Putin: ” nessuno ferma o può intercettare il missile Oreshnik”- Il mondo intero ora è avvertito, devo difendere la sovranità della Russia…”

 

Putin e i vertici militari
Putin e i vertici militari

Putin, leader criminale con alle spalle un mandato d’ arresto internazionale vuol fare tremare il mondo, in particolare gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. La Russia – afferma Putin – può colpire obiettivi in tutta Europa. con il  missile Oreshnik, l’ultima arma utilizzata da Mosca 

Il missile balistico a medio raggio lanciato mercoledì 21 novembre,  con le sue testate multiple contro un impianto industriale di Dnipro. Il raid è stato la risposta di Putin ai missili Atamcs e Storm Shadow che l’Ucraina ha lanciato contro obiettivi in Russia dopo l’autorizzazione di Stati Uniti e Regno Unito.

Il leader del Cremlino, però, non si ferma Stavolta, lo fa in un vertice con le alte sfere del ministero della Difesa, le aziende del comparto militare-industriale e gli specialisti che hanno progettato e realizzato l’Oreshnik, nuovi ‘eroi’ che verranno premiati. “Nessuno ha le armi di cui disponiamo noi, nessuno può intercettare il missile Oreshnik”, dice il presidente russo.

“Testeremo altri missili in guerra”

La Federazione russa continuerà a testare i missili più moderni, anche in condizioni di combattimento, in base alle minacce portate alla sua sicurezza”, aggiunge, specificando che “il missile Oreshnik non è un aggiornamento di sistemi vecchi. E’ un progetto totalmente nuovo ed è una valida garanzia a difesa dell’integrità territoriale della Russia”, aggiunge, comunicando con orgoglio l’avvio della produzione in serie del nuovo missile che “è un’arma ad alta precisione, non un’arma di distruzione di massa“.

“La Russia sta lavorando su un’intera linea di missili a medio e corto raggio. Altri sistemi attualmente vengono testati e viene pianificata la loro produzione in serie”.

 Nella fase finale della traiettoria, il missile ha raggiunto una velocità superiore agli 11 Mach.Non si forniscono altri dettagli…

Colpito da razzi di Hezbollah il quartiere generale del contingente italiano, sud del Libano -La protesta italiana

 

Otto razzi da 107 millimetri hanno colpito il quartier generale del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil a Shama, nel sud del Libano. Razzi che, secondo quanto apprende Adnkronos da fonti locali, apparterrebbero alle dotazioni di Hezbollah. Colpite anche alcune aree all’aperto e il magazzino ricambi della base dove non era presente alcun soldato. Non si registrano feriti.

Cinque militari italiani sono feriti, sotto osservazione nell’infermeria della base e le loro condizioni non sono preoccupanti . Sono in corso gli accertamenti per determinare il punto di partenza dei colpi e individuare i responsabili.     Resta il fatto che fra i militari italiani serpeggia adesso tanta incertezza sul loro futuro.

“La tipologia dei missili riconduce a Hezbollah che ha voluto  colpire la base Unifil”, secondo il Ministero degli esteri italiano…..

Unifil, feriti 4 militari ghanesi

Unifil ha comunicato che quattro caschi blu ghanesi della forza delle Nazioni Unite per il sud del Libano sono stati feriti da un razzo lanciato contro la loro base a Ramia molto probabilmente da attori non statali libanesi.

Argentina ritira i suoi soldati dalla missione di pace

L’Argentina ha intanto notificato all’Unifil il ritiro dei suoi soldati dalla missione di pace delle Nazioni Unite in Libano. Lo ha reso noto il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, secondo cui “l’Argentina ha chiesto ai suoi ufficiali di rientrare”. Nulla ha precisato sulle motivazioni dietro a questo annuncio, con il portavoce che ha invitato a chiedere al governo di Buenos Aires.

