L’Europa è in pericolo e deve essere in grado di difendersi. Questo l’avvertimento lanciato oggi dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen poco prima del vertice straordinario del Consiglio europeo dedicato alla difesa europea e alla guerra in Ucraina.
“Vogliamo una forza pacifica – aggiunge – è per questo motivo che presento oggi ai leader il piano ReArmEu, che prevede fino a 800 miliardi di euro per investimenti nella difesa. Offre agli Stati membri uno spazio fiscale per investire nella difesa, la possibilità di investire nell’industria della difesa ucraina o di acquisire capacità militari che vanno direttamente all’Ucraina“.
Quindi, prosegue, “è a vantaggio del riarmo dell’Unione europea ma anche dell’Ucraina nella sua lotta esistenziale, per la sua sovranità e integrità territoriale. Quindi oggi, Volodymyr, grazie per essere venuto. È un momento molto importante, per dimostrare che staremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”, conclude.
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Zelensky a Bruxelles: “Ringrazio tutti i leader per il forte sostegno”
“Voglio ringraziare tutti i leader europei per il forte sostegno” dato all’Ucraina “dall’inizio della guerra. In tutto questo periodo, nelle ultime settimane siete stati con noi e lo apprezziamo molto. Sentiamo che non siamo soli: non sono solo parole, è molto importante”, ha detto dal canto suo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando a fianco di von der Leyen e Costa che ha sottolineato come il presidente ucraino sia “sempre il benvenuto a Bruxelles“.
Tusk: “Ue deve vincere corsa riarmo, Russia perderà come Urss”
“Non c’è dubbio che la guerra in Ucraina, il nuovo approccio dell’amministrazione americana verso l’Europa e, soprattutto, la corsa agli armamenti iniziata dalla Russia, che deve essere chiara per tutti, ci pongano di fronte a sfide completamente nuove. L’Europa deve accettare questa sfida, questa corsa agli armamenti. E deve vincerla”, afferma il primo ministro polacco, Donald Tusk, dicendosi “convinto che la Russia perderà questa corsa agli armamenti, così come l’Unione Sovietica perse una simile sfida 40 anni fa”.
Tusk sottolinea che il riarmo è anche “l’unico modo per evitare un conflitto su larga scala. Non si tratta solo di fondi europei”. Il piano proposto dalla Commissione europeo e le mosse della Banca europea per gli investimenti “rappresentano solo il primo passo, ma è un passo fondamentale, perché le parole finalmente si trasformano in azioni”, aggiunge il premier della Polonia, che detiene la presidenza di turno dell’Ue.