalla presidente Roberta Metsola, che  ha ricordato: “Non siamo all’Euurovision né alla Casa di carta”.

Ungheria: La versione di Orban | ISPI
Nella foto il contestatissimo Orban, capo di governo più anziano del Consiglio Europeo  . Definito ieri “Servo di Putin”

Orban, il capo di Stato e di governo più anziano del Consiglio Europeo, si apprende –se lo aspettava, tanto che martedì è andato a Strasburgo in anticipo per tenere una conferenza-stampa fiume, perché sapeva che i titoli sarebbero stati ‘occupati’ dai suoi critici. Tra gli attacchi più taglienti che il premier magiaro ha dovuto incassare si contano quello della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e quello sferrato subito dopo dal capogruppo e presidente del Ppe Manfred Weber. Entrambi sono della Cdu/Csu, primo partito secondo i sondaggi in Germania, anche se oggi è all’opposizione, e militano nel Ppe, partito del quale Orban faceva parte, in un tempo nemmeno troppo lontano.

Il premier magiaro aveva parlato recentemente a più riprese del conflitto in Ucraina, che l’Ungheria vive da vicino (i due Paesi confinano e la Transcarpazia ucraina ospita una nutrita minoranza magiara, fonte di tensione con Kiev), ieri nel suo discorso introduttivo ha accennato alla guerra che brucia ai confini del suo Paese quasi di passaggio. Ma Von der Leyen, tra le più decise sostenitrici di Kiev a Bruxelles con la maltese Roberta Metsola, lo ha affrontato ugualmente, senza infingimenti dettati dal galateo tra le diverse istituzioni dell’Ue. Orban presiede fino a fine anno il Consiglio, che rappresenta gli Stati membri a livello di ministri.

In “nessuna lingua europea”, ha detto la presidente, “pace” è sinonimo di “resa”. Per la guerra in Ucraina, ha aggiunto, “c’è ancora qualcuno che dà la colpa non all’invasore, ma all’invaso. Vorrei chiedergli: ha mai dato la colpa agli ungheresi per l’invasione sovietica del 1956?”.

La presidente ha poi sostanzialmente accusato l’Ungheria di doppiezza perché, mentre predica la tolleranza zero per le migrazioni illegali, avrebbe liberato “trafficanti” condannati prima del tempo, scaricando così il problema “nel giardino del vicino”. E ha fatto notare che lasciar operare la Polizia cinese in Ungheria significa concedere a Pechino una “backdoor per le interferenze straniere”. Non solo: per Von der Leyen, le facilitazioni concesse dall’Ungheria all’ingresso di cittadini russi mettono a rischio la sicurezza dell’intera area Schengen.

Rincara la dose la copresidente dei Verdi Terry Reintke, anche lei tedesca, che ha definito Orban, senza mezzi termini, un “servo di Vladimir Putin”, dicendogli chiaramente che al Parlamento Europeo “non è il benvenuto”. Von der Leyen ha lasciato l’Aula poco dopo il suo intervento, lasciando le repliche al vicepresidente Maros Sefcovic, cosa che le ha attirato non poche critiche dagli eurodeputati della destra. Non è la prima volta che la presidente parla in Aula e se ne va per protesta .

Orban nel mirino del Ppe

Mentre gli attacchi da sinistra erano prevedibili, le stoccate più dure sono arrivate dal Ppe. Weber, che ai tempi aveva a lungo resistito alle richieste di cacciare Fidesz provenienti dal suo partito, non è stato affatto tenero con l’ex Popolare diventato Patriota. Ha notato che è “molto nervoso” per l’ascesa nei sondaggi del partito di centrodestra Tysza, membro del Ppe. Ha predetto a Orban che farà la fine del Pis di Jaroslaw Kaczinsky, scalzato dal governo a Varsavia da una coalizione guidata dalla Piattaforma Civica di Donald Tusk. Orban “rappresenta il passato”, mentre Peter Magyar, presidente di Tysza ed eurodeputato del Ppe, “è il futuro” e “batterà” Fidesz alle prossime elezioni, ha previsto.

