8 marzo Giornata internazionale della Donna: lunedì 6 a Messina (piazza Unione Europea) l’iniziativa “Camminare con scarpe diverse per la parità di genere

 

 

Messina,

Lunedì 6, in occasione dell’8 marzo, giornata internazionale della donna, si terrà l’evento patrocinato dal Comune di Messina e promosso dal Soroptimist club Messina “Camminare con scarpe diverse per la parità di genere”, finalizzato a porre l’attenzione sull’obiettivo 5 dell’agenda 2030 dell’ONU “parità di genere”.

La proposta del Soroptimist, accolta dall’Assessore alle Pari Opportunità Liana Cannata, unitamente alla volontà dell’Amministrazione comunale a condividere progetti volti a veicolare il rispetto dei diritti umani, si realizzerà attraverso l’invito alla cittadinanza a partecipare ad una camminata con scarpe spaiate per dare vita ad una azione corale ed incisiva per diffondere la consapevolezza della disuguaglianza globale che le donne sperimentano nel quotidiano.

Il programma dell’evento prevede, la partenza della passeggiata simbolica lungo il centro storico cittadino, alle ore 10 da piazza Unione Europea e rientro alle 12, sempre in piazza. La campagna Walk in different shoes for gender equality “ricca di contenuti e approfondimenti, invita le donne – spiega la Presidente Linda Schipani – a indossare due scarpe diverse per porre l’attenzione sulle disuguaglianze di genere, dall’accesso uniforme all’istruzione, al mondo del lavoro, all’assistenza sanitaria, alla salute sessuale, il divario retributivo, matrimoni infantili e contrasto alla violenza, al fine che sia garantita l’uguaglianza di genere quale diritto e indispensabile fondamento per un mondo pacifico, prospero e sostenibile”.

Tra le varie iniziative della giornata, la manifestazione si concluderà con un momento atletico di palleggi, organizzato dall’Assessore alle Politiche Sportive Massimo Finocchiaro, cui prenderanno parte le atlete delle Società Akkademia S. Anna, Ssd Unime e Ssd Team Volley. Infine, il Soroptimist invita la cittadinanza nel giorno della ricorrenza dell’otto marzo, a postare immagini di quanti hanno partecipato alla camminata con scarpe spaiate, sui social hashtag #soroptimistitalia #acceleriamoilcambiamento #soroptimisteurope #westandupforwomen #internationalwomensday #womensrights.

 

 

 

 

 

LA CULTURA PER L’EDITORIA INDIPENDENTE, VALORE AGGIUNTO DELLA GUARDIA COSTIERA,CHE PRESENTA LA COLLANA “STORIE DI MARE” CURATA DAL COMANDO

 

 

 

 

La Guardia costiera ha preso parte, per la prima volta, a Più libri più liberi, la fiera Nazionale della piccola e media editoria, in programma dal 7 all’11 dicembre presso il Nuovo Centro Congressi di Roma “La Nuvola”.

Una vetrina d’eccezione per l’editoria indipendente, teatro della presentazione della collana di libri “Storie di Mare”, curata dal Comando Generale della Guardia Costiera in collaborazione con le Edizioni All Around, nata dalla volontà di dare profondità e memoria alla tradizione marittima del nostro Paese, raccontando il mare in maniera completamente trasversale: da un punto di vista narrativo, tecnico, divulgativo, storico.

All’evento, moderato dal Comandante Cosimo Nicastro, Direttore editoriale della collana e Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, ha preso parte l’Ammiraglio Massimo Seno, Capo del Reparto Affari Giuridici e Servizi d’Istituto. L’Ammiraglio Seno, portando il saluto del Comandante Generale, Ammiraglio Nicola Carlone, ha sottolineato il carattere culturale dell’iniziativa, che si rivolge soprattutto ai più giovani: ” “Storie di mare” è un’idea editoriale opportuna e necessaria per parlare di valori e cultura, soprattutto in un Paese a forte vocazione marittima come l’Italia, ma anche per raccontare episodi meno conosciuti, ma altrettanto significativi e meritevoli di essere ricordati e portati all’attenzione di tutti”.

