A19 in Sicilia : riaperti al traffico altri 2 km vicino Enna. Regione siciliana : «Tempi rispettati, prosegue manutenzione»

 

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«Prosegue nel rispetto della tabella di marcia il piano di manutenzione straordinaria della A19 Palermo-Catania. Sono stati riaperti al traffico oggi, infatti, altri 2 chilometri nei pressi dello svincolo di Enna, grazie al completamento degli interventi di riqualificazione sul viadotto Grada e sulla galleria Misericordia. Questo risultato è il frutto di un impegno continuo e meticoloso che ha consentito di portare a termine lavori complessi, migliorando significativamente sicurezza e funzionalità dell’infrastruttura».

Lo annuncia il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella qualità di commissario straordinario per la manutenzione dell’autostrada Palermo-Catania.

«Continueremo a vigilare – prosegue il governatore – con la massima attenzione sull’avanzamento degli ulteriori interventi, consapevoli dell’importanza strategica di questa arteria per la Sicilia. La conclusione di questi lavori, oltre a eliminare il doppio senso di circolazione in quel tratto, rappresenta un passo avanti fondamentale per restituire ai cittadini un’autostrada più sicura ed efficiente. Un plauso a tutti i tecnici e alle maestranze che, con grande professionalità, hanno consentito di raggiungere questo obiettivo nel pieno rispetto dei tempi prefissati, dimostrando che con programmazione e dedizione è possibile affrontare con successo sfide infrastrutturali complesse».

In particolare, il viadotto Grada è stato interessato dalla sostituzione delle barriere laterali di sicurezza, con il rifacimento dei cordoli, il rinforzo delle solette e delle testate delle solette, la sostituzione dei giunti di dilatazione, la realizzazione della nuova impermeabilizzazione e del sistema di smaltimento delle acque. L’opera è costituita da 30 campate, per uno sviluppo complessivo di quasi un chilometro. I lavori, iniziati nel novembre del 2023, sono stati eseguiti in un anno. Interventi di ripristino sono stati compiuti anche all’interno della galleria “Misericordia” lunga 450 metri. Sull’intero tratto, lungo 1,8 chilometri, è stata anche stesa la nuova pavimentazione di tipo drenante. L’importo dell’investimento supera i 6,6 milioni di euro.

Ultimato anche il muro di sostegno tra la galleria Misericordia e la galleria Favilla, lungo la carreggiata in direzione Palermo, costituito da una nuova paratia di pali, lunga 192 metri. L’intero tratto è stato pavimentato con l’impianto di nuova segnaletica sia orizzontale che verticale. L’investimento per la nuova paratia è stato di circa 4 milioni di euro. I lavori appena conclusi, oltre a prolungare sensibilmente la vita utile dell’infrastruttura realizzata oltre cinquant’anni fa, hanno permesso un notevole incremento del livello di servizio e delle condizioni di sicurezza della circolazione.

Sempre da oggi, un altro cantiere, fino al 31 gennaio, interesserà il tratto fra i chilometri 22,400 e 23,350 nei pressi di Termini Imerese. A essere chiusa al transito dei mezzi la carreggiata in direzione Catania. Contestualmente, sarà istituito il doppio senso di circolazione nella carreggiata in direzione Palermo. Sui tratti autostradali interessati dai lavori vigerà il limite massimo di velocità di 60 chilometri orari e il divieto di sorpasso dei veicoli. Il provvedimento si rende necessario per effettuare, in sicurezza, i lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento della galleria ubicata al chilometro 23.

Anello ferroviario di Palermo,il governatore siciliano Schifani inaugura la fermata “Libertà”: «Ha vinto la collaborazione istituzionale»

 

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Palermo,

«Oggi è una bellissima giornata per noi tutti perché vediamo una città che cresce, che migliora la mobilità per i suoi cittadini, che è animata da una forte voglia di rinascita. Quella di oggi non è la vittoria di qualcuno, ma è il frutto di un impegno corale delle istituzioni: siamo qui con il presidente di RfI Dario Lo Bosco e con il sindaco Roberto Lagalla, questo è sinonimo di armonia e di collaborazione istituzionale nella quale io credo moltissimo». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che stamattina ha partecipato all’inaugurazione della nuova fermata Libertà dell’anello ferroviario di Palermo. 