MISSILI ATACMS DI MARCA USA COLPISCONO UN DEPOSITO D’ARMI DELLA RUSSIA E PUTIN MINACCIA IL MONDO, ANCHE I PAESI NON NUCLEARI, CON UNA NUOVA DOTTRINA ATOMICA

Guerra in Ucraina: i 300 aerei da combattimento russi a terra - Panorama

 

L’Ucraina lancia i missili Atacms di marca Usa contro un obiettivo in Russia  verso un deposito d’armi di Bryansk a circa 110 km dal confine, e  Putin rilancia ritorna a minacciare con la  nuova dottrina nucleare.     Il leader russo – afferma- potrà        dare   la risposta ‘totale’.

Il nuovo capitolo del conflitto si apre poco più di 24 ore dopo il disco verde del presidente americano Joe Biden all’uso di missili a lungo raggio, da parte delle forze ucraine, dei missili Atacms contro obiettivi in territorio russo. Kiev prende di mira un deposito d’armi a Bryansk, il ministero della Difesa di Mosca dichiara di aver abbattuto 6 missili e di aver danneggiato il sesto.     Oggi siamo ad una svolta in un momento in cui si parlava di  sensibilizzare maggiormente il Cremlino per una pace duratura. .

 

Lo Stato maggiore ucraino ha  confermato in mattinata che le forze di difesa hanno colpito un arsenale logistico di truppe russe nei pressi della città di Karachev, nell’Oblast di Bryansk,  senza specificare che tipo di arma fosse stata utilizzata.

Il Center for Countering Disinformation ha riferito che il deposito conteneva munizioni di artiglieria, tra cui munizioni fornite dalla Corea del Nord per i loro sistemi, bombe aeree, missili antiaerei e munizioni MLRS. Al momento neanche gli Stati Uniti hanno confermato con dichiarazioni ufficiali di qualche esponente dell’Amministrazione Biden di aver autorizzato l’Ucraina a colpire il territorio russo con i missili ATACMS.

Si apprende ora della reazione di Putin che vara formalmente la nuova dottrina nucleare russa che estende l’impiego di armi nucleari “in risposta ad aggressioni contro la Russia da un qualsiasi Paese non nucleare con la partecipazione o il sostegno di un Paese nucleare”. Il Cremlino nel recente passato ha dichiarato che l’impiego degli Atacms direttamente contro la Russia avrebbe potuto innescare “una nuova ondata significativa di escalation”.

IMPIEGO DELLE ARMI NUCLEARI “PER PROTEGGERE LA SOVRANITA’ DEL PAESE RUSSO”….

Il decreto sui Fondamenti della Politica dello Stato nell’ambito della deterrenza nucleare, che aggiorna la precedente dottrina introdotta nel 2020, conferma che l’impiego di armi nucleari è la risorsa estrema per proteggere la sovranità del Paese. Ma l’emergere di nuove minacce e rischi militari – ed è questo il cambiamento importante: non si è più solo una minaccia all’esistenza stessa della Russia a poter innescare una risposta nucleare, ma una serie di altre minacce e rischi critici per la sovranità – ha portato la Russia a chiarire le condizioni per il loro impiego.

La nuova dottrina estende i Paesi e alleanze militari che sono oggetto di deterrenza nucleare, così come l’elenco delle minacce che tale deterrenza è chiamata a contrastare. La Russia, si precisa nel documento, considererà qualsiasi attacco di un Paese non nucleare sostenuto da un Paese nucleare come un attacco congiunto. La Russia si riserva anche il diritto di considerare una risposta nucleare a un attacco con armi convenzionali che minaccia la sua sovranità, il lancio su vasta scala di missili, droni e aerei nemici contro obiettivi nel territorio russo, il loro attraversamento del confine russo e un attacco contro la Bielorussia, suo alleato.

La dottrina russa considera come minaccia a cui sarà possibile rispondere con l’arma nucleare anche “il dispiegamento di sistemi di difesa missilistica da parte di potenziali avversari, missili a corto e medio raggio, armi di precisioni e ipersoniche non nucleari, droni e armi a energia diretta”.

