Violazioni nei luoghi di lavoro a Trapani – Denunce e sanzioni

 

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 Trapani,
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani hanno effettuato in provincia una serie di controlli all’esito dei quali venivano denunciate 4 persone ed elevate sanzioni amministrative per oltre 25 mila euro.
Durante le fasi del primo accesso in un cantiere istallato nelle Egadi, venivano, infatti, denunciati in S.L. due soggetti per omessa sorveglianza sanitaria e mancata formazione e informazione del personale, mentre nel corso dei controlli effettuati nell’area di Mazara del vallo emergeva anche la posizione di un lavoratore assunto “in nero” sui tre presenti presso l’azienda sottoposta a ispezione.
Per la ditta controllata scattava, inoltre, un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale efficace fino al corretto collocamento della persona al momento non regolarmente assunta. Nelle prossime settimane, proseguiranno serrati controlli volti sia al contrasto del fenomeno del lavoro nero che alla vigilanza delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

Disco verde della Corte dei conti al rinnovo del contratto dei dirigenti : “La Regione siciliana-afferma Schifani- deve essere moderna e meritocratica..”

L'orlandino Cono Catrini nominato dirigente del dipartimento regionale  Turismo

 

 

Disco verde della Corte dei conti al rinnovo del contratto dell’area della dirigenza della Regione Siciliana e degli enti regionali per il biennio 2019/2021. L’ipotesi di contratto dell’area della dirigenza regionale, firmata il 27 novembre scorso nella sede dell’Aran a Palermo, è stata notificata agli assessorati regionali all’Economia e alla Funzione pubblica, all’ufficio legislativo della Regione e all’Aran Sicilia, che potrà ora procedere alla convocazione delle parti per la firma definitiva del contratto. Dopo il via libera dello scorso dicembre al rinnovo del contratto di comparto per lo stesso triennio 2019/2021, si tratta del secondo risultato che testimonia il lavoro delle istituzioni regionali con le organizzazioni sindacali, in linea con le direttive del governo Schifani.

«Un risultato fondamentale che consente alla Regione Siciliana di allinearsi agli standard nazionali della pubblica amministrazione – dice l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Andrea Messina – Questo contratto, al quale abbiamo lavorato con la dottoressa Madonia, già dirigente generale della Funzione pubblica che ha seguito l’iter istruttorio fin qui svolto, colma un primo gap e rappresenta un passaggio cruciale verso una maggiore efficienza e stabilità amministrativa. Nonostante la rilevanza del traguardo raggiunto, però, è già necessario guardare al futuro: il contratto per il triennio successivo 2022/2024, anch’esso scaduto, rappresenta il prossimo obiettivo per completare il riallineamento con il resto del Paese e riportare la gestione dei contratti del personale regionale in una condizione di normalità. Il nostro impegno prosegue senza sosta per assicurare alla Regione Siciliana una pubblica amministrazione moderna e meritocratica, capace di rispondere efficacemente alle sfide attuali».

