Roberto Padovan, musicista, racconta il viaggio dell’esistenza

 

COMMENTI SONORI ALTERNATIVI. Il Viaggio Esistenziale di ROBERTO PADOVAN in  sette brani strumentali | Mincio&Dintorni

di Lucilla Corioni

“Commenti sonori alternativi” è un progetto strumentale con la funzione di un vero e proprio accompagnamento musicale alla quotidianità.
La scelta di sette capitoli, come fosse un romanzo “suonato”, ha fatto sì che Roberto Padovan (compositore di musiche, arrangiatore e produttore discografico) potesse raccontare il viaggio dell’esistenza attraverso alcune, quindi in questo caso sette, bellezze del sentire.
Il respiro, l’osservazione, il movimento, l’abilità visionaria, l’incontro, il timore vinto, la capacità di elaborazione della memoria.
Padovan quindi si mette e ci mette in viaggio, portando con sé solo il ricordo gentile di una vita intensa – non priva di sofferenza – che gli fa incontrare personaggi reali e altri fantastici, dai quali si lascia coinvolgere e istruire a nuove scoperte.
In Aria incontra un camminatore instancabile che esplora i vicoli deserti di una grande città immaginando di prendere il volo, sospeso tra decollo imminente e desiderio di restare.
Nel brano successivo, Landscape, si ritrova lontano dalla Capitale smarrito tra paesaggi lirici e anti-metropolitani, osservando con sorpresa ogni genere di magnificenza che aveva dimenticato, mentre viene catturato da un mantello naturale composto da composizioni floreali e rocce morbide, quasi vive, che a loro volta sembrano guardarlo.
Ecco quindi d’incanto (nel brano Balkan) spuntare una banda di zingari, immigrati dall’antica India probabilmente nel V° Secolo, che vivono in una specie di Paese dei Campi, mescolati a gruppi di nomadi giunti dall’Europa e dalle Americhe. Coinvolto in una Rumelaj (una meravigliosa danza tradizionale rom), stremato, si addormenta tra le braccia di una donna anziana per risvegliarsi, tra le note celtiche di un canto echeggiante (Irish Mood) sulle Scogliere di Moher (“le scogliere della rovina”), impressionanti e suggestive faraglioni a picco sul mare situati vicino al villaggio di Doolin sulla costa occidentale del Clare.
Un tuffo nel vuoto lo fa naufragare dentro una commedia di Goldoni, tra gli intrighi e gli espedienti del miglior amico di Arlecchino, ovvero Brighella, al quale chiede un modo per ritornare sui suoi passi…
La notte è alle porte e le ombre (Shadows) inquietanti della prima sera preludono al crepuscolo delle incertezze, dove un delicato dubbio pare sussurrare alla morte, alle tenebre interiori e alla sua memoria combattuta e affaticata.
Infine, il risveglio con Crepuscolare (il commento conclusivo)
Il viaggio è stato solo un sogno dove – come in una poesia crepuscolare di Guido Gozzano – la metafora del vespro indica lo spegnimento di quei poeti che, agli albori del Ventesimo Secolo, non avevano emozioni particolari da cantare, se non una vaga malinconia del ricordo.
La vicenda della vita, dalla nascita alla scoperta del declino sino alla morte, è così compiuta, come una colonna sonora.
Ma l’artista Padovan parrebbe ironicamente suggerire che, come ogni film muto, anche la vita silente può avere il suo commento sonoro alternativo.
L’album è prodotto da Long Digital Playing Srls (www.longdigitalplaying.com) e distribuito da Believe Digital.
Note d’autore
Pianista, arrangiatore e compositore. Ha studiato presso: Accademia di Musica Moderna di Milano, Scuola civica di Musica di TorinoConservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria. Ha lavorato con RCA BMG Ariola, Wea, CGD, High Tide, Evolution Music.
Ha collaborato come session man ed arrangiatore con: Dino, Wilma Goich, Ronnie Jones, Gino Santercole, La Strana Società, Valerio Liboni, Ryan Paris, Tony Hadley (Spandau Ballet), Luisa Corna, Luca Bonaffini, Luigi Venegoni, Paolo Handel e Davide Marchi.
Realizza musiche originali per programmi RAI.