Tematiche, queste, che hanno introdotto l’ultima pubblicazione della collana, dal titolo “Porti“, scritto dalla giornalista Renata Mambelli, presentata negli spazi della fiera, dal Comandante Nicastro, che ne ha curato, tra l’altro, l’introduzione: “C’è una armonia antica nei porti – ha affermato il Comandante Nicastro – una storia che parte da lontano, dagli approdi battuti dagli eroi di Omero, fino ad arrivare al presente e guardare al futuro, all’innovazione tecnologica, alle navi senza equipaggio. Il porto non è una mera stazione mercantile, ma è anzitutto un luogo di conoscenza, di cultura, di incontro. Questo libro, scritto dieci anni fa, ci porta ai quattro angoli del pianeta alla scoperta di dieci porti apparentemente diversi ma, invece, con caratteristiche comuni: una bitta d’ormeggio per unire mare e terra e un’amministrazione pubblica, le Capitanerie di porto nel caso italiano, che sovrintende alla sicurezza di questa macchina complessa. Nei porti e dai porti – ha poi continuato il Comandante – passano le sfide del presente e del futuro. Il mondo cambia velocemente, e con esso anche i porti. Si pensi alle banchine elettrificate stanno diventando una realtà, con le tecnologie che sono destinate ad avere un ruolo fondamentale nel futuro prossimo. Pensiamo alla National Maritime Single Window, che investe in prima linea la Guardia Costiera italiana, e mira a semplificare e armonizzare le procedure amministrative applicate al trasporto marittimo attraverso l’istituzione dell’uso generalizzato della trasmissione elettronica delle informazioni, nonché la razionalizzazione delle formalità di dichiarazione per le navi in arrivo e in partenza dai porti dell’Unione europea. L’interfaccia marittima europea unica, che si perfezionerà nel 2025, sarà costruita proprio a partire dal modello italiano, attraverso un processo – ci tengo a sottolinearlo – che vedrà protagonista proprio il Corpo delle Capitanerie di porto. A quella data avremo, dunque, un linguaggio informatico uguale per tutti, un “esperanto digitale” made in Italy di cui non possiamo che essere fieri e orgogliosi.”

Nel corso dell’evento sono intervenuti Giampiero Cazzato e Marco Di Milla, autori del libro “Navi mute“, che racconta la storia del Comandante della Guardia costiera Natale De Grazia, scomparso in circostanze misteriose mentre indagava su un traffico illecito di rifiuti radioattivi nel Mediterraneo; Marina Viola, autrice di “Incanto nel blu“, che offre una panoramica a 360° sulle Aree Marine Protette del nostro Paese, sulle quali la Guardia Costiera esercita compiti di sorveglianza e controllo, per conto del Ministero dell’Ambiente.

“Ad oggi  – ha dichiarato il Direttore della collana – sono già otto i libri di storie di mare pubblicati. Tra questi anche “Affondate le navi”, della giornalista Donatella Alfonso, dedicato a Enrico Roni, Comandante della Capitaneria di porto di Savona che l’8 settembre del ’43, prese la decisione di far allontanare il naviglio militare, per non consegnarlo ai tedeschi, a rischio della propria vita; “Il giorno del diavolo“, di Maurizio Piccirilli, che racconta il naufragio della nave London Valour conclusosi con l’eroico salvataggio di 38 membri dell’equipaggio della motovedetta della Capitaneria genovese; e ancora “Silurate”, del professor Luciano Zani, che ha fatto luce sulla storia del piroscafo Santa Lucia, affondata il 24 luglio del ’43, mentre navigava verso le isole ponziane; Sotto le stelle del Giglio” di Salvatore De Mola, autore e sceneggiatore, tra gli altri, della serie “Montalbano” che a dieci anni dal naufragio della nave Costa Concordia ripercorre, in chiave romanzata, gli avvenimenti di quella notte, anche attraverso le testimonianze e l’esperienza dei soccorritori; Il navigar dei Santi” del giornalista Giuseppe Mazzarino, che ci porta a conoscere la Puglia, da sempre crocevia, storico e metaforico, fra Oriente e Occidente e approdo di Santi venuti dal mare, attraverso il culto delle processioni a mare, che vede nel ruolo di garante della sicurezza le Capitanerie di porto.”