Mosca si riserva il diritto di usare armi nucleari in risposta ad attacchi con armi di distruzione di massa usati contro la Russia o uno dei suoi alleati, nel caso di una aggressione con armi convenzionali che minacci la sovranità o l’integrità territoriale della Russia o della Bielorussia.

Da Mosca, in direzione Washington, da giorni arrivano messaggi monocorde. L’ultimo è firmato dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. L’impiego dei missili Atacms contro segna “una nuova fase della guerra dell’Occidente” contro la Russia che reagirà “di conseguenza”. “Lo considereremo come una fase qualitativamente nuova della guerra dell’Occidente contro la Russia e reagiremo di conseguenza”.

Zelensky richiede  missili dalla Germania e protesta contro i leader del  G20

Da Kiev, Volodymyr Zelensky lancia un appello urbi et orbi: non bisogna allentare la pressione sulla Russia, Putin non è interessato alla pace. Il presidente non conferma ufficialmente l’attacco con i missili Atacms ma afferma che “l’Ucraina ha capacità a lungo raggio. Abbiamo droni, il missile Nettuno e ora gli Atacms. Useremo tutto”, dice, mentre riserva una stoccata ai leader del G20 riuniti a Rio de Janeiro, accusando di ‘inazione’ dopo il nuovo decreto di Putin: “I Paesi del G20 sono riuniti in Brasile. Hanno fatto qualcosa? Niente”, denuncia.

Primo passo del Cancelliere tedesco Scholz con una telefonata a Putin:” Porre fine al conflitto con l’Ucraina

 

Doveva essere Trump invece  è avvenuto il primo  contatto telefonico- secondo fonti del governo tedesco  tra Olaf Scholz e Vlamidir Putin in due anni.

Putin e Scholz hanno avuto un colloquio telefonico, l'iniziativa è venuta dalla parte tedesca

Le richieste di Scholz: “porre fine al conflitto e agli attacchi aerei russi contro le infrastrutture civili in Ucraina”

Durante il colloquio- conversazione della durata di circa un’ora , Scholz –  “ha condannato la guerra di aggressione russa all’Ucraina” e ha esortato il presidente russo “a mettere fine” al conflitto e “a ritirare le truppe”.  Scholz ha chiesto a Putin di “negoziare con l’Ucraina con l’obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l’Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l’aggressione russa finché necessario“.

Il cancelliere ha poi definito “una grave escalation” e “un’espansione del conflitto” l’impiego in combattimento in Ucraina dei soldati nordcoreani inviati in Russia. Scholz, che secondo ‘Der Spiegel’ ha iniziato la telefonata, ha anche condannato gli attacchi aerei russi contro le infrastrutture civili in Ucraina.

 Putin: analisi sulle cause del conflitto e nuove realtà

Vladimir Putin dal canto suo, nel colloquio che il Cremlino definisce “franco”, ha detto a Scholz che qualsiasi accordo sull’Ucraina deve riflettere le “nuove realtà territoriali”. “Possibili accordi devono tenere conto degli interessi di sicurezza della Federazione russa, partire dalle nuove realtà territoriali e, la cosa più importante, affrontare le cause del conflitto alla radice”.

Dichiarazione del Presidente Mattarella

 

scrivania firma

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”.

Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni».

Israele, nuovi raid su Gaza City e Khan Younis. Sarebbero 14 i palestinesi uccisi

GAZA. Nuovo massacro, raid aereo uccide 87 persone a Beit Lahiya

 

   Una nuova serie di raid aerei dell’esercito israeliano su Gaza City e Khan Younis ha provocato stamane  la morte di almeno 14 palestinesi civili e diversi feriti.

Cinque di queste persone – si apprende -sono state uccise a Gaza City, dove le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno attaccato la scuola Fahd al Sabah, che fino a quel momento serviva  da rifugio per gli sfollati.

Confermato pure il trasferimento di nove morti e diversi feriti all’ospedale Nasser, situato nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono state colpite tende occupate da sfollati. Le autorità di Gaza, controllate da Hamas, hanno aggiornato ieri a oltre 43.500 le persone uccise e 102.684 quelle ferite nell’offensiva militare israeliana iniziata dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023.