roberto padovan Archivi - LC COMUNICAZIONE

Nel 2019 esce con due album:
“High’n’Low”, con il Gruppo TNT (Parodi, Narbona, Padovan) un jazz inconsueto che ama stupire. Hammond, chitarra e batteria che fa rivivere alcuni standard che hanno fatto la storia.
“Reiki Piano Meditation”, dedicato a Isabel Damiani, dove Padovan accompagna la disciplina orientale del reiki in 7 tracce.

Il compositore Luca Bonaffini aprirà g. 18 a Mantova l’edizione di “TedxMantova”,condotto da Diego Fusari

LUCA BONAFFINI - Intervista allo storico collaboratore di Pierangelo  Bertoli - TuttoRock Magazine

Foto Archivi Sud Libertà
Sarà compito del cantautore Luca Bonaffini quello di aprire  edizione mantovana di TEDxMantova, che si svolgerà domenica 18 Ottobre 2020 dal mattino alle 10, e avrà̀ luogo presso il MAMU. Un brano come sigla, inno e auspicio per non dimenticare la bellezza e il senso della vita.
Interamente dedicata a Countdown, un’iniziativa globale promossa e organizzata da TED che mira a sostenere e accelerare la realizzazione delle soluzioni contro la crisi climatica, trasformando le idee in azioni concrete, ha l’obbiettivo di contribuire alla costruzione di un futuro migliore per la società, promuovendo pratiche che abbiano come focus la riduzione delle emissioni di gas serra del 50% entro il 2030, un primo fondamentale traguardo per un pianeta più sicuro e più pulito.
In occasione dell’evento di lancio, che potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube di TED al link https://www.youtube.com/TED, dalle ore 17 alle ore 23 italiane, interverranno oltre 50 tra scienziati, imprenditori, innovatori, attivisti, politici, architetti, artisti.
Gli speaker presenti dal vivo saranno:
– Simone Bastianoni, docente universitario dell’Università̀ di Siena, autore ed esperto di sostenibilità̀ e sistemi ecologici
– Margot Gomis, ambasciatrice delle B Corp school
– Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
– Leonardo Setti, ricercatore e docente dell’Università di Bologna ed esperto di energie rinnovabili e bio combustibili
 Roberto Spaggiari, proprietario del bosco Spaggiari
– Elena Tioli, mantovana, blogger ed autrice di Vivere senza supermercato.
L’evento sarà̀ condotto da Diego Fusari
TEDxMantova è organizzato da un team di volontari che mettono a disposizione passione e professionalità per stimolare la curiosità, la condivisione e il confronto nella nostra città. Anche questo anno abbiamo trovato attenzione e disponibilità da parte delle istituzioni locali. Lo testimoniano il patrocinio del Comune di Mantova, il supporto della Associazione Industriali di Mantova, della Fondazione BAM, della Fondazione Comunità Mantovana e la media partnership con la Gazzetta di MantovaTEDxMantova Countdown è un evento non profit e sarà possibile anche grazie al sostegno di Outlet Village, TEA, Levoni, Farmer, Finservice, PQA, Novellini, Giorgio Levoni, Unalogica e PQA. La dimostrazione dell’interesse da parte delle imprese mantovane è dimostrata anche dall’importante e fattiva collaborazione all’organizzazione dell’evento da parte di Naturasì, E’nt Graphic, Perhaps ADV, Mail Boxes etc, MediaNet, DPM Studio e Sigla. I biglietti per partecipare a TEDxMantova verranno messi in vendita all’inizio del mese di Ottobre attraverso il sito www.tedxmantova.com, dove sono anche reperibili tutte le informazioni sull’iniziativa. L’evento verrà inoltre trasmesso in diretta streaming gratuita attraverso la pagina Facebook di TEDxMantova.
Il progetto nazionale italiano, a supporto del lancio globale Countdown, sarà patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e supportato da ASVIS, Legambiente, B Corp, Sea Shepherd ed altre istituzioni ed organizzazioni non profit nazionali.
Chi è TED
TED è un’organizzazione senza scopo di lucro guidata dalla mission Ideas Worth Spreading (tradotto “idee che val la pena diffondere”) che vengono divulgate attraverso i contributi di importanti pensatori ed esperti. Molti di questi interventi sono ospitati dalle conferenze TED alle quali si aggiungono migliaia di eventi TEDx organizzati in modo indipendente in tutto il mondo. I video di questi congressi sono resi disponibili, gratuitamente, su TED.com e su altre piattaforme.