«Stiamo vivendo un momento magico, la Sicilia è un cantiere aperto, il Pil cresce, aumentano le entrate tributarie. Il mio governo, insieme con quello nazionale, sta investendo ingenti risorse nelle infrastrutture. Ma noi – ha aggiunto Schifani – dobbiamo sapere cogliere questo momento facendo sistema e puntando sulle professionalità migliori. Questo è il mio auspicio ma sarà anche il mio impegno, dobbiamo puntare al massimo nell’individuazione delle caratteristiche tecniche e professionali di chi avrà delle responsabilità. Io continuerò a portare avanti gli impegni presi con i siciliani, a sostenere tutti gli investimenti necessari allo sviluppo della nostra terra. Entro questa legislatura, finalmente, vedranno la luce i termovalorizzatori e speriamo anche di vedere l’avvio dei lavori del Ponte. Bisogna andare avanti senza se e senza ma, puntando al meglio in ogni campo». 

L’attivazione della fermata Libertà in viale Lazio permette di far entrare in funzione il primo lotto di completamento dell’anello ferroviario di Palermo, uno dei grandi progetti per il rafforzamento del sistema di trasporto su ferro nelle aree metropolitane, per il quale la Regione Siciliana ha dato un contributo di circa 68 milioni di euro a valere sul Por Fesr 2014-2020 e altri 50 milioni di risorse liberate dal ciclo di programmazione 2000-2006.

«Una grande giornata per la nostra città – ha sottolineato l’assessore regionale delle Infrastrutture Alessandro Aricò – finalmente, anche grazie al governo regionale che ha contribuito con proprie risorse, abbiamo fatto un significativo passo avanti nel miglioramento della mobilità palermitana. Nei prossimi mesi si apriranno due fermate fondamentali che sono Porto e Politeama, in seguito si chiuderà l’anello ferroviario che, con il passante, doterà la provincia di Palermo di una vera e propria metropolitana. Ringraziamo Rfi e tutti gli operatori coinvolti per l’impegno, speriamo di potere inaugurare al più presto nuove stazioni». 

Catania, manutenzioni: mezzo milione per interventi negli alloggi popolari di Librino di proprietà comunale

 

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Librino, alloggi     di edilizia popolare di proprietà comunale

 

Catania,

500mila euro per lavori di manutenzione straordinaria in immobili di Librino con alloggi di edilizia popolare di proprietà comunale.
Il piano di interventi, voluto dal sindaco Enrico Trantino e dall’assessore alle Manutenzioni Giovanni Petralia, è stato messo a punto dopo una serie di sopralluoghi e tavoli tecnici ai quali hanno partecipato anche i consiglieri della quinta commissione consiliare Lavori Pubblici del Comune di Catania.
La gara d’appalto è stata già  pubblicata e i lavori dovrebbero partire entro l’anno con una durata di circa tre  mesi.
Tra gli interventi da realizzare ci sono la ristrutturazione delle terrazze e di un prospetto dell’edificio di  viale Nitta 12, dove spesso si sono verificati infiltrazioni di acqua piovana nelle abitazioni, e la ristrutturazione dell’impianto fognario in altri due immobili con alloggi, in viale Moncada 12 e viale Moncada 10, per fermare il riversamento dei liquami sulla strada.

“L’avvio delle attività di messa in sicurezza negli alloggi di edilizia popolare dopo decenni di incuria – ha detto Petralia – è un’ulteriore dimostrazione dell’attenzione dell’Amministrazione Trantino per le periferie più disagiate. L’obiettivo è quello di un progressivo miglioramento delle condizioni generali degli alloggi per le famiglie residenti. Sono interventi che avvengono in immobili comunali dove per oltre trent’anni non sono stati effettuati lavori di ristrutturazione straordinaria”.