 

Centenario di Pasolini,Venerdì 18 a Palermo, Palazzo Abatellis letture e musiche con il duo Coen

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Palermo,

In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo, la galleria regionale di Palazzo Abatellis, diretta da Evelina De Castro, promuove e ospita la performance letteraria e musicale del duo Coen. Venerdì 18 novembre alle ore 21, in via Alloro 4 a Palermo, avrà luogo “L’insistere del canto amoroso”, recital di letture e musiche affidate al duo formato dal pianista Andrea Coen e dall’attore Edoardo Coen.
La serata sarà modulata sulle musiche di Johann Sebastian Bach che Pier Paolo Pasolini ebbe modo di scoprire poco più che ventenne, rimanendone profondamente colpito, tanto da scrivere, tra il 1944 e il 1945, un breve e poco conosciuto saggio intitolato “Studi sullo stile di Bach”. Del suo incontro con la musica del compositore tedesco, Pasolini scrisse: «Bach rappresentò per me in quei mesi la più forte e completa distrazione: rivedo ogni rigo, ogni nota di quella musica; risento la leggera emicrania che mi prendeva subito dopo le prime note, per lo sforzo che mi costava quell’ostinata attenzione del cuore e della mente».
«Centri di promozione dell’arte, i musei della Regione Siciliana sempre più assumono centralità come luoghi di divulgazione della cultura – sottolinea il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Franco Fazio – La profonda bellezza della musica di Bach è, in occasione del centenario della nascita di Pasolini, un modo per celebrare la creatività dell’Uomo nel luogo in cui essa si esprime al massimo livello. Far dialogare tra loro pittura, musica e poesia in un contrappunto che mette in relazione antico e moderno è il canone su cui è orientata l’attività dei nostri musei, sempre più aperti alle suggestioni della contemporaneità».
Il centenario della nascita di Pasolini è l’occasione per tentare un’esplorazione del profondo legame tra la drammaticità di alcuni contesti poetici e letterari dello scrittore e l’opus magnum di Bach, ovvero la Passione secondo Matteo che Pasolini utilizzò a più riprese in alcuni dei suoi film tra i quali Accattone (1961), Il Vangelo secondo Matteo (1964) e La sequenza del fiore di carta (1969). Riguardo ad alcune scelte è Pasolini stesso a indicarci le ragioni della sua scelta; a proposito di Accattone, ad esempio, riferisce: «Lo sapevo, sentivo, che dentro questa degradazione c’era qualcosa di sacro, qualcosa di religioso, un senso vago e generale della parola, e allora questo aggettivo, ‘sacro’, l’ho aggiunto con la musica [di Bach]».

La versione della Passione scelta per questa esecuzione è quella di Salomon Jadassohn, che ne rende possibile una fruizione cameristica, o per meglio dire intimista, con la sua splendida trascrizione per pianoforte solo; quest’ultima rappresenta un cimento di grande interesse sia dal punto di vista compositivo che da quello esecutivo oltreché un validissimo strumento didattico, un vero e proprio laboratorio sperimentale per quanto attiene alla difficile arte dell’arrangiamento.

 
Andrea ed Edoardo Coen, padre e figlio, hanno dato vita a un inedito duo che da alcuni anni, basando la propria espressione artistica sull’interazione di musica e parola, si è fatto apprezzare a livello internazionale in molteplici occasioni, spesso legate alla celebrazione di importanti ricorrenze culturali.
Andrea Coen svolge sin dagli anni Ottanta attività concertistica e musicologica a livello internazionale come clavicembalista, organista e fortepianista. Considerato uno dei maggiori esperti del periodo storico di passaggio dal clavicembalo al pianoforte, ha al suo attivo decine di incisioni discografiche come solista e continuista, oltre a numerosissime edizioni di opere inedite o rare dei secoli XVII e XVIII.

Edoardo Coen si è formato all’accademia d’arte drammatica Silvio d’Amico di Roma e ha cominciato a recitare in teatro sin da giovanissimo diretto, tra gli altri, da Lorenzo Salveti, Massimiliano Civica, Enrico Maria Lamanna, i Muta Imago, Lorenzo Lavia, Massimo di Michele, Marco Lucchesi, Giancarlo Sepe e Carlo Cecchi.