 

 

Esce il 9 Ottobre la compilation dedicata ai “cantautori del terzo millennio”

 

 

Milano Guitars & Beyond, appunti di creatività musicale italiana - Blogfoolk

 

di    L.Corioni

 

Esce il 9 ottobre la compilation dedicata ai “cantautori del terzo millennio” prodotta, ideata e progettata dallo staff della label milanese LONG DIGITAL PLAYING SRLS in collaborazione con LS STUDIO e il portale nuovaclassica.it.
La playlist, scelta dalla direzione artistica, contiene le 10 canzoni che hanno partecipato alla prima edizione de “LA SETTIMA NOTA (www.lasettimanota.it), rassegna di musica e di arti convergenti ” che si è tenuta l’estate scorsa, trasmessa in sei puntate da Globus Television (dal 23 settembre al 9 ottobre, appunto, data di uscita dell’album).
All’interno della raccolta ci sono artisti ispirati alla figura del songwriter tradizionale del folk americano e altri vicini al teatro canzone degli chansonnier francesi ma, come ha dichiarato Luca Bonaffini (deus ex machina della gara), “Si tratta di una panoramica, una visione forse incompleta ma saliente, della musica d’autore contemporanea che si ispira a quella del passato. Ci sono cantautori non giovanissimi, alternati a ragazzi che – negli anni Settanta e Ottanta – avrebbero spopolato”.
Farinato, Francis(Q), Marsciani, Centolanza, Fogliati, Aram & Sona, Cardullo, Negro e Morelli, The Uncles, Prato sono dunque i protagonisti del primo viaggio unplugged che, sinceramente, ci fa un po’ rimpiangere il vinile, perchè – provando a immaginare di passare come un tempo davanti a un negozio di dischi – non avremmo resistito al fascino evocativo della musica che, negli anni delle radio libere, avrebbe fatto da colonna sonora alle nostre quotidiane emozioni.

 

 

 

“VALORIZZARE MUSICISTI, CANTANTI, AUTORI” : CONCORSO MUSICALE “SETTIMA NOTA” 2020

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Foto Archivi Sud Libertà

DI    L. CORIONI

La gara è patrocinata dalla casa editrice musicale milanese LONG DIGITAL PLAYING (etichetta LDP) allo scopo di offrire una importante opportunità di valorizzazione a musicisti, cantanti e autori ritenuti di talento e di alta preparazione.
La gara si differenzia da iniziative analoghe per la suo primario obiettivo orientato all’individuazione di talenti sui quali confluire investimenti orientati alla crescita professionale e di immagine.
SEZIONI:
Sezione I – Rap, Dance, New Experience
Sezione II – Rock, Blues, Metal
Sezione III – Cantautori, Teatro Canzone, Musica Pop
Tra i candidati che passeranno le selezioni, verranno scelti 7 artisti per categoria, per un totale di 21 partecipanti, che entreranno di diritto nella compilation (in questo caso un triplo album, distribuito in digitale in tre volumi) e nel format tv a puntate.
Verranno anche assegnate dalla commissione artistica alcune menzioni (riconoscimenti speciali) tra i quali il miglior progetto  discografico che prevede la possibilità per il vincitore – da verificare in corso d’opera e solo dopo contrattualizzazione certa – di pubblicare un album in formato digitale con la Label LONG DIGITAL PLAYING o altre etichette discografiche interessate e coinvolte.