 

 

 

Frane, via ai lavori a Santa Domenica Vittoria, nel Messinese. Interventi per ripristinare sicurezza e vivibilità

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A Santa Domenica Vittoria, nel Messinese, grazie alla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, giunge al termine una vicenda annosa che ha interessato la stabilità di un’area residenziale, minacciata più volte da eventi franosi che hanno causato danni importanti e molta apprensione.
Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Salvatore Lizzio, hanno completato la procedura di aggiudicazione dei lavori che, in virtù di un ribasso del 31,7 per cento, verranno eseguiti dalla Zab Costruzioni srl di Favara, per un importo di 540 mila euro.
«Interveniamo – afferma il governatore Schifani – per ripristinare le normali condizioni di vivibilità e di sicurezza del centro abitato e per tutelare la pubblica incolumità con un impegno incessante e su più fronti per la difesa del territorio». L’area oggetto dell’intervento ricade a sud-est dell’abitato di Santa Domenica Vittoria, a valle di via Sant’Antonio e di vico Quasimodo. È qui che due frane, la prima nel febbraio del 1994 e la seconda nel marzo del 1996, hanno colpito le aree in prossimità dell’ex strada statale 116, arrestandosi a pochi metri da un capannone e da 26 alloggi di edilizia popolare realizzati negli anni Ottanta.
L’obiettivo dell’intervento è eliminare i pericoli per l’incolumità dei residenti e per la salvaguardia delle infrastrutture mediante la realizzazione di opere di contenimento in grado di contrastare in modo efficace il fenomeno franoso. Previste opere di consolidamento con muro su pali a valle di via Sant’Antonio ma anche la realizzazione di opere di regimazione delle acque meteoriche con la costruzione di un canale di raccolta. Verranno altresì predisposte delle gabbionate nella parte del cunettone esistente, che verrà completato, in modo da consentire la raccolta delle acque provenienti dalla parte sud-ovest del centro abitato e che allo stato attuale confluiscono nel torrente Favoscuro.

Autostrade Sicilia, riaprono il viadotto Euno sulla A19 e lo svincolo di Enna in direzione Catania.

 

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Enna,

Dalle 15 di questo pomeriggio il viadotto Euno nei pressi di Enna, lungo l’autostrada Palermo-Catania, è riaperto al transito in modalità cantiere, con una riduzione della velocità a 30 km/h. L’Anas ha riaperto al traffico anche le due rampe dello svincolo autostradale di Enna sulla carreggiata in direzione Catania.
L’intervento si è concluso in linea con il cronoprogramma, per ridurre al minimo i disagi alla circolazione nella settimana di ferragosto. «Grazie all’impegno di tutte le parti coinvolte – dice il presidente della Regione Renato Schifani, commissario straordinario per la A 19 – procede speditamente il lavoro di riqualificazione di un asse fondamentale dei collegamenti viari siciliani.
Un lavoro che va avanti senza sosta per dare finalmente alla Sicilia un’autostrada efficiente, pienamente percorribile, sicura e in sostanza degna di questo nome. Ringrazio Rfi per aver collaborato con Anas per la soluzione di alcuni problemi che consentiranno di giungere, nei tempi previsti, alla riapertura dell’intero svincolo di Enna, dopo la conclusione della successiva fase dei lavori, che prevede la demolizione e ricostruzione di alcuni impalcati del sovrappasso autostradale».
L’apertura permetterà di uscire dalla A19 in direzione Enna, per chi proviene da Palermo, e di immettersi in autostrada in direzione Catania per chi proviene da Enna, garantendo piena sicurezza alla circolazione. I lavori sono stati portati a compimento nonostante alcune criticità emerse e tempestivamente risolte dai tecnici Anas. Restano in corso intense attività di cantiere con l’impiego di circa 60 unità di personale al giorno.
Ultimata questa parte dei lavori, inizierà subito la seconda e ultima fase prima della riapertura totale su Enna. A partire dal 26 agosto sono in programma le attività di demolizione di quattro impalcati del sovrappasso sulla A19 e successivamente la loro sostituzione con nuovi impalcati in acciaio corten. Durante le attività di demolizione e ricostruzione degli impalcati, il transito dei veicoli sarà consentito con l’istituzione del doppio senso di circolazione nella carreggiata direzione Palermo, senza interruzione di traffico, a cavallo dei due bypass esistenti nel sovrappasso dello svincolo autostradale di Enna. L’abbattimento avverrà nelle notti del 26 e 27 agosto, dalle ore 22 alle ore 6, con la chiusura totale delle due carreggiate. L’importo complessivo dell’investimento per i lavori di ammodernamento dello svincolo autostradale di Enna ammonta a 19 milioni e 521.000 euro.

