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DI LUCILLA CORIONI
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DI LUCILLA CORIONI
Il 10 settembre 2021 Truman Show uscirà su tutte le piattaforme digitali e sul Canale Spotify di Fabio Cardullo ..:
A fine settembre è prevista anche l’uscita del videoclip ufficiale su Youtube.
Venerdì 27 agosto 2021 resterà un’altra data storica per Long Digital Playing Srls, la società milanese che – nata nel 2018 – ha già fatto parlare molto di sé nel campo discografico. Perchè?
DI LUCILLA CORIONI
Fresco di pubblicazione on line, non poteva mancare – per i collezionisti della musica d’autore contemporanea e storica – la nuova opera discografica di Flavio Oreglio realizzata a quattro mani con gli Staffora Bluzer, anche su supporto fisico.Secondo capitolo del progetto Anima Popolare, un work in progress voluto e ideato insieme a Luca Bonaffini (qui in veste di produttore) nel 2018, racchiude un percorso e conserva i sentimenti e le idee che l’hanno generato.
di LUCILLA CORIONI
Domenica 5 settembre alle ore 17.30 presso il Cortile del Museo Diocesano di Mantova (in piazza Virgiliana) ritorna Stella Bassani, cantante mantovana di famiglia ebraica, con un concerto dedicato alla festività di Rosh haShana (ovvero il Capodanno Ebraico).
Stella, coadiuvata dai colleghi mantovani Emiliano Paterlini (al pianoforte) e Luca Bonaffini (alla chitarra) si esibirà con una scaletta varia, comprendente canzoni Sacre e quello tradizionali folcloriche, per toccare le corde più pop e melodiche del repertorio israelitico, per raccontare – in musica – le emozioni dell’anno 5782 che, per il popolo ebraico, inizierà il 6 settembre.
L’evento, organizzato dalla agenzia milanese Long Digital Playing Srls, sarà ad ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione. Inoltre, i partecipanti dovranno essere in possesso di Green Pass e mostrarlo all’entrata come a norma di legge.
(Per la prenotazione gratuita, è sufficiente telefonare al 333 7695979).
BIOGRAFIA
Chi è STELLA BASSANI
Stella (Iolanda Elena) Bassani inizia fin da bambina a girare con il nonno Cesare Galli, polistrumentista e direttore d’orchestra, nonché fondatore della Fisorchestra di Verona, respirando musica e diventandone piano piano parte integrante.
Gira con lui l’Italia, la Svizzera, la Francia e altri paesi, ben presto imparando anche il significato del palco, del musicista e del pubblico.
Crescendo inizia a scoprire il pianoforte, il solfeggio, la chitarra e soprattutto la voce. Soprano, con un’inclinazione naturale verso le note lunghe, inizialmente viene introdotta al canto lirico che, però ben presto, abbandona perché troppo competitivo e rigido.
Stella ama anche la danza, il movimento fisico, il ballo.
Infatti, attraverso le feste tradizionali della Comunità organizzate dal padre Italo (attivissimo a livello locale, nazionale e internazionale) conosce la musica TRADIZIONALE EBRAICA, antica e religiosa, ma soprattutto laica e vivace, tipica della terra mediorientale che ha conosciuto in Europa e nel mondo diverse contaminazioni.
Dopo la scomparsa del nonno e anche del padre (il quale, dopo essere scampato al genocidio della shoah e che nel dopoguerra diventò Presidente della Comunità Ebraica di Mantova dal 1973 al 1985, all’età di soli cinquant’anni restò gravemente paraplegico a causa di un ictus) Stella – dopo essersi occupata per oltre dieci anni della cura del papà – decide di intraprendere un viaggio spirituale, e materiale, di conoscenza verso il suo popolo, facendosi da sola.
Israele, l’Olocausto, il dolore ancestrale e la rabbia per ogni tipo di genocidio e discriminazione, la portano verso la sua lingua (l’ebraico) e la canzone popolare.
Proprio in questi anni incontra Luca Bonaffini (cantautore e chitarrista che aveva già collaborato col nonno Cesare) che, ispirato dalla lettura appassionante di Tanzbah di Italo, scrive per lei una canzone, intitolata I GIARDINI DI ISRAEL.
Nel 2011, a quindici anni dalla scomparsa del padre, Luca crea un evento a lui dedicato, chiedendo a Stella di riprendere in mano il vecchio progetto.
La serata scatena consensi e applausi e, nel gennaio 2012, riceve una targa a Roma per l’impegno sociale, al Campidoglio, in occasione dell’evento ambientalista “UN BOSCO PER KJOTO” e viene invitata a numerose manifestazioni per LA GIORNATA DELLA MEMORIA.
Nel gennaio 2013 pubblica il suo primo album, intitolato I GIARDINI DI ISRAEL, ed è subito un successo.
La maggiori associazioni e riviste ebraiche accolgono il progetto come importante e coraggioso, in un momento estremamente complicato dal punto di vista internazionale.
L’album viene presentato nelle maggiori città italiane come Milano, Roma, Siena, Brescia, Mantova e Parma.