LA SETTIMA NOTA 2020, RASSEGNA DI MUSICA ED ARTE, ANCHE PROGRAMMA TELEVISIVO

 

 

Mercoledì 23 settembre, alle 18 in punto, inizierà la trasmissione “La  Settima Nota 2020. Rassegna di musica e di arti convergenti”. 

Sei puntate, registrate a Mantova durante le esibizioni dei 10 artisti partecipanti all’omonimo concorso  che verranno trasmesse su Globus Television ogni mercoledì e il successivo venerdì. 

Rivedremo dunque tanti dei protagonisti  che, durante il lockdown, non hanno mollato e si sono conquistati premi speciali e consensi importanti.

Tra loro,  Mario Marco Farinato, che ha vinto il Premio più importante ovvero quello come “Miglior Progetto Discografico”, pubblicherà il suo prossimo album il 21 dicembre 2020.

 Ideato da Luca Bonaffini e realizzato da Giacomo Bottarelli, in collaborazione con LC Comunicazione e LS Studio  di Registrazione, il progetto è diventato programma televisivo grazie all’importante partnership con Iil portale nuova classica.it, Globus TV, Music Village e Long Digital Playing Srls.

 Le prime cinque puntate saranno dedicate ai magnifici 10 tra cui, appunto, Mario Marco Farinato, Francisc(Q), Luca Fogliati, Filippo Marsciani, Negro & Morelli, The Uncles, Aram & Sona, Valentino Prato, Fabio Cardullo, Alessandro Centolanza.

La sesta puntata sarà uno special riassuntivo delle 5 precedenti con la partecipazione eccezionale dell’ospite d’onore che ha ricevuto l’opera di Raffaele Darra (una preziosa scultura in vetro personalizzata) aggiudicandosi il Premio alla Carriera dell’edizione numero sette de “La Settima Nota”: parliamo di Pietruccio Montalbetti, scrittore, filantropo e storico chitarrista della celebre e indimenticabile band Dik Dik.

MUSICA CONTROCORRENTE: FLAVIO OREGLIO MUSICISTA DA “UNA VITA CONTROMANO”

CANTAUTORE CHE CONIUGA PASSIONE E MISSIONE NELLA MUSICA

 

Ripresa foto Ufficio Lc Comunicazione

 