Cultura, le fotografie di Giovanni Verga, vendute all’Asta, acquisite dalla Regione siciliana

 

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Giovanni Verga
Palermo
Il ricco materiale con le lastre fotografiche originali di Giovanni Verga, venduto all’asta a Torino nei giorni scorsi, verrà acquisito dalla Regione Siciliana. La Giunta regionale ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione autorizzando la spesa di 225 mila euro per l’acquisto delle fotografie che entreranno a far parte del patrimonio documentario pubblico legato alla memoria del grande scrittore, di cui quest’anno si celebra il centenario.
Secondo il presidente della Regione si tratta di un atto dovuto quello di rendere patrimonio pubblico il prezioso materiale fotografico verghiano pervenuto fin qui. Composto da 448 documenti fotografici di grande interesse anche dal punto di vista storiografico, il corpus fotografico costituisce una significativa testimonianza della sensibilità artistica di Verga.
La raccolta, dichiarata d’interesse artistico e storico particolarmente importante dall’assessorato dei Beni culturali nel 2018, è stata messa all’asta e acquistata da una fondazione privata. L’acquisizione da parte della Regione permetterà di arricchire il patrimonio legato all’eredità di Verga, del quale a Catania esiste la casa-museo dichiarata, sin dal 1940, monumento nazionale. Saranno adesso gli uffici del dipartimento regionale dei Beni culturali ad attivare, entro la data in cui scadrà il diritto di prelazione, tutte le procedure amministrative necessarie per consentire alla raccolta fotografica di restare in Sicilia, dove testimonierà l’attività di studio svolta da Verga che, oltre agli scritti, ha lasciato memoria della società descritta nei suoi romanzi anche attraverso una corposa rappresentazione visiva di luoghi e persone.

La XIV edizione “Messina in Festa sul Mare ” e lo spettacolare “sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”

 

 

 

Messina,

Ieri, sabato 6 agosto, si è conclusa con la rievocazione storica, la XIV edizione della manifestazione “Messina in Festa sul Mare – Lo spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”, che dopo due anni di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria è tornata a celebrare storia, cultura e tradizioni e unire i messinesi e turisti in una grande festa sul mare.

All’evento, organizzato dall’Associazione Aurora, hanno contribuito 40 partner tra istituzioni e associazioni e 50 i patrocini tra cui il Ministero dei Beni Culturali, lo Stato Maggiore Marina Militare Italiana, Prefettura, il Comune di Messina e la Città Metropolitana di Messina, Polizia di Stato, Comandi Interregionale e Provinciale dei Carabinieri, Comando Regionale e Provinciale della Guardia di Finanza, Gruppo Aeronavale e Stazione Navale della Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Autorità Portuale, Agenzia delle Dogane, Direzione Marittima Sicilia Orientale, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera, Autorità Portuale, Camera di Commercio, Teatro Vittorio Emanuele, Fondazione Bonino Pulejo e Fondazione Palazzo Colonna (Roma).

Il Sindaco Federico Basile, che nel pomeriggio ha celebrato lo sposalizio, “per me questa, è un’occasione molto importante – ha detto il Primo cittadino – perché non è soltanto una rievocazione storica ma anche un momento in cui riprendiamo le nostre sane abitudini e la voglia di fare come abbiamo fatto oggi”. Nel ringraziare poi per il coinvolgimento quale protagonista dello sposalizio in mare “sono convinto che dalla rievocazione possa partire un rilancio importante della nostra città, con la stessa voglia che ho visto negli occhi di tutti, che serve a Messina per farla diventare città di cultura e città di accoglienza”, ha concluso Basile.

 

 

“Ritornare dopo due anni e mezzo di pandemia a realizzare un momento del genere con tanti concittadini – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso – ma anche con tante persone che sono venute da fuori, porta la nostra città al centro del Mediterraneo in una dimensione di grandi eventi. In questi cinque anni vogliamo realizzare un programma che ci consentirà di avere un evento al mese in modo da poter destagionalizzare il nostro agosto e fare in modo che la città si ripopoli di gente come un tempo era questo porto. La più grande soddisfazione è quella di aver fatto un lavoro di squadra di oltre 600 persone, la più grande soddisfazione è che questa Amministrazione è capace di aggregare e crede che le grandi manifestazioni portino turismo e quindi economia, elementi che servono al rilancio della città. Dobbiamo cominciare a pensare – ha concluso Caruso – non più con rassegnazione ma alla capacità di Messina di essere attrattiva”.