Lavoro, a Palermo i recruiting day organizzati da Regione e Gnv in Sicilia

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Palermo,

Sono circa 200 le persone che hanno partecipato oggi, a Palermo, alla prima delle tre giornate siciliane di recruiting organizzate dalla Regione in collaborazione con la compagnia di navigazione Gnv e Sviluppo Lavoro Italia. Questa mattina i candidati, dopo l’esame dei curricula da parte del Centro per l’impiego, si sono presentati nella sede di via Praga per i colloqui.
Dopo quelli nel capoluogo, gli altri incontri si svolgeranno a Catania e Trapani. In totale saranno 580 le persone chiamate per sostenere le selezioni. «Questi appuntamenti – dice l’assessore al Lavoro e alle politiche sociali, Nuccia Albano – rappresentano importanti occasioni di incontro tra aziende e candidati. Vogliamo continuare a intensificare i recruiting day organizzati dai Centri per l’impiego perché si stanno rivelando una buona occasione per rafforzare il sistema dell’incrocio tra domanda e offerta, dando ai nostri cittadini la possibilità di presentarsi direttamente alle aziende, di partecipare a colloqui e di scoprire le opportunità professionali del nostro territorio».
Il secondo appuntamento è fissato per domani, giovedì 30 gennaio, a Trapani dalle 9,30 alle 16,30 nel piazzale Falcone e Borsellino 26, con 200 candidati preselezionati dal Cpi della provincia. Infine venerdì 31, dalle 9,30 alle 15, ultima data siciliana, a Catania, in via Nicola Coviello 6: saranno 180 persone che parteciperanno ai colloqui. Gli appuntamenti sono rivolti ai soggetti già preselezionati dai Cpi dopo l’esame dei curricula. I candidati dovranno presentarsi al colloquio con una copia del documento d’identità valido, il curriculum aggiornato e, qualora avessero esperienze a bordo, il libretto di navigazione e la documentazione relativa ai corsi Stcw.

Almaviva, vertice su vertenza per reimpiego di 130 lavoratori.Il governatore siciliano Schifani: «Grazie al nostro progetto proroga della Cig per tutti»

 

Almaviva cresce negli Usa e rileva i software di Iteris

 

Palermo,

La proroga della cassa integrazione per tutti i dipendenti Almaviva fino al 31 luglio e il supporto al progetto per il reimpiego di 130 lavoratori in due centrali operative, Palermo e Catania, al servizio della sanità pubblica siciliana. È questo l’esito della conference call di oggi alla quale hanno partecipato rappresentanti dei ministeri del Lavoro e delle Imprese, i vertici dell’azienda e gli esponenti delle principali sigle sindacali. Per la Sicilia, oltre al presidente della Regione, Renato Schifani, e al capo di gabinetto, Salvatore Sammartano, c’erano l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, e i dirigenti generali dei dipartimenti regionali della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Lavoro, Ettore Foti, e il capo di gabinetto vicario dell’assessorato al Lavoro, Vincenzo Cusumano.
«Esprimo grande soddisfazione per l’esito della riunione, – dice Schifani che ha voluto seguire la vicenda in prima persona – il governo nazionale ha accolto tutte le nostre richieste ed è proprio grazie al nostro progetto che gli ammortizzatori sociali sono stati estesi a tutti. Da parte nostra, confermiamo l’impegno a dare concreta attuazione, nel più breve tempo possibile, all’iniziativa che coinvolge 130 dipendenti Almaviva nell’attivazione di due centrali operative per lo svolgimento del servizio “116/117”. L’accordo Stato-Regione di fine novembre 2024 mette a disposizione 30 milioni di euro per un’iniziativa che sarà utile ai cittadini siciliani e che, al contempo, mette al sicuro questi lavoratori. Ci auguriamo che anche per gli altri dipendenti, oltre alla proroga della cassa integrazione che è già un primo risultato, si possano prevedere progetti a lungo termine. Noi continueremo a monitorare l’evoluzione della situazione e a collaborare con tutte le parti interessate per trovare ogni possibile soluzione».
La Regione prosegue dunque sulla strada già tracciata con l’obiettivo di attivare, nel più breve tempo possibile, due centrali operative del numero unico per le cure non urgenti 116-117 nelle quali impiegare anche personale non sanitario che si occupi di funzioni di contact center e di supporto nella gestione e sviluppo dell’applicativo web. La firma del verbale d’intesa sulla proroga degli ammortizzatori sociali per tutte le risorse è in programma per martedì prossimo.
«Il governo Schifani – aggiunge Tamajo – continua a dimostrare grande attenzione e responsabilità nei confronti dei lavoratori Almaviva, ribadendo la volontà di tutelare 130 posti di lavoro attraverso un progetto solido e strategico per la Sicilia. La nostra priorità è sempre stata quella di essere al fianco dei lavoratori, supportandoli con azioni concrete e soluzioni sostenibili. Ora più che mai, è fondamentale che ogni attore coinvolto in questa vicenda faccia la propria parte e si assuma la responsabilità delle proprie scelte. Il futuro di queste famiglie dipende dall’impegno comune e dalla capacità di trasformare le parole in fatti. Come governo regionale, continueremo a lavorare con determinazione per garantire stabilità e opportunità di crescita a tutti i lavoratori coinvolti».