DI LUCILLA CORIONI

Fu galeotta la nota introduttiva all’album “Siamo una massa di ignoranti. Parliamone”(nel 2005) regalataci dall’indimenticabile Keith Emerson, quando – parlando del Flavio Oreglio musicista – citò il brano “Una vita contromano”. Un disco eccezionale, quello sopracitato, che – come tutte le esperienze complesse e coraggiose – consacrò l’Oreglio attore, scrittore e ideologo, in cantautore “definitivo”.
Una formazione anni Settanta, un’impronta fusion e prog, una personalità poliedrica, un’identità autoctona in quel di Milano che l’ha visto crescere tra le invettive satiriche del Derby e la canzone d’autore dei Vecchioni e degli Svampa.
Flavio Oreglio è un cantautore anomalo, appartenente a quella categoria di musicautori che non si sono (per fortuna…) mai estinti, perché non hanno sposato le mode pop e – seppur con grande fatica – hanno saputo essere coerenti.
Potremmo anche definirlo un cantautore a due anime, una popolare – sempre attenta alla valorizzazione delle tradizioni (con particolare attenzione alle radici milanesi e lombarde – l’altra intellettuale – a favore di un genere astratto come quello di un teatro canzone tra voli country, jazz e rock con deviazioni verso il progressive. Nonostante il tentativo mediatico continuo di collocarlo come attore umoristico e scrittore comico all’interno dello schizofrenico mondo dello spettacolo adoperando le sue diverse abilità eclettiche, Oreglio, dal 1987 al 2019 ha confezionato ben 9 album di inediti.
Tra l’altro la vocalità calda e, in quanto ad ottave, ben dotata, hanno fatto sì che il suo repertorio non si fermasse mai ai soli tre accordi che hanno caratterizzato una certa canzone d’autore, essendo un buon pianista e un conoscitore della chitarra acustica, i suoi album si sono sempre distinti per qualità, ricerca e anti-banalità.
“Melodie e Parodie”“Clownstrofobia” e “Burlando Furioso” rappresentano una lunga trilogia d’esordio che ha traghettato il giovane Flavio Oreglio dal cantautorato tradizionale al club-canzone, una sorta di teatro canzone da locale che, con le modalità del cabaret originario, lo ha reinventato artisticamente lungo il percorso, fino a trasformarlo nel genere Oreglio.
“Ridendo e sferzando”, titolo della trilogia, è diventato anche un album con dodici tracce prese dalle tre opere (alcune originali, altre rifatte).
Poi c’è stata una lunga pausa discografica – fatta di live e televisione – ma occasione per la scrittura di nuove canzoni.
Sono gli anni della trasmissione Zelig, dove Oreglio prima recuperato tra i Martesana – tributo ai Gufi con Carlo Pastori, Ale e Franz e Claudio Bisio – poi lanciato con le poesie catartiche pubblicate in seguito da Mondadori. Ma la sua passione, e forse anche la sua missione, è nella musica. In quegli anni parallelamente all’onda mediatica crea il progetto Musicomedians, dando vita insieme ad amici artisti e intellettuali anche a un festival (senza discriminazione di genere e linguaggio) dedicato ai cantautori e approfitta del momento catartico per rituffarsi nella musica, divenendo anche promotore culturale.
Nasce una sorta di antologia di inediti (Ho un sacco di compiti per lunedì) che ripropone con una produzione rinnovata e ricca nell’album “E ci chiamano poeti” (pubblicato al top della sua popolarità mediatica) nel quale compaiono special guest straordinari come Oliviero Malaspina e Davide Van De Sfroos.
E poi, appunto, la consacrazione. Nel 2005 arriva “Siamo una massa di ignoranti. Parliamone”, che contiene tutte le caratteristiche identitarie di Oreglio cantautore (attenzione, non canta-attore). Melodie accattivanti, testi ironici, arrangiamenti appunto prog e una Signora Produzione che gli permette di realizzare un Signor Album.
Ma l’anima popolare del Flavio cantautore, prima o poi, è destinata a riemergere: arriva la collaborazione con Dario Canossi e Oreglio, insieme ai Luf, realizza l’album “Giù!”. Un combat folk che si riallaccia ai Modena City Ramblers e a Van De Sfroos, dove i testi sono critici, pieni d’invettiva gucciniana, sfiorando la cosiddetta canzone civile (pensiamo all’omaggio dedicato a Felicia Impastato o a Kabul) e riportandoci, seppur secondo una struttura più indi, a certi mondi anni Settanta.
È il 2008 e con “Giù!” si conclude, dopo vent’anni, la storia – che oggi risolviamo come back catalogue – del cantautore contromano Oreglio.
Ci piace ricordarlo così, mentre con la sua chitarra sfida il vento contrario della mainstream, investito sull’autostrada dell’omologazione da una critica musicale disattenta e svuotata di sentimenti e ideali.
Certo… forse ci sarebbe piaciuto, ricordarlo così.
Ma nel 2019, a sorpresa, contro ogni previsione Oreglio è risorto con il progetto “Anima Popolare” (guarda caso…) che, da canzone, diventa trilogia. E così, anche questa volta, il cantautore contromano, ci ha preso in contropiede!