 

Miniere, via al recupero in Sicilia della “Bosco-San Cataldo”. Il governatore Schifani: «Partenariato virtuoso»

 

Miniera di carbone. Estrazione sotterranea del carbone. - 161218087

Archivi -Sud Libertà

 

 

La Regione avvia la riconversione del sito minerario “Bosco-San Cataldo”, in provincia di Caltanissetta, a quasi 30 anni dalla sua dismissione. La società G.M.R.I. Srl avrà in concessione l’area per un periodo non inferiore a vent’anni e grazie all’approvazione di un progetto di finanza investirà 10 milioni di euro per valorizzare l’ammasso salino prodotto per decenni nel corso dell’attività del sito minerario, riconvertendolo, ad esempio, in prodotto da utilizzare contro il gelo nelle strade. L’iter autorizzativo è stato seguito dall’assessorato dell’Energia. Sul fronte ambientale, il progetto prevede la sistemazione idrogeologica dell’area, la realizzazione di un campo fotovoltaico e la piantumazione di essenze arboree resistenti ai terreni salini. Per le casse della Regione è previsto un incremento del gettito fiscale e il versamento del canone di produzione mineraria.
«Grazie alla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – risolviamo una criticità che aveva pesanti ripercussioni sul fronte ambientale e trasformiamo ciò che per anni è stato ritenuto un rifiuto da smaltire in una preziosa risorsa economica. Mi piace sottolineare che l’iniziativa è assolutamente a costo zero per l’amministrazione regionale e ci consentirà anzi di avere maggiori entrate e di creare nuova occupazione. Saranno, infatti, una ventina le persone impiegate direttamente nel sito e circa altre trenta quelle nell’indotto. L’intervento del settore privato, quando è competente e professionale, può rivelarsi un forte acceleratore per lo sviluppo della nostra economia, e concorrere con il sistema pubblico a migliorare la qualità dei servizi erogati ai cittadini».
«Si tratta di un bell’esempio di economia circolare – aggiunge l’assessore Di Mauro – che ci permette di assicurare una risposta positiva a un territorio che attendeva quest’intervento da più di trent’anni. Ringrazio gli uffici del dipartimento dell’Energia che con il loro lavoro hanno reso possibile in tempi rapidi il raggiungimento di questo traguardo».
Nel 2021 la società G.M.R.I. Srl aveva presentato al dipartimento dell’Energia il progetto di fattibilità, con la richiesta di ottenere la concessione allo sfruttamento dell’ammasso salino presente nel sito minerario “Bosco-San Cataldo”. Ottenuta la valutazione favorevole del Nucleo tecnico per la finanza di progetto della Regione, a settembre 2022 il dipartimento aveva chiesto di elaborare la versione definitiva del progetto, inserendo alcune modifiche. Contestualmente, era stato sottoscritto un accordo di collaborazione con l’Enea per il supporto tecnico-scientifico, mentre il dipartimento regionale Acque e rifiuti aveva dato il via alle procedure per la bonifica dell’amianto presente in alcune parti limitrofe all’area. Per l’affidamento della concessione, infine, è stata pubblicata una gara a evidenza pubblica e la G.M.R.I. Srl, in qualità di promotrice, ha goduto del diritto di prelazione, come previsto dalla normativa. A giugno, il progetto è stato inserito nel piano triennale delle opere di interesse regionale e la scorsa settimana è stata avviata la verifica ambientale, propedeutica all’approvazione in concessione dell’area. Concluso l’iter burocratico, potrà partire adesso la riconversione e riqualificazione del sito minerario.

Siccità in Sicilia, acqua di soccorso per irrigazione e allevamenti nell’Ennese e nel Nisseno Ordinanze del commissario Emergenza idrica Cartabellotta

 

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Le acque degli invasi Sciaguana, nell’Ennese, e Ragoleto, nei pressi di Gela, nel Nisseno, saranno destinate all’irrigazione di soccorso e agli usi per gli allevamenti. Lo stabiliscono due ordinanze del commissario per l’Emergenza idrica in agricoltura e zootecnia della Regione Siciliana, Dario Cartabellotta.

Nel dettaglio, l’utilizzo delle risorse idriche dell’invaso Sciaguana è destinato all’irrigazione di soccorso delle aree gestite dal Consorzio di bonifica 6 Enna della Sicilia Orientale, anche per i terreni non associati, e per l’utilizzo in zootecnia. 