Alla manifestazione hanno partecipato oltre 150 tra attori e figuranti, 12 gruppi storici italiani, tra i quali i messinesi Tercio Viejo di Sicilia e Compagnia Rinascimentale della Stella con cavalli e carrozza dell’Associazione “Carrozze storiche Molonia”, gli sbandieratori del gruppo storico “Marduk” di Rometta e i tamburini dell’Associazione Sicularagonensia di Randazzo, che hanno sfilato per le strade cittadine nel tradizionale corteo storico ed hanno contribuito a dare lustro e spettacolarità a questo ormai tradizionale appuntamento che da quattordici anni coinvolge numerose realtà.

 

 

A rappresentare “Galea Real” di Don Giovanni d’Austria nave scuola Palinuro, unità a vela della Marina Militare e un numero di trenta imbarcazioni tra istituzionali e delle marinerie della Riviera di Messina e di Catona, e le barche d’altura Mascalzone Siculo Evai, Sif Ursuladiciottodieci, Velabianca Lega Navale di Villa S. Giovanni hanno riprodotto la flotta della Lega Santa al comando di Don Giovanni. La rappresentazione è stata sceneggiata dall’architetto Nino Principato e interpretata dall’attore Mauro Failla nei panni di Don Giovanni, Nunzio Barbera (Stratigò), Pippo Castorina (Mons. Reitana), Filippo Faillaci (Maurolico), Guillermo Lopez (Miguel Cervantes), Gregorio D. Dorta Herrera (Alvaro de Bazan), Umberto Costa (Giannandrea Doria), Nino Prisa (Don Juan De Cardone), Filippo Cavallaro (Vincenzo Marullo), Felice Currò, Orazio Badia, Pippo Olivero, Lillo Centorrino, Pippo Pizzuto, Mauro Guidolin (Giovanni Scranzo), Elia Battaglia (Sebastiano Venier), Rudi Perin (Agostino Barbarigo), Teresa Favino (Badessa Giovanna Tiepolo Soranzo), Omero Armeno (Antonio Surian) Emanuele DeMarzi (Cavaliere Alessandro Negroni), Carlo Pompili (Marcantonio Colonna), Roberto Flammini (Romegas Mathurin), Marco Vanutelli (Pietro Giustiniani), Pierfrancesco Bardelloni (Pompeo Colonna),  Guido Quaglianni (Orazio Caetani). Sullo sfondo, una riproduzione dell’antico Palazzo Reale proiettata sulla facciata del Municipio offerta dall’Amministrazione Comunale.  Nel corso dell’evento si è svolta premiazione della contrada Paradiso, vincitrice del Palio d’agosto “Trofeo Don Giovanni d’Austria”, a cura del Circolo Ricreativo di Pace e della Lega Navale Italiana sez. di Messina, e la premiazione della regata velica a cura di Assonautica Messina e della Lega Navale Italiana sezione di Messina.

 

 

Hanno partecipato alla manifestazione anche i delegati del network euromediterraneo “Sulle rotte di Lepanto. Dallo scontro all’incontro”: Stefano Cecchi, Sindaco di Marino, César de Requeses Moll Presidente dell’Associazione “PuraVida” di Granada; Guillermo Lopez Reyes Presidente dell’Associazione La Librea, Gregorio Demetrio Dorta Herrera vicepresidente dell’Associazione La Librea; Emanuele De Marzi per l’Associazione “Arte e Costumi Marinesi” della città di Marino, Gianluca Tedaldi della Fondazione Palazzo Colonna, Benedetta Cascio Gioia dell’Associazione Corteo Storico Carlo V di Nicosia, e l’antropologa culturale delegata dal Ministero della Cultura Bianka Myftari. Alla realizzazione e al successo dell’iniziativa hanno contribuito poi, Ivo e Danilo Blandina e “Marina del Nettuno”, Paola Sabella, Fondazione “Salonia” e Felice Ruggeri, Comune di Lepanto, Ist. Istr. Sup. “Minutoli”, Carmelo Picciotto, Danny Anna, Istituto Nautico “C. Duilio”, Amm. Piero Ricca, Piloti dello Stretto, Società Rimorchiatori Augusta, Ormeggiatori del Porto, Lega Navale di Messina, Circolo Ricreativo di Pace, Club Nautico Paradiso, Assonautica, Club Motonautica, Associazione Arsenale di Messina-ONLUS, Guardia Costiera Volontaria, Protezione Civile Comunale, Associazione Nazionale Carabinieri, Gruppo di Protezione civile Nettuno Rescue, Nucleo Diocesano di protezione civile, Mari e Monti 2004, Accir Messina, Misericordia, Croce Rossa, Nova Militia Christi, Associazione Gonzaga, Carrozze Storiche Molonia, Arturo Tinnirello, Associazione Marduk, Associazione Arte e Costumi Marinesi, Benedetta Cascio Gioia, Carmelo De Leo, Tercio Viejo di Sicilia, Giuseppe Amato, Compagnia Rinascimentale della Stella, Filippo e Giovanni Isolino, Rocco Papandrea, Sergio Indelicato, Roberto Ripepi, Nino Principato, Fondazione ITS Albatros, Fabrizio Scamaruzza e Maria Greco – NonsoloCibus, Acqua Cavagrande, Santi Ilacqua, Nico Pandolfino, Emilio Lisciotto, Messina Tourism Bureao, Gaetano Majolino e Gaetano Antonazzo, Gazzetta del Sud, RTP, Redazioni di TCF Messina, TG Messina, Tempo Stretto, Messina Ieri e Oggi, MessinaWeTV, MessinaWeb.eu, Nicola Salvo, Hotel S. Elia, Guillermo Lopez, Gregorio Herrera, Fulvio Cama, Adolfo Morelli, Piero Pettenò – Marco Polo Project (Venezia), e Jannis Kutsuclachis.