Ritorna Mari Conti con un nuovo singolo( e Video) che scopre l’eternita’ relativa

VIDEO

 

di LUCILLA CORIONI

 

Ritorna Mari Conti con un nuovo singolo pluridimensionale.
Live Now è un imperativo categorico finalizzato alla riscoperta continua dell’eternità relativa, ovvero – quasi come un ossimoro – è un elogio “all’eterno presente”, il qui e ora.
Il futuro non è più la somma della distanza tra noi, i nostri desideri, le nostre paure grazie agli eventi della vita che spesso cambiano la prospettiva delle cose in un solo attimo.
Live Now parla di una persona che scopre all’improvviso il valore assoluto di chi cammina e vive al suo fianco e, conseguentemente, la paura di perderla.
Live Now è una corsa contro il tempo, dove il conto alla rovescia è già cominciato.
‘Vivi ora, perché’ non saremo più gli stessi di prima. Non sentiremo più come prima”…
Il video
Un viaggio sequenziale e psichedelico, tra immagini oniriche e figuranti magici, attraverso mondi sconosciuti, paralleli al mondo reale…
Esseri viventi che si muovono negli abissi degli oceani …
Esseri immortali e mitologici – a metà fra donne e sirene – che all’improvviso scoprono di essere “umani” e vogliono risalire a galla, respirare, danzare, riportare indietro il tempo… per sopravvivere ancora un po’. Sembra voler ritrarre il tempo che scorre e che delinea come scintille pazze l’energia della vita.
Come cita il testo della canzone Attraverserò il confine, dove so che non troverò mai piu’ qualcuno come te, qualcuno come te…
In questo mondo che sta crollando sei l’unica scintilla di luce
ti voglio ancora…

 

Note d’autore

Mari Conti, cantautrice italiana, nasce a Roma.
Fin da adolescente si appassiona alla musica cominciando a cantare prima come corista e poi come solista, in molte cover band della Capitale. Comincia a scrivere le sue canzoni solo alcuni anni dopo, grazie all’incontro con il chitarrista americano Gary Lucas – con il quale scrive You Will See My Flame Again, dedicato al suo cantante preferito Jeff Buckley ( con il quale Gary Lucas scrisse due fra i suoi brani diventati storici del rock, Grace e Mojo Pin) – e a quello successivo, nel 2009, con Mozez Wright ( Mozez), ex front man della band pioniera del trip hop degli Zero 7.
Con Mozez, Mari scrive il suo primo album d’esordio intitolato Gentle Beauty ( uscito nel 2012 ) che contiene dodici brani ispirati al mondo sonoro del trip hop. Di questi, Free viene remixato dal producer e dj inglese Raj Mang (Roxy Music, Freddy Mercury, Shirley Bassey,Gorillaz). La canzone, che ottiene un grande riscontro, diventa colonna sonora dell’edizione 2014 della rassegna di musica elettronica Electric Elephant – Festival di Tisno . Inoltre Vincenzo Incenzo (autore di successi della musica italiana cantati da Michele Zarrillo, Renato Zero e molti altri) scrive insieme a lei e a Mozez Blue Is My Favourite Colour.
Dopo il suo primo album Mari inizia una serie di collaborazioni con diversi dj e producer europei quali Claudio Fiore (Eternal) seguito da Milo S (Just a Fool) e GoldLounge (Like a Feather)
Mari collabora successivamente con la band WA (Paolo Palazzoli e Roberto Cosimi) inserendo due brani nel loro album Blue Thinking, uscito nell’autunno 2019.
Nell’aprile 2020 esce con il singolo “Hangin on a Kiss”, scritto assieme a Mozez Wright.

Stella Bassani celebra in musica -a Gazoldo Degli Ippoliti – la XXI Giornata di Cultura ebraica

 

 

DI  LUCILLA CORIONI

 

Ritorna Stella Bassani, interprete e vocalist mantovana, presso la sede della Postumia di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova, per testimoniare la Giornata Europea della Cultura Ebraica che, nel 2020, compie la sua XXI° edizione.