I caccia israeliani colpiscono lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza prima delle 6.30 del mattino- Appunti di guerra

 

Guerra in Israele: il prezzo più alto lo pagano (ancora) i bambini | Vanity  Fair Italia

 

Le forze israeliane , nel momento dell’anniversario del 7 Ottobre, comunicano  di aver “sventato una minaccia immediata, dopo aver individuato i preparativi da parte dell’organizzazione terroristica Hamas di aprire il fuoco su Israele”.

I caccia israeliani hanno colpito diversi lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza poco prima delle 6,30 del mattino, ora in cui Hamas aveva pianificato, affermano i vertici israeliani,  di lanciare i razzi. Il gruppo islamista è riuscito a lanciare solo quattro razzi nella zona di Sufa, tre dei quali sono stati intercettati mentre il quarto è caduto in una zona aperta.

Israele: “Presunto ostaggio morto al festival Nova, il corpo è ancora a Gaza”

Il comune di Petah Tikva, nel centro di Israele, ha annunciato che Idan Shtivi, 28 anni, che si credeva fosse tenuto in ostaggio da Hamas, è stato assassinato il 7 ottobre al festival musicale Nova di Reim e il suo corpo è trattenuto a Gaza. Idan Shetewi lascia i genitori, Eli e Dalit, tre fratelli e il compagno, Stav.

Il 7 ottobre – raccontano i media israeliani – arrivò la mattina presto al festival Nova per documentare i suoi amici che si esibivano e conducevano workshop. Shtivi partì in macchina con due amici, Lior e Yulia, ma venne blocato  dai terroristi sulla strada che andava a nord. Girò quindi la macchina e iniziò a guidare verso sud, ma andò fuori strada.

L’ultima volta che è stato visto è stato in quel luogo, e l’auto è stata ritrovata in seguito, piena di fori di proiettile e sangue. Sono stati trovati i corpi dei suoi amici, mentre Shtivi si era creduto fosse stato preso in ostaggio a Gaza. Si ritiene che 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora a Gaza, compresi i corpi di almeno 33 persone la cui morte è stata confermata dalle Idf.

Dall’inizio della guerra morti 728 uomini e donne in servizio

Appunti di guerra.Un soldato israeliano di 25 anni è rimasto ucciso nella notte durante un combattimento al confine con il Libano. Altri due soldati sono rimasti feriti e sono stati portati in ospedale.  Dall’inizio della guerra, un anno fa, sono morti 728 uomini e donne in servizio, aggiunge l’esercito israeliano.

Austin: “Impegno degli Stati Uniti per sicurezza di Israele”

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha ribadito l’incrollabile impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele, un cessate il fuoco a Gaza e una risoluzione diplomatica che consenta ai cittadini di tornare sani e salvi alle loro case su entrambi i lati del confine tra Israele e Libano.

Zelenski ritira le forze ucraine ma per la Russia si prepara la trappola della stagione delle piogge

 

 

Combattimenti nel Donbass - Afp

Afp

 

Il conflitto russo-ucraino prosegue senza soste ognuno con la propria strategia e difesa.   La Russia avanza nel Donbass e si prepara all’assedio di Pokrovsk, nodo cruciale per l’Ucraina. Le forze di Mosca continuano a progredire, la spinta iniziata la scorsa estate prosegue. I soldati russi, però, presto dovranno fare i conti con un nuovo avversario. E’ in arrivo la Rasputitsa, la stagione delle piogge fra metà ottobre e i primi di novembre che a breve trasformerà le trincee in paludi e impedirà lo spostamento dei mezzi pesanti bloccando le operazioni al fronte.

Gli ucraini hanno quasi terminato l’evacuazione dei civili da Pokrovsk, la città della regione di Donetsk considerata come un hub strategico della logistica militare di Kiev, snodo stradale e ferroviario, che è stata distrutta nei recenti raid delle forze russe. I reparti di Mosca sono a pochi chilometri dopo la conquista di Vuhledar, presa all’inizio della settimana in seguito a settimane di pesanti scontri.

“Il ritiro delle forze ucraine è stato un passo “assolutamente necessario” per risparmiare altre vittime fra i civili, ha dichiarato il Presidente Volodymir Zelensky. I militari di Kiev, che quest’anno possono contare su unità più preparate per l’inverno e su più munizioni rispetto ai mesi scorsi, stanno combattendo a Selydove, a sud, a venti chilometri da Pokrovsk.