Le acque dell’invaso Ragoleto potranno essere utilizzate, invece, per l’irrigazione di soccorso delle aree servite dal Consorzio di Bonifica 8 della Sicilia Orientale, fino a 9000 mc al giorno. 

La misura è valida per tutto il mese di agosto e potrà essere prolungata anche a settembre, una volta verificata la quantità delle risorse. 

Per garantire la disponibilità per gli altri usi assicurati dall’invaso, spetterà ai rispettivi Consorzi di bonifica, a Siciliacque e, per quanto riguarda Ragoleto, alla Bioraffineria di Gela, attivare il monitoraggio dello stato dell’ittiofauna al fine di prevenire condizioni di crisi e avviare ove necessario il trasferimento; oltre a prestare collaborazione e supporto anche di tipo logistico.

 

Lavori Pubblici Catania, parcheggio scambiatore Sanzio e parco in via di completamento e con videosorveglianza

 

 

Catania,

Il progetto dell’area di sosta scambiatore “Sanzio” si appresta a diventare realtà con 315 stalli per auto e 12 per bus, con annessi un moderno parco con ampie zone a verde, area giochi con attrezzi per il fitness e la riqualificazione di piazza Michelangelo. Nel corso di un sopralluogo nel cantiere il sindaco Enrico Trantino e l’assessore ai lavori pubblici Sergio Parisi, insieme ai tecnici, hanno verificato che gli interventi procedono speditamente e hanno raggiunto uno stato di avanzamento dell’ 80%.

In dettaglio i lavori che riguardano il parcheggio a raso con 315 stalli, sono quasi ultimati a eccezione dell’impianto di illuminazione solare ancora da completare e le ultime piantumazioni da realizzare nella spina verde di separazione tra le due aree di sosta. In fase di conclusione anche la realizzazione del terminal degli autobus, dove a breve verrà realizzata la pavimentazione e installato il modulo prefabbricato che sarà adibito a uffici dell’Amts, azienda di trasporto urbano e sosta che gestirà il posteggio. Il parcheggio inoltre verrà fornito di un sistema di automazioni che consentirà di avere un accesso controllato, conteggio dei posti liberi sempre aggiornato e sistemi di pagamento automatizzati.

Per quanto riguarda i lavori che interessano il parco, a specchio con il parco Falcone, anche questi sono in fase di ultimazione. Il parco è stato realizzato attraverso la piantumazione di oltre 150 alberi, 2 ulivi secolari, 5.000 cespugli, manti erbosi, superfici rivestite di materiale lapideo e diversi apparecchi illuminanti (segnapasso, luci puntate sugli alberi e illuminazione lungo i vialetti) che consentono un’illuminazione funzionale e artistica. Il parco sarà inoltre dotato di 30 cestini (anche per la raccolta differenziata), 5 fontane e ben 58 panchine. In fase di realizzazione l’area di sgambamento dei cani prevista nella zona est del parco.

A breve verrà arredata l’area dedicata all’attività sportiva, dotata di una struttura modulare in acciaio con 12 postazioni di allenamento a corpo libero sospeso e altrettanto attrezzature per l’allenamento funzionale e posturale.

Tutte le aree verranno dotate di un sistema di videosorveglianza con controllo da remoto per migliorare la sicurezza.

Infine, sono già inoltrati anche i lavori di restyling di Piazza Michelangelo, che comprenderanno il rifacimento delle pavimentazioni, l’allargamento delle aiuole con conservazione degli apparati radicali delle specie arboree esistenti, il rifacimento dell’impianto di illuminazione con l’installazione di nuovi corpi illuminanti e la collocazione di 22 nuove panchine nella piazza. Completerà l’intervento il riassetto viario e la rimodulazione degli stalli di sosta in piazza Michelangelo.

Gli interventi nell’area del piazzale Sanzio, costati circa 4 milioni di euro, sono stati finanziati coi fondi regionali del “Piano parcheggi” per le tre città metropolitane dell’isola, a completamento un complesso iter, avviato negli anni scorsi dalla giunta Pogliese e in particolare con l’impegno dell’allora assessore Pippo Arcidiacono, con la redazione del piano di sosta nelle aree esterne al centro urbano, un progetto che nel corso degli ultimi mesi è stato in più parti rimodulato, coniugando efficienza con vivibilità nell’utilizzo degli spazi pubblici.