Canzoni popolari tradizionali e contemporanee, con il meglio del suo repertorio storico e ballate mai eseguite in pubblico.

Percorsi ebraici”, questo il tema internazionale scelto dall’UCEI che, sul suo sito ufficiale, scrive: 

Diversa da tutte le edizioni passate, la Giornata Europea della Cultura Ebraica si terrà domenica 6 settembre 2020 in oltre ottanta località in Italia, coinvolte come ogni anno, da nord a sud, in una manifestazione all’insegna della conoscenza e dell’approfondimento dell’ebraismo, e dell’incontro tra culture. 

L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, insieme a tutte le realtà locali, ha raccolto la sfida di raccontare al meglio gli itinerari dell’ebraismo italiano, che sono interessantissimi, talvolta sorprendenti, diffusi sul tutto il territorio nazionale.
A partire da Roma, che quest’anno, per la prima volta, è stata prescelta quale Città Capofila: sarà proprio dalla Comunità ebraica più antica della Diaspora, la più popolosa d’Italia, che si darà il via alle centinaia di eventi sparsi per la penisola.

Una grande manifestazione di ebraismo vivo e vivace, che ha voglia di raccontarsi e di dare il proprio contributo alla società, e che ci auguriamo possa rappresentare un momento di gioia e una luce di speranza per tutto il Paese, in questo momento così difficile, che l’Italia sta dimostrando di saper affrontare con grandissima forza, dignità e senso di comunità.

 Il pomeriggio musicale con Stella Bassani si svolgerà domenica 6 settembre e inizierà alle 17.30(ingresso gratuito presso la Rocca Palatina di Gazoldo degli Ippoliti – in provincia di Mantova – che si trova in via Marconi, 123.    Per info e prenotazioni chiamare al N° 339 895 9081.

Note d’autore

Stella Bassani, è nata a Mantova nel 1970, da famiglia ebraica. È stata testimonial di numerose iniziative a tema (Giornate della Memoria, Giornate Europee della Cultura Ebraica), concerti e reading musicali, tra i quali lo spettacolo “Ricordi di un ragazzo ebreo”, ispirato al libro del padre Italo “Tanzbah” (uscito nel 1989) nel quale raccontò la sua esperienza di fuga durante la Seconda Guerra Mondiale, schivando l’arresto e la deportazione.

Ha al suo attivo un’intensa attività dal vivo e un album “I Giardini di Israel”, ristampato in edizione speciale in occasione della ricorrenza del 25° anniversario della Caduta del Muro di Berlino nel 2014 con il titolo “Tra Pace e Memoria”, che ha ricevuto grandissimi consensi di critica e pubblico.

Lunedì, 24 Agosto, a Villa Romana, “Premio Eccellenze 2020” a Pietruccio Montalbetti

 

La quarta edizione del “Premio Eccellenze alla Professionalità 2020 si arricchisce –come già reso noto -quest’anno di un premiato illustre: Pietruccio Montalbetti. L’artista personifica perfettamente quello che la manifestazione s’incarica di trasmettere, ovvero, il gratificare chi si è ardentemente distinto nell’ambito della propria professione lavorativa. “Poter conferire il Premio alle Eccellenze a Pietruccio Montalbetti, rappresenta per noi un momento di grande rilievo e di crescita.” Dichiara il cantante Bruno Panuzzo, che cura l’organizzazione dell’evento. “Con Montalbetti abbiamo la possibilità di conferire il Premio ad una Eccellenza triplice. La brillante carriera di musicista e cantautore, che ha spinto Pietruccio a fondare e divenire leader di una delle band italiane più amate (i Dik Dik n.d.r.), si contrappone alla carriera di scrittore raffinato ed eclettico e si somma, infine, alla personalità di artista, di viaggiatore e uomo di profonda cultura. Credo sia uno dei premi più rappresentativi che abbiamo conferito. ribadisce Panuzzo.