Eni Versalis, il governatore della Regione Sicilia – Schifani- incontra i vertici: «Chiesta relazione per valutare riconversione»

 

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Palermo,

Si è svolto oggi a Palazzo d’Orleans un incontro tra il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e i vertici di Versalis, la società del gruppo Eni proprietaria dello stabilimento petrolchimico di Ragusa.

Nel corso della riunione il presidente Schifani ha espresso l’urgenza di ottenere una relazione dettagliata e completa sul progetto di riconversione proposto dall’azienda. Il presidente ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente le ricadute occupazionali che ne deriveranno, evidenziando come la tutela dei lavoratori e la promozione dello sviluppo economico del territorio siano priorità assolute per il governo regionale.

«Solo dopo aver ricevuto e analizzato la relazione fornita da Eni – ha dichiarato Schifani – valuteremo i passi da compiere per garantire la massima tutela degli interessi dei lavoratori, delle famiglie coinvolte e della comunità locale, senza compromettere le prospettive di sviluppo sostenibile per la nostra Regione».

Asu in Sicilia, 42 lavoratori di System house e Almaviva rientrano nel bacino

 

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Quarantadue lavoratori di System house e Almaviva rientrano nel bacino del personale Asu. Si tratta di soggetti già destinatari del regime transitorio degli lsu, in servizio fino al 31 dicembre 2021 nelle due aziende, che hanno presentato istanza per il rientro, così come prevede l’articolo 5 della legge regionale 3 del 31 gennaio 2024. Nei prossimi giorni verranno assegnati agli enti che ne hanno già fatto richiesta e che potranno, così, assumerli.

«Attraverso la norma voluta dal governo Schifani, riusciamo ad assicurare stabilità a 42 famiglie – dichiara l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano -. Da un lato, forniamo una certezza occupazionale e, dall’altro, i lavoratori potranno mettere a disposizione degli enti utilizzatori tutta la loro pregressa e preziosa esperienza professionale conseguita negli anni».

Regione Sicilia, Pesca, disco verde a tre bandi da oltre 9 milioni di euro per la promozione del settore

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Oltre nove milioni di euro per promuovere la commercializzazione, la qualità, il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, sia primari che trasformati, per la sicurezza sul lavoro nel settore e per la sensibilizzazione al consumo consapevole. Sono le risorse che saranno assegnate con tre bandi pubblicati dal dipartimento regionale della Pesca mediterranea.

 

«Sosteniamo il comparto ittico grazie ai fondi comunitari – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, allo sviluppo rurale e alla pesca mediterranea, Salvatore Barbagallo – per dare slancio a un settore fondamentale per la nostra economia. Il governo della Regione mette in campo risorse volte a favorire investimenti che permettono di valorizzare il prodotto locale e sostenere la ripresa».

 

Il dipartimento della Pesca ha predisposto due bandi relativi alle azioni 1 e 2 dell’obiettivo “Promuovere la commercializzazione, la qualità e il valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e la trasformazione di tali prodotti” nell’ambito del Programma nazionale del Fondo europeo per gli affari marittimi la pesca e l’acquacoltura (Feampa) 2021-2027.

 

Il primo è relativo all’azione 1 “Transizione energetica e mitigazione degli impatti ambientali degli impianti di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca ed acquacoltura” che si prefigge, in tema di energia, di migliorare l’efficienza e la riduzione dei consumi in entrambe la fasi, attraverso il sostegno ad appositi investimenti in macchinari, attrezzature e tecnologie nei processi di lavorazione, conservazione e trasferimento del prodotto, favorendo anche la riduzione dei costi di gestione. La misura è rivolta alle micro, piccole e medie imprese. La dotazione finanziaria è di circa 677 mila euro.