Il repertorio di Stella è però ben più ampio: è stata invitata nelle maggiori feste tradizionali e ricorrenze. Come ad esempio a Verona – Giornata Europea della Cultura Ebraica 2013 e al Festival della Canzone Ebraica a Milano nel 2014.
Il 9 novembre 2014 è uscita la ristampa di “I GIARDINI DI ISRAEL” con un nuovo titolo “TRA PACE E MEMORIA”, dedicato al 25° anniversario della CADUTA DEL MURO DI BERLINO.
Nel 2015 ha partecipato al Festival Ascoli Holy Music, festival internazionale della musica per la preghiera, duettando con il trio gospel Anno Domini.
Nel 2017 è stata testimonial della Giornata Europea della Cultura Ebraica con un concerto presso la Sinagoga di Mantova, sul tema “Diaspora: identità e dialogo”.
Nel 2019 ha partecipato a numerosi eventi in occasione della Giornata della Memoria, presentando in anteprima internazionale il singolo “VIHUDA LEOLAM TEHESHEV – IN ESILIO”, prodotto da Long Digital Playing Edizioni Musicali e realizzato da Dave Rodgers, pubblicato sulle piattaforme digitali (itunes, Spotify) in 240 Paesi del Mondo dal 21 luglio 2019.
Nell’ambito degli spettacoli estivi 2021, promossi dal Comune di Messina, venerdì 6, alle ore 21.30, all’arena di Villa Dante, si esibiranno in concerto gli Unavntaluna, cumpagnia di musica siciliana composta da Pietro Cernuto, zampogna a paro, friscalettu e voce; Carmelo Cacciola, lauto cretese e voce; Luca Centamore, chitarra; e Francesco Salvadore, voce e tamburi a cornice. “. In occasione del concerto in programma venerdì 6, gli Unavantaluna hanno deciso di offrire 500 ingressi gratuiti a coloro che, essendo già vaccinati, si prenoteranno al numero telefonico 0909488007. Il servizio di prenotazione è gestito dalla Messina Social City”.
Il cartellone degli spettacoli estivi all’arena di villa Dante proseguirà con i concerti di Max Gazzè sabato 7 e Fiorella Mannoia domenica 8.
Gli Unavantaluna si formano nella primavera del 2004 a Roma dall’incontro di quattro musicisti originari della Sicilia orientale (in particolare dell’area etnea e peloritana). Fin dall’inizio il repertorio è caratterizzato da un equilibrio tra le forme musicali della tradizione siciliana e l’innovazione, sempre nel solco dei canoni musicali isolani: spiccano l’interpretazione di grandi classici della musica siciliana (La pampina di l’alivu, Mi votu e mi rivotu, Ciuri, ciuri, Vitti ‘na crozza), nonché tarantelle, contraddanze, cunti, canti della tradizione marinara e contadina, oltre agli inediti in lingua siciliana. Il nome riprende l’inizio di una filastrocca siciliana («Unu avant’a Luna, due il bue […]») pronunciata durante il gioco della cavallina, diffuso in tutta la Sicilia e accompagnato da versi che mutano da zona a zona dell’isola. Nel 2006 pubblicano il primo album, Cumpagnia di musica sixiliana, seguito quattro anni dopo da Novi jorna novi misi. Frammenti di un oratorio popolare, interamente incentrato sui canti tradizionali siciliani del periodo natalizio, in particolare della novena.
Nel 2013 esce il terzo lavoro discografico, Isula ranni (‘Isola grande’), composto da un doppio cd, il secondo dei quali interamente inciso con brani inediti. Nello stesso anno vincono la sesta edizione del “premio Andrea Parodi”, un festival della world music organizzato annualmente a Cagliari dalla fondazione dedicata al cantautore sardo di origini liguri, con il brano Isuli, riconoscimento ulteriormente accresciuto dai premi per il miglior testo (ex aequo con Francesca Incudine) e per il miglior arrangiamento.
Nel 2016 si esibiscono presso la cappella Paolina del palazzo del Quirinale nell’ambito de I concerti al Quirinale trasmessi da Rai Radio 3, insieme con Eleonora Bordonaro (voce) e Puccio Castrogiovanni (marranzano). Nel 2017 vengono annoverati, insieme con Alfio Antico, Mario Incudine, Carlo Muratori e i fratelli Mancuso, tra le «figure di spicco della musica folk siciliana» nella sesta edizione italiana della guida Lonely Planet sulla Sicilia. L’ensemble si avvale della collaborazione con artisti come Ashraf Ahmad Mohamed (tabla egiziana), Elvin Dhimitri (violinista albanese), Yannis Vassilakos (bouzoukista greco), Nando Citarella (cantante) e Gaspare Balsamo, cantastorie siciliano. Nel 2016 gli Unavantaluna avviano Sònira e Sonos, un progetto artistico con Elena Ledda sulla musica tradizionale delle due maggiori isole italiane, Sicilia e Sardegna; nel 2017 con Ziad Trabelsi e Simone Pulvano realizzano La petite Sicile, uno spettacolo pertinente alla comunità siciliana di Tunisi, e partecipano a Caruso, un’opera coreografica ideata da Mvula Sungani, dedicata a Enrico Caruso e messa in scena al teatro Olimpico e al teatro Vascello di Roma.
DI LUCILLA CORIONI
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