L’evento avrà luogo il prossimo 24 agosto presso la suggestiva cornice della “Villa Romana – un sito archeologico risalente al I secolo DC e posto all’interno del Comune di Casignana (RC). La manifestazione medesima viene organizzata ogni anno, con grande impegno e dedizione, da Concettina Audino (Presidente) e da Marisa Romeo (vice presidente). “Non vedo l’ora di poter ascoltare, oltre alla splendida musica dell’artista, che riassume mezzo secolo di emozioni, cambiamenti generazionali e grandi riflessioni su molteplici temi, l’opinione personale di Pietruccio sulle splendide melodie e sull’esplosione culturale che hanno caratterizzato gli anni 60 e 70 del secolo scorso.” riprende Panuzzo.

 “Inoltre, attraverso la breve, ma profonda analisi dell’opera letteraria realizzata da Montalbetti, titolata Io e Lucio Battisti (Salani Editore), andremo a conoscere più da vicino il pensiero di un altro grande artista: il compianto ed indimenticato Lucio Battisti di cui Pietruccio Montalbetti fu amico, collaboratore artistico e musicista.” Un evento da non perdere!

Premio Settima Nota 2020 alla carriera al musicista Pietruccio Montalbetti ,frontman storico dei Dik Dik

 

 

 

 

di LUCILLA CORIONI

 

Lunedì 17 agosto PIETRUCCIO MONTALBETTI (scrittore, chitarrista e frontman storico dei DIK DIK) sarà a Mantova per ritirare il Premio La Settima Nota 2020 alla Carriera.

La consegna del Premio (che consiste nella preziosa scultura in vetro personalizzata, realizzata dall’artista cavrianese Raffele Darra) avverrà in forma privata presso l’associazione LS Studio (studio di registrazione audio e visiva) in presenza del presidente Alberto Grizzi e dello staff che messo in piedi la sesta edizione dell’evento.

La Settima Nota, gli anni scorsi, è stata assegnata a cantautori, interpreti e autori del calibro di Mimmo CavalloDario Baldan BemboMarco Ferradini, Luisa Corna ed Ernesto Bassignano.

Per la prima volta, Mantova – grazie al gruppo di lavoro ideato dal cantautore Luca Bonaffini (originario della città virgiliana) che comprende Vittorio Magro (ingegnere del suono), Lucilla Corioni (LC comunicazione), Andrea Gattuso (coordinatore della sezione gara), Giacomo Bottarelli (direzione video), con le partnership di Zanetti StudiosGlobus Television, Music Village – sarà teatro di quest’iniziativa che, dal 2015, intende riconoscere ad artisti della musica popular un Premio “artistico” alla Carriera.

L’occasione è nata in grembo al lockdown, quando – causa COVID 19 – la parte gara (prima edizione quest’anno che vede come premio la realizzazione di una compilation di dieci artisti e l’album di un artista scelto tra loro) è saltata.  Avrebbe dovuto svolgersi il 4 aprile al teatro Verdi di Curtatone. 

Nemmeno il Corona Virus è riuscito a fermare la volontà degli organizzatori che, grazie al portale “nuovaclassica.it”hanno ridisegnato e dato vita al Piano B del progetto musicale.

Negli stessi giorni, il vincitore Mario Marco Farinato inizierà le registrazioni del suo progetto discografico, prodotto da Long Digital Playing in collaborazione con LS Studio e LC Comunicazione.

Note d’autore

Pietruccio Montalbetti, fondatore e leader storico dei Dik Dik, famoso gruppo musicale italiano degli anni Sessanta, si misura ormai da anni anche nella narrativa.

Libri pubblicati: I ragazzi della via Stendhal (2010, Aerostella), Sognando la California (2011, Aerostella), Io e Lucio Battisti (2013, Salani Editore), Settanta a Settemila (2014, Ultra), Amazzonia. Io mi fermo qui (2018, Zona Music Books), Enigmatica Bicicletta (2020, Iris 4 Edizioni).