Catania, domenica 22 maggio, l’intitolazione del lungomare a Franco Battiato

Foto fornita dall’Ufficio Stampa Comune di Ct

Catania,

Nel primo anniversario dalla scomparsa, la città di Catania ricorda Franco Battiato con l’intitolazione del Lungomare, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia.

Domenica mattina, 22 maggio,( festa di S.Rita   n.d.r.)a partire dalle ore 11,00, in piazza Consiglio d’Europa (già piazza Nettuno), una breve cerimonia con la svelata della targa che intitola al Maestro dei cantautori il lungomare roccioso e un concerto con un repertorio di canti e musiche di Battiato, a cura del Coro Lirico Siciliano, segneranno il grande affetto di Catania e della Sicilia verso Franco Battiato.

L’evento sarà il clou del nuovo appuntamento cittadino con Lungomare Fest, ovvero la pedonalizzazione del lungomare con iniziative promozionali di sport, spettacolo, solidarietà e tutela dell’ambiente che raduna migliaia di catanesi che godono della brezza marina, muovendosi a piedi, in bicicletta o con il monopattino.

L’idea di intitolare il Lungomare a Franco Battiato, senza tuttavia modificare la toponomastica dei viali, venne lanciata dal sindaco Salvo Pogliese, il 18 maggio dello scorso anno, proprio nelle ore successive alla scomparsa del genio dell’arte musicale, originario di Riposto.

All’evento di domenica prossima, oltre a tutta la giunta comunale guidata dal sindaco facente funzioni  Roberto Bonaccorsi che promuove l’evento, parteciperà anche Michele Battiato, fratello di Franco.  

 

Comune di Catania ,Cultura, siti museali aperti anche oggi , “Pasquetta”

 

Catania,

Anche nei giorni festivi della Domenica di Pasqua di Resurrezione e del Lunedì dell’Angelo, “Pasquetta”, i siti museali del Castello Ursino e di Palazzo Platamone rimarranno aperti l’intera giornata, dalle ore 9,00 alle 19,00(ultimo ingresso alle ore 18,00).

Nel Castello Ursino sono visitabili la Collezione Civica; l’arazzo di Raffaello “Ananias et Saphira”, della collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona; al quarto livello del maniero federiciano la mostra dell’artista-pittore catanese “Contrafatto, una mostra affettiva” e, infine, nel piano terra il grande ritorno del “Kouros ritrovato”.

Nei locali dell’ex convento San Placido di Palazzo della Cultura si possono visitare invece la fortunata mostra temporanea Banksy and Wharol e la mostra permanente “Sala delle Donne”.

Il lunedì di Pasquetta, nello stesso sito, è visitabile anche la mostra museo dello scultore Emilio Greco.

 

Castello Ursino di Catania- Archivi SUD LIBERTA’

Presentata l’opera “Sotto le stelle del Giglio” in vista della “Giornata nazionale del mare e della cultura marinara” dell’11 Aprile prossimo

 

Ieri – nell’ambito delle iniziative promosse in vista della “Giornata nazionale del mare e della cultura marinara” che si terrà il prossimo 11 aprile – nella splendida cornice del teatro Politeama di Bisceglie, si è svolto l’evento di presentazione dell’opera “Sotto le stelle del Giglio” dello scrittore e sceneggiatore pugliese Salvatore De Mola.