“Se riusciamo a mantenere il controllo su Selydove fino alla stagione delle piogge, possiamo tenere Pokrovsk per tutto l’inverno”, spiegano fonti militari al fronte, . Kiev qualche settimana fa ha spostato la 68esima brigata e la 15esima su questo fronte e la situazione sembra stabilizzata, ma nessuno può dire per quanto. La disponibilità di munizioni è il frutto dell’iniziativa del Presidente ceco, Petr Pavel che è riuscito a far arrivare quasi un milione di proiettili dagli alleati in tutto il mondo.

Ma l’avanzata dei russi è innegabile e ben visibile sulla strada che da Pokrovsk raggiunge Kramatorsk, passando da Dobropillia, dove escavatori costruiscono trincee e decine di denti di drago ammassati su camion sono in attesa di essere dispiegati.

Mosca nelle ultime ore ha bombardato la regione di Donetsk, le località di Stara Mykolayivka e Kreminnaya Balka, dove due persone sono rimaste uccise e altre due ferite, ha denunciato il governatore, Vadym Filashkin. Un altro raid russo contro 14 insediamenti della regione di Kherson ha provocato la morte di una persona e il ferimento di altre 4.

Mosca ha inviato 19 droni contro le regioni di Kiev, Cherkasy, Kirovohrad e Kherson, nove dei quali sono stati abbattuti. Un drone ucraino ha colpito un grande deposito di carburante nella regione russa di Voronezh dove si è sviluppato un vasto incendio.

LA GUERRA SI ESPANDE, L’IRAN MOSTRA I MUSCOLI, LANCIA 102 MISSILI IN DIREZIONE DI ISRAELE

Pioggia di missili   - Afp

 

L’Iran mostra i muscoli. Lancia  102 missili  in direzione di Israele.

Il portavoce Daniel Hagari ha  ricordato che quando suona l’allarme antiaereo bisogna “entrare nelle aree protette e attendere nuove istruzioni”. “L’esercito fa e farà tutto il necessario per proteggere i cittadini dello Stato di Israele”…

Esplosioni – secondo i media israeliani – sono state avvertite nelle regioni di Tel Aviv e Gerusalemme.

Attacco preannunciato dagli Usa

L”attacco  era stato preannunciato intorno a mezzogiorno di oggi, , dagli Usa. Gli Stati Uniti avevano allertato Israele affermando di avere indicazioni che l’Iran si sta preparando a un imminente lancio di un missile balistico contro Israele,… Gli ufficiali Usa ritengono che l’Iran possa lanciare un attacco missilistico nelle prossime 12 ore, probabilmente dopo il tramonto in Medio Oriente.

L’allarme sul possibile attacco iraniano, che potrebbe avvenire nelle prossime ore, è arrivato a Tel Aviv verso mezzogiorno, ora locale. “Stiamo sostenendo attivamente i preparativi per difendere Israele da questo attacco“, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca  affermando che “un attacco militare diretto dell’Iran contro Israele avrà gravi conseguenze” per Teheran.

L’Idf ha precisato che le sue difese sono pronte per rispondere a un eventuale attacco dell’Iran che sarebbe simile a quello dello scorso aprile, come hanno anticipato gli Stati Uniti. Furono lanciati allora 300 droni e missili, quasi tutti abbattuti da Israele, Stati Uniti e loro alleati arabi. Un portavoce dell’Idf citato dal Times of Israel ha spiegato che per il momento non sono stati individuati lanci. Un eventuale attacco “avrebbe conseguenze”, ha avvertito.

Allerta anche dell’ambasciata degli Stati Uniti in Israele. Allo staff in Israele e nei Territori Palestinesi si chiede di rientrare nelle proprie abitazioni ed essere pronti a entrare nei rifugi antiaerei, riferisce il New York Times, sottolineando come si tratti delle prime indicazioni del genere dall’attacco iraniano contro Israele dello scorso aprile.