 

Il secondo è relativo all’azione 2 “Competitività e sicurezza delle attività di commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”. La finalità è sostenere le micro, piccole e medie imprese che intendono garantire modalità di lavoro più sicure agli operatori, favorendo investimenti produttivi attuati tramite la realizzazione e l’adeguamento degli impianti, delle infrastrutture e l’acquisto di attrezzature per migliorare la salute, la sicurezza e le condizioni di lavoro. L’azione mira a sostenere la capacità produttiva e gestionale delle imprese e l’innovazione tecnologica anche tramite dispositivi di sicurezza per ridurre i rischi di incidenti sul lavoro. La dotazione finanziaria è di 8 milioni di euro.

 

Il terzo, “Selezione di proposte progettuali per la sensibilizzazione del pubblico sul consumo di prodotti ittici siciliani pescati, allevati o trasformati”, contribuisce ad attuare l’azione 4 “Resilienza, stabilità, trasparenza ed equa concorrenza nei settori della commercializzazione e trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, contribuendo alla sicurezza alimentare dell’Ue”, sempre all’interno del Feampa 2021-2027. L’avviso è rivolto ai Comuni siciliani ed è finalizzato a promuoverne la partecipazione a iniziative di informazione e conoscenza dei prodotti ittici pescati, allevati e trasformati per un consumo consapevole che tenga conto delle loro caratteristiche nutrizionali e organolettiche e della sostenibilità ambientale e socioeconomica dei sistemi di produzione. È possibile proporre campagne rivolte ai consumatori e al grande pubblico in generale (ad esempio, ai turisti e alle scuole) attraverso fiere, convegni, seminari, workshop, tavole rotonde, cooking show, percorsi di degustazione, anche in abbinamento ad altri prodotti agroalimentari, e laboratori sensoriali gastronomici. La dotazione finanziaria è pari a 600 mila euro. Ogni progetto approvato potrà essere finanziato con un massimo di 30 mila euro. Le istanze vanno presentate entro il 4 dicembre.

Napoli, nuove assunzioni per il sostegno all’inclusione sociale: il punto in commissione Politiche sociali

 

Uomo depresso del colpo medio al tavolo

Archivi-Sud Libertà

 

Napoli, 

Entro l’estate del 2025 il Comune di Napoli – informa l’Ente- potrà vedersi assegnare nuovo personale amministrativo e contabile da impegnare nelle attività connesse alla implementazione ed attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, finanziato nell’ambito del Programma Nazionale Inclusione e lotta alla Povertà 2021-2027.

E’ quanto prevede la delibera 420 con la quale il Comune ha aderito a una manifestazione di interesse indetta dal Ministero per le azioni di incremento della capacita degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) di rispondere alle esigenze dei cittadini, garantendo adeguati servizi sociali alla persona e alla famiglia. Ne ha discusso la commissione Politiche sociali, guidata da Massimo Cilenti, con i tecnici del Servizio Programmazione Sociale e Emergenze Sociali.

Entro la fine dell’anno si conoscerà l’aliquota di personale che verrà assegnato al Comune di Napoli sulla base del fabbisogno espresso nella manifestazione di interesse, personale che verrà assunto a tempo determinato, per tre anni, a seguito di una procedura concorsuale nazionale indetta dal Ministero. La scelta di aderire alla manifestazione di interesse per i profili amministrativi e contabili, hanno spiegato gli uffici, nasce da un’esigenza concreta di gestire al meglio la parte gestionale e di programmazione delle politiche sociali, sulla quale ora si registrano carenze che possono generare ritardi e blocchi dell’erogazione delle risorse

. Il nuovo personale andrà a coordinarsi con quello già in forza al Comune nei profili di educatori (42 unità) e psicologi (16 unità) per la costituzione di una équipe multidisciplinare capace di agire in modo efficace nel sostegno all’inclusione sociale e nella lotta alla povertà.