L’evento, che ha visto la partecipazione del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola CARLONE, e delle massime autorità locali, è stato impreziosito – in apertura – dall’esecuzione dell’Inno Nazionale a cura di un’orchestra composta da alcuni alunni dell’Istituto “Riccardo Monterisi” di Bisceglie.

A introdurre l’evento, il Capo Ufficio Comunicazione della Guardia Costiera, il Comandante Cosimo NICASTRO, che dopo aver rivolto un indirizzo di saluto alle autorità e agli oltre 400 studenti presenti in sala, ha passato la parola al Sindaco di Bisceglie, il Dott. Angelantonio ANGARANO, per gli onori di casa.

L’iniziativa virtuosa ha messo così al centro i giovani nella promozione della cultura del mare quale patrimonio ambientale, economico, storico.

Ad accompagnare il Comandate Nicastro nel “viaggio culturale”, la Dott.ssa Chiara SPAGNOLO, giornalista de “La Repubblica”.

Intenso il programma di contenuti che hanno arricchito la presentazione, con il coinvolgimento del Contrammiraglio Vincenzo LEONE, Direttore Marittimo della Puglia e Basilicata Jonica, che ha raccontato l’impegno comune tra Guardia Costiera e l’Ufficio Scolastico Regionale pugliese per promuovere, in occasione della ricorrenza nazionale, una intera “settimana blu”, con una serie di iniziative dedicate al mare che coinvolgeranno le quattro città rivierasche della BAT (la cui costa rientra nella giurisdizione della Capitaneria di porto di Barletta), con incontri rivolti alle scolaresche di Margherita di Savoia, Barletta, Trani e Bisceglie.

L’evento è poi entrato nel vivo con la presentazione del progetto editoriale “Storie di mare”, curato dal Comando Generale della Guardia Costiera in collaborazione con le Edizioni All Around, di cui il romanzo “Sotto le stelle del Giglio” è l’ultimo numero.

Un progetto, quello della collana, che in poco meno di due anni ha portato alla pubblicazione di ben sei titoli, con l’obiettivo – ha dichiarato il Comandante Nicastro, suo Direttore editoriale – di investire su un percorso culturale volto a preservare la memoria del nostro mare e a riconoscere il valore di chi, nel tempo – come le donne e gli uomini della Guardia Costiera –  lo ha protetto e tutelato.

Quindi è stata la volta, sul palco, di Salvatore DE MOLA, autore del libro, sceneggiatore, già premiato nel 2017 con un David di Donatello che, invitato dalla Dott.ssa Spagnolo, ha ripercorso la genesi del suo libro spiegando come, a dieci anni dal naufragio della nave Costa Concordia, abbia inteso narrare in chiave romanzata gli avvenimenti di quella tragica notte.

A cadenzare il racconto dell’autore, con la recita di alcuni suggestivi passaggi dell’opera, l’attore pugliese Antonio PALUMBO.

Infine, ad arricchire ulteriormente il racconto sugli eventi del Concordia, si è aggiunta la testimonianza dell’Ammiraglio Ilarione DELL’ANNA, già Comandante della Guardia Costiera di Livorno durante il drammatico evento, che ha ripercorso quei momenti per poi divenire protagonista, in chiave romanzata, dello stesso racconto.

A conclusione dell’evento, il Comandante Generale, Ammiraglio Carlone, invitato dalla Dott.sa Spagnolo, ha preso la parola ricordando quanto già aveva espresso nella sua prefazione al libro: “La storia della nave Costa Concordia” ha detto “è una vicenda che ha messo a dura prova il dispositivo di emergenza del Paese, misurandone le capacità operative e quelle decisionali.

La tecnologia, oggi sempre più, ci supporta nella delicata e fondamentale attività di monitoraggio, mettendoci in condizione di capire ciò che accade in mare.

Tecnologia a cui si uniscono la specificità delle nostre competenze e la professionalità specialistica delle nostre figure operative, che in circostanze drammatiche come quella rivissuta oggi, sono elementi determinanti”.