Assalitori a Jaffa

Almeno due assalitori, uno dei quali armato con un fucile d’assalto, sono entrati in azione alla stazione ferroviaria di Jaffa, rilevabile dalle telecamere di sorveglianza. Molte persone sono rimaste ferite, fra cui due in modo grave ……

Israele, nuova fase della guerra Raid aerei per aeroporto Damasco

 

 

. Gallant: “Nuova fase della guerra”. Raid su strada per aeroporto Damasco, almeno un morto

Raid contro il sud del Libano - (Afp)
Raid contro il sud del Libano – 

Nei nuovi raid aerei di Israele contro il sud del Libano sono stati distrutti centinaia di razzi pronti per essere lanciati in territorio israeliano, e altre infrastrutture militari, asserisce l’Idf. Vale a dire,circa mille razzi oltre a cento lanciarazzi. I media libanesi denunciano che ci sono stati fra i 50 e le 70 attacchi aerei, concentrati in brevissimo tempo, e che quella di ieri è stata l’operazione più pesante dall’inizio del conflitto a Gaza lo scorso ottobre.

Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha affermatoo che le azioni militari contro Hezbollah “proseguiranno” e ha parlato di “una nuova fase della guerra”.

Raid su strada per aeroporto Damasco, almeno un morto

Almeno una persona è morta in un raid che ha colpito la strada che porta all’aeroporto di Damasco, ha reso noto l’agenzia siriana Sabereen, senza citare Israele come responsabile dell’attacco.

Donald Trump accusa la retorica di Hamala Harris e di Biden che ha mosso la mano del Killer Routh,fermato in Florida -Trump va avanti secondo la sua agenda

 

Donald Trump

 

 

Donald Trump, dopo l’attentato potenziale evitato ieri grazie all’intervento del Secret Service, ha accusato senza mezzi termini il presidente e la vice presidente candidata alla Casa Bianca Ryan Wesley Routh, l’uomo che avrebbe voluto sparare , “ha creduto alla retorica di Joe Biden e Kamala Harris e l’ha messa in atto”.  Sono loro, dice il candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre, ad aver mosso con i loro attacchi verbali la mano di Routh, il 58enne fermato ieri in Florida.

er Trump, Biden e Harris sono “il nemico tra di noi, sono loro la vera minaccia”.

Biden, parlando con i giornalisti, ha espresso sollievo per l’epilogo della vicenda: “Grazie a Dio il presidente sta bene”, ha detto, chiedendo poi maggiori risorse e fondi per il Secret Service, il corpo a cui è affidata la protezione di presidenti e ex presidenti. “Il Secret Service ha bisogno di maggiore aiuto”, ha detto affermando che il “Congresso dovrebbe rispondere alle sue necessità”. “Devono decidere se deve avere o no più agenti a disposizione”, ha concluso Biden.

TRUMP VA AVANTI, NON MODIFICA I SUOI IMPEGNI

Trump, consapevole che potrebbe davvero morire in un attentato, intanto, non ha intenzione di modificare la propria agenda. Gli impegni previsti dalla campagna elettorale rimangono in calendario, i programmi non cambiano dopo la domenica movimentata.

Dalla sua residenza di Mar-a-Lago, l’ex presidente interverrà in remoto ad un evento sulle criptomonete. Domani il candidato repubblicano è atteso a Flint, in Michigan. Mercoledì tappa a Uniondale, nello stato di New York, e presenza anche a Washington prima della finale della settimana.

Routh incriminato

Routh oggi è stato incriminato per possesso illegale di armi. Di fronte al giudice in un’aula del tribunale federale di Palm Beach,          Difeso da un avvocato di ufficio, Routh è stato per il momento incriminato perché non poteva possedere armi in quanto pregiudicato e per aver cancellato il numero di serie da una delle armi possedute. L’udienza è durata pochi minuti e il giudice ne ha fissata un’altra per il prossimo 23 settembre, per discutere l’eventuale rilascio su cauzione.

 Routh reclutatore di mercenari, conosciuto dalla Polizia

Sui social, Routh si è segnalato per una lunga serie di post in cui si è presentato come reclutatore di mercenari intenzionati a combattere in Ucraina. “Possiamo confermare che questa persona ci ha contattati diverse volte, il modo migliore per descrivere il suo messaggio è parlare di idee folli”, ha detto un portavoce del Comando delle forze di terra dell’Esercito ucraino. Kiev esclude che il cittadino statunitense abbia mai fatto parte dell’unità che arruola i volontari stranieri.