Per il presidente Cilenti: “E’ importante che l’Amministrazione metta in campo ogni azione per rafforzare il sostegno all’inclusione e la lotta alla povertà. Ben vengano nuovi profili amministrativi e contabili per la gestione di questo sistema, ma è necessario che questo nuovo personale venga impiegato effettivamente su questa linea di intervento e non sia distolto a colmare fabbisogni di altri settori delle politiche sociali in città.”

Reggio Calabria, controlli dei Carabinieri di Bagnara Calabra nei cantieri edili- Sanzioni di 25 mila euro..

Cantieri edili, migliorie tecniche per la sicurezza e il ...

Archivi -Sud Libertà

Reggio Calabria,
Nell’ambito di una serie di controlli congiunti, i Carabinieri delle Stazioni di Bagnara Calabra e Campo Calabro, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno ispezionato diversi cantieri edili della zona.
Le verifiche, condotte nell’ultima settimana, hanno portato alla scoperta di numerose irregolarità, tra cui gravi carenze nelle misure di sicurezza a tutela dei lavoratori. Particolarmente rilevante è stato il caso di un cantiere in cui è stata riscontrata la presenza di un lavoratore impiegato in nero. Le violazioni accertate hanno portato al deferimento in stato di libertà dei titolari di tre imprese edili, mentre le sanzioni amministrative comminate ammontano a circa 25.000 euro. Non solo multe: in uno dei cantieri controllati, a causa delle irregolarità rilevate, è stata disposta l’immediata sospensione dei lavori fino alla risoluzione delle problematiche riscontrate.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro il lavoro irregolare e la mancata osservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Ancora una volta, l’Arma dei Carabinieri e gli organi ispettivi ribadiscono il loro impegno nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella vigilanza sul rispetto delle leggi. Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla legge, per gli indagati vige la presunzione di innocenza fino all’emissione di una sentenza definitiva.

Regione- Webuild, 1823 siciliani hanno risposto alla chiamata delle selezioni – «Chance per giovani e disoccupati»

 

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Palermo,

Sono stati 1.823 i siciliani che hanno risposto alla chiamata di Webuild nei recruiting day organizzati a Palermo e Catania in collaborazione con la Regione Siciliana. Dopo le due giornate nel capoluogo, che hanno registrato un’affluenza record alle selezioni, con 863 candidati di cui 88 studenti, il successo dell’iniziativa è stato replicato anche nella città etnea: al palazzo ex-Ese si sono presentati in 960, di cui 40 studenti.
Entrambe le tappe sono state suddivise in due giornate: la prima aperta a persone con e senza esperienza, inoccupate, in stato di disoccupazione o intenzionate a intraprendere un nuovo percorso nel settore edilizio. L’altra, che ha visto il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale, rivolta ai giovani diplomati degli istituti tecnici e professionali.
«Quest’iniziativa è un atto concreto – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – verso chi cerca un’occupazione, chi vuole migliorare la propria situazione professionale e chi si affaccia per la prima volta sul mercato del lavoro. Per questo il governo regionale l’ha promossa e supportata. L’auspicio è che il maggior numero possibile di giovani e disoccupati siciliani prosegua nei percorsi formativi avviati da Webuild e possibilmente trovi uno sbocco in uno dei tanti cantieri con i quali il gruppo sta contribuendo all’ammodernamento delle infrastrutture della Sicilia e del nostro Paese».
I recruiting day sono il risultato di un protocollo d’intesa firmato lo scorso novembre tra il presidente Schifani e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. Gli eventi rientrano nell’ambito del programma “Cantiere Lavoro Italia” che ha l’obiettivo di selezionare personale per l’avvio di corsi di formazione pre-assunzione per le figure di operatori da impiegare nei cantieri del Gruppo. In Sicilia la società è impegnata nei lavori per il raddoppio ferroviario della linea ad alta capacità Palermo-Catania-Messina e per uno dei lotti dell’autostrada Ragusa-Catania.