 

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Oggi, 21 Marzo, la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di mafie

Oggi 21 marzo, in Italia, la primavera accompagna numerosi eventi simbolici antimafia. Tra questi, la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie.
L’evento è organizzato e promosso da Libera, la rete di associazioni antimafia fondata nel 1995, con l’obiettivo di liberare la società dalla criminalità organizzata e per propugnare la giustizia sociale, la ricerca della verità e la legalità democratica fondata sull’uguaglianza.
Un impegno continuo, che negli anni ha costantemente proposto iniziative volte alla sensibilizzazione della cittadinanza italiana e alla sua unione sociale e culturale, che nel 2017 ha portato al riconoscimento istituzionale della Giornata nazionale della memoria.

Ogni anno Libera sceglie una città principale per ospitare la manifestazione nazionale.Quest’anno la prescelta, per la ventisettesima edizione e la prima post-pandemica, è Napoli.
Un corteo lunghissimo partito da piazza Garibaldi fino a piazza del Plebiscito  . Il nome di ogni vittima della mafia viene ricordato fino all’intervento rituale di  Luigi Ciotti, presidente dell’associazione.

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Il presidente di Libera don Luigi Ciotti 

La Giornata del 2022 è la prima celebrata in presenza dopo due anni di pandemia. “

UN PIANO STRATEGICO PER LA CULTURA A NAPOLI. INTERVENTO DEL SINDACO MANFREDI

 

Napoli,

Il Comune come coordinatore di tutte le iniziative in città e non solo come agente culturale, questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale in previsione della redazione Piano strategico della politica culturale in città. Ne ha parlato oggi il sindaco Gaetano Manfredi in commissione Cultura, presieduta da Luigi Carbone.

Il sindaco ha illustrato i punti strategici fondamentali del Piano, che verranno presentati lunedì 14 marzo presso il Teatro Mercadante di Napoli: una relazione costruttiva con tutte le istituzioni culturali attive in città; la definizione di una scala di interventi che si estenda dalle Municipalità all’Area metropolitana; una programmazione degli eventi che tenga conto dei tempi del turismo, basata su una comunicazione efficace; investimenti nella filiera formativa in ambito culturale e potenziamento dell’industria creativa per la nascita di imprese culturali; manutenzione, identità e nuovi modelli di gestione dei siti culturali comunali e ma anche progetti di compartecipazione pubblico/privato per la valorizzazione dei siti minori; potenziamento del rapporto con l’ educazione e la crescita sociale sviluppando, ad esempio, la rete delle biblioteche cittadine, luogo di elaborazione e confronto per le giovani generazioni.

L’idea per i prossimi due mesi, ha concluso il sindaco, è quella di avviare una progettazione culturale condivisa e aperta alla dimensione internazionale. Vocazione, strategia e programmazione sono le parole chiave del documento programmatico che la Commissione ha presentato al sindaco per l’elaborazione del Piano strategico per la cultura.

Nel dibattito Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha ricordato la necessità di investire sul recupero e la valorizzazione dei monumenti simbolo della città, espressione della sua cultura più alta. Per Toti Lange (Misto) è necessario istituire una ‘sportello unico per la cultura’ capace di rispondere alla complessa sfida che la città dovrà vivere nei prossimi anni in campo culturale. Annamaria Maisto (Azzurri Noi Sud Napoli Viva) ha apprezzato che sia finalmente arrivato il momento di un approccio sistemico alla cultura in città, capace anche di attivare virtuosi processi economici.

Rosario Palumbo (Cambiamo!) ha parlato di metodo e visione quali elementi strategici per la valorizzazione culturale dell’intero territorio, anche delle aree meno conosciute. Alessandra Clemente (Misto) ha chiesto di vigilare attentamente sulle forme di gestione pubblico/privato dei siti culturali e e sul rapporto tra cultura e legalità, proponendo l’istituzione di un Festival culturale organizzato nei beni confiscati alla camorra.

Di rilancio di iniziative musicali quali il Festival di Napoli ha parlato Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea), mentre Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha indicato negli investimenti nelle Municipalità e in grandi attrattori culturali le armi per valorizzare la dimensione policentrica della città. Iris Savastano (Forza Italia) ha evidenziato la necessità di investire su comunicazione e promozione degli eventi culturali in città e Pasquale Sannino (Napoli Libera) ha concluso sulla necessità di recuperare i siti culturali periferici e i siti naturali.

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