Raid aerei israeliani in Siria

Altri appunti di guerra. Diversi militari sono intanto rimasti feriti in raid aerei israeliani nelle zone di Aleppo e Idlib, in Siria.

“Nostra preghiera al Cielo: Che Dio illumini il nuovo 47 ° Presidente degli Stati Uniti Donald Trump sia per un buon rapporto con l’Italia sia per la pace nel mondo

 

Meloni Trump Salvini

 

di    R.LANZA

 

Nelle mie preghiere quotidiane ne ho aggiunto oggi un’altra: che Dio illumini il 47 Presidente degli Stati Uniti. che Dio conservi la Nato con l’aiuto e gli interventi   dell’America Che Dio illumini ‘”l’uomo più potente della Terra” ad usare il suo potere-non per fini personali e neppure limitatamente ai bisogni dell’America  ma per  migliorare le condizioni e i territori dei popoli più deboli ed indifesi 

 Che Iddio avvicini  quest’uomo a Papa Francesco e ascolti le sue preghiere, che Dio aiuti il Presidente americano a fermare le persecuzioni  ancora  in uso contro i l Cristianesimo e i sacerdoti missionari Che Iddio illumini il nuovo Presidente a migliorare l’economia del mondo compreso l’Italia senza imporre dazi od imposte            economiche insopportabili a chicchessia.   

Che Dio illumini quest’uomo a migliorare la ricerca della medicina, dello spazio stellare e planetario -conoscenza di Marte -Ma soprattutto lo aiuti ad essere strumento forte di pace sia nel MedioOriente che nel conflitto  dell’Ucraina con la Russia.

Che riesca insomma a fermare le guerre in corso e a gettare le basi per dare uno Stato alla Palestina.. Che abbia ottimi rapporti con la vera Politica italiana e dia un contributo per combattere i cambiamenti climatici 

 Che ascolti e faccia tutto quello che è giusto respingendo il male, il desiderio dei potenti di  espandere i territori ed insanguinare il mondo..

La vittoria di Donald Trump alle elezioni Usa   sembra dividere il Governo Meloni. Matteo Salvini prima si congratula sui social con il prossimo presidente degli Stati Uniti, poi usa comportamenti diversi con gli  alleati del centrodestra, affermando che Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno pensieri diversi dalla Lega sulla figura del miliardario americano.

Ma veniamo subito al protagonista assoluto

Donald Trump :”E’ una vittoria mai vista. Abbiamo fatto la storia. Faremo guarire il paese. Il paese ha bisogno di aiuto, aggiusteremo tutto”. Donald Trump torna presidente degli Stati Uniti e esulta dopo il trionfo nelle elezioni americane 2024. Il candidato repubblicano, nel cuore della notte, sale sul palco del Convention Center di Palm Beach accompagnato dalla sua famiglia e nel primo discorso da inquilino della Casa Bianca si rivolge ai suoi sostenitori e al paese

“Lotterò per ogni cittadino, per ogni famiglia. Ogni giorno lotterò con tutte le forze, non mi fermerò mai finché non avremo reso l’America forte, prospera e sicura come i nostri figli meritano e che voi meritate. Sarà davvero un’età dell’oro per l’America. E’ una vittoria magnifica per il popolo americano, ci consente di rendere l’America grande di nuovo”, dice Trump, snocciolando gli stati che sono stati decisivi per la vittoria “con almeno 315 voti del collegio elettorale. Non c’era un’altra strada per la vittoria. Abbiamo vinto anche nel voto popolare, è fantastico”, dice il presidente interrotto dai cori ‘Usa! Usa!’.