Il nuovo parcheggio pubblico di piazzale Sanzio, di cui larga parte è un parco urbano con zona bambini –hanno detto il sindaco Trantino e l’assessore Parisi- è utilissimo per drenare l’ingresso delle auto nel centro città e  determinare un incisivo impatto sulla mobilità L’area di piazzale Sanzio, infatti, intercetta il traffico veicolare privato e offre ai cittadini la possibilità di lasciare il proprio mezzo a favore di quello pubblico, Bus o Metro ma anche monopattini e biciclette. Già si intravede la bellezza del parco che si sta realizzando con un colpo d’occhio unico con il parco Falcone, un’area che stiamo provvedendo ad arredare con attrezzi sportivi attuando al contempo la rigenerazione di piazza Michelangelo”.

Sicilia, Belmonte Mezzagno, in gara i lavori di messa in sicurezza da parte della Regione siciliana del costone roccioso

 

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Pubblicato il bando di gara per i lavori sul costone che sovrasta un tratto della Sp 37, che collega la città di Palermo all’abitato di Gibilrossa e a Belmonte Mezzagno, interrotto da quasi tre anni. «Si tratta – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al vertice della Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico – di un primo intervento di messa in sicurezza, indispensabile per il ripristino della viabilità dopo l’episodio della caduta massi del novembre 2021. Diamo così avvio al recupero di un intero versante, ponendo le basi per le opere successive che restituiranno alla pubblica fruizione un collegamento strategico per tutta l’area».

«Desidero sottolineare – aggiunge il governatore – il grande lavoro della Struttura commissariale che, fin dal giorno della frana sulla galleria, ha profuso un grande impegno, individuando le risorse e le soluzioni tecniche da mettere in campo per raggiungere un primo importante obiettivo».

La gara ha un importo di 5,8 milioni di euro, le domande di partecipazione potranno essere inviate entro il prossimo 30 settembre. Può quindi partire il count-down, ma l’inversione di rotta è tracciata e i tempi sono quelli previsti dalle procedure.

L’area di progetto è caratterizzata da un costone roccioso dell’altezza media di 110 metri che incombe direttamente sulla Sp 37, per un tratto lungo circa 370 metri. Proprio qui la strada, per 300 metri, corre all’interno di una galleria costituita da una soletta in cemento armato sorretta, sul lato di monte, da un muro e, su quello di valle, da pilastri a sezione circolare. Il versante, secondo i parametri del Piano per l’assetto idrogeologico della Regione Siciliana, si contraddistingue per i suoi alti parametri di pericolosità e di rischio. Un quadro generale di riferimento confermato dagli eventi del primo novembre 2021.

Le soluzioni progettuali consistono nell’applicazione di pannelli in funi di acciaio ad alta resistenza e ancoraggi posti ai vertici di ciascun pannello, del tipo a bulbo iniettato con armature in barre di acciaio zincate. Si procederà quindi alla stabilizzazione dei macigni in equilibrio precario, individuati mediante ispezione diretta del fronte roccioso. Gli interventi saranno eseguiti con tecniche di progressione su corda, a cura di rocciatori specializzati e che procederanno da monte verso valle.

Messina, il 30 luglio la riapertura completa del viadotto “Ritiro” sull’Autostrada A20 Messina-Palermo

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Messina,

Sarà riaperto definitivamente al traffico martedì prossimo, 30 luglio, il viadotto Ritiro sull’autostrada A20 Messina-Palermo. In occasione dell’evento, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani,informa di partecipare al punto stampa organizzato per le 11 dal Consorzio autostrade siciliane nella sede di contrada Scoppo. All’incontro con i giornalisti interverranno anche l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il presidente del Cas, Filippo Nasca, e il direttore generale del Consorzio, Franco Fazio.

I lavori, cofinanziati dalla Regione Siciliana, sono costati complessivamente 68 milioni di euro e sono stati realizzati dalla Toto Costruzioni. Il viadotto rappresenta un’opera strategica per la viabilità di Messina e nei collegamenti da e per la Città dello Stretto.

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