“Ho accanto a me persone incredibili, hanno fatto un percorso incredibile con me. Sarete orgogliosi di avermi votato”, dice raccogliendo i frutti di un viaggio che si è snodato attraverso “900 comizi, ci pensate?”. “L’America ci sta dando un mandato senza precedenti, abbiamo ripreso il controllo del Senato e manterremo il controllo della Camera dei Rappresentanti, a quanto pare”, dice allargando il discorso al voto per il Congresso. Tra i ringraziamenti, spicca quello per la moglie Melania, “la first lady, che ha il bestseller più venduto in tutto il paese”. Applausi per tutti, a cominciare dai figli, tutti presenti sul palco. Quindi, elogi per il vicepresidente JD Vance e per Elon Musk, “un super genio”. “Abbiamo una nuova stella, è nata una stella: Elon. E’ un uomo straordinario, siamo stati insieme questa notte, ha passato due settimane a Philadelphia, in diverse parti della Pennsylvania, facendo campagna per me”, dice Trump.

“Questo è il giorno in cui il popolo americano riconquista il controllo del paese. Vi ripagheremo”, prosegue il nuovo presidente. Quindi, l’appello all’unità: “Mettiamo le divisioni degli ultimi 4 anni alle spalle, stiamo uniti. Il successo ci renderà uniti, l’ho già visto accadere durante il mio primo mandato“, dice ricordando come, dopo il fallito attentato subito il 13 luglio scorso, c’è chi ha detto che “Dio mi ha salvato la vita per una ragione: la ragione è salvare il Paese e riportare l’America alla sua grandezza”. “E’ un compito difficile -aggiunge – ma spenderò tutte le energie che ho per il lavoro che mi avete affidato. Lotterò, questo è il lavoro più importante al mondo. Governerò secondo un motto semplice, ‘promesse fatte, promesse mantenute’. Nulla mi impedirà di mantenere la parola data”.

Il destino degli ostaggi è nelle mani di Dio: la proposta più recente prevede un mese di tregua del conflitto

 

 

Manifestanti in piedi con i ritratti degli ostaggi israeliani - (Afp)

Aft_ Ostaggi rapiti nelle foto dei manifesti tenuti dai familiari

 

 

Sono state 215 le persone rapite in Israele durante l’assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas. Quasi la metà di loro sono stati rilasciati grazie ad accordi o a operazioni delle Idf. Hamas ha annunciato più volte che alcuni ostaggi sono stati uccisi nei raid condotti da Israele sulla Striscia di Gaza.

Israele non crede ad un accordo sugli ostaggi

Israele dal canto suo non crede alla  possibilità di  un accordo sugli ostaggi . “Hamas insiste sulla fine completa della guerra e quindi non è pronto ad accordi  di passaggio – spiegano le fonti – questo non va nella direzione buona. I mediatori non sono ancora tornati con una risposta ufficiale così che i negoziati non collassino completamente“.

Un mese di tregua per 11 ostaggi: la proposta più recente

Un mese di tregua in cambio della liberazione di 11-14 ostaggi è quanto prevede  l’ultima proposta  presentata ai mediatori del Qatar dal capo del Mossad David Barnea, che lunedì è tornato da Doha in Israele. In particolare, l’accordo prevede il rilascio delle donne e degli anziani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza oltre alla scarcerazione di detenuti palestinesi.

 Israele colpirà in Iraq se continuano attacchi milizie filo Iran

Israele nel frattempo- secondo alcune fonti – ha individuato gli obiettivi da colpire in Iraq nel caso in cui dovessero continuare gli attacchi sferrati dalle milizie sciite filoiraniane presenti nel Paese. .

Ucraina, il mondo resta a guardare mentre la Russia prosegue la sua espansione sostenuta anche dalle follie comuni della Corea del nord.

Sono passati cinquanta giorni da quando, lo scorso 24 febbraio, le forze armate russe hanno invaso l’Ucraina. Questa è un'immagine della città sotto assedio e devastata di Mariupol scattata con un drone. - Reuters

Archivi-Sud Libertà

 

“Gli Stati Uniti stavolta restano a guardare, il Regno Unito resta a guardare, la Germania resta a guardare”    Sono parole amare di Zelensky.  L’Ucraina  attraversa un periodo difficile e perde soldati, la Russia guadagna terreno giorno dopo giorno e si prepara a schierare anche i soldati  della Corea del nord. .    Sotto i riflettori   l’immobilismo degli alleati.  Perchè?  Cosa è cambiato?

Ora riusciamo a vedere tutti i siti in cui la Russia sta radunando i soldati nordcoreani sul suo territorio. Potremmo centrarli preventivamente, se avessimo la capacità di colpire abbastanza lontano. “, dice il presidente, ribadendo la richiesta di missili a lungo raggio e evidenziando ancora una volta la necessità di ottenere l’ok per colpire obiettivi militari in territorio russo.

Gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev i missili Atacms ma Washington non autorizza il lancio in territorio nemico. In questo quadro, dice Zelensky, i partner di Kiev preferiscono “aspettare che l’esercito nordcoreano inizi a colpire gli ucraini invece di fornire le armi a lungo raggio di cui hanno estremo bisogno. .

Chiunque al mondo -dice ancora- voglia veramente fermare la guerra della Russia contro l’Ucraina e evitare che si espanda dall’Europa ad altre regioni, non può limitarsi a guardare. Dobbiamo agire, è necessario che alle parole contro l’escalation e l’espansione della guerra corrispondano azioni”.

. Secondo le stime di Bloomberg, la Russia continua a guadagnare terreno con un trend che appare consolidato. Dal 6 agosto, le forze di Mosca hanno preso il controllo di 1.146 km quadrati, circa il 25% in più di tutto il territorio conquistato nei primi 7 mesi dell’anno. La strategia di Mosca, nel Donetsk, punta verso Pokrovsk e Kurakhovo, nodi logistici che consentirebbero di organizzare la successiva fase dell’offensiva verso ovest.

Si apprende infine che Zelensky recentemente ha dichiarato che l’Ucraina ha ricevuto solo il 10% degli aiuti autorizzati a maggio dal Congresso degli Stati Uniti. Inoltre, Kiev attende almeno 6 sistemi di difesa aerea promessi da altri Paesi. Intanto, il Pentagono ha annunciato nuovi aiuti. Il pacchetto della Presidential Drawdown Authority (Pda), del valore stimato di 425 milioni di dollari, fornirà ulteriori capacità per soddisfare le esigenze più urgenti, tra cui intercettori per la difesa aerea, munizioni per sistemi missilistici e artiglieria, veicoli blindati e armi anticarro.

Nella notte Israele colpisce i siti di produzione dei missili dell’Iran

 

 

מאחורי הקלעים של מחאת הטייסים: "אירוע חווארה הוא קו אדום מסוכן שנחצה" | זמן  ישראל

 Gli obiettivi che Israele si era posto di colpire in Iran sono stati colpiti secondo le dichiarazioni del  portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari.     Sembra ora “conclusa” l’operazione in risposta all’attacco missilistico iraniano del primo ottobre.   Forse, visti gli attacchi e/o i danni limitati dell’Iran sarà possibile lavorare ora ad una tregua.

Questa la dichiarazione di Hagari diffusa. :”Ora Israele ha una maggiore libertà d’azione anche in Iran.. “Siamo concentrati sugli obiettivi della guerra a Gaza e in Libano. E’ l’Iran che continua a spingere per un’ampia escalation regionale”       

Hagari  ha avvertito per conto dei leader israeliani : l’Iran “pagherà un caro prezzo” se inizierà un nuovo round di escalation . ”Se il regime in Iran commette l’errore di iniziare un nuovo round di escalation, saremo obbligati a rispondere. Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo stato di Israele e cercano di fare scivolare la regione in una escalation più ampia pagheranno un caro prezzo”….

Ci sono state esplosioni a Teheran, Karaj e in SiriaPer la Casa Bianca, quella di Israele è una autodifesaTeheran minaccia: «Il potere iraniano umilierà i nostri nemici».

Si apprende infine che che il raid aereo israeliano “ha  colpito i siti di produzione di missili che l’Iran ha sparato sullo Stato di Israele per un anno. Questi missili erano una minaccia diretta e immediata per i cittadini